Main Event - 29/10/2013 - 9.30

Concordo, la presenza si comunica sul forum, punto.
E soprattutto una cosa, lo SL decide i team SOPRATTUTTO in base ai presenti, non devo arrivare io, due ore prima della partita a chiedere chi c'è e chi non c'è. E' una realism unit, non è un clan di quake arena.

Io arriverò di corsa alle 21.30, non credo di riuscire a fare nessun test purtroppo, comunque a me sto server sembra (dai vostri pareri) che faccia cagare assai, per me possiamo fare il main event in tranquillità sulla mia macchina e tenerci i test per un altro giorno della settimana, anche considerato che che alcuni di noi hanno limiti di orario.

 

e senza VAS se non erro

 

Scusate, ho detto io ma volevo dire chiunque ha dovuto fare l'adunanza per capir echi partecipava

 

Ancora piu del vas e del revive, non c'è il box delle radio acre

 

NORD

 

Sto tornando ora a casa, tempo di divorare le pizze. Potrei tardare un 10 minuti, nel caso iniziate pure fa nulla

 

Partiamo anche dal presupposto che non abbiamo davanti i cosiddetti "insurgents" ma truppe armate fino ai denti con il nostro stesso livello tecnologico.
E non è da poco, voglio vedere se in iraq gli americani si trovavano davanti i russi...

 

@Armilio mi sa che è meglio togliere l'impossibilità di fare REvive. Se uno perde la connessione ad inizio partita, mi sembra brutto non dargli la possiiblità di rijoinare la partita.
Possiamo imporci una "house rule" per cui se si muore NON si clicca revive. Oppure ci sono altre opzioni tecniche ?

Attenzione. Noi 3 ci facevamo dei gran discorsoni via radio. Non è da escludere che ci abbiano sentito parlare. Dalle mie ricerche su ACRE io avevo capito che il nemico ti sente se usi il Direct Voice. Mi chiedo se però non senta anche quando usiamo la radio, così come ci sentiamo fra squadre quando qualcuno dell'altra squadra parla ad una radio su cui NOI non siamo sintonizzati.
Effettivamente è stato comico perché mi sono affacciato la prima volta per un istante, nessuno mi guardava, io ne ho visto uno sull'edificio alto e poi mi sono nascosto.
Faccio per affacciarmi la seconda volta ne trovo non so quanti a qualche metro che mi aspettano e mi guardano nelle palle degli occhi tutti incazzati

Alt un attimo Io ero già dietro o vicinissimo una copertura. Ho dovuto solo fare 2-3 passi quando ho capito che mi sparavano da sinistra. E dirò di più, quello che ho continuato a fare io era coprire il mio lato frontale e destro, per evitare che ci venissero a fare il culetto anche dall'altro lato. Tanto alla mia sinistra c'era praticamente il resto della squadra a combattere.

Riporto qua i miei pensieri condivisi ieri in TeamSpeak, cercando di argomentarli meglio. Wall of text incoming.

Partiamo dal presupposto che non siamo Rambi, ad esclusione di Rambilio naturalmente
Anzi, sicuramente una quota parte di noi si può definire un giocatore appena nella media negli shooter 3D (io per primo, anzi primissimo). Ma è così anche nella realtà, in un normale reparto militare.
Sicuramente non reggiamo uno scontro ravvicinato in parità numerica se non abbiamo noi l'iniziativa dell'azione come ad esempio nella sessione di 2 settimane fa dove una squadra, quasi un solo uomo, ha seccato 5-6 nemici. Ancora peggio se veniamo sorpresi.

Se non puoi vincere basandoti sulla skill tecnica del singolo (quindi puri riflessi e mira) devi cercare di farlo basandoti sulla tattica, ed è, credo, la filosofia del nostro clan dichiarata anche all'inizio del post OAIO. Ed anche il tuo piano deve essere basato su questa filosofia e sull'assunzione che non siamo tanti Rambo.
Molto banalmente, i due "principi" che puoi utilizzare e che fino ad ora stiamo utilizzando sono:

1. Concentrazione di forza in punto e possibilmente anche in un istante definito per acquisire superiorità numerica
2. "Inganno". Con questo termine, forse inadatto, intendo tutto ciò che è in grado di distrarre l'attenzione e la potenza di fuoco del nemico, inducendolo in molti casi anche a manovre "errate". Anche due gruppi di fuoco differenti, posizionati in punti differenti ed entrambi avvistati dal nemico, seguono questa tattica perché per il nemico è più difficile gestire due fronti che uno. Una quasi costante di questo principio è che ti costringe a dividere le forze.

Il tutto condito e tenuto insieme da altri principi come base di fuoco e manovra, etc etc.

Nell'elaborazione del piano bisogna capire anche che principio/tattica utilizzare o quale successione di principi/tattiche utilizzare, considerando anche che ci sono buone probabilità che un piano non sopravviva al primo ingaggio e quindi bisogna essere pronti a cambiamenti in corsa.

Un errore di fondo nel piano secondo me era che in zona "hot" si portavano a spasso per la foresta piccole unità (team di 3-4-5 uomini), per giunta in un territorio in salita. Foresta, specie se in salita, significa visibilità molto ridotta e altissima probabilità di ingaggi ravvicinati e per giunta non pianificati. Nella peggiore delle ipotesi significa subire una imboscata. Se si gioca solo in 4, pazienza, ci si prova. Se si è in 8 o 9 allora l'ideale sarebbe muoversi insieme a distanze ravvicinate per sfruttare quanto meno il principio di concentrazione di forza in caso di ingaggio e nello stesso tempo per diminuire la propria signature.
Quando ieri abbiamo riprovato la missione unendo le due squadre, onestamente io mi sono chiesto (ad un tratto anche in radio con Rawghi, sbagliando) perché continuavamo ad essere comunque lontani e sparpagliati. In fase di pre attacco poi mi pare fossimo praticamente una grande linea che avanzava verso Camp Rogan. E' come se butti la rete per pescare a strascico, ma in questo caso peschi pesci incazzati che ti divorano. Rimanendo nella metafora e forzandola, io pesco a strascico se devo rastrellare pesciolini e sono sicuro della mia superiorità schiacciante e l'unico problema che ho è stanare qualche lupo solitario. Ieri nel pre attacco con quella mega linea avevamo una signature grande quanto un mezzo fianco della collina di Camp Rogan. Arrivare alle mura di camp rogain con 9 uomini in linea o quasi...minchia no , fai prima a farti precedere da una fanfara, almeno si fa più scena.

La divisione netta in squadre che si muovono da sole può avere senso quando l'area "hot" (e non altre aree) che si batterà non prevede visibilità ridotta. In questo caso hai alte possibilità di avvistare il nemico con un certo anticipo ed agire di conseguenza: nasconderti, ritirarti, inchiodare dalla distanza con fuoco di soppressione per poi aspettare magari l'arrivo dell' altra squadra, etc. E' più facile in questo caso mantenere l'iniziativa o, in caso di sorpresa, cercare di riprenderla.

Altra cosa secondo me importante è che non ci sono cazzi: si approccia l'attacco ad una posizione nemica su una vetta dal punto più alto (o meno basso) possibile. Per approccio intendo proprio il pre attacco, non la più o meno lunga camminata che ti porta in posizione di pre attacco. Sono d'accordo inoltre con Armilio quando dice che è meglio vedere ed essere visti che essere poco o per nulla visibili ma non vedere una mazza. Tanto più se con te non hai Rambetti sotto cocaina con i riflessi a palla pronti a fare strage in scontri ravvicinati improvvisi.
E in caso di "salite" per poter vedere significa che devi stare nella zona della mappa dove le isocline sono più distanti e quindi la pendenza è più "dolce". Ieri nel primo tentativo, quando abbiamo attraversato la strada e dopo ci hanno ammazzato, mi sono chiesto vedendo una cresta davanti a noi che approcciava poi verso destra Camp Rogain: "Ma perché stiamo tagliando e non partiamo da sinistra verso destra percorrendo la cresta ?". Mi riferisco a quella che sulla cartina è a nord, quota 160, isocline distanziate.

Nel secondo tentativo, dopo che eravamo rimasti in 3, ho chiesto ad Armilio e Silver di shiftare sulla destra ed una volta posizionatici sull'inizio della salita "dolce" e "scoperta" abbiamo iniziato l'avvicinamento (ovest di camp rogain, da quota 162 verso destra). "Scoperta" si fa per dire, c'erano alberi e tante belle rocce, ma al contempo noi avevamo già gli occhi su gran parte dell' avamposto di Camp Rogain.

Allora approcciamo ogni collina sempre dalla parte "dolce" ? No. Ci è già capitato casi in cui avevamo occhi su colline nemiche già da lunghissima distanza e potevamo essere sicuri che il fianco che volevamo approcciare era pulito. E' il caso di colline spoglie. In quel caso approcciare il fianco più ripido può essere la scelta più indicata, ti copre da chi è in alto. Ma lo approcci senza girare per boschi e forse c'è anche uno spotter ad un km di distanza che si gode lo spettacolo e ti fa la radiocronaca di ciò che stanno facendo i nemici in cima.

Formazioni Team. Ieri chiedevo più volte la direzione perché non capivo onestamente che formazione stessimo seguendo. A me sembrava una linea più che una diagonale. Quello che mi domandavo era "ma siamo sicuri che così come stiamo messi è come ci immagina ora il TL ? Stiamo facendo quello che il TL vuole ?"
Altra cosa, quando si approccia la zona hot, le formazioni possono essere più elastiche. La priorità è quella di stare dietro o molto vicino un riparo perché se il nemico sbuca, anche se te ne accordi un secondo prima che lui spari, non è detto che sei così bravo da seccarlo al primo colpo. Se vieni sorpreso o se sei costretto ad ingaggiare immediatamente, devi avere la possibilità di metterti a riparo e questo significa essere almeno vicino (qualche metro) ad un riparo. La linea quindi non è che deve essere precisa. In alcuni casi si può anche abbandonare la formazione e passare ad un bound over watch continuo. E' quello che abbiamo fatto ieri in 3, è quello che era stato fatto in passato, anche quando le cose sono poi andate male . Il TL deve ribadire questo concetto, nel caso qualcuno abbia il dubbio se mantenere strettamente la formazione o essere più elastico. Ieri forse l'ho ripetuto troppe volte in TS ad Armilio e Silver il mantra "restate coperti, cercate prima la copertura, priorità è non farvi beccare", etc etc

Quando si fa l'attraversamento di una strada uno deve guardare verso il fronte di marcia, specie se davanti a noi c'è la zona HOT.

Last but not least: le perdite sono nel conto. Ci sta purtroppo che qualcuno venga seccato. L'importante è contenere le perdite. Prendiamo la missione famosa dove siamo partiti in 6 e che è stata terminata da Marcatore, Vise, e Silver. Quella dove abbiamo tirato giù una 30ina di fanti e qualche mezzo blindato. Quella è un successo dopotutto. Perfettibile per carità nel senso di individuare errori che in altri frangenti ti costano l'intera squadra, ma comunque riuscita.

A me piace l'AI cazzuta, l'AI che ti fulmina. Sticazzi, ci costringe ad essere più bravi ed organizzare i nostri piani e le nostre tattiche di conseguenza.

I miei 2 umili cent