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L'impresa di Annibale

Discussione in 'Antichità' iniziata da Mikhail Mengsk, 22 Gennaio 2008.

  1. Antigono

    Antigono

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    Beh, in Sardegna se non erro erano circa 15.000 con almeno 1500 cavlieri e 20 elefanti, non una piccola flotta. In effetti fu un grande rischio, riuscito anche perchè magari i romani si aspettavano che i Cartaginesi cercassero di rafforzare Annibale in Italia o i suoi fratelli in Spagna.
    Viceversa l'invasione di Annibale dell'Italia era attesa da parte dei Romani, che probabilmente pattugliavano con la loro flotta la rotta dalla Spagna.
     
  2. Maglor

    Maglor

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    chiedo scusa... io mi riferivo alla seconda parte della tua frase... quella sui rinforzi che giungevano ad annibale dall'africa... :approved:
     
  3. metalupo

    metalupo

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    Non sò rispondere alle tua domande Mcgerm, percui neppure ci provo.

    Annibale fù un bravissimo tattico ma un mediocre stratega, infatti non seppe mai approfittare delle sue vittorie in modo proficuo.
    Dopo Canne Roma era praticamente in ginocchio eppure Annibale non la asseddio, continuò a vagare inutilmente per l'Italia dando il tempo a Scipione di portare la guerra sotto le mura di Cartagine, dovendo quindi rientrare velocemente in patria per difenderla, sprecando così l'intera campagna d'Italia.
     
  4. Antigono

    Antigono

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    Questo perchè segui fino in fondo la sua strategia di piegare Roma attraverso le defezioni dei Soci e degli alleati, attaccare Roma voleva dire impelagarsi in un assedio lungo e incerto, mentre Annibale voleva piluccarne uno alla volta gli alleati.
     
  5. metalupo

    metalupo

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    Era una strategia che andava bene prima di Canne, dopo, con Roma in ginocchio, attendere non poteva che favorirla dandole il tempo di riprendersi, un bravo stratega queste cose le capisce.
    Infatti Roma vinse utilizzando contro Cartagine la stessa strategia di Annibale, rubargli gli alleati Numidi e Spagnoli, ma non commettendo il suo stesso errore strategico di tentennare dopo Zama.
     
  6. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    dunque Tito livio parla di circa 120.000 uomini partiti dalla spagna.

    Cirta 80000 fanti, 15000 cavalieri, 5000 frombolieri delle baleari e 40 elefanti.

    Il viaggio si svolse in "tappe". All'ebro fine 1° tappa, parte dei soldati venne rimandata indietro. Quindi il viaggio proseguì oltre i Pirenei, quindi fino al Rodano e la 4° e ultima tappa l'attraversamento delle alpi.

    Passate le alpi Tito Livio parla di 23-25000 uomini e pochi elefanti di cui nella primavera successiva solo 1 era sopravvissuto Sirio.

    Gli storici moderni tendono a ridurre il numero, secondo me i 90.000 non sono tanto lontani dal vero quindi.

    Per le provvigioni.

    Annibale aveva preso accordi (meglio parlare di contatti) con le tribù Galliche che viveno tra i Pirenei e le alpi e aveva chiesto in nome del comune nemico salvacondotti e la disponibilità a vendere rifornimenti.

    Spesso alcune tribù per puro spirito di rivalità, tu aiuti annibale, allora è mio nemico etc.... attaccavano i cartaginesi. Durante il passaggio delle alpi le bellicose tribù dei quella zona, attaccarono a più riprese infliggendo perdite severe ai Cartaginesi.

    Quando i cartaginesi non avevano abbastanza rifornimenti da comprare semplicemente saccheggiavano.......

    Un esempio per tutti quello che accadde ai Taurini.....
     
  7. Antigono

    Antigono

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    Io non la vedo così facile assediare Roma anche dopo Canne, credo che magari qualcuno sul forum possa darci un'idea delle fortificazioni dell'Urbe a quella data.

    P.S. E poi MAI cambiare strategia vincente... e fino a quel momento era vincente
     
  8. metalupo

    metalupo

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    Da quando Annibale sotto le mura di Roma propose la resa ed il senato la rifiutò non fù più una strategia vincente.
    Un grande stratega avrebbe dovuto capire che se non prendeva Roma in quel momento non l'avrebbe mai presa, Cesare non avrebbe commesso un'errore simile.

    Non era una semplice guerra era uno scontro di culture, Roma dimostrò in quell'occasione che era disposta a spezzarsi ma non a piegarsi, quando dopo Zama Cartagine si trovò all'incirca, anche se a mio parere molto meno provati, si piegò nella vana speranza di non essere spezzata.
    Ma questa è un'altra storia.
     
  9. Antigono

    Antigono

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    Ripeto Annbale NON voleva prendere Roma e Roma, a mio giudizio, NON poteva essere presa.
    Al massimo Annibale avrà sottovalutato la testardaggine dei Romani che si piccavano di non voler far la pace da vinti.

    SPQR tu sai niente delle fortificazioni a Roma al tempo di Annibale?
     
  10. Maglor

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    domanda cattiva... :D
    ti sembra verosimile che annibale possa aver perso 70.000 uomini nell'attraversare la provenza e le alpi?
    livio se non erro parla anche di scontri con le tribù galliche ma queste erano davvero in grado di fargli fuori quasi l'80% dell'esercito? specie considerati gli sfracelli che fece una volta giunto nella pianura padana...
     
  11. ange2222

    ange2222

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    bisognerebbe capire come era composto l'esercito,
    potevano esserci milizie che non erano disposte a sobbarcarsi il viaggio fino in italia, può essere che abbia lasciato presidi lungo la strada,
    boh!
     
  12. Maglor

    Maglor

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    si ma quelli sono i 30.000 uomini che mancano per arrivare ai 120.000 di livio no? :D
     
  13. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Non ricordo esattamente l'estensione della cinta muraria però ricordo che le mura erano spesse 3 metri ed alte 9, con torri ogni 50 metri.

    Tito livio dice che a Roma erano di guarnigione sempre almeno 2 legioni più che sufficienti per respingere senza problemi qualsiasi assalto di un esercito.

    L'unica possibilità per un assediante era assediare la città e farla cadere per fame, visto il grande numero di abitanti.

    Ma...... l'estensione delle mura e la presenza del Tevere e dell'Aniene rendevano questo proposito impossibile per l'esercito di annibale.

    Ci sarebbero voluti suppergiù 300.000 soldati per bloccare tutte le porte ed impedire ai convogli con i rifornimenti di entrare in città.

    ciao
     
  14. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Dipende cosa intendi per perso.

    Quando annibale parte per invadere l'italia, le regioni sotto controllo cartaginese arrivavano più o meno all'altezza di Sagunto.

    Tutta la porzione di territorio fino all'ebro cartaginese ma de facto non era controllata.

    Quindi scala almeno 10.000 uomini di guarnigione.

    Altri vengono mandati indietro, non ricordo il motivo.....stasera controllo.....credo di ricordare che annibale era stato informato che le legioni sotto il comando di Scipione (padre e zio) erano in partenza per la spagna e nel timore di lasciarla completamente sguarnita rimanda indietro parte dei soldati (non ricordo il numero esatto).

    Quindi l'esercito avanza, non può seguire la linea di costa per evitare di essere sorpreso sul fianco dall'esercito romano che dispone nel porto di Marsiglia di una base perfetta.......sà che le legioni arriveranno via mare dall'italia...

    Attraversa una regione "ostile" quindi ogni tanto tra agguati e "prove di forza con le popolazioni locali" qualche uomo ce lo rimette. Oltre al terreno difficiel.....

    Sostiene una scaramuccia con le truppe romane al Rodano, e guada il rodano con gli elefanti al seguito. Livio parla di parecchio uomini e zatteroni trascinati via dalla corrente e di uomini affogati.

    Arriva alle alpi, ma un po' in ritardo sulla tabella di marcia e si ritrova in inverno ad attraversare una barriera naturale.

    Livio parla di scampato disastro quando per parecchi giorni rimangono bloccati da una frana sotto una bufera di neve......

    Altri morti.......

    poi tieni conto che all'epoca non esistevano aspirine etc....

    Popolazioni africane o spagnole abituate a climi "caldi" che si ritrovano a 3000 metri a - 30 gradi. Dopo una marcia a piedi di 2500 km, debilitati e infreddoliti, sono vulnerabilissimi a febbri etc....

    chi rimane indietro è morto.

    Arrivano in 25-30.000 e si scontrano con i taurini etc.....dopo aver fatto la fame sulle alpi.

    Tu lo trovi così poco verosimile? Che di 120-150 mila partiti da Nuova Carthago, siano arrivati alla trebbia in 23000?

    Tra guarnigioni, uomini rimandati indietro, malati, morti in scaramuccie, morti di freddo e diserzioni..... mi sembra che sia plausibile.

    La vita media all'epoca si aggirava sui 40 anni circa......

    ciao
    SPQR
     
  15. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    L'esercito di annibale era composto da:

    Fanteria

    I fanti erano di 4-5 "tipi"

    Veterani spagnoli
    Reclute spagnole
    Fanteria africana
    Frombolieri delle baleari

    La cavalleria di 3 (tutti e 3 i tipi cavalleria leggera)

    Cavalleria numida
    cavalleria africana
    cavalleria spagnola

    Quindi c'erano i 40 elefanti

    e come ogni esercito dell'epoca, donne, mogli, fabbri etc... al seguito "quelle che oggi chiamano truppe di supporto logistico".

    ciao
     
  16. balena

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    Mi ero riproposto di stare lontano dal forum di storia militare.....
    non ho abbastanza tempo per seguire tutti i bei thread:piango:
    ma se tirate fuori annibale non ce la posso fare:wall:

    alcune considerazioni in ordine sparso.

    Concordo con Antigono su quasi tutto

    Il genio militare di annibale e' a 360 gradi. Inventò un modi di fare la guerra fatto di sfruttamento delel opportunità superando il rigido inquadramento delle dottrine a cui persino il genio di Alessandro si inchinò.

    I romani furono dapprima "spiazzati" da questo modo poco ortodosso di fare la guerra. Il solo concetto di "imboscata" era piuttosto alieno e rimasero parecchio disorientati. come sempre la civilta romana impiego poco ad abituarsi ad usi ed abitudini efficenti ed efficaci. Basti guardare a quante porcate fecere anche generali molto mediocri dopo le guerre puniche, ad esempio, nella conquista della grecia.

    Quindi il genio militare, indiscusso, di annibale fu certamente esaltato da una classe romana ufficiale meidocre. Un generale romano "pensante" a Cannae non avrebbe avanzato con tanta facilità.
    Se non erro altre battaglie in Italia (a memoria senza libri non ricordo esattamente quali) furono ingaggiate dai Romani senza aspettare il momento favorevole. I romani poi ebbero la fortuna, del tutto casuale per la società romana, di poter contrapporre il genio militare di scipione.

    Nonostante questo a Zama, pur portando parecchi innovazioni tattiche, Scipione rischiò fortemente di perdere.
    Il calcolo di Annibale di portare lontano la cavalleria numida "venduta" a Roma fu sbagliato solo di poche decine di minuti.

    Inoltre io non credo al paradigma "grande tattico" "pessimo stratega":
    Concepire un'azione strategica come quella del'aggiramento di Roma attraversando le Alpi ed arrivare in Pianura padana con un esercito forte abbastanza dal malmenare le legioni e' semplicemtente geniale. Mettere in conto enormi perdite ancor prima di arrivare e pensare di rimpiazzarle con l'arrualamenteo alal causa di popolazioni soggiogate a Roma è Strategia. non tattica. Poi L'esercito di Annibale e le sue tattiche miltitari erano quanto di meno adatto a portare l'assedio a Roma. Fece scelte strategiche diverse che col senno del poi si rivelarono inadatte a raccogliere i frutti politici di una brillante vittoria militare. bollare Annibale per questo un inetto stratega è mio parere molto semplicistico.

    Inoltre mi permetto di disentire sull'innovativo della cavalleria.I Romani facevano un uso della cavalleria di semplice supporto alla devastante fanteria pesante centrale. I secoli precedenti sono pieni di uso della cavalleria spregiudicato e micidiale:
    sintetizzando il genio alessandrino: statiche falangi ial centro in grado di supportare l'urto frontale di qualsiasi cosa e devastante mobilissima cavalleria di primissimo ordine ai lati.
    Non a Caso Alessandro comandava quasi sempre l'esercito nella posizione canonica "dietro centrale" ma nella posizione laterale dove veniva schierata la cavalleria di Elite.
     
  17. Maglor

    Maglor

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    oddio... un tasso di mortalità del genere lo considero un tantino eccessivo... in primo luogo perchè mi pare assurdo che le tribù galliche potessero pensare di affrontare 100.000 uomini...
    inoltre mi pare assurdo proprio che siano partiti in 120-150.000... e come avrebbe fatto annibale a dare da mangiare a tutta quella gente, anche sul territorio sotto il diretto controllo di cartagine?
    infine livio non è prettamente attendibile come autore... diciamo che è un po' il petacco del primo secolo... :p
     
  18. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Qualcuno sa quali popolazioni italiche Annibale riuscì a portare dalla sua parte? E che tipo di aiuti gli dettero? Che so, lo rifornivano e basta o mandavano soldati?:humm:
     
  19. Armilio

    Armilio

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    Prima i galli cimbri della pianura padana,poi molte città ex magna grecia del sud...
     
  20. Antigono

    Antigono

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    Veramente io i galli cimbri non li ho mai sentiti nominare ma la mia ignoranza è infinita.

    Comunque in pianura padana non erano presenti popolazione italiche, ma solo al centro sud.

    Ad Annibale portarono parecchio aiuto sia come soldati che come approvvigionamento i Brutii, che però non stavano in Abruzzo ma in Calabria.

    Poi se vogliamo parlare di popolazioni residenti in quella che oggi è il territorio Italiano, parecchie città della Magna Grecia passarono ad Annibale, in primis Capua e Siracusa, ed anche la quasi totalità della popolazione celte e celtiche del centro (Emilia Romagna) e del Nord Ovest (Lombardia, Piemonte e Liguria).
    Non mi pare che i Sardi parteggiassero per Annibale e neppure le popolazioni celtiche del Nord Est (che peraltro non furono interessate dalla guerra).

    P.S. Popolazione celtiche: Liguri, Veneti, Salassi, Taurini etc.
    Celti: Boi, Insubri, Cenomani, Senoni
     

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