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Le azioni aviotrasportate

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Adraeth, 7 Maggio 2007.

  1. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    E poi è scontato che senza superiorità aerea non vai da nessuna parte...
     
  2. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Se intendono lanciare parà su Taiwan, fatto che ritengo comunque altamente improbabile, i cinesi devono prima martellare l'isola con missili terra-terra, altrimenti i loro aerei carichi di paracadutisti finiranno tutti in mare abbattuti dagli AAW di Taiwan.
     
  3. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Ti posso assicurare che lanciarsi da un G-222/C-130/C-27J, a 400 metri da terra, con un paracadute militare, non fai neanche in tempo a dire, CAZZ!! mi sono buttato, che il paracadute si è aperto (si spera!) e stai già preparando la manovra per l'atterraggio. Se và "male" rimani in aria 10-15 secondi, ne hai 3 per accorgerti che il paracadute non si è aperto e tirare la corda di quello di emergenza.
    O almeno questo è quello che ci dicevano all'ANPDI quando sono andato per il corso. 3 lanci di cui uno a Pisa da C-27.

    In ogni caso, paracadutisti o elicotteri che sia, hanno bisogno di un posto dove atterrare (radura, pianura, quello che vuoi) e fattore non meno importante un minimo di sorpresa.

    Quindi suppongo che se vengono lanciati, il comando abbia fatto un minimo di ricognizione per valutare le aree più sicure per il lancio, e un tentativo di sopprimere le difese.
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    Più che far fuori i sam è sufficente accecare i radar che vigilano su una porzione di mare, la difesa missilistica di taiwan è schierata lungo la costa e poco in profondità. Una volta creato un varco con le armi anti-radar chinesi (Droni, Harpy, AS-17 etc...), i trasporti con i parà volerebbero a bassa quota, 50metri, sul mare per poi salire alla quota di lancio di 300m una volta sui bersagli in relativa sicurezza e solo col peridolo di sam ad impronta termica a corto raggio... E' questione di numeri, la Cina possiede 3 divisioni di parà su 8000 effettivi operativi ciascusa dispiegabili in tutta la Cina nel giro di 48 ore con un preavviso di 24, è una bella forza considerando che l'esercito di Taiwan si basa solo su 12 brigate miste accorpate sotto la 6° armata... Ai cinesi basterebbe occupare un aereoporto in buone condizioni per trasferire un migliaio di soldati delle loro forze di rapido spiegamento l'ora.
    Usare i parà è l'unico modo per avere una qualche speranza di successo nell'attacco anfibio, cosa che altrimenti si rivelerebbe un immenso massacro...
     
  5. skuby

    skuby

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    La più grande operazione aviotrasportata russa fu quella per assicurarsi le teste di ponte sul dnepr a Kanev (e fu un discreto insuccesso) tra l'altro i superstiti andarono a rinforzare le forti bande partigiane che occupavano la zona. Ci furono anche altri lanci per esempio nella battaglia di Novorossirsk sul mar nero ma non furono mai operazioni molto vaste.
     
  6. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    contro l'esperienza personale non valgono nulla le altre argomentazioni, quindi declino ogni pretesa:ador: .
    E poi, in effetti, come hai detto tu, con un minimo di sorpresa le probabilità di successo crescono parecchio!
     
  7. Caronte

    Caronte

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    Un grosso errore in questa operazione fu di lanciare i soldati al tramonto, così che questi , una volta a terra, poterono riunirsi solo a piccoli gruppi per la difficolate di collegamento douta al buio e furono quindi pressochè inefficaci.
    Uno dei motivi per cui in molti casi si preferirono gli alianti (o gli elicotteri adesso) al lancio di paracadutisti sono infatti:
    • minore dispersione delle truppe;
    • avvicinamento più silenzioso (gli alianti non facevano rumore a differenza degli aerei);
    • possibilità di far arrivare a terra più uomini in meno tempo, mentre gli aerei necessitavano di più passaggi o zone più ampie per lanciare tuti gli stick, cioè le squadre (solitamente di 8 uomini) che componevano l'unità da lanciare;
    • possibilità di trasportare materiale pesante insieme agli uomini , evitando così situazioni come a Creta dove i paracadutisti dovettero lottare per raggiungere le zone di sgancio dei contenitori delle armi.
     
  8. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    ecco, forse il 2° punto riguardo agli elicotteri non è proprio esatto, però gli altri sono vantaggi inequivocabili, e dimostrano il perchè oggi si preferiscono gli elicotteri.
     
  9. Feld. Ricuss

    Feld. Ricuss

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    thanks!! :approved:
     
  10. Veltro

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    2 operazioni di aviotrasporto poco conosciute: "Niwi" e "Hedderich".

    Entrambe compiute dai tedeschi nel maggio '40.

    La prima nelle Ardenne del Belgio con lo scopo di portare scompiglio ad est di Sedan nella zona di Neufchateau-Martelange in attesa dei carri del Panzerkorps di von Kleist.

    La seconda con lo scopo di sbarrare le strade presso Esch-sur-Alzette in Lussemburgo.

    Come parrticolare hanno che gli aerei da trasporto sono Storch Fi 156, solitamente adibiti a funzioni di raccordo ma che questavolta oltre al pilota hanno a bordo 2 soldati ciascuno.

    Nella prima operazione vengono aviotrasportati 400 uomini, nella seconda 125.
     
  11. ange2222

    ange2222

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    Patton usò gli osservatori per artiglieria (Piper Grassohopper credo) per traportare fanti oltre il Reno.
     
  12. Mcgerm

    Mcgerm

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    ma queste sono operazioni molto più simili a quelle che potrebbero essere operate oggi, piccoli gruppi con compiti molto specifici, il gruppo acquisizone bersagli (cavolo mi sfugge il nome) viene paracadutato ma non dovrebbe mai entrare in contatto diretto con il nemico.
     
  13. ange2222

    ange2222

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    non proprio, nell'ambito delle operazioni di attraversamento del Reno Patton impiegò più di 100 aerei per l'osservazione per trasportare fanti.

    Si trattò di un ponte aereo a ridosso delle linee nemiche e non di un'operazione di infiltrazione di piccole unità.
     
  14. Caronte

    Caronte

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    Gli americani avevano studiato anche il sistema per trasportare i feriti con gli alianti: questi venivano agganciati da un aereo a bassa quota e decollavano senza bisogno di grandi superfici, inoltre l'accellerazione che subiva il mezzo era tollerabile anche per i feriti più gravi.
     
  15. Mcgerm

    Mcgerm

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    bhè mettiamola così i numeri sono relativi, dovendo attraversare il reno con millemille divisioni un migliaio di osservatori paracadutisti erano pochi :D
    seriamente, l'impiego moderno di truppe paracadutiste entra però nell'ottica dell'osservazione (bello il gioco di parole), dell'occupare o controllare per brevi periodi alcuni punti, ormai non vedo più molto probabile il lancio massiccio di grandi formazioni.

    anche clancy disegnando in "ali d'acciaio" un potenziale impiego di medio-grandi unità lo fà nell'ottica di occupare un aeroporto o un porto ma con forze d'invasione molto grandi in arrivo nel giro di 24-48 ore e soprattutto contro obiettivi non fortemente difesi
     
  16. Adraeth

    Adraeth

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    Sì, come dicevo prima infatti vedo le operazioni aviotrasportate come un elemento di attacco preventivo a determinati obiettivi fermo restando però che il FRONTE deve avanzare per occupare dette postazioni.

    Un gruppo di parà o truppe anche elitrasportate possono tenere un luogo per un periodo limitato di tempo.

    Ovviamente io mi riferisco ad azioni inserite in azioni di Guerra non tese a rescue quindi classiche toccata e fuga.
     
  17. feste

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    Scusate se sono andato a ripescare questa discussione ,ma non volevo aprire un nuovo topic per questa cosa.
    Mentre guardavo un documento che trattava dell'incursione di paracadiutisti UK su Bruneval sono passate delle immagini di lanci di parà russi e la cosa che mi ha lasciato di stucco è che questi si lanciavano dai bombardieri salendo sulle ali e poi lasciandosi scivolare da queste.Quallo che ho visto è un caso o faceva proprio parte della tecnica di lancio dei russi se si perchè una cosa così complicata:confused:
     
  18. Caronte

    Caronte

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    Non so se era una tecnica comune,ma il motivo era aumentare il numero di paracadutisti lanciati in uno stick (unità minima di lancio) con aerei non espressamente previsti per il lancio di paracdutisti, come bombardieri e aerei da trasporto non modificati.
     
  19. GyJeX

    GyJeX

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    Niente di strano, capitava anche che i parà russi si lanciassero dagli aerei in volo a 10 metri da terra, naturalmente d'inverno e con la neve sotto, ma cadere a 150kmh non fa certo bene ai reumatismi...
     

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