1561-1571 Restauratio Imperii Nel 1562,dopo anni di buon governo,l'Imperatore Androniko muore di vecchiaia. Questa scomparsa,unita alla stanchezza per la guerra e al dissenso generale è seguita da un'ondata di ribellioni senza precedenti,destinata a durare per quasi cinque anni. I primi a scendere in campo per scrollarsi Bisanzio dal groppone sono indiani e persiani,che fra una rivolta e l'altra metteranno in campo più o meno cinquantamila uomini. Successivamente sarà la volta degli arabi,degli azerbaijani,dei berberi,degli egiziani,dei serbi e infine dei siriani. Questi ultimi colpiscono con particolare violenza,con un esercito forte di ventimila uomini sbaragliano le truppe del despota di Judea Ghiorghios,espugnando Damasco e Aleppo. Ci vorranno le forze congiunte del Despota di Armenia e di Aegyptus per riprendere il controllo delle regione. Tra un tumulto e l'altro sale al trono Andreas I,un uomo di grandi doti diplomatiche ma nulla più. Costuid adotta una politica diametralmente opposta a quella del suo predecessore,lasciando che Rajaputana si rafforzi e diventi la potenza dominante dell'intera India. il suo obbiettivo è infatti la riconquista dell'Occidente,da troppo tempo caduto nelle mani dei barbari. In un paio di guerre Andreas si guadagnerà il titolo di "Italicos". Guerra di Roma: Andreas vede come propizio il momento per far calare in italia il vessillo romano,strappando la capitale asgli usurpatori eretici. Dopo essersi assicurato il diritto di passaggio e la neutralità di Ferrara,vassallo del vassallo bizantino denominato "Austria",porta quasi quartantamila uomini al confine con il veneto. Questa terraè dominata dai perfidi veneziani,che hanno in passato approfittato della debolezza di Bisanzio per diventare grandi e profanare le Sacre chiese greche...ora riavranno ciò che a loro spetta di diritto. Viene dichiarata guerra alla Sardegna e immediatamente i suoi alleati,Venezia e Papa,intervengono in suo soccorso,non immaginandosi minimamente cosa li aspetta. L'esercito romano,unito ad altri trentamila uomini dei suo vassalli Boemia,Austria e Carinzia distrugge in una sola battaglia l'armata veneta,prendendo il Friuli. Due mesi dopo anche l'esercito Papalino,giunto in soccorso di Venezia,viene annientato. Il resto della guerra è pura formalità,una marcia trionfale in terra italica senza nemmeno combattere. Le trattative di pace sono ciò che di puù duro possa venire imposto: la Sardegna diventa un protettorato bizantino,Venezia pure,mentre il Papa deve rinunciare ad ogni territorio al di fuori della città di Roma...la vendetta è sempre più vicina Seconda guerra di Roma Passano i cinque anni necessari per la tregua e Andreas posiziona due eserciti per la conquista di Roma,definitiva e duratura. L'esercito dello Strategos di Ravenna (forte di ottomila uomini) attacca in concomitanza con quello del Despota di Napoli,con i suoi seimila uomini. Milano,appena saputa la notizia,muove i suoi eserciti a difesa del Papa,mandando duemila uomini a difesa di Roma da Siena e altri cinquemila ad invadere il Friuli romano. I milanesi vengono rapidamente ributtati a Verona dalle truppe austriache,mentre il Papa tenta una disperata ma inutile resistenza. Andreas,come clausola di pace chiede che Milano rinunci al suo dominio su Siena e Pisa,mentre il Papa dovrà lasciare Roma e andare in esilio a Wuttemberg. Il trattato è concluso,finalmente sulle mura di Roma sventola l'aquila bifronte,che è tornata a volare (altro che trobriandesi asd). I prossimi progetti di Andreas sarebbero l'unificazione dell'occidente romano,la penetrazione in India, spostare la capitale a Roma,come simbolo della ritrovata unità fra occidente ed oriente romano e la proclamazione dell rinato Impero...non si parlerà più di Impero d'Orinete/bizantino e di Impero d'Occidente,ma del rinato Impero Romano Nello screen italiano il viola sono i dominii bizantini,il rosso i domini indiretti di bisanzio e in giallo gli stati liberi
1575-1587 I primi anni di Manuele III il "Kivaroctono" Due anni dopo la conquista di Roma sotto il vessillo romano il vecchio imperatore morì improvvisamente,lasciando vuoto il seggio imperiale. Naturalmente il cambio del potere fu visto come un buon momento per le varie etnie sottomesse da Bisanzio di ribellarsi alla morsa imperiale. Le rivolte scoppiarono un po' in tutto l'Impero ma quelle più rilevanti furono senza dubbio quelle dei napoletani (15mila uomini) e degli urbinesi (12mila uomini). Tuttavia il potere regale venne presto restaurato sotto Manuele III,un sovrano dalle grandi doti militari che si mise personalmente alla testa delle truppe dello Strategos di Roma,annientando i temibili ribelli. Politica estera: Manuele III sviluppò una tendenza apposta rispetto a quella del suo predecessore. Per l'Imperatore era vitale controllare ogni accesso al Mar Caspio,quindi fu presto mossa guerra ad una coalizione di stati asiatici comandati da Kiva. L'esercito romano,forte dell'appoggio di quasi cinquantamila uomini,travolse ogni difesa nemica e riuscì a strappare quattro province in soli sei mesi di guerra. Poliica Interna: Manuele III fu inoltre un sovrano con un intuito amministrativo forte e deciso. Sua fu la decisione di ridare peso all'Asia Minore,che ora passava da regione di frontiera a terra di congiunzione tra la Tracia e l'Armenia romane. Fu costruità un'università a Konya,furono rafforzate alcune fortezze e inoltre fu incentivato l'arrivo di famiglie grece dai balcani,che in breve tempo soppiantarono la dominanza dell'etnia turca. Fu inoltre aspra la lotta all'eresia;mentre infatti la religione sunnita era ampliamente tollerata in tutto l'Impero,le eresie cattoliche e protestanti(diffuse in Italia e nei balcani) divennero invise a corte e vennero combattute in tutti i modi con missionari ortodossi. Particolarmente gravi furono le reazioni,come in Serbia,dove diecimila ribelli cercarono di affermare il proprio volere religioso,venendo però sconfitti dallo Strategos locale. Nel giro di poco meno di dieci anni però i risultati furono ben visibili: il protestantesimo resisteva solo a Nis,mentre il cattolicesimo solo a Roma,che sarebbe divenuta presto Ortodossa nella mappa mancano come regione greca la Bitinia e Kastamon,entrate successivamente allo Screen
sei un grande!!! sono nuovo e praticamente la mia prima partita è stata con bisanzio...sono ancora traumatizzato
la mia prima partita ad eu2 è stata con bisanzio,la prima ad eu3 è stata con bisanzio (l'aquila torna a volare) e l'ultima sarà con Bisanzio se hai bisogno di consiglia mandami un MP o scrivi direttamente qui
grazie... per quanto mi riguarda avevo pensato di conquistare un bel po di territori approfittando delle guerre ottomane ma vengo ripetutamente schiacciato... i territori mi sarebbero serviti per creare una flotta che spezzasse in due i territori ottomani impedendo il transito attraverso la tracia. cosi avrei potuto cnquistare il nord ottomano. ma il problema è conquistare quei due o tre territori
è inutile cercare di rivaleggiare per mare con gli ottomani,hanno una flotta di tipo 30 galee. L'unica cosa da fare è creare una forte coalizione antiottomana fin dal 1399 comprendente Bosnia,Serbia e Valacchia. In questa guerra evita lo scontro diretto se puoi e soprattutto chiudila anche prendendo una sola regione,perchè rischi che i tuoi alleati di pugnalino alle spalle prendendo territori del nord e chiudendo con una pace separata. Il tuo obbiettivo non deve essere battere gli ottomani sul capo,almeno non fino a quando saranno padroni di metà del territorio legittimamente bizantino. Devi giocare d'astuzia,isolare le regioni con le paci,fomentare i ribelli e approfittare delle guerre che gli ottomani faranno contro timurd e ungheria. Quando saranno messi alle strette arriveranno orde di ribelli bizantini da Jannina a Adana,desiderosi di unirsi sotto la tua bandiera
Grande TFT vai avanti così Mi raccomando quella macchia blu che è la Francia a fine partita non voglio più vederla Per curiosità sai dirmi quali stati seguivano Kiva oltre a Kiva ????
Vuoi mettere quei barboni col turbante con le invincibili legioni romane? Complimenti, ma per curiosità quanti soldi hai attualmente e quanto hai di netto annuale e mensile? La flotta e l'esercito? Quanti uomini hai in armi per tenere sotto controllo quello sterminato impero?
così a memoria ti dico Soldi dovrei averne 1500-2000,netto mensile -12 e annuale +90 Flotta ho tipo 20 galee e 5 trasporti,uno schifo insomma ma la partita è buggata e anche se ho 5 caracche perdo contro una galea Esercito ho 36mila uomini di riserva 30mila uomini nel Megathemas di Tracia 25mila uomini nel Megathemas di Italia 6000 uomini nel Megathemas di Egitto 1omila uomini nel Megathemas di Africa Occidentalis 7000 Uomini nel Megathemas di Armenia 8000 Uomini nel Megathemas di Iraq 35mila uomini nel Megathemas di Persia 4000 uomini nel Themas di Maldive 8000 Uomini nel Themas di Kiva Vassalli e beceri vari: circa 8000 uomini Totale=156mila...cazzo ma a me non bastano mai
ci ho provato ma non accettano nessuna proposta...punto sulla capitalòe la prendo e poi chiedo un territorio per la pace ... e loro ovviamente rifiutano
mi è andata alla grande ... sono entrato in campo nel 1405 ,la guerra timurid- ottomana non era finita cosi ho fomentato le rivolte( ho speso un capitale) mi sn alleato con serbia e moldavia et vualà... ho preso la regione sopra la tracia ed altre due attraverso le rivolte anche se non ho capito come funziona...cioè se rimangono qualche anno in mano ai ribelli poi vengono a me ?
verso il 1600...7 anni di gloria Finita la guerra per contro il Kiva l'Imperatore fa passare un anno di pace,dedicandosi solamente a sedare i vari ribelli (soprattutto napoletani) e ad esterpare le eresie dal nordovest del suo dominio. Accorgendosi però che il suo popolo non ha particolarmente risentito della precedente guerra ( log 0 BB 7) decide di portare l'aquila romana in India,facendosi valere contro il Rajaputana,lo stato che detiene l'egemonia dell'india,fatta eccezione per alcune regioni del sud. Vengono disposti 3 gruppi da ottomila uomini al confine più un gruppo da diecimila che entrerà in un secondo tempo,la guerra si preannuncia molto difficile:le spie informano che l'esercio nemico è di circa 70mila uomini e il suo tesoro e ricco e prospero. Guerra del Rajaputana: Le truppe bizantine invadono i confini nemici,non incontrando nessuna resistenza. Fomentando le rivolte nel sud del paese si creano rapidamente turbini di ribellioni che si diffondo a macchia d'olio. La marcia trionfale di Roma procede fino alle porte della capitale nemica,dove però accorrono uomini in massa per un totale di quasi trentamila soldati. Avvengono i primi scontri che si risolvono in una schiacciante sconfitta per le truppe nemiche,facendole arretrare a nordest quasi fino in Tibet. Daltronde cosa possono dei lanceri in mutande con il turbante contro l'acciaio delle truppe romane? La pace consegna 3 regioni di confine a Bisanzio,una di essere di vitale importanza per i commerci orientali a causa del suo fiorente centro di commercio. Viene quindi varata la Compagnia delle Indie Orientali,che apporta grandi benefici commerciali a tutto l'Impero. Con i nuovi introiti vengono creati laboratori nelle 3 province più ricche (Tracia,Alessandria,Salonicco) e vengono stanziati i fondi per aprire la prima università di Costantinopoli. Guerra d'Ungheria Passa un annetto scarso e l'Imperatore Manuele III decide di dare nuovo vigore alla sua opera di Restauratio imperii,muovendo contro l'Ungheria e facendo tremare i barbari d'occidente. Il momento è particolarmente propizio poichè il re ungherese è entrato in screzio con il sovrano di Francia ed ha dovuto impiegare parte del suo esercito in questa lunga guerra. il Basileus stanzia al confine un esercito forte di trentacinquemila uomini,più altri tredicimila in italia,per contrastare Milano,alleato dell'Ungheria. La guerra comincia e le truppe bizantine sul fronte italico assediano ed espugnano Siena,attraversano la Toscana e battono i milanesi nella battaglia di Verona,mettendo sotto assedio la città. Sul fronte ungherese le truppe dei vassalli (Boemia,Austria,Carinzia,Venezia) riescono a tenere testa all'esercito nemico composto da 20mila fanti. I bizantini frattanto sconfiggono una piccola armata nemica e dilagano in bosnia,dalmazia e valacchia. Entro sei mesi il potere ungherese sarà ridotto al solo nord del rengo. La Pace che verrà siglata concederà a Bisanzio la dominazione di Siena,Croazia,Bosnia e Hum,portanto i confini dell'Impero al fiume Danubio,come desiderato da Augusto quasi 1500 anni prima. Guerra di successione timuride L'ultima guerra del decennio fu improvvisa,inaspettata ma trionfale. La Crimea,alleata di Bisanzio, aveva avanzato dei pretesti sulla regione di Samarcanda (impero Timurd),ma aveva incontrato la forte opposizione del Kazakistan. Si risolse tutto in una guerra cui prese parte anche Bisanzio. Con un esercito di ottomila uomini i bizantini batterono i timurdi e saccheggiarono samarcanda,la cui resistenza durò meno di un mese. Tuttavia anzichè consegnare la regione alla Crimea i bizantini la tennero per sè,creando il Themas di Samarcanda L'Impero è sempre più minaccioso e sia l'oriente che l'occidente tremano di fronte al potere romano,che domina sui Megathemata di:Italia,Tracia,Achaia,Asia Minor,Armenia,Azerbaijan,Iraq,Persia,Aegyptus,Africa,India,Kivia,Caspio,Samarcanda,Serbia