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La figura storica di Gesù e le origini del Cristianesimo

Discussione in 'Off Topic' iniziata da rob.bragg, 7 Maggio 2014.

  1. generalkleber

    generalkleber

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    I vangeli apocrifi sono stati definiti tali da un conciclio. Che non significa "sbagliati" o "non veri" in senso storico: significa "non cattolici", cioè non universali. Erano molti, alcuni anche pregevoli, che erano però diffusi solo particolarmente, cioè in comunità particolari e non in altre. E solo per questo furono scartati. L'esser scartati li ha trasformati, naturalmente, in materiale inutile. Ma proprio il fatto che largamente siano arrivati sino a noi, copiati faticosamente a mano, fa rilevare che non siano mai stati censurati.
     
  2. mathan

    mathan

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  3. bacca

    bacca

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    l'importante è non arrivate inconsciamente a dire : questo è falso perchè ufficiale, questo è vero perchè non ufficiale...
     
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  4. blubasso

    blubasso

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    La Rete è stracolma di questa gente... :(
     
  5. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Si potrebbe quasi aprire un sotto forum sulle religioni in generale!:shame:
     
  6. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    Ora indifferentemente da questo titolo non è mica facile dimostrare una cosa successa 2000 anni fa ... con tutto quello che c'è stato in mezzo politica menzogne papi corrotti ecc ecc ... cioè c'è gente che può dimostrare che non siamo mai stati sulla luna ... Ma a parte questo non saremo mai sicuri al 100% di quello che è successo realmente nel passato ... anche per il semplice fatto che molte volte la storia è scritta da chi vince o chi governa o chi ha potre e tutti questi non sono famosi per la loro obbiettivita ...

    PS non vedo perché un prete non può giocare a giochi di guerra ...
     
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  7. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    E poi se mi dai del bambino quindicenne, mi fa molto piacere!
    Gesù ha detto:"se non sarete come bambini non entrerete nel regno dei cieli"ovviamente in senso metaforico, ma se ci pensi ,come sono i bambini?
    Non portano rancore,non odiano il prossimo , credono a ciò che gli si dice,dopo 5 minuti si sono già dimenticati che li hai rimproverati.
    Non essere malizioso nei miei confronti,essere se stessi non vi è alcun male!
    Inoltre sai come si comporta un vero troll?
    mi sa di no ,sennò non scriveresti così,i troll rimangono nell'ombra aspirano a cariche alte:moderatori,admin,poi distruggono il forum!
    magari prima di ciò sono riusciti a far bannare qualcuno.)
     
  8. Alessandro Argeade

    Alessandro Argeade

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    In verità i bambini tra di loro sono il Male incarnato, ammettiamolo :D
     
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  9. hurricane

    hurricane Banned

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    Mi permetto di ribattere ad una serie di affermazioni che IMVHO sono antistoriche, dottrinarie e dogmatiche, sostenute con argomenti assolutamente superficiali, che forse vanno bene per i bambini, ma non per chi è interessato allo studio della storia, dei documenti e delle fonti.

    Per analizzare il periodo "di formazione" della Chiesa Cattolica è necessario partire da alcune premesse : quali sono i documenti originali di cui disponiamo, quali le loro datazioni e chi furono i cristiani protagonisti delle battaglie teologiche dei primi quattro secoli, fino al Concilio di Nicea, che definì vincitori e vinti e la liturgia, la dottrina ed il canone ecclesiastico.


    I documenti
    (queste informazioni sono reperibili e confermabili usando qualsiasi buon libro di papirologia cristiana)

    Diversamente da quanto pensa la maggior parte della gente, non possediamo gli "originali" di nessun libro poi incluso nel Nuovo Testamento, anzi di nessun libro cristiano antico. Quelle che abbiamo sono copie degli originali, o meglio copie delle copie delle copie delle copie delle copie ...; e molte di queste copie superstiti distano centinaia di anni dagli originali, perduti.

    In particolare, oggi non disponiamo di alcun frammento del Nuovo Testamento che si possa attribuire al I secolo.

    Due papirologi, il gesuita spagnolo José O'Callaghan e lo storico tedesco Thiede, hanno suggerito anni fa di identificare un frammento di papiro delle dimensioni di un francobollo, trovato in una grotta a Qumran e noto come 7Q5, come un frammento di Marco 6,52-53, cosa che, secondo i proponenti, dimostrerebbe che la composizione e la diffusione del vangelo sarebbero antecedenti all'anno 68. La proposta di identificazione avanzata O'Callaghan ha incontrato tuttavia lo scetticismo del mondo accademico. Anche perchè (al di là delle poche e irriconoscibili lettere) a Qumran i cosiddetti "Rotoli del Mar Morto" sono ormai universalmente attribuiti alla comunità pre-cristiana degli ebrei esseni.


    upload_2016-2-11_21-52-30.png

    7Q5

    I reperti scritti più antichi che oggi sono noti partono tutti dal II secolo in avanti. Si tratta di piccoli frammenti, porzioni di papiro a volte molto piccoli, poco più grandi di un francobollo, contenenti poche lettere scritte a mano e spesso danneggiate. Il papiro P52 è il frammento più antico che si conosca del Nuovo Testamento : è datato paleograficamente alla prima metà del II secolo, è grande come una carta di credito e contiene pochi stralci (interpolati) di pochi versi attribuiti al Vangelo di Giovanni (Giovanni 18:31-33 e 18:37-38.

    upload_2016-2-11_21-53-27.png
    I caratteri segnati in rosso sono quelli presenti. Quelli in blu quelli "immaginati" per far corrispondere in qualche modo il frammento ai versi di Giovanni. Per esempio, della parola "Pilato" c'è SOLO la PRIMA lettera.

    Il papiro P45 è datato al 200-250 d.C.(III secolo); contiene porzioni (parziali e frammentarie) dei quattro Vangeli canonici e degli Atti degli Apostoli. Il papiro P46 è stato datato al 180-200 d.C. e contiene resti delle lettere attribuite a Paolo. Il papiro P47 contiene invece alcuni stralci dell' "Apocalisse" ed è più recente rispetto agli altri, essendo stato datato alla metà del III secolo (250 d.C. circa). Il papiro P75, che contiene gran parte dei Vangeli di Luca e Giovanni ed è quello migliore come stato di conservazione, è stato datato paleograficamente alla prima metà del III secolo : è uno dei documenti più importanti del Nuovo Testamento, in virtù della sua antichità, della somiglianza con il testo del Codex Vaticanus e del fatto che sembra opera di un copista competente e professionale. Tra i vari papiri è considerato certamente il meglio conservato ed il più attendibile (ma contiene solo parte di due Vangeli). Esso è considerato dalla moderna critica testuale come uno dei documenti principali su cui "costruire" il testo del Nuovo Testamento.

    Esistono esemplari completi di tutti i libri del Nuovo Testamento solo a partire dal IV secolo. Non esiste quindi alcuna prova documentaria che i testi del Nuovo Testamento furono scritti a partire dalla seconda metà del primo secolo, come sostiene la Chiesa Cattolica.

    Per datare il Canone (Vangeli, Lettere) alla fine del I secolo / inizio del secondo secolo (dal 50-60 d.C. in avanti) la Chiesa Cattolica si rifà, tautologicamente ed in modo autoreferenziale, a citazioni fatte dagli stessi "Padri della Chiesa" (come Eusebio da Cesarea) che tra la seconda metà del II ed il IV secolo testimoniano le predicazioni degli apostoli e la produzione dei testi sacri. I più importanti (per le opere tramandate) furono Irineo (greco-romano), 130-200 d.C., Tertulliano (romano), 160-221 d.C., Origene di Alessandria (greco), 185-250 d.C. e soprattutto Eusebio di Cesarea (greco), 260-340 d.C., consigliere dell'Imperatore Costantino, protagonista nel Concilio di Nicea ed autore della prima "Storia Ecclesiastica". Ma nessuna prova oggettivamente documentaria.

    Ma c'è di più : se contiamo tutti i manoscritti neo-testamentari oggi esistenti, abbiamo un totale di circa 5.400 copie (totali o parziali, in greco), che vanno da minuscoli frammenti di una riga ai tomi completi; la datazione va dal II al XV secolo, quando fu inventata la stampa. La cosa sconcertante per chi volesse conoscere il testo originale è rappresentata dalle differenze presenti tra le innumerevoli copie dello stesso documento : e se disponiamo di pochissime copie antiche, come possiamo essere sicuri che il testo non sia cambiato in modo sostanziale prima che il Nuovo Testamento iniziasse a essere copiato in grandi quantità? (la maggior parte delle copie oggi rimaste fu fatta nel Medioevo, quando i copisti di professione erano monaci, secoli dopo che Paolo e i suoi compagni erano morti).

    Quindi affermare che i testi del Nuovo Testamento si modificarono progressivamente nel processo di copiatura non è solo una speculazione filologica, ma un dato di fatto, provato. Infatti, confrontando tra loro le 5.400 copie oggi esistenti è difficile trovarne due (relative allo stesso testo) esattamente uguali nel dettato. Nessuno studioso è stato in grado di contare tutte le differenze tra i codici; alcuni stimano un numero attorno a 200.000 o forse più : probabilmente ci sono più differenze tra i manoscritti pervenuteci che parole nel Nuovo Testamento. Errori di trascrizione da una copia all’altra, tentativi di armonizzazione dei testi, modifiche, integrazioni inserite a vario titolo; moltissime differenze sono banali, ma molte sono invece alterazioni o integrazioni significative al testo, importanti ai fini sia dell’interpretazione sia della dottrina.

    Ad esempio, i codici più antichi conservati del Vangelo di Marco (inizio III secolo) si fermano a 16.8 (quando le donne fuggono impaurite dalla tomba vuota di Gesù e non dicono a nessuno ciò che hanno visto o udito), mentre quelli successivi aggiungono gli altri dodici paragrafi che oggi conosciamo (in cui Gesù risorto compare ai suoi discepoli e tiene un memorabile discorso). In totale, entro il V secolo sono attestati quattro diversi finali. Chi e quando sono stati aggiunti ?


    "Le Chiese Cristiane delle origini"

    Per quanto riguarda invece i cosiddetti "Vangeli Apocrifi", "perduti" nella fase di formazione della Chiesa canonica, bisogna, per contestualizzarli e capirli, fare una premessa relativa alle "Chiese Cristiane delle origini", poi "scomparse".

    Prima e/o contemporaneamente alla formazione della Chiesa "Paolina", nacquero almeno altre tre Chiese Cristiane, che ritenevano di seguire esattamente il dettato di Cristo e della sua missione, interpretandone esattamente il significato. Si consideravano quindi pienamente Cristiani, sebbene le loro teologie fossero completamente antitetiche. TUTTI i loro documenti, scritture e canoni sono andati "perduti" (salvo, nel caso degli gnostici, ricomparire miracolosamente nel 1945 tra le sabbie di Nag Hammâdi), anche a causa della feroce battaglia sostenuta per tre secoli tra i differenti indirizzi teologici e quello che poi divenne "universale" (e la relativa caccia alle "eresie") e quello che noi conosciamo è solo attraverso le opere anti-eretiche (e quindi per definizione non oggettive) degli apologisti.

    Gli Ebioniti (o Nazareni, curiosamente lo stesso titolo attribuito dalle Scritture a Gesù !) erano presenti in Palestina (I ?, II secolo) e si rifacevano ad una visione di Gesù ebreo più aderente alla probabile realtà storica; furono indubbiamente i più vicini a coloro che vissero accanto a Cristo (il fratello Giacomo, capo della Chiesa di Gerusalemme). Inoltre probabilmente possedevano il testo più antico, scritto nella lingua originale della Palestina dell'epoca, quella parlata da Cristo e dai suoi parenti e discepoli : l'aramaico ("vangelo degli ebrei" o "vangelo degli ebioniti/nazareni"). Dal punto di vista teologico ritenevano Gesù totalmente umano e infatti rifiutavano tutti i dogmi di Paolo (natività virginale, divinità, resurrezione, Trinità). Eppure si consideravano pienamente Cristiani ! E furono la maggioranza in Palestina nel I/II secolo (tant'è che Paolo ne fu scacciato e iniziò la sua predicazione tra i "gentili", ma dopo essere stato salvato dai romani e "aver maledetto gli ebrei"). Ma esattamente come la Chiesa di Gerusalemme (di cui forse erano una espressione, ed il cui capo, Giacomo, aveva bollato a sua volta di apostasia Paolo), si scontrarono con la visione "universalistica" e alla fine vennero sconfitti, riformati e scomparvero, senza lasciare tracce.

    I Marcioniti (Marcione, greco romanizzato e non ebreo : 85-160 d.C.) identificando la incompatibilità dei messaggi del Vecchio e del Nuovo Testamento (il Dio particolare ed iracondo degli Ebrei contro quello universale e salvifico di Cristo) proponevano un Cristianesimo totalmente distaccato dalla tradizione ebraica (che rifiutavano in toto), e senza i compromessi che necessitavano di soluzioni dogmatiche : Gesù era direttamente Dio, aveva assunto SOLO l'apparenza di uomo, senza mai esserlo veramente. Quindi anche in questo caso - perchè non necessarie - niente natività virginale, resurrezione e Trinità, ma un unico Dio comparso sotto sembianze umane per portare un messaggio totalmente nuovo a tutto il mondo (e che infatti gli ebrei non avevano compreso); anche i marcioniti si consideravano pienamente Cristiani ! : furono una maggioranza in Asia Minore, almeno per i primi due secoli, ma poi (rifiutando le concezioni teologiche della Chiesa Paolina) furono dichiarati eretici, e combattuti come tali.

    Gli Gnostici erano dal punto di vista filosofico gli eredi di una tradizione culturale molto più antica. Il loro messaggio era purtroppo elitario e di difficile comprensione per le masse : non dava risposte immediate ed assolute, ma proponeva una via di "ricerca" attraverso la conoscenza. Gesù, totalmente divino e non umano, aveva proposto una via di salvezza attraverso la conoscenza (gnosis) : ma anche gli Gnostici (come Valentino, a Roma, nel II secolo) si consideravano comunque pienamente Cristiani. Rimasero a lungo delle "minoranze" all'interno della Chiesa nascente, anche a Roma (forse furono maggioranza in Egitto, tra quelli che poi sarebbero diventati i Copti) e si trasformarono nel tempo in varie forme di eresia, rimanendo diffuse fino al Medioevo, ed anche oltre.

    E questa è la situazione documentaria degli "apocrifi" delle varie "Chiese delle origini" :

    I tre più antichi, il "Vangelo degli Ebioniti", il "Vangelo dei Nazarei" e il "Vangelo degli Ebrei" (potrebbero anche essere versioni dello stesso documento) probabilmente scritti in aramaico, la lingua di Gesù (gli unici testi in quella lingua) sono indirettamente testimoniati da "Padri della Chiesa" come Teodoreto o Eusebio di Cesarea, nelle loro opere apologetiche e contro le eresie. Erano scritture che appartenevano alla Chiesa Cristiana Ebionita (I ? / II secolo), ed erano quanto meno contemporanee ai proto-canonici (forse anteriori e più diretti, visto che secondo le testimonianze erano in aramaico) ma sono andati "perduti", così come tutta la loro tradizione, eliminata definitivamente nel Concilio di Nicea, insieme alle altre "Chiese Cristiane delle origini" (quella Marcionita e quella Gnostica).

    Le opere ed il Canone di Marcione sono state letteralmente "spazzate via dalla storia", dagli apologisti, con Tertulliano, ad esempio, che scrisse un’opera in ben cinque volumi ("Contro Marcione") per distruggere quelle sue idee e la sua predicazione.

    C'è poi l'immensa letteratura appartenente alla Chiesa Cristiana Gnostica (II/III secolo) : TUTTE OPERE PERDUTE (salvo occasionali accenni negli apologeti) ma poi, come detto, miracolosamente ricomparse, nel 1945, a Nag Hammâdi, nelle sabbie dell'Alto Egitto.

    - Vangelo di Filippo, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Vangelo di Tommaso, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Libro segreto di Tommaso, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Vangelo di Giuda, "perduto", ma ritrovato a al-Minya (Egitto) nel 1978
    - Vangelo di Maria, "perduto", pervenuteci solo citazioni patristiche e ritrovati frammenti in greco e copto
    - Apocrifo di Giovanni, citato da Ireneo, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Vangelo Segreto di Giacomo, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Dialogo del Salvatore, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Pistis Sophia, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Vangelo degli Egiziani, ritenuto "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi
    - Vangelo di Mattia, "perduto", pervenuteci solo citazioni patristiche
    - Sapienza di Gesù, "perduto", pervenuteci solo citazioni patristiche
    - Vangelo della Verità, "perduto" ma ritrovato tra i Codici di Nag Hammâdi

    Quindi affermare che :


    è errato. Gli gnostici, ad esempio, furono presenti in tutte le Chiese principali, da Roma al Medio Oriente, nei primi tre secoli. Ed i vangeli "apocrifi", di tutte le diverse "Chiese delle origini" non furono scartati solo perchè particolari, ma perchè considerati ERETICI, con i "Padri della Chiesa" che dedicarono per tre secoli il loro tempo a combatterli. Così come è ridicolo affermare che l'essere stati scartati li ha trasformati in materiali inutili (certo, per la Chiesa di Roma !) o che siano largamente arrivati fino a noi, a prova che non sono mai stati censurati : erano invece quasi TUTTI "scomparsi", se non fossero riapparsi miracolosamente tra le sabbie egiziane nel 1945 !

    Nello stesso modo è assolutamente errato - e ridicolo (da dottrina pre-scolare della CEI) - affermare che


    I Vangeli degli Ebioniti e quelli dei Marcioniti sono scomparsi, ma sappiamo dalle testimonianze (tra l'altro ovviamente negative) degli apologisti che pur basandosi su concezioni teologiche totalmente differenti, COMUNQUE ruotavano assolutamente intorno alla figura del Cristo, anche se un Cristo ben differente (storicamente e dottrinalmente) da quello canonico.

    I vangeli gnostici (la lunga lista sopra riportata) appartengono invece ad un pensiero cristiano completamente differente e non parlano di "figure minori" ma di una esperienza completamente differente, che forse non è così facile da comprendere o da accettare con un approccio dottrinale e dogmatico. Ma la figura di Cristo era comunque centrale anche in tutte quelle scritture (certo che non bisogna limitarsi a letture mediate da dispense a fascicoli ma bisogna leggere qualche libro di studiosi testamentari e conoscere la filosofia gnostica, per tentare di comprendere il contesto ed il messaggio)

    Quanto all'affermazione :


    è una perfetta testimonianza di approccio antistorico, dogmatico, estremamente banale e superficiale, oltre anche molto, molto poco furbo ...

    perchè i dubbi sulla datazione, i dubbi sulla provenienza ed i dubbi sull'attribuzione valgono per tutte le scritture (canoniche ed apocrife), visto che non abbiamo elementi documentari provanti, per nulla di nulla, ma solo copie di copie di copie, modificate, integrate, interpolate, ricostruite nei secoli. L'attribuzione dei quattro vangeli canonici a Marco, Matteo, Luca e Giovanni è totalmente arbitraria ed assolutamente autoreferenziale, così come la loro datazione. Per lo meno quelli gnostici, essendo stati scoperti nel deserto dopo 1700/1800 anni passati sotto la sabbia non hanno subito le manomissioni delle altre Scritture dal III secolo in avanti.

    Chi aveva ragione : gli Ebioniti, i Marcioniti, gli Gnostici o i Paolini e la Chiesa di Roma, che poi ha trionfato ? Non lo sapremo mai, visto che i documenti sono stati eliminati, alterati, modificati. Così come è quasi impossibile ricostruire la figura storica di Gesù. Ma sicuramente, ci sono due cose certe : a livello teologico, seppur assolutamente antitetici gli uni dagli altri, Ebioniti, Marcioniti e Gnostici avevano trovato soluzioni più intrinsecamente coerenti, che richiedevano molti meno dogmi di quanti la Chieda Cattolica ha dovuto assemblare per giustificare una serie di scelte "politiche" di compromesso che creavano enormi problemi dottrinali; a livello "temporale", la Chiesa Paolina fu l'unica a dotarsi, fin dall'inizio, di una struttura gerarchica ben precisa, con figure a cui era riconosciuta l'autorità di giudicare e decidere cosa era giusto e cosa sbagliato e a condannare le eresie altrui, combattendole con tutti i mezzi. Gli Ebioniti (che significa "poveri") si rifacevano in senso cristiano all'esperienza essena ed erano quindi soprattutto interessati all'esperienza spirituale e ad una pratica religiosa molto ascetica. Marcioniti e Gnostici lasciavano a ciascun membro della comunità il proprio percorso di conoscenza. La forza della gerarchia della Chiesa Paolina, anche con le sue probabilissime contraffazioni, e con l'appoggio di Costantino, ha trionfato.


    Ma deve valere anche il contrario : non arrivare ad accettare aprioristicamente come vero ciò che è canonico e come falso ciò che non è riconosciuto dalla dottrina della Chiesa, che ha una istituzione appositamente predisposta per la strenua difesa, autoreferenziale e tautologica dei suoi dogmi : la "Congregazione per la Dottrina della Fede", un tempo conosciuta come "Santa Inquisizione".
     
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    Ultima modifica: 12 Febbraio 2016
  10. bacca

    bacca

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    Leggendo il tuo interessantissimo pezzo mi è sorto un dubbio (perdonatemi l'ot magari se interessante apriamo un tread a parte):
    Le sette gnostiche sono scomparse o sono ancora presenti , magari sotto altre forme?
    Perchè molto di quello che mi pare di capire, tra cui l'adorazione della luce/serpente, mi ricorda alcune conoscenze o credi ad esempio massonici o illuministici.
    Hai mai fatto ricerche in proposito?
     
  11. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Perché non usi i link anziché fare copia incolla?
    puoi gentilmente mettere la fonte dove hai preso questa informazione?
    grazie
     
    Ultima modifica di un moderatore: 12 Febbraio 2016
  12. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    O miseria ladra io e te dobbiamo vederci davanti a un piatto di pasta e parlare ... anzi no tu parli e io sbavo nel sentirti ....

    Come mi spieghi che la figura del Cristo e molti dei fatti accaduti in quel periodo siano riportati anche in libri di altre fedi ? Loro non hanno avuto le influenze di copie di copie di copie modificate ? Tra l' altro molti fatti della vita di Gesù sono riportati anche nei documenti del buddismo induisti e nel Corano ? addirittura magari sbaglio ma molti fatti del vecchio testamento sono storici ?

    insisto come già detto sopra che la verità è troppo lontana da noi per "conoscere" veramente cosa è accaduto ...
     
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  13. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Mi hai tolto la risposta di bocca!
    comunque confermo quello che hai detto!

    Ps nel Corano ce anche Maria la madre di Gesù.
     
  14. Gamby

    Gamby

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    Il Corano non fa molto testo, dato che Maometto parte anche dalla lettura della Bibbia per ispirarsi.
     
  15. qwetry

    qwetry

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    Un utente condivide un post ricchissimo di contenuti, dettagliato e argomentato, e tu:

    Avrei potuto comprendere la domanda "hai preso da un sito queste informazioni?", ma tu invece gli rispondi dando ovvio che abbia preso il contenuto da qualche sito internet con un banale copia incolla.
    Sai qualcosa che io non so su hurricane per poterti permettere di dare per ovvio che abbia copia incollato il materiale da un sito?

    O vuoi solamente provocarlo sminuendo a priori il lavoro che ha fatto per condividere sul forum quelle informazioni?


    Hurricane ha già scritto dove trovare queste informazioni:




    Padre, so che lei è un sacerdote esorcista se la mia memoria di umile peccatore non mi inganna, e so che voi esorcisti per la delicatezza dell'incarico non siete semplici "preti di campagna", siete invece religiosi di profonda formazione, anche per l'età che avete (i vescovi non nominano gli esorcisti tra chi è fresco del seminario ovviamente), quindi mi chiedo, in quale modo non le sarebbe chiaro il fatto che potrebbe trovare quelle informazioni in una qualsiasi fonte che sia un libro di papirologia cristiana? Per la formazione basata sul cartaceo che lei ha ricevuto come può andare col pensiero a dei semplici link quando ha già ricevuto indicazioni per un qualsiasi libro sull'argomento?

    Il mio campo è la fisica, se c'è da parlare di meccanica newtoniana riporto come fonte per le mie parole "un qualsiasi buon libro di meccanica classica", non vedo la necessità di dare indicazioni più precise se c'è la parola "qualsiasi", e data la basilarità dell'argomento per la materia.
     
  16. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    io aggiungerei @qwetry "conosco bene anche @DistruttoreLegio e non si permetterebbe di metterti le mani in bocca per rubarci qualcosa " :D

    Ma è successo nel 600 ... era già stato modificato e copiato tutto ?
     
  17. blubasso

    blubasso

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    @hurricane potresti fornirmi qualche titolo di "buon libro di papirologia cristiana"? Non ho alcun motivo per mettere in dubbio quanto hai scritto, ma hai stuzzicato la mia curiosità e, da ignorante in materia, non so distinguere un "buon" libro da uno "cattivo". In Rete non ci provo nemmeno: nella quasi totalità dei casi, si tratta di opinioni personali spacciate per "verissime verità assolute". Il lavoro serio di uno storico è più facile trovarlo su carta.

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  18. blubasso

    blubasso

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    In base a cosa affermi ciò? Domanda, eh, non polemica... ;)

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  19. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    Come se i libri sono tutti scritti da gente onesta e razionale

    È polemica non una domanda
     
  20. blubasso

    blubasso

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    C'è anche la nascita di Gesù, secondo la loro interpretazione. Gesù per loro è un importante Profeta ed è nato da Maria, che non era sposata. Maria ha concepito nel deserto, da sola, sotto una pianta di dattero. Quando è tornata nella sua "tribù" volevano punirla severamente per lo scandalo ma Gesù, per difendere sua madre, parlò. A qualche giorno di vita. E questo li fece calmare e riconobbero in Lui un Profeta.

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    Ultima modifica: 12 Febbraio 2016

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