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Italia 1939: Tra asse e alleati, l' impero italiano.

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da benny90, 15 Novembre 2012.

  1. benny90

    benny90

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    Visto che il precedente post non sembrava attirare visite ho deciso di postare un' altra avventura, sempre con l' Italia, partendo dal 1939.

    Appena inizia l'avventura ( 1 settembre 1939 ) blocco subito la partita e inizio a riorganizzare l' esercito, la flotta e l' aeronautica di Sua Maestà.
    Il primo ottobre, mentre la Germania di zio Adolf si sta mangiando la Polonia, le forze armate italiane sono riorganizzate come segue:

    PRIMA ARMATA > Torino > Generale Guzzoni
    I° CORPO ( Guzzoni, 8 divisioni fanteria '36 + 1 divisione alpini )
    II° CORPO ( Gambara, 5 divisioni fanteria '36 )
    III° CORPO ( Gariboldi, 6 divisioni fanteria '36 + 1 divisione corazzata leggera )
    RISERVA ( Zingales, 3 divisioni alpini + 2 divisioni fanteria '36 )

    SECONDA ARMATA > Napoli > Generale Balbo
    I° CORPO ( Balbo, 6 divisioni fanteria '36 + 6 divisioni cavalleria '39 + 2 divisioni motorizzate )
    II° CORPO ( De Bono, 7 divisioni fanteria '36 )
    III° CORPO ( Caviglia, 5 divisioni fanteria '36 )
    RISERVA ( Ambrosio, 3 divisioni fanteria '36 + 1 divisione corazzata leggera + 1 divisione alpini )

    TERZA ARMATA > Bengasi > Generale Pariani
    I° CORPO ( Pariani, 4 divisioni fanteria '36 )
    II°CORPO ( Cavallero, 6 divisioni fanteria '36 + 1 divisione milizia '36 )
    RISERVA ( Nasi, 2 divisioni fanteria '36 )

    QUARTA ARMATA > Adua > Generale Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi
    I° CORPO ( Duca degli Abruzzi, 1 divisione fanteria '36 + 4 divisioni milizia '36 )
    II° CORPO ( Baistrocchi, 4 divisioni milizia '36 )

    La Regia Marina viene così riorganizzata:

    SQUADRA NAVALE TIRRENA > La Spezia > Ammiraglio Campioni
    17 sottomarini + 1 cacciatorpediniere

    SQUADRA NAVALE SARDA > Sardegna > Vice Ammiraglio Brivonesi
    10 incrociatori leggeri + 9 cacciatorpediniere

    SQUADRA NAVALE ADRIATICA > Venezia > Ammiraglio Balsamo
    1 corazzata + 6 incrociatori leggeri + 6 cacciatorpediniere

    COMANDO NAVALE REGIA MARINA > Taranto > Ammiraglio Bergamini
    3 corazzate + 7 incrociatori leggeri + 8 incrociatori pesanti

    SQUADRA NAVALE LIBICA > Tripoli > Ammiraglio Ghè
    1 cacciatorpediniere + 2 sottomarini + 9 trasporti

    SQUADRA NAVALE ORIENTALE > Assab > Ammiraglio Galletti
    2 cacciatorpediniere + 2 sottomarini

    Infine l' aeronautica:

    SQUADRA AEREA " PIEMONTE " > Torino > Lucchini
    2 bombardieri tattici + cacciabombardieri

    SQUADRA AEREA " FRIULI " > Venezia > Visentini
    1 bombardiere tattico + 1 trasporto

    SQUADRA AEREA " PUGLIE " > Taranto > Pellegrini
    2 cacciabombardieri + 2 bombardieri navali

    SQUADRA AEREA " SICILIA " > Palermo > Ricci
    2 cacciabombardieri + 1 bombardiere navale

    SQUADRA AEREA " LIBIA " > Tripoli > Briganti
    1 bombardiere tattico + 1 cacciabombardiere + 2 bombardieri navali

    SQUADRA AEREA " CIRENAICA " > Tobruk > Tessari
    2 bombardieri tattici + 1 cacciabombardiere

    In totale abbiamo 79 divisioni, 84 navi, 20 aerei.

    Siamo pronti .... l' Impero non aspetta.
     
  2. benny90

    benny90

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    Fase 1

    OPERAZIONE " TEMPESTA DI SABBIA ", LA CONQUISTA DELL' ARABIA

    Il 10 ottobre tedeschi e russi si spartiscono la Polonia ( con tre settimane di ritardo rispetto alla realtà ) e il fronte orientale si stabilizza.
    Gli italiani sono rimasti neutrali, pur restando in ottimi rapporti con i crucchi e i loro alleati balcanici, e mentre i tedeschi avanzavano in Polonia il comando generale dell' esercito, dopo aver discusso con il governo, propone una serie di obbiettivi militari " di serie B " per mettere alla prova il regio esercito senza farsi troppi nemici potenti.
    Nella riunione straordinaria del Consiglio di Guerra tenuta il 28 ottobre 1939 il ministro della guerra propone a Mussolini di organizzare un attacco al regno Saudita, poco difeso, senza alleati e comodo da raggiungere, essendo praticamente davanti alla Colonia Eritrea.
    Mussolini accetta e da immediato ordine di preparare il piano.
    Finalmente il 25 novembre il ministro della guerra lo espone al consiglio e trova l' approvazione del Duce.
    Iniziano subito i preparativi. Sarà la IV armata di stanza in Eritrea, con il supporto di 3 divisioni appena arruolate per un totale di 12 divisioni, a condurre l' attacco, sbarcando ad Abha e puntando subito sulla capitale saudita, Rihad.
    Sarà la Squadra Navale Libica con i suoi trasporti a permettere il passaggio del Mar Rosso alle divisioni italiane.
    Il 1 dicembre tutto è pronto, i trasporti ( che viaggiano da soli scortati più indietro dal cacciatorpediniere e dai sottomarini ) sono già nel porto di Assab e le divisioni stanno raggiungendo la città.
    Finalmente il 19 dicembre, poco prima delle 19, inizia l' imbarco che termina 3 ore dopo. Alle 3 del mattino del 20 dicembre 1939 scatta l' Operazione " Tempesta di Sabbia ".
    Nella tarda mattinata le truppe italiane, le 9 divisioni della IV armata, sbarcano nei pressi di Abha, difesa tenacemente da una divisione saudita che riesce a impedire la conquista della piazzaforte per 17 giorni. L' 8 gennaio 1940 però sono costrette a ritirarsi e gli italiani entrano. Nel frattempo sono sbarcate le 3 divisioni di supporto che compiono un' azione diversiva verso nord mentre le restanti 9 divisioni puntano decise su Rihad. Il 29 gennaio i sauditi sono nuovamente battuti presso la città che viene assediata.
    Il 16 febbraio la resistenza cede e gli Italiani occupano la capitale saudita mentre il re fugge in Oman. Il giorno seguente l' Arabia Saudita è italiana.
    Le perdite sono state minime, nonostante la resistenza iniziale e il successo esalta il popolo italiano. L'impero sta nascendo.
     
  3. benny90

    benny90

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    FASE 2

    OPERAZIONE " OLIMPIC ", L' INVASIONE DELLA GRECIA

    Conquistata l' Arabia il governo italiano volge le proprie attenzioni alla Grecia, che non sembra molto difficile da conquistare sopratutto se fosse attaccata su più fronti.
    Di conseguenza il governo di Roma inizia trattative con Jugoslavia, Bulgaria e Romania, non solo per attaccare la Grecia con forse massicce ma anche per sottrarre ai tedeschi l' opportunità di invadere la Jugoslavia ( quando proverà a farlo ).
    Tra marzo e aprile le trattative vengono concluse e l' annuncio dell' alleanza viene ufficializzato il 25 aprile 1940.
    Nel frattempo la Germania ha annesso la Danimarca e iniziato l' invasione della Norvegia e il 30 aprile lancia l' attacco al Belgio e all' Olanda.
    Il governo di Roma decide di intervenire in Grecia quanto prima, per evitare che i Tedeschi possano, prima o poi, far entrare il paese ellenico nella loro sfera.
    Per l' invasione vengono mobilitate 13 divisioni italiane, 15 divisioni jugoslave e 13 divisioni bulgare. Il comando generale delle forze armate alleate viene affidato all' Italia.
    Inoltre saranno utilizzate la Squadra Navale Adriatica per le azioni in Epiro e Peloponneso mentre la Squadra Navale Libica servirà per trasportare le truppe alla conquista delle isole Egee e di Creta.
    Il 15 maggio, alle prime luci dell' alba, le truppe italiane, senza previa dichiarazione di guerra, iniziano il fuoco di sbarramento e subito dopo iniziano l' invasione.
    Gli alleati fanno lo stesso e già il 20 maggio gli italiani conquistano Ioannina e l' Epiro. Tre giorni dopo cadono anche Edessa e Agrinio mentre i greci non sembrano in grado di opporre resistenza.
    Il 29 maggio cade Larisa, il primo giugno gli jugoslavi, con l'auto di bulgari e italiani, entrano in Salonicco.
    I greci indietreggiano senza combattere e quindi il 5 giugno i bulgari occupano Kavala dopo aver distrutto le 3 divisioni greche che la presidiavano.
    Le due settimane seguenti gli alleati si compattano mentre i greci si radunano a difesa di Atene. Il 19 giugno 15 divisioni alleate attaccano la città e la prendono dopo aver eliminato 2 divisioni greche e costretto le altre alla ritirata. Il 29 giugno cade anche Corinto mentre gli Jugoslavi, trasportati dalla flotta italiana, occupano Creta e le isole Egee.
    Mentre gli italiani avanzano su Patrasso i greci chiedono la resa e gli italiani accettano. l' 8 luglio la Grecia è annessa.
    Ma con mio grande scorno Creta e le isole vengono cedute alla Jugoslavia mentre i Bulgari occupano Salonicco, Kavala ed Edessa.
    Il 10 luglio riesco a farmi consegnare le isole e Creta, ma i Bulgari non intendono lasciare le loro conquiste.
    Comunque sia la Grecia è caduta, ora il governo italiano progetta la riconquista militare delle regioni occupate dai bulgari.
    La Francia intanto cade e nasce Vichi. Unica base francese rimasta in Europa è Marsiglia.
    Gli Italiano puntano l' occhio su Vichì ...... la cui conquista permetterebbe a Mussolini di espandere il suo impero in Africa.
    Si prospettano tempi difficili.
     

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