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[il mondo]

Discussione in 'Una storia tutta da raccontare' iniziata da Filippo I di S.G., 9 Febbraio 2012.

  1. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Se la capitale la posizioniamo in Fagardia dove suggerito, ci sono ancora 2 grosse città tra l'usurpatore e la capitale. Assediare una grossa città non è mai una cosa rapida e... credimi, per come ho pensato la mente strategica dell'usurpatore, lui non si lascerebbe mai una città fortificata nemica dietro le spalle ;)
    Il che significa dare ancora qualche mese ai nostri protagonisti per agire, pensare, spostarsi... prima dello scontro finale
     
  2. zethani

    zethani

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    Ma anche nella stessa Kusska la situazione potrebbe essere meno critica di quello che appare. Per conquistare una regione vasta come la Sferigia potrebbero volerci mesi specialmente se il Conte non è un astuto tattico come il nostro Pretendente.
     
  3. metalupo

    metalupo

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    Preferisco la Fangardia alla Kusska.
    Una capitale sul mare è preferibile perchè ragiungibile, dai nostri prodi, via nave dal'Aquaran.

    Si tratta comunque di una scelta di ripiego, la mia preferita resta sempre l'isola.
     
  4. Carlos V

    Carlos V

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    Qua stiamo ragionando in funzione della trama e della situazione politica di partenza, ma come ho voluto far notare nel mio post sarebbe più corretto (e più realistico) se la capitale si trovasse in una provincia importante per l'Impero, che abbia fatto da centro propulsore per la conquista, la colonizzazione ed i commerci.

    Nulla vieta, ad esempio, che la capitale sia stata già occupata dai ribelli perchè posta proprio a nord e che l'attuale Imperatore abbia trovato una nuova sede di ripiego nelle regioni centrali, per i motivi per cui accennavate prima (distanza dal fronte). Io ho scelto la Fagardia non tanto per esigenze di narrazione, che ci potrebbero pure stare, ma perchè mi sembrava idonea per uno Stato dal forte carattere commerciale: si affaccia su un mare interno con possibilità di contatti sia su entrambe le sponde sia nell'entroterra e per questo ho fatto l'esempio di Venezia.
     
  5. zethani

    zethani

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    Quindi mi pare di capire che la posizione preferita della Capitale sia in Fagardia...che ne pensate della città alla fine del fiordo? Può andare?
     
  6. metalupo

    metalupo

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    Mi sembra meglio quella più a nord sulla costa.
     
  7. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    La capitale dell'Impero dunque sarà in Fagardia, lungo la costa. Pian piano sto aggiornano il post iniziale con nuovi dati, quando la avrò finita caricherò anche una nuova mappa dell'Impero con segnata la posizione di tutte le città citate. [anf]
     
  8. Carlos V

    Carlos V

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    Provincia imperiale di Tahishan

    Colonizzata prima dello Xelenan, dell'Aqaran e del deserto dello Xatagon, la regione di Tahishan vede un'attività commerciale ed imprenditoriale più sviluppata e più radicata nel territorio. E' limitata a sud-est da due catene montuose che corrono fino al mare e ad ovest dalla regione dei Grandi Laghi (in opposizione ai Piccoli Laghi delle regione di Oscarun); la capitale sorge in prossimità di uno degli specchi d'acqua. La regione è al 60% pianeggiante e al 40% collinare, con i pendii che si concentrano più verso il confine con la Vixia. La regione non ha uno sbocco al mare, ma nel suo territorio passa una delle più importanti strade dell'Impero, che collega le terre colonizzate di recente, come lo Xelenan, al cuore dei domini imperiali; la strada passa per l'ampia vallata tra le due catene montuose ed in quel punto è sorvegliata da un forte.
    L'economia del Tahishan si basa sull'agricoltura e sull'allevamento: nelle ampie pianure si coltivano grano, orzo, farro e avena, mentre si allevano bovini e ovini, oltre che animali da cortile. Il territorio è costellato da piccole aziende agricole, unità indipendenti che comprendono dalle 20 alle 50 persone alle dirette dipendenze di un signorotto: queste fattorie costituiscono dei micro-cosmi autosufficienti che non vanno confusi con i comuni villaggi, che pure sono presenti nell'area. Il Tahishan fornisce ben il 20% del frumento necessario al fabbisogno dei cittadini imperiali. Insieme alla Vixia (che ne produce il 35%), all'Equarzen (il 30%) e al Gyaden (il 15%) fa parte dello speciale gruppo delle Regioni Agricole Imperiali (RAI) che, per via di un decreto statale, gode di speciali sgravi fiscali e finanziamenti indirizzati ai privati ed alle aziende.
    Nel Tahishan ci sono disseminate un po' ovunque delle rovine di una misteriosa civiltà scomparsa, non è raro trovare in mezzo ai campi interi colonnati, muri e basamenti in pietra a cui i contadini del posto non riescono a dare spiegazione. Il governo sta finanziando delle spedizioni archeologiche, coordinate dalle varie università, per indagare su questi siti di interesse storico.

    statistiche_Tahishan.jpg
     
  9. Carlos V

    Carlos V

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    Provincia imperiale di Equarzen

    Conosciuta anche come la "Terra dell'Accoglienza" per via dell'alto numero di immigrati, la regione di Equarzen si trova all'estremità meridionale dell'Impero, naturalmente rivolta verso i regni a Sud insieme al confinante Vaturland. Data la sua posizione geografica, è stata la porta che ha accolto un gran numero di persone provenienti dalle terre meridionali in cerca di lavoro e di fortuna; gli stranieri appartengono in maggioranza ad un gruppo etnico che potremmo assimilare agli Africani. Sono stati quasi tutti impiegati nei campi, perchè ricordiamo che l'Equarzen provvede al 30% del fabbisogno di frumento dell'Impero, ma una minoranza ha fatto carriera anche nell'amministrazione e alcuni sono diventati persino consiglieri del governatore locale. Nella regione si coltivano cereali, frutta e ortaggi e si allevano bovini ed ovini; l'altra ricchezza sono le attività di pesca, l'allevamento di crostacei e molluschi e le enormi saline che sorgono lungo le coste. L'Impero non si rifornisce di sale unicamente dal deserto dello Xatagon, ma anche da queste terre meridionali che grazie al loro clima caldo ne favoriscono il processo di raccolta dall'acqua marina. Nella piccola catena montuosa che taglia in due la regione ci sono delle miniere da cui si estraggono delle pietre preziose: zaffiro, rubino, smeraldo, topazio e diamanti. Nella capitale è attiva la pià grande comunità di orefici e gioielleri dell'Impero, che producono ornamenti per le donne, per i governatori e doni votivi destinati ai templi ed ai monasteri. Anche qui si trovano delle rovine archeologiche come quelle presenti nel Tahishan, segno che la misteriosa civiltà occupava un tempo tutta l'area ad est del Golfo (il mare piccolo tra Dalaria e Fagardia); è in corso una campagna di scavi in uno dei siti ritenuto dagli studiosi come il più interessante per le ricerche. La regione è sporadicamente vittima di atti di pirateria sia per le navi in transito lungo quel tratto di mare che per i villaggi costeri. I pirati hanno un codice d'onore e non fanno prigionieri, ma si limitano a razziare i beni della provincia e le monete lasciando peraltro in pace la povera gente (i loro obiettivi sono i magazzini cittadini e le ville dei signori feudali).
    statistiche_Equarzen.jpg
    [​IMG]
     
  10. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Bella l'idea dei grafici! Potrei inserirli per le varie regioni! Un poco per volta si farà tutto!
     
  11. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    up

    Ricordo di andare sempre a leggere il primo post per vedere la situazione attuale ;)
     
  12. zethani

    zethani

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    A me quelle isolette indicate come regno di Niggon stuzzicano parecchio...cosa potrebbero nascondere di interessante? :p
     
  13. metalupo

    metalupo

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    Prima di buttare altra carne al fuoco non sarebbe meglio chiudere qualcosa di quello su cui già si discute, tanto per non fare troppa confusione.
    Facciamo un'elenco degli argomenti in dicussione e vediamo se ci riesce di chiuderne qualcuno prima di aprirne di nuovi.
     
  14. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Per intanto gli argomenti di discussione più importanti sono le province più vicine alla narrazione, incluse quelle dove si combatte.
     

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