VITTORIA!! Questi anni hanno visto l'inaspettata vittoria delle truppe spagnole sulle notoriamente temibili armate asburgiche. Vogliamo essere sinceri, quando l'Austria decise di scendere in guerra contro di noi a seguito delle nostre legittime pretese su Ancona, ben pochi in Spagna videro con ottimismo alla fine della guerra. Per questo la strategia stabilita fu quella della ritirata strategica nelle terre siciliane (da poco sotto il nostro controllo), in modo da proteggere le nostre truppe con la possente marina spagnola. Dunque in poco tempo l'intera regione napoletana finì sotto il controllo austriaco. L'impero asburgico, in particolare, contava nella regione 3 armate per un totale stimato di circa 45mila uomini. Decisamente troppi per i 21mila spagnoli in Sicilia. La situazione era critica, perchè la flotta non poteva nemmeno muoversi per richiamare rinforzi dalla madrepatria, visto che in tal caso anche la Sicilia sarebbe andata perduta. Fu ipotizzato di muovere con altre truppe verso la Lombardia, ma presto il piano fu scartato per l'evoluzione dei fatti, visto che le truppe austriache in Italia caderono numerose nella trappola siciliana: ingannate dall'allontanarsi della flotta spagnola (andata in Tunisia), esse mossero per la Sicilia, per finirci i loro giorni. Infatti, non appena la prima armata austriaca fu passata, la flotta tornò in posizione, imprigionandola sull'isola senza possibilità di rinforzi, alla mercè delle superiori in numero truppe spagnole (rinforzate dall'armata precedentemente in Tunisia, per un totale di 40mila uomini). A nulla valse l'istigazione dei patrioti siciliani operata da Vienna. Morirono tutti, siculi e austriaci. Cosa ancor più sorprendente, il "trucco" funzionò poi una seconda volta, portando all'eliminazione di una seconda armata nemica. A questo punto, scattò finalmente la controffensiva, che portò, con alterni risultati costantemente in bilico, al trionfo: prima la Calabria e la Puglia, poi Napoli, e poi ancora, risalendo, fino a quell'Ancona da cui tutto era cominciato. Le restanti 3 armate austriache, con morale a terra e senza più effettivi, si erano date alla fuga verso nord, e fu con piacere che infine si giunse alla pace, che sancisce tutt'ora il controllo spagnolo del sud italia. Tuttavia un altro evento di poco precedente ha assunto una importanza ancor più grande: l'improvvisa dipartita del sovrano portoghese, infatti, ha lasciato tutti nello sgomento. In Spagna si temeva che senza più una guida lo stato sarebbe presto caduto in mano agli eretici. Non lo si poteva permettere, e dunque in poco tempo, con 2 guerre, gran parte dei territori portoghesi sono passati sotto il nostro controllo. Troppo tardi, perchè oramai, proprio in Portogallo, era intanto scoppiata la riforma protestante. Che ne sarà dell'unità religiosa europea? E degli equilibri di forza, ora più che mai instabili?
A parte me, nessuno degli altri giocatori ha cercato di limitare le mire imperialistiche di Filippo; visto il disinteresse di tutti gli altri player, primo tra tutti Uriel che ha improntato il multi solo in funzione anti-austriaca, mi vedo costretto a lasciare campo libero alla Spagna sulla penisola italiana.
faccio i complimenti a bjb, bella partita! non è facile imporsi con i teutoni in germania con austria e borgogna umana e contemporaneamente aggiudicarsi ottimi avamposti coloniali sarei curioso anche di vedere le tech
Non fate i tragici, se era per noi non salivamo nemmeno così tanto... solo che ci sono capitate delle missioni che sarebbe stato disdicevole e un po' vergognoso tralasciare... Se ti si offre un core gratis, mica lo molli lì!
Regno Ottomano 1446-1507 In questo periodo si alternano tre Re alla guida del Regno, Re Selim I 1434-1464 (4/8/3), Ahmet I 1464-1472 (5/8/4) e l'attuale Adbulhamid I Dulkadiroglu 1472(5/4/5). Periodo alquanto turbolente per il nostro Regno che sotto la guida di Ahmet I (detto il FOLLE) partecipa alle guerre che infuriano in europa contro l'espansionismo austriaco ma che alla stesso tempo destabilizza fortemente (-5 stab) per correre in aiuto delle Borgogna. Le guerre due contro l'Austria e una contro l'Ordine Teutonico vengono vinte, l'Austria abbandona il Sud Italia (lo guadagna la Spagna), l'Ordine Teutonico perde influenza nella zona tedesca a favore della Borgogna e noi guadagniamo due ricche province Austriache (Krain e Gorz). L'Austria non tarda a dichiarare guerra contro il nostro Regno per riavere Krain e Gorz, ma questa volta la coalizione (SPA-BORG-UK-OTT) implode con la Borgogna che dichiara guerra all'UK, la Spagna che tentenna nell'inviare aiuti e l'UK che per difendersi ritira le truppe dal nostro fronte; quindi Ahmet I (detto il SAGGIO) firma la pace col sovrano d'Austria restituendo Krain e Gorz e facendo dono alla corona cedendogli anche Croatia. Successivamente il Regno attraverso un brutto periodo, la nostra popolazione era stanca della guerra e le nostre terre piene di ribelli ma grazie agli sforzi militari, diplomatici ed economici di Adbulhamid I Dulkadiroglu (detto il RESTAURATORE) nel Regno tornò la tranquillità e la prosperità. Un po' di statistiche:
Borgogna Anni tristi per la borgogna, passati i momenti di gloria durante la campagna in germania con la vassallizzazione e conquista dei vari stati tedeschi, ora la borgogna si trova d'inanzi ad uno stato piu povero che mai.. Ora la borgogna conta solo 2 armate che fanno in totale 30mila uomini scarsi. L'ultima campagna degna di nota è stata contro la Gran bretagna e il portogallo. Ormai in vista di una crisi non molto lontana, il Re filippo IV decide di attaccare la gran bretagna per riprendere il centro di commercio nelle fiandre, sperando in un trampolino di lancio per la ripresa dell'economia. Fallite le trattative con la GB per riavere le fiandre. che sparavano cifre pazzesche invitandoci gentilmente alla bancarotta. Alla dichiarazione di guerra partecipa pure il Portogallo e i suoi vassalli dell'italia centrale. Occupate le fiandre e l'italia centrale, tramite supporto franco-spagnolo un corpo d'armata da 20mila divisioni giunge in portogallo sbaragliando le 30mila truppe inglesi a difesa di lisbona. Per evitare che l'alleato portoghese vada in bancarotta o collassi dalle rivolte negli altri territori, il sovrano inglese è costretto ad accettare la pace con la cessione del centro di comemrcio di antwerpen. Terminata la guerra la borgogna manca di poco la bancarotta, con un deficit di oltre -500 al mese è costretta ad un disarmo generale che le truppe rimaste non basterebbero a difendere tutto il territorio.
Probabilmente non ho raccontato bene, mi hanno aiutato con gli accessi militari... ma la Francia ormai è mia storica alleata da ben 2 secoli
Quindi ora la Spagna è ostile all'UK? Giustamente prima ha usato i suoi alleati per prendere il Sud Italia poi gli ha voltato le spalle...
Veramente ci eravamo alleati in 4 contro l'Austria BORG SPA OTT UK Vs PRU AUS alla fine chi ci ha rimesso sono stato io nella riconquista austriaca nei balcani...
Rispondiamo al sultano Punto primo, la Spagna il sud italia se lo è guadagnato con il proprio sudore. Punto secondo, la decisione di arrendersi di fronte al contrattacco austriaco è stata turca, e non condivisa da noi spagnoli nè dagli altri. Punto terzo, riteniamo che la momentanea "ostilità" ispano-britannica sia stata frutto di un malinteso circa la problematica "eredità portoghese". Ad oggi non vedo perchè noi spagnoli dovremmo attaccare l'UK, ma ne dovremo parlare bene con il sovrano inglese, che è sempre irreperibile Punto quarto, noi non siamo mai venuti meno agli impegni con i turchi, e se questo è un tentativo di giustificare una rottura dei rapporti istambul-madrid ne siamo amareggiati.
Punto primo, il sud italia è stato liberato da una coalizione e poi l'hai occupato, lo avresti liberato da solo contro l'Austria e i Teutoni? Punto secondo, mi sono arreso perché la Borgogna non è entrate in guerra a nostro favore, anzi ha fatto guerra all'UK e poi voi Spagna avevate già temporeggiano nell'intervenire in guerra a mio favore; pur avendo le truppe in Ungheria avete fatto avanzare l'Austria lungo la costa quindi ho preferito perdere solo 3 prov. Punto terzo, non credo che sia solo per quello... (ma affari vostri) Punto quarto, neanch'io sono mai venuto meno agli impegni con gli spagnoli non voglio giustificare proprio nulla e ne rompere semplicemente volevo capire e ricevere spiegazione su ciò che era stato detto dal sovrano di Borgogna. In teoria avresti dovuto difendere l'alleato Inglese o anche più semplicemente non concedere il passaggio poi boh mi sarò perso qualcosa io.
Heil Dir Im Siegerkranz In attesa delle statistiche da parte del sultano leleus ecco il resoconto dell'ultima sessione dal punto di vista Teutonico/Prussiano Si ferma l'espansione coloniale,eccezion fatta per un paio di regioni in Africa occidentale,entriamo a Mogadiscio ma gli Ottomani la reclamano.Il Re,non potendo difenderla la cede volentieri al Sultano. La sessione doveva essere scoppiettante ma un po' per l'assenza dell'UK e un po' per i tumulti religiosi la sessione non ha visto guerre fra umani. Comunque dicevamo,consolidate le colonie,il Re manda la flotta in mozambico per difendere le coste Prussiane dall'attacco dei pirati. I pirati imperversano anche davanti ai nostri porti che prima erano dell'impero Inca,ma al momento non sappiamo come mandare navi dalla madre patria al sud america occidentale. Pertanto verranno costruite delle caracche usando il legno delle foreste del luogo. La prima vocazione della Prussia è comunque quella terrestre,il Re Walter I d'Asburgo esige la supremazia in mitteleuropa. Sfruttando la scomunica al Re Polacco dichiara guerra alla Polonia,conquistando ben 5 regioni ma inspiegabilmente il casus della scomunica non funziona e ci becchiamo 25 punti infamia. La stab si abbassa repentinamente ed il paese è in subbuglio,i vassalli ci voltano le spalle,le nazioni confinanti ci dichiarano guerra ma il nostro esercito non tradisce il sovrano. Walter I si mette alla testa di 70mila uomini e fà piazza pulita di ogni nemico,morendo però nell'ultima battaglia contro la svezia,battaglia vinta e che sancisce la fine delle guerre per l'infamia. Sale al potere Massimiliano II d'Asburgo,il sovrano più illuminato della storia,incredibilmente la Prussia smette di essere disonorable scum,la legittimità torna a 100. I vassalli a suon di mazz e panell vengono riaddomesticati,l'esercito viene ampliato,organizzando un sistema di rinforzi che garantisce la presenza costante di 100mila riservisti. Il regio esercito viene potenziato con potentissimi cannoni e vengono addestrati circa più di 90mila lanzichenecchi,Maximilian II alla testa delle sue truppe marcia sull'Ucraina e sul Luneburg,la prima viene divisa con l'austria(grazie all'aiuto Ottomano),il secondo viene annesso. Inoltre compriamo dalla Borgogna la regione di Kassel. Maximilian II d'Asburgo è inoltre molto attivo diplomaticamente,contatti vengono intessuti con austriaci,ottomani,spagnoli e con i propri vassalli i quali vengono costretti a votare il Re Prussiano come Imperatore del Sacro Romano Impero. Maximilian controlla 4 elettori su 6,quando morirà il sovrano portoghese,attuale imperatore,salirà al trono il Re Prussiano e la carica di imperatore tornerà in Germania,dopo esser stata prerogativa di stati extra-tedeschi come ferrara,svezia,norvegia,gran bretagna e portogallo. Il grosso problema di questi anni prussiani è rappresentato dai tumulti religiosi,Maximilian II come prossima mossa convertirà la nazione al protestantesimo,dato che ormai gli insegnamneti di lutero sono diffusi in buona parte dell'area europea dei domini prussiani. Seguirà un lungo periodo di guerre sociali e religiose ma l'esercito è stato ampliato apposta,e la Prussia supererà anche questa fase,superata la quale,ci proietteremo finalmente come grande potenza mondiale,alla pari delle altre grandi nazioni. Il Re Prussiano reclama dunque l'egemonia nell'area mitteleuropea. L'egemonia in sudamerica. L'egemonia nella metà meridionale dell'africa occidentale,da Mogadiscio al SudAfrica. Che le altre nazioni si scansino,prima che l'enorme potenziale Prussiano venga liberato.
libertè egalitè fraternitè non ancora Sono tempi duri per la Francia. La nazione è stata investita da tumulti religiosi che, assieme ai complotti per ottenere la corona, hanno provocato una grande crisi economica. Lo stato a coniato un'enorme quantità di monete per far fronte alla crisi e questo ha causato un ulteriore aumento dell'inflazione che ha raggiunto livelli sorprendenti. Oltre al popolo, anche gli altri sovrani non vedono di buon occhio il re di Francia, che riesce tuttavia a mantenere buoni rapporti col vicinato. In questi anni bui il re prende una decisione abbastanza discussa dall'opinione pubblica: invadere il nord Italia. È convinto che questo potrà risollevare le sorti della nazione e di certo una vittoria farà capire ai vicini che la crisi francese non ha indebolito l'esercito. Quest ultimo è abbastanza numeroso e il sovrano non pensa nemmeno lontanamente di smantellarne una parte o di abbassare un po' le spese. In breve tempo il nord italia viene annesso e questo provoca un ulteriore aumento del malcontento. Il re è però convinto che questa è stata un ottima mossa, poichè porterà nuovi materiali commerciali alla Francia (incrementando le entrate) e aumenterà il livello culturale del paese grazie alle numerose università italiane. Dopo un accordo con il re austriaco, anche Siena diventa territorio francese. La politica espansionistica francese provoca un ulteriore aumento di ribelli. L'esercito non può essere congedato, deve tenere a bada le rivolte. Dopo un paio d'anni la Francia torna a vedere uno spiraglio di luce. Il re muore e il figlio, anche se incompetente, riesce a conquistare il cuore di una parte del popolo francese che lo riconosce come re legittimo. La politica del nuovo sovrano consiste nell'investire per aumentare la stabilità di governo e ci riesce, diminuendo così il numero dei ribelli. Una piccola parte dell'esercito viene smantellata per far fronte alla mancanza di denaro. Il nuovo sovrano infatti non ha intenzione di coniare nuove monete e tenta di abbassare l'inflazione affidandosi ad alcuni consiglieri economici e centralizzando il potere. La crisi francese sembra finalmente volgere al termine anche se per tornare a essere una super potenza la nazione avrà bisogno di un periodo di pace. Per far fronte ai tumulti religiosi il re sta pensando di convertirsi ma teme che questo possa destabilizzare il proprio potere. Per fortuna la scomunica fatta al padre non è ereditaria e i fedeli cattolici hanno smesso di ribellarsi.
