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Historia Tusciae 1399-1821

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Dark_Angel_Of_Sin, 28 Aprile 2011.

  1. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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  2. patton87

    patton87

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    Io voto per il no... ci sarà più gusto così. Però per lk'AAR dobbiamo riuscire a far qualcosa, anche una piccola descrizione
     
  3. Markenos

    Markenos Guest

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    Concordo con te...l'AAr, anche se breve, è da fare..

    @Enok: Se riesci a giocare e a passare il save entro il fine settimana, te ne sarei eternamente grato...:approved:
    Ho solo il finesettimana libero...poi...giù con le verifiche..:asd::arg:
     
  4. Pinky

    Pinky

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    no,posso massimo scrivere quello che è successo.....

    Posso riassumerlo (scusate ma scrivo in un PC dove non ho screen)

    Breve Riassunto
    Cosa è successo durante il Regno (o meglio, dittatura) del Gen. Pinky von Pinkyen, generale venuto dal futuro per prendere le redini dello stato conosciuto come Toscana:

    1. Piano Anti-Schande, ovvero piano anti-infamia: liberazione di Marocco e di qualsiasi possedimento nel Nord Italia;
    2. План сеткі васалаў, cioè creare una rete di vassalli nel Nord e nel Marocco come tirapiedi per la dittatura del Generale.
    3. Piano Anti-konkurssi suunnitelma, cioè avere ua riserva di ducati a costo di un aumento tremendo dell'inflazione che sale di ben un punto o_O
    Avvenimento importante durante il regno (dittatura) di Gian Gastone I° è stata la sua morte, che ha liberato gli stati di Parma & Napoli.Perdindirindina.
    Ovviamente il Gen. non ci stava e volle subito ampliare il proprio spazio vit..ehm, vendicare l'offesa subita da questi stati.
    La Guerra fu chiamata così:
    "Guerra in cui il Gen. volle subito ampliare il proprio spazio vit..ehm, vendicare l'offesa subita da Napoli & Parma".
    Il problema arrivo quando scesero nel Nord 40.000 soldati clone Bavaresi, che avevano preso il controllo dell'Impero.
    Grazie ai loro tira(trita)piedi del Regno (perché, sono indipendenti?:humm:) di Ferrara, i Bavaresi riuscirono PERFINO ad occupare Milano.
    Peccato.
    Una nuova armata di 4.000 uomini fu reclutata dopo che quella di 10.000 si fece sconfiggere a Ferrara.
    Poffarbacco.
    La Baviera non aveva intenzione di continuare la guerra (loro conquistano noi riconquistiamo verso l'infinito ed oltre), e accetto la GENEROSA pace offerta dal Regno (dittatura) del Gen..
    Sfortunatamente per Ferrara, i Bavaresi lasciarono il Nord vuoto.
    FANTASTICO!
    Ferrara vassallizzata insieme a Parma.
    Rimaneva quel monello del Regno di Napoli, che cedette la Puglia anche perché non potevamo invadere la Sicilia in quanto ci hanno distrutto diverse navi.
    L'ultima cosa che è successa nel Regno (dittatura) del Gen. è stata una guerra scoppiata in casa dei nostri amiconi (si fa per dire) della Paradox (ovvero gli Sveziolandesi), che si immischiano in una guerra suicida contro Danimarca & Hansa.
    Perbacco.
    Interveniamo e riusciamo ad invadere l'Oldemburgo per poi essere cacciati.
    La situazione è questa, la guerra è ancora in corso ed appena posso posto il save.
     
  5. Enok

    Enok

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  6. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    nono.. questo è il save precedente..

    saluti
    DAoS
     
  7. Pinky

    Pinky

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  8. Enok

    Enok

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  9. Markenos

    Markenos Guest

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    Straperfetto, spero di riuscire a fare anche io la mia per il fine settimana..:approved:
     
  10. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    ...e cominciano i pezzi da novanta! :D

    saluti
    DAoS
     
  11. Enok

    Enok

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    Matteo I
    28 dicembre 1527 – 1 novembre 1545

    Alla morte di Rodolfo I della casata Gorchakov, il Regno di Toscana si trova in guerra con gran parte della Lega Anseatica nella difesa del Regno di Svezia, con un'infamia a 22.8 e con un'inflazione galoppante al 6.4%. Il nuovo sovrano Matteo I conferma i consiglieri reali adibiti al contenimento dell'infamia e dell'inflazione, ma licenzia quello istituito per facilitare la colonizzazione nel nuovo mondo. D'altro canto i cinque magistrati, inutilizzabili per edificare a causa della carenza di fondi, vengono impiegati per accrescere la tradizione culturale con cui assumere un nuovo consigliere per la ricerca militare. Dal punto di vista economico viene azzerato l'accumulo del tesoro statale per frenare l'inflazione (se serve urgentemente denaro ci sono i prestiti!) e, non potendo contare sul commercio a causa della pessima reputazione internazionale, si opta per il taglio delle spese, smantellando le inutili galee e interrompendo la colonizzazione delle Americhe. La ricerca tecnologica sarà dedicata, alternativamente, al settore produttivo e a quello militare. Le prime decisioni politiche di Matteo I sono di ordine religioso: vengono infatti vietati i conciliaboli (Conventicle Act) e viene istituita la pena di morte tramite rogo per gli eretici (De heretico comburendo Act). La guerra con le nazioni germaniche, iniziata dal defunto sovrano e del tutto infruttuosa per i toscani, viene prolungata volontariamente in modo tale da raccogliere per quanto più possibile le tasse di guerra.

    Nel 1527 la situazione nella penisola è favorevole: l'Italia Centrale è sotto dominio toscano, così come la costa adriatica del Sud, mentre il Nord è in larga parte sotto vassallaggio. Gli unici stati che mantengono l'indipendenza sono il Regno di Napoli, le Repubbliche di Genoa e di Venezia, il Regno di Sardegna, quello di Corsica, i Savoia e la Romagna (vassallo austriaco). Il Re Matteo I decide che è il momento di ristabilire l'unione personale con i napoletani e, impassibile dinanzi alle minacce dell'Imperatore bavarese loro alleato, scende con le sue armate in direzione Napoli. Immediatamente, in un susseguirsi di accordi e alleanze, ci troviamo in guerra con Bavaria, Genoa, Sardegna, Corsica, Ansbach, Turingia, Ulm, Wurzburg e Württemberg. Se le truppe napoletane vengono sbaragliate in pochi giorni, la situazione nel Nord Italia si fa incandescente. Circa 60 mila uomini marciano dalla Germania, mentre i nostri vassalli ne contano all'incirca una ventina di migliaia. Il Re è colto di sopresa, si aspettava sicuramente un impegno minore da parte dell'Imperatore. Viene così lasciato un presidio di 4 mila uomini ad assediare il Regno di Napoli e si cerca di frenare l'avanzata imperiale con i restanti 30 mila. Fortunatamente i generali di Bavaria non sono esperti come gli italiani e, invece di marciare compatti, si dividono in tre armate campali, di cui due facilmente accerchiate e distrutte.

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    Le grandi battaglie in Veneto ci consentono di sedere al tavolo delle trattative con serenità e otteniamo dall'Imperatore la sua ritirata ad un prezzo simbolico.

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    La strada è ormai in discesa e nessuno può opporsi alla travolgente avanzata dei toscani. Genova e Corsica, membri del Sacro Romano Impero, vengono occupate e rese vassalle, mentre la Sardegna viene annessa. Non avendo un casus belli contro di essi, la reputazione di Matteo I viene intaccata maggiormente, ma l'occasione fu più unica che rara.

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    Infine – dopo l'occupazione totale, la distruzione delle colonie in Africa e l'affondamento della flotta – viene restaurata l'unione personale con Napoli. Il Re è certo che il malinteso con i napoletani non si ripeterà.

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    Ristabilito l'ordine in Italia, un periodo di pace sembrava attendere il Regno di Toscana. Vengono costruiti alcuni edifici e potenziata la flotta, mentre si attende che le province imperiali diventino nazionali così da poter annettere qualche vassallo. Un fatto, però, sconvolge il mondo cristiano: Re Giacomo I d'Inghilterra viene scomunicato dal Papa. Forte del sostegno della cristianità, Matteo I decide di invadere la Gran Bretagna. Con la complicità degli scozzesi, viene sbarcato in gran segreto l'intero esercito ad Edimburgo prima di consegnare la dichiarazione di guerra.

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    Dopo alcune vittoriose battaglie...

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    ...l'esercito di Toscana controlla quasi la metà del Regno d'Inghilterra.

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    Tanto basta a imporre la cessione di Malta, insieme ad un piccolo risarcimento.

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    Dopo l'ennesima vittoria di Matteo I, ormai invecchiato dalle lunghe battaglie, il sovrano può finalmente dedicarsi alla politica interna. Altri edifici vengono costruiti e altri consiglieri vengono assunti. Uno di essi, il famoso diplomatico Carlo di Campofregoso, grazie ad un ottimo lavoro nelle corti europee, riesce a migliorare enormemente la reputazione internazionale del regno italico.

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    Grazie al miglioramento della reputazione e alle nuove scoperte tecnologiche di governo, il Regno può permettersi di abbandonare la Monarchia dispotica e adottare la Monarchia amministrativa, che riduce il limite all'infamia, ma aumenta la produzione e il numero di magistrati.

    Nel frattempo la Francia viene totalmente sottomessa.

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    Proprio qualche giorno dopo in cui Nizza e Cuneo diventano province nazionali, l'amato Re esala l'ultimo respiro nel suo letto lasciando il regno nelle mani di Luigi I.

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  12. Enok

    Enok

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  13. SkySpace

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    wow...infamia?
     
  14. Enok

    Enok

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    Mi pare circa 27 a fine partita. Sopra c'è il savegame.
     
  15. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    bel lavoro, enok! sia l'aar che la partita! :D

    saluti
    DAoS

    p.s.
    it's markenos' time!
     
  16. Enok

    Enok

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    Comunque la liberazione del Regno di Milano è stato un errore colossale. Oltre a dover aspettare più tempo per unificare l'Italia, ci siamo tolti l'unico mercato (Brescia) che potevamo sfruttare... in quelli esteri, finchè abbiamo un'infamia così alta, non possiamo competere (1%). Il risultato è un'economia molto debole.

    «Che mio padre sia maledetto!»

    :p
     
  17. Pinky

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    Dai la colpa al Gen. Pinky, non a me :asd:
     
  18. patton87

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    Ho saltato un passaggio... quando è cambiata la dinastia, scusate?
     
  19. Enok

    Enok

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    L'ultimo degli Orsini è Francesco I (nickiphori), mentre il primo Gorchakov è Gian Gastone I (Ciresola).
     
  20. nickiphori

    nickiphori

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    ecco dove
     

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