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Guerra in Africa settentrionale

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Sicut leones, 27 Aprile 2010.

  1. Sicut leones

    Sicut leones

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    Entrambe le "fonti" sono supposizioni del S.I.M, da quel che so io incrociando varie fonti inglesi in internet (per lo più comando supremo) a giugno 40 c'erano :
    20 morris e 35 RR dell'11° più 15 RR della 2à squadriglia della RAF, 57 A9/A10 e 127 MKVI più 4 blindo nella 7à Div corazzata. inoltre molti altri carri vecchi erano nella zona del delta impiegati per addestramento, ci sono foto com MKVIII e Light tank MkV usati per addestrare le fanterie...tutti questi mezzi avevano una disponibilità giornaliera intorno al 50%, specialmente i Medium erano fragilotti..
    La stima di Berti non è tutto sommato sbagliata , anche se sommare leggeri e medi è forviante e sopratutto non si trova mai un analisi delle capacità di questi mezzi da parte dei comandi , eppure gente con esperienza di guerra con corazzati ne avevamo, per esempio Bergonzoli era stato a Guadalajara, Babini aveva comandato i mezzi corazzati Italiani in Spagna , in pratica avevamo più esperienza bellica noi che gli Inglesi.
     
  2. huirttps

    huirttps

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    Si, immagino lo sconforto di Balbo nel sapere che aveva contro 180 carri armati, non avendone neanche uno a disposizione , ad esclusione dei 300 L3 [indegni del nome di carro armato]!

    Poi lo stesso Berti gli diceva che non c'erano pezzi anticarro e che tutta la 10° armata aveva 200 camion!

    proprio su questo volevo chiederti una informazione sui pezzi da 65/17 usati in ruolo anticarro.
    Che io sappia non esistevano munizioni Ap da 65, usavano proiettili HE senza spoletta??
    Erano efficaci contro i Cruiser? Almeno a livello teorico?

    Grazie
     
  3. Sicut leones

    Sicut leones

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    Queste cose che dice Berti sul libro di Quilici le ho molto trovate strane anche io, per quel che mi risulta propio Berti in Spagna sperimentò 65/17 nel ruolo anticarro . i 65/17 avevano munizioni anticarro già da diversi anni essendo i cannoni di appoggio diretto alle fanterie, ruolo in cui dovevano essere sostituiti dai 47/32 ,e dovevano essercene almeno un centinaio in Libia di questi più altrettanti 47/32, secondo Pignato nel solito articolo erano 390 tra tutti e due i tipi all'epoca di Balbo.
    Se per cruiser intendi gli A9 ,che avevano al massimo 14.5mm di corazza,questi erano bucabili praticamente da tutto, pure le 12.7 SAFAT avevano un teorico di 15mm e qualunque proiettile di artiglieria anche normale, i 75/27mm HE perforavano sui 40mm ,sui fianchi da 8mm anche le MG con i perforanti li bucavano, purtroppo non mi ricordo dove ma avevo letto di un A9 perforato da parte a parte da una 20/65!
    Dati attendibili sulle capacità perforatrici dei 65/17 AP non ne ho, ma i 25/35mm dovrebbero esserci e un 20mm con gli HE
    gli A10 avevano una corazza più decente sui 30mm grazie alle corazze aggiuntive ma in compenso erano perfino più lenti dei nostri M11

    Gli Inglesi i punti deboli dei propi mezzi li avevano ben chiari, infatti non attaccarono posizioni italiani ben difese fino a che non ebbero i MatildaII, gli Italiani invece sopravvalutavano i mezzi avversari, che non conoscevano in effetti( anche per propia incompetenza)
    Io penso che gli Italiani se avessero blindato i Dovunque AA armati con le 20/65 almeno per resistere ai colpi delle mg avrebbero creato dei grossi grattacapi alla 7 div.corazzata.

    Quanto hai camion Berti si è sbagliato di 10 volte e più, sempre pochi ma erano 2800 per la X Armata di cui 200 Dovunque nelle divisioni libiche e sicuramente altri nei Rgt d'Art delle varie divisioni..
    di Berti bisogna dire che era appena giunto nel teatro operativo, sostituiva il Gen Guidi , avvicendato nel momento peggiore insieme ad altri generali esperti come al solito con poca lungimiranza da parte del CSM....( ...Graziani )
     
  4. Sicut leones

    Sicut leones

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    A Gennaio Balbo aveva richiesto carri armati dotati di cannone, "essendone gli Inglesi ben dotati", insomma la situazione la conosceva già
     
  5. huirttps

    huirttps

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    Mi linkeresti qualcosa? Oppure mi consigli qualche buon libro sulla Guerra civile spagnola [no Petacco, no preston, no beevor per carità!] , in italiano inglese o spagnolo?

    Se non sbaglio proprio nell'articolo di Pignato si parla tanto del A9 bucato da parte a parte sia di una dimostrazione fatta a beneficio delle truppe in cui una 8mm con perforanti buca una blindo inglese . Fu fatto per mostrare la capacità delle nostre armi contro i mezzi nemici, che avevano una aurea di indistruttibilità presso i nostri, soprattutto dopo l'episodio D'Avanzo.

    In effetti le colonne mobili con camion armati di 20mm o di 47/32 , che potevano sparare stando sul camion, a differenza dei 65/17, crearono grossissimi guai agli inglesi.
    Se fossero stati blindati o scudati i pezzi avrebbero reso le cose più facili ai serventi

    Chissà cosa avrà pensato Guidi del suo sostituto che ordina alle divisioni di trincerarsi in mezzo al deserto lasciando 15 km tra l'una e l'altra....
     
  6. MrBrightside

    MrBrightside

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    C'era anche di più.
    La 13^ Batteria da 76/30 su Lancia Ro NMP a Sidi Chalifa, pure la 14^ e la 16^ Batteria ma non so se fossero già in Africa proprio allo scoppio delle ostilità; poi c'era il XX Gruppo da 75/27 su Ceirano 50 CMA, una batteria alla 1^ Divisione libica, una batteria al XXI Corpo d'armata, una batteria alla 10^ Armata, inoltre tutto il VI Gruppo da 75/27 ancora alla 10^ Armata; infine 12 SPA 38R con il 47/32, e altri cannoni autoportati senza specifici adattamenti, anche il 65/17. Magari avremmo potuto blindare questi, ma li avevamo i mezzi per farlo?
     
  7. Sicut leones

    Sicut leones

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    In uno scontro autocannone contro un carro armato di Mg leggera e di un cannone come il 40mm inglese, il punto di forza del carro non è di certo il cannone che non aveva proiettili esplosivi, un centro con il cannone potrebbe fare pochissimi danni , ma nelle mitragliatrici che eliminano i serventi , alle distanze in cui in ambiente desertico inizierebbe questo scontro, diciamo un 1000 metri anche i 4/5mm dei normali scudi dei pezzi di artigleria sarebbero sufficenti, inoltre molto materiale di corazzatura era stato inviato a Tripoli per fortificarla..
    Nel solito articolo di Pignato vengono citate delle istallazioni scudate per artiglierie, come capacità tecniche locali qualche officina c'era, infatti riuscirono negli anni 30 a costruire dei camion corazzati , questo camion 626 dei carabinieri con la cabina corazzata per esempio lo dimostra,e per le breda 20/65 era stato provata una scudatura già nel 38, pure l'autocannpne da 75/27 sul TL37 fatto addirittura in un officina dell'esercito a primavera 41 sarebbe stato di grande utilità e questo a costo zero, visto che sia il pezzo che il mezzo erano già in organico

    . 626 blindato Bardia.JPG Spa 38 AA.jpg
     
  8. MrBrightside

    MrBrightside

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    C'erano gli stabilimenti Fiat di Tripoli, quelli degli autocannoni da 102/35 su Fiat 634N e dei Fiat 626 blindati, ma sono mezzi successivi al 1940.
     
  9. Sicut leones

    Sicut leones

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    sulla storia della Guerra civile spagnola non posso esserti utile, il riferimento su Berti in Spagna non ho presente dove lò trovato, forse su un numero di Storia militare o di RID, ma vai a ripescarlo....

    Ma queste famose colonne mobili ...qualcuno ha qualche relazione o descrizione di qualche scontro in siano state coinvolte,mi interesserebbe saperne di più!
     
  10. Sicut leones

    Sicut leones

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    i 626 sono successivi? la foto che ho postato dovrebbe essere del Dicembre 40, comunque gli stabilimenti e le conseguenti capacità realizzative erano anteguerra, anche a Bengasi ci doveva essere qualche officina.
    Le difficoltà di blindare un camion comunque non devono essere elevatissime,è una pratica che venne usata spesso anche in zone
    periferiche come in AOI o in Jugoslavia Libia spa 25.jpg w188c.jpg
     
  11. MrBrightside

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    Siccome ci hanno montato le centrali di tiro per i 102/35, suppongo siano stati blindati contestualmente al montaggio degli autocannoni o dopo, prima mi sembrerebbe assurdo, avere le centrali di tiro senza i cannoni. Non intendevo dire che tutti i 626 blindati fossero successivi, solo quelli preposti ad essere impiegati con i 634N, per gli altri non ne ho la più pallida idea. Il Fiat 626 Coloniale è entrato in produzione nel 1939.
     
  12. Sicut leones

    Sicut leones

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    non avevo capito che ti riferivi ai 626 delle batterie della Milmart, a proposito sono stati impiegati a novembre a bir el gobi, ma quando sono stati realizzati?
    sbaglio o c'erano anche dei camion con delle quadrinate da 13.2 in quelle batterie?
     
  13. MrBrightside

    MrBrightside

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    Nel 1941, appunto negli stabilimenti Fiat di Tripoli, sette autocannoni con due centrali di tiro su Fiat 626 blindati. Il mese non lo so, prima del novembre.

    Nella I Batteria (3 pezzi) e nella sezione B della VI (2), non credo ma comunque non a Bir el-Gobi; nella sezione A della VI (2), può essere, non lo so.
     
  14. huirttps

    huirttps

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    :sbav::sbav::sbav: dove le trovo queste info???

    Colonne mobili.. il primo riferimento è sempre sull'articolo di Pignato , lui lo ha preso o da Carte Graziani o da Le operazioni in africa settentrionale vol I di Montanari [libro che sto per ordinare :sbav: ] .
    Sembra che non ci sia grossa documentazione , anche degli errori nelle relazioni del tempo [ solothurn montati scambiati per mitragliatrici ] , pare però che siano state molto efficaci in un primo tempo , però nel lungo termine gli inglesi impararono a reagire [forse si riferisce al ottobre-novembre 1940 , quando le colonne mobili rinforzate anche con M11 non riuscivano più a fermare le incursioni inglesi tra una divisione e l'altra]

    edit: Qualche settimana dopo il Maresciallo Graziani, subentrato a Balbo dopo la sua tragica scomparsa, fu costretto a fare il punto (18) cercando di spiegare quanto avvenuto con queste argomentazioni: «i lievi insuccessi verificatisi fra le nostre truppe, per quanto dolorosi, furono ben poca cosa in confronto di quello che poteva succedere», se gli inglesi cioè si fossero spinti più a fondo. Si trattava di una «caratteristica azione di guerriglia da parte di truppe corazzate inglesi a mezzo di autoblinde e carri medi contro le quali le nostre scarse unità dislocate alla frontiera orientale, che ne erano completamente sprovviste, non hanno potuto reagire.» Ad ogni modo vi si era posto rimedio: «le nostre truppe riuscirono a rioccupare la ridotta Capuzzo, che tuttora è da noi tenuta saldamente.
    Le scorribande delle autoblinde tra le varie unità non sono per questo cessate, ma gradualmente da parte nostra si è andata creando un'azione di controguerriglia a base di piccole autocolonne munite di molti mezzi di fuoco, ma soprattutto di artiglieria, sotto l'azione della quale le autoblinde hanno dovuto flettere».
    A proposito di queste colonne, non ne resta grande documentazione, benché quanto rintracciato sia sufficiente per rendersi conto della loro efficacia contro le autoblinde britanniche. A parte i camioncini 508 CM armati di Solothurn (19) (non mitragliatrici, come erroneamente riportato anche in documenti dell'epoca) allestiti presso il Raggruppamento Maletti, ben più efficace si dimostrò la soluzione di munire di adatte sistemazioni per mitragliere da 20 e, meglio, cannoni da 47 gli autocarri più comuni.
    Seppure in linea teorica soluzioni del genere potevano supplire in via provvisoria alla penuria di mezzi corazzati veri e propri, i risultati conseguiti nel complesso non furono apprezzabili, specie quando gli inglesi impararono a reagire. Come rileva del resto il Montanari, anche per un efficace impiego di questi pezzi autocarrati occorreva uno specifico addestramento che non si poteva improvvisare in qualche settimana.

    note
    18) A.C.S., Carte Graziani b. 53 Comando Superiore FF.AA. A.S. al Capo di S.M.G. Oggetto: Situazione alla frontiera, orientale, Cirene, 29 luglio 1940-XVIII.
    19) A.C.S., Carte Graziani, b. 49, Studio compilato dal Comando Rgpt. Maletti in merito agli automezzi occorrenti a detto Rgpt. per muovere, s.d.
     
  15. MrBrightside

    MrBrightside

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    Sul numero 147 di SM. A proposito, prima mi sono dimenticato di citare i Lancia 3 Ro con piattaforme girevoli per 20/65 e/o 47/32, anch'essi erano già in linea nelle prime fasi della guerra, venendo impiegati nella difesa dell'oasi di Giarabub.


    colonna Guidi (1° scaglione meccanizzato): LXI, LXII, LXIII Battaglione carri L, tre compagnie automitragliatrici, il battaglione mitraglieri della Divisione Marmarica, una compagnia genio (plotone artieri e plotone trasmettitori) della Divisione Marmarica, due batterie da 65/17, una compagnia cannoni controcarro da 47/32, due batterie mitragliere da 20/65 + Divisione autotrasportabile/autotrasportata Cirene. Mai impiegata per la sostituzione del generale Guidi con il generale Berti, avvenuta il 9 giugno 1940, ovvero il giorno prima dell'entrata in guerra (e ancora stiamo qui a domandarci perchè abbiamo perso).
    (colonna Guidi (2° scaglione appiedato): XXII C.A.)

    colonna D'Avanzo: I Battaglione libico, meno il plotone da 65/17 e un plotone fucilieri, per un totale di 378 uomini; due compagnie carri leggeri L3 (18 mezzi), una batteria da 77/28 libica autoportata, 55 automezzi e 2 motocicli. Le sue incredibili vicende sono troppo note. Distrutta il 16 giugno 1940 a Ghirba, presso il reticolato di confine.

    colonna Tracchia: comandante, un plotone fucilieri, una squadra comando e due plotoni mitraglieri, una squadra zappatori artieri, un battaglione carri leggeri L3 su due compagnie (30 mezzi), una compagnia motociclisti, una compagnia cannoni d'accompagnamento da 65/17 (4), un nucleo cannoni controcarro da 47/32 (6), due sezioni mitragliere da 20/65 (4), una stazione radio RF3C e un nucleo sanità, per 635 uomini complessivi, 70 autocarri e una autovettura. I motociclisti mancavano delle motocliclette... Ma il comandante della divisione Marmarica sembra essere stato l'unico che abbia preso la questione un po' seriamente e soprattutto che si sia dato da fare subito. Attività di controllo del territorio svolta in modo efficace, ma notevole logorio di uomini e mezzi. Inadeguatezza dei carri L.

    nucleo celere XXI C.A.: un battaglione carri leggeri L3, due compagnie motociclisti, un gruppo mitraglieri di cavalleria.

    gruppo tattico Santamaria: un plotone mitraglieri, un plotone fucilieri, un plotone carri leggeri L3 (a rotazione IV/V Battaglione carri L), una batteria cannoni da campagna, una sezione mitragliere da 20/65, per un centinaio di uomini complessivi. 2^ Compagnia V Battaglione carri L distrutta il 4 maggio davanti a Tobruk (13 carri L: 4 inefficienti in riparazione all'officina del comando di battaglione, 9 in linea a scafo sotto, 6 distrutti da un contrattacco australiano a motore spento, gli altri si salvano, almeno 2 in seguito recuperati e riattati, entro il 9 maggio 1941). Costituito nel febbraio 1941.

    gruppo tattico Santamaria (ii): una compagnia mitraglieri, 3^ Compagnia IV Battaglione carri L, un gruppo da 75/27-906, una batteria cannoni controcarro da 47/32, una sezione mitragliere da 20/65, un nucleo carabinieri motociclisti, un nucleo lanciatori di bombe controcarri e bottiglie incendiarie (!). Ricostituito prima del 20 giugno 1941. Sciolto nel settembre 1941.

    gruppo tattico Fabris: un battaglione bersaglieri motociclisti, due batterie da 75/27, una compagna cannoni controcarro da 47/32, due sezioni mitragliere da 20/65, due stazioni radio. Distrutto il 19 aprile 1941.

    gruppo tattico Montemurro: un battaglione bersaglieri autoportato, una batteria da 75/27-906, una compagnia cannoni controcarro da 47/32, due sezioni mitragliere da 20/65. A El Mechili, distrugge la 3^ Brigata motorizzata indiana in collaborazione con la 5^ Divisione leggera.

    raggruppamento misto Von Herff: gruppo tattico Montemurro, elementi della Divisione Trento, reparti tedeschi. Azioni diversive in territorio egiziano, maggio 1941.

    Compagnia Sahariana di Cufra: 1 SPA TL37 e 4 Fiat 634N con 5 mitragliere da 20/65 autoportate. A Cufra, distrugge 3 camionette della T Patrol del LRDG, costringendo i mezzi restanti alla ritirata il 31 gennaio 1941.

    Ci sarebbe anche il RECAM, ma la sua costituzione è successiva al periodo che credo ti interessi.
     
  16. huirttps

    huirttps

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    Lo scontro più importante ci fu ad Alam abu hileiuat dove erano state avvistate dalla ricognizione aerea alcune formazioni corazzate inglesi.

    La consistenza delle colonne :

    Colonna proveniente dal rgpt Maletti - 27 ufficiali , 420 uomini , 27 carri M 11, 6 cannoni 47/32 , 4 cannoni 65/17 , 6 mitragliere 20/65 su 37 automezzi

    colonna proveniente dalla 2° div. libica - 17 ufficiali, 256 truppa, 4 cannoni da 47/32 , 4 pezzi da 65/17 , 4 da 75/27 , 4 mitragliere 20/65 su 29 automezzi

    [notare l'assenza di carri L]

    forze inglesi : due squadroni blindo, uno squadrone cruiser , un gruppo artiglieria , uno squadrone del 7° ussari di riserva per un totale di 60/70 mezzi blindati/corazzati

    Gli inglesi vennero respinti anche grazie all'arrivo di una squadriglia d'assalto di Ba.65 che mitragliarono a bassa quota.

    perdite :
    italiani
    12 morti , 52 feriti , 5 carri M11 , 2 cannoni da 75/27
    inglesi accertate
    almeno 10 blindo distrutte

    Questa azione è il preludio all'operazione Compass, visto che fu fatta passando esattamente per il varco per il quale passarono indiani e 7° royal tank coi Matilda

    La fonte è "Le operazioni in africa settentrionale vol I" di Montanari - ussme

    Leggendo questo libro mi è anche balzata agli occhi la disposizione dei carri medi a nostra disposizione....

    2° btg carri M11 in prima linea con Maletti [i 27 dell'azione descritta venivano da lì, tolti i 5 distrutti restano i famosi 22 catturati dagli australiani e riutilizzati dagli stessi]

    invece il 1° btg carri M11 era a Tobruk [cioè circa 250 km più indietroo_O], dove 29 saranno utilizzati come cannoni anti-carro interrati perchè inefficienti , mentre i rimanenti 10 operavano come riserva.

    A Bardia c'era una compagnia del 3° btg carri M13 [13 carri] , polverizzata durante l'attacco alla piazza.
    Distanza dagli altri btg carri M11 circa 120 km , cioè più o meno a metà tra Tobruk e nibewa

    L'altra compagnia M13 del 3° btg era a Mekili [24 carri] con la Brigata corazzata.

    Inoltre a Bengasi c'era il V btg carri M13 [37 carri]. A circa 500 km da Tobruk.

    Insomma, 140+ carri medi sparsi un pò qui un pò lì , salvo poi lamentarsi che non c'erano mezzi per opporsi alla famosa 7° divisione corazzata inglese :wall:

    Non mi dilungo sulla disposizione dei 7 btg carri L , cito solo la distruzione del IX° btg.

    I Matilda, peso 26 tons , assaltano la 2° div. libica insieme a fanteria e artiglieria mobile.

    Contro questi bestioni si è "lanciata" la riserva di carri più vicina.. cioè il IX btg carri leggeri da 3 tons. armati di sole mitragliatrici :facepalm:
    Facile immaginare la sorte di quei coraggiosi
     
  17. Sicut leones

    Sicut leones

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    Vedo che ti sei procurato "La Fonte" ;)

    Lo scontro di Alam abu hileiuat è forse l'unico che viene descritto con qualche particolare , se ne potrebbe fare uno scenario per spww2..
    Invece del periodo precedente si trovano riferimenti vaghi che indicano un efficacia non meglio definita delle nostre colonne volanti ,
    ma un bilancio perdite/vittorie non completamente campato in aria non si riesce a fare.

    La questione della dislocazione dei reparti carri è interessante, i carri secondo la dottrina tattica italiana ufficiale si sarebbero dovuti usare a "massa e di sorpresa", per necessità contingenti penso dovute fondamentalmente alla mancanza di autoblindo li usavano nelle colonne volanti, ruolo per cui erano poco adatti visto la scarsa velocità e alta usura meccanica, con il risultato infatti che molti erano "inefficenti" e quindi concentrati a Tobruk in attesa di riparazioni, invece il III BTG M13 era arrivato in Libia dopo Sidi barrani e si stava acclimatando e finendo di addestrarsi e il V addirittura a ottobre, questi reparti per non parlare del VI e del XXI sbarcati dopo Nibewa non erano di certo pronti a combattere , aveva anche senso che non fossero in Egitto, erano gli M11 che sarebbe stato meglio schierare più al coperto per preservarsi una qualche capacità di manovra e magare passare qualche equipaggio ad addestrare i nuovi arrivati, questo anche tenendo conto che non sapevano dell'esistenza degli invulnerabili Matilda ( per lo meno in Libia )
     
  18. huirttps

    huirttps

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    :love: ho fatto una scappata a Roma e ora sono contento :D
    Montanari dice che dopo il 28 ottobre le colonne volanti furono intensificate perchè in Grecia le cose non andarono bene fin da subito.. quindi i rinforzi venivano mandati in Albania..:facepalm:

    Prima di questo periodo le colonne volanti erano istituite volta per volta, non esisteva un odb-modello nè un addestramento specifico per i soldati che vi avrebbero partecipato , quindi anche la documentazione relativa è piuttosto scarsa , se non inesistente!!

    D'accordo sul fatto di dover usare i carri per mancanza di blindo, ma mi chiedo se è logico prendere il 3° btg appena arrivato e dividerlo tra Mekili e Bardia!
    Oppure quanto sia utile tenere il 2° btg M11 in prima linea !

    Già l'idea di avere un rgt carri e usarlo a "pezzetti" mi fa venire il sangue amaro..

    Quanto sarebbe stato invece più utile mettere il 4°rgt carri medi, 3 btg carri L ,la divisione autocarrata "23 marzo" , una o due colonne mobili armate di mitragliere da 20 e cannoni a/c da 47 e 65 , aggiungendo artiglierie di corpo d'armata autocarrate e salmerie per 3-4 giorni , sotto il comando di Bergonzoli !

    Era tutto materiale disponibile già da luglio '40 e si sarebbe avuto uno strumento per combattere efficacemente la 7° div. corazzata inglese , .
    Nell' ucronia che sto scrivendo questo corpo d'armata esisterà :D

    Ovviamente qualsiasi informazione, correzione, critica , opinione è ben accetta :)
     
  19. Sicut leones

    Sicut leones

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    Non ti preoccupare trovo il modo in cui Graziani e C hanno usato i carri deliquenzale, ma perchè Bergonzoli a capo della Divisione ?


    La parte che trovo più deprimente della fonte è quella riguardante il "Grappa della Libia" alias la linea Derna-Mechili, Nibewa era inevitabile , Beda fom tutto sommato imprevedibile ma nelle operazioni (si fa per dire ) riguardanti Derna e Mechili e il conseguene abbandono di Bengasi sono di una stupidità unica, in pratica sono scappati davanti alla propia ombra!

    Da che data parte la tua Ucronia?
     
  20. huirttps

    huirttps

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    Veramente lo volevo mettere a capo del XXIII corpo d'armata, dove effettivamente era, però appunto con la brigata corazzata speciale sotto il suo comando, insieme alle truppe autocarrate che ho elencato prima.
    Perchè? Perchè da quello che ho letto su di lui era il più ardimentoso e per questo il più idoneo a seguire le idee di Balbo, aveva esperienza di guerra meccanizzata dalla Spagna dove comandava la divisione motorizzata "Littorio".. insomma, penso che fosse uno dei pochi che avesse le conoscenze tattiche per gestire un corpo d'armata di quel genere.


    Come non quotarti..
    Altro episodio davvero triste è la caduta della linea del passo halfaya , con 3 divisioni schierate sul ciglione a difendere l'accesso della via balbia verso Bardia e gli inglesi che passano allegramente tra Sidi Azeiz e la ridotta maddalena, senza che le piccole guarnigioni possano fare nulla.
    Ovviamente cade il fronte e tutte le divisioni si ritirano ancora..ovviamente a piedi, trascinandosi letteralmente i cannoni dietro!!!!
    Ridicolo anche lo spezzettamento difensivo, con la scelta di chiudere un pò di truppe a Bardia e un altro pò a Tobruk , senza che le une potessero in nessun modo aiutare le altre , a loro volta abbandonate dal Comando ASI.:facepalm:
    La mia ucronia parte dal 28 giugno 1940, tutto ruota sulla non morte di Balbo.
    La mia intenzione è di scrivere le vicende che sono realmente accadute fino al 28 sotto forma di diario, basandomi sul diario storico riportato in Tobruk 1940 di Quilici e incrociandolo con il diario storico dell'11th Ussari , poi dal 28 giugno vorrei passare ad un racconto organico senza la suddivisione per date.
    Al momento sono fermo agli attacchi portati dalle blindo contro i nostri posti di frontiera del 13-14 giugno, purtroppo facendo il pendolare il tempo e la voglia di stare al pc non è il massimo :(

    L'idea di massima è quella che aveva balbo, primo attacco fino a Marsa Matruh , secondo balzo fino ad El Alamein e poi il delta.

    Per il momento la mia idea tattica è la seguente :
    - concentrazione rifornimenti
    - arrivo degli M11 sulla frontiera il 14 luglio , scontro di Sidi Azeiz il 16 luglio [avvenuto realmente il 5 agosto]

    - attacco verso Marsa Matruh che parte il 18 luglio
    direttrice costiera sulla via balbia da parte del gruppo divisioni libiche seguite dal XXIII corpo motorizzato e da divisioni Cirene Marmarica a piedi ;
    Catanzaro e 28 gennaio in difesa della frontiera
    rgpt Maletti [che avrà 1 btg carri L invece del btg misto] segue una direttrice pre-desertica, con l'obiettivo di aggirare le linee trincerate di Marsa Matruh dopo lo scontro tra il XXIII corpo italiano [brigata corazzata speciale su 2 btg M11 e 3 btg L3 + div.motorizzata "23 marzo" + colonne mobili d'appoggio + artiglierie di c.arm. motorizzate] e la divisione corazzata inglese.

    Impiego di una compagnia paracadutisti libici alle spalle di marsa Matruh per assaltare le linee di rifornimento e sabotare depositi

    Tutto ovviamente si basa su questo scontro tra la forza di Bergonzoli e i desert rats, tenendo conto che loro erano ben addestrati mentre noi no, che loro avevano le radio e noi no .

    Quindi la mia idea è che Balbo/Bergonzoli , seguendo le dottrine tedesche , inducano le 2 brigate corazzate inglesi allo scontro [il loro compito era quello di aggirare dal sud le forze attaccanti italiane, fare a pezzi i nostri carri, poi gettarsi sulle fanterie].
    Come sconfiggerli?

    Per ora la mia idea è di incanalare i cruiser verso una trappola tesa dalle colonne mobili .

    in pratica gli L3 avvistano le blindo inglesi , consci di quello che accadde a D'Avanzo si ritirano dietro gli M11 . Dunque le blindo inglesi si rifugiano dietro gli accorrenti cruiser.
    A questo punto , dopo un breve scambio di cannonate, i nostri dovrebbero applicare una finta fuga coperti dagli L3 che a massima velocità zig-zagano alzando polvere per impedire una corretta visuale ai cannonieri britannici.

    L'inseguimento dovrebbe portare i carri inglesi in bocca ai pezzi delle colonne mobili che ne farebbero strage , magari anche con l'ausilio delle squadriglie d'assalto , composte da Ba65 e cr32 , dislocate nei campi di fortuna allestiti nelle immediate retrovie.

    - Seconda fase che riprende a fine agosto
    Riorganizzazione logistica e creazione di basi avanzate presso Marsa Matruh, forte attività di ricognizione aerea e azioni di colonne mobili.
    Si parte in direzione di El Alamein, dove gli inglesi concentrano quello che hanno, con le forze corazzate decimate [come le nostre, causa inefficienza meccanica e mezzi distrutti]
    Concentrazione di truppe e artiglierie per una battaglia stile WW1, dove il maggior numero dei nostri cannoni ha la meglio sulle sparute forze nemiche.

    - delta
    proteste popolari egiziane, che danno informazioni agli italiani sulle reali forze nemiche.
    Inglesi in ritirata che puntano a far accorrere truppe dalla palestina e dal M.O., dove anche gli irakeni sono in subbuglio , con fortificazione del canale di suez, che diventerebbe acqua :)di nessuno .
    Truppe italiane che arrancano dietro gli inglesi , spezzonati dai cr42 [:D questa forse è troppo grossa] , mussolini cavalca il suo cavallo bianco per le strade del cairo
     

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