Sono dell'idea che la geostrategia di una nazione a EUIV debba seguire le rotte commerciali, inutile con la Spagna (per dire) colonizzare il Nord America se TUTTO lo sviluppo delle colonie ricadrà su Bordeaux e Anversa ignorando Siviglia. Qundi l'unica espansione logica per lo Stato è, secondo me, seguire a ritroso le rotte commerciali, per poi riuscire ad inviare più denaro possibile in quello della capitale. Passando all'Italia, come si vede un'Italia unita può rivolgersi ben a due nodi commerciali a vicolo cieco su tre esistenti al mondo, che non cedono valore commerciale a nessuno (cosa a mio parere non tanto esatta per Genova). Su quale puntare quindi? Su quale fondare le nostre conquiste? Venezia: col possesso di Ferrara, Milano e Venezia si ha facilmente il controllo quasi totale del nodo; inoltre anche le altre province non sono impossibili da conquistare a Austria, Ungheria o staterelli balcanici. Il problema è che questo nodo guarda solo verso oriente, venendo tagliato completamente fuori dalle rotte provenienti dall'Atlantico. Certo si possono fare un sacco di soldi dirottando su Venezia i commerci dell'India e della Cina, ma per farlo bisogna prima controllare almeno Alessandria, se non anche Tracia e Constantinopoli. E questo vi porrebbe in conflitto perenne con gli ottomani. Senza contare che le province senza un diretto collegamento terrestre con Roma avrebbero il malus "oltremare" e renderebbero davvero poco come tasse e manodopera. Certo grazie al canale di Suez avreste un rapido accesso all'oceano Indiano, anche prima degli altri europei, e potreste facilmente piegare l'intera India ai vostri bisogni commerciali. Sempre se riuscite a annientare gli ottomani. Genova: al contrario di Venezia, il nodo di Genova è al termine delle rotte commerciali provenienti sia dall'America centro-meridionale sia dall'Asia. Scontato scegliere questo direte voi! Ovviamente ha i suoi difetti. Il principale è che è molto più difficile da controllare: la Spagna grazie alla Catalogna e la Francia grazie all'Occitania avranno sempre un ottimo punteggio commerciale nel nodo genovese, a meno che non riusciate a conquistare loro le regioni in questione. Inoltre tutte le rotte proveniente dall'America passeranno prima da Siviglia, dove Spagna e Portogallo otterranno i maggiori guadagni, lasciandovi le briciole. Le potenze iberiche sono il grande 'tappo' che se non fatto saltare vi bloccherebbe tutti i guadagni proveniente dalle sponde atlantiche di Africa e America. Prendendo valore anche direttamente dal nodo di Alessandria, Genova rimane ottima anche per arricchirsi in India passando da Suez, ma di nuovo vi trovereste contro gli ottomani e stavolta dovendo anche tenere d'occhio Francia e Spagna. Conclusioni: molto, forse tutto, dipende da quando e come riunificate l'Italia. Se una volta raggiunta l'unificazione c'è ancora spazio libero per colonie in America, puntate su Genova, ignorate per quanto possibile gli ottomani e fate il possibile per una totale annessione della penisola iberica! In non poche partite la Castiglia non riesce ad annettere l'Aragona oppure viene bastonata dalla Francia quanto basta per essere battibile da un'Italia unita. Un'Italia che controlli gran parte delle province di Genova e Siviglia sarà probabilmente la principale potenza del globo, specie se riesce a ritagliarsi un corridoio sulla costa francese che colleghi via terra le due penisole annullando il malus "oltremare". Altrimenti se arrivate all'unificazione con l'America completamente occupata e/o una Spagna troppo forte, puntate su Venezia stringete alleanze a ovest per distruggere la potenza ottomana a est! E una volta fatto questo potreste inviare alcuni corsari a saccheggiare le rotte occidentali (non prima, avete bisogno del sostegno Spagnolo contro i turchi!) giusto per guadagnare qualcosa anche lì mentre vi dedicate all'India. Extra: queste sono per cui l'Italia è più portata, dato che sia come idee sia come necessità tende ad avere una forte marina. Nulla vieta, anche se più difficile, di improntarla come potenza terrestre ed entrare nel giochi diplomatici del SRI, magari puntando ad unificarlo. Commercialmente parlando, nel caso punterei a raccogliere su Genova i frutti del potere commerciale ottenuto nei vari nodi della Germania, passando per il nodo di Parigi (il controllo del quale va tolto per il più possibile alla Francia). Purtroppo l'Italia si trova completamente circondata da grandi potenze, solitamente a lei superiori per potenziale militare, a meno di qualche strano collasso durante la partita. Per ricevere il massimo risultato dalla sua ottima posizione geografica bisogna andare alla guerra totale contro almeno una di queste potenze. Ottimi alleati dell'Italia, perché al di fuori di ogni plausibile espansione italiana, sono secondo me Inghilterra (anti-francese e anti-spagnola), Russia/Polonia-Lituania (anti-turchi e anti-austriaca) e la Prussia o chi per lei domini la Germania settentrionale (anti-francese e anti-austriaca).
io non ho mai seguito la tua strategia che parte verso ovest e se va male va ad est. io unifico tutto e punto fin da subito a est. una volta che si ha da Alessandria a Suez, si crea il canale e si colonizzano le terre asiatiche prima di tutti gli stati europei. Queste diventeranno basi per le più ricche ed esotiche terre indiane e cinesi.
La mia strategia è influenzata dal piacere di vedere la colonia "Nuova Italia" estendersi sulle coste ora statunitensi con predominante cultura italiana A parte scherzi non ti trovi in difficoltà contro gli ottomani?
ho più paura di Francia, Austria o Aragona ad essere sinceri. Con gli Ottomani basta avere una buona flotta e vederli impegnati con una potenza orientale. il più è resistere alla ritorsioni ottomane che vorranno riprendersi le terre perdute. ma una volta deboli sono 'sciacallati' da tutti i vicini, forti e deboli che siano. una volta che gli affondi la flotta e gli blocchi Istanbul con il grosso delle armate ad est, l'ovest crolla e con esso la stabilità dell'impero. e anche in guerre successive non riusciranno mai ad avere una flotta come quella iniziale.
Ora però con la nuova patch bloccare gli stretti non basta, bisogna avere il controllo di almeno una delle due sponde per non far passare i nemici.
ah...questo mette in crisi la mia strategia. controllo delle due sponde? cioè? perchè dalla turchia si può arrivare ai balcani da 3 (mi pare) punti diversi tutti vicini...quindi bisogna conquistarli tutti e 3? se è così accidenti. forse con un plotone caricato sulla flotta addetto a conquistare i forti. ma una nazione italiana non può permettersi di dividere le forze di troppo. e comunque l'ottomano si riempie di mercenari a ovest quindi non conviene. fare un ponte con i trasporti dalle italiche terre più vicine a quelle che danno sulla turchia? che possa funzionare così?
Prendiamo Venezia e Treviso. Qualcuno controlla (anche come occupazione in guerra) sia Venezia sia Treviso, può far passare le truppe da una provincia all'altra anche se ci sono navi nella laguna veneziana. Se ne controlla solo una o nessuna torna l'antica regola del passaggio bloccato da navi
La relazione fra le province è sempre comunque bivalente. A permette di andare in B e C. Blocchi B e rimane libero A-C. Se però blocchi A hai fermato sia A-B sia A-C.
capisco capisco. quindi bisogna bloccare 2 o 3 terre se no si è secchi. perchè il caso turco, se non ricordo male è: A-B, C-D, E-D
Il problema è che se ti limiti a quelle il turco, anche solo coi mercenari, ci mette un attimo a riconquistarle con un assedio e ritornare a girare per gli stretti. Insomma bloccarle funziona ancora, ma ci vuole un massiccio intervento di terra su una delle due sponde.
cosa non possibile con gli italiani per gran parte della partita. questo è interessante...quasi quasi..
Devo ancora unificare l'Italia (spero di riuscirci con Ferrara nell'AAR), ma non si dovrebbero avere tanti soldi da farsi quasi un intero esercito mercenario?
Dici che l'Italia non può permettersi un massiccio intervento di terra contro gli ottomani, immagino per mancanza di uomini arruolabili al livello del turco. Non possono questi essere in gran parte sostituiti da mercenari, basandosi sulla maggiore ricchezza monetaria italiana?
Con al Savoia ero al terza potenza comemrciale mondiale senza fare guerra a nessuno. Puntare non appena ci si arriva a colonizzare una provincia africana e poi proseguire da li lungo le coste e verso l'asia insulare, creando in ogni nodo la compagnia commerciale. Si colletta nel nodo più a valle in africa, solitamente quello nel golfo del Congo trasferendo dagli altri africani verso di lui e se si riesce a prendere qualcosa in Madadascar e si hanno sufficenti mercanti, anche dagli asiatici, altrimenti si colletta nel nodo asiatico più a valle in cui si ha una compagnia commerciale, solitamente quello dalle parti di Singapore non ricordo come si chiama, trasferendo li dagli altri asiatic. Se avanzano mercanti si trasferice dal nodo al centro della Francia su Genova, in cui si colletta senza mercante essendo il centor commerciale nazionale, si ignora Sivilgia e gli altri nodi entranti a Genova e se si hanno province che vertono su Venezia si colletta pure li. Per i vicini potenti risolvi facilmente, matrimonio ed alleanza con Francia ed Austria o con Spagna ed Austria, curandone le realazioni con i diplomatici dovresti riuscire a mantenere le alleanza per l'intera pertita, almeno io con la Savoia ci sono sempre riuscito. Esercito decente ma non esagerato giusto per difendersi, è importante avere non meno di 3 reggimenti nella colonie in fase di creazione per proteggerle dai nativi e quindi accellerarne la fondazione. Flotta concentrata nel naviglio da guerra leggero a protezione dei nodi commerciali, più giusto i trasporti necessari a spostare i contingenti di protezione dalla colonnia appena sviluppata alla successiva. Sia in madrepratia che nelle colonie dare precedenza alle costruzioni che danno bonus commerciali.
non parlo dell'italia ma di una qualsiasi nazione italiana. di solito io i primi attacchi sugli ottomani li compievo ben prima dell'unificazione. grazie ai vari blocchi. ma così mi sembra impossibile per una ferrara o una firenze o venezia ottenere vittoria sul sultano.
