Dopo aver preso altre 3-4 mazzate contro emeriti sconosciuti (una particolarmente umiliante contro l'esercito Bosforan, praticamente tizi vestiti di stracci) e aver ormai imparato le regole a menadito, mi sento pronto a rilanciare la sfida su suolo italico. Creata partita formato 400, double move on, fog of war on, password: fosforo, army da Rise of Rome. Anticipo che il mio esercito è un "Mid Republican Roman Later" con qualche aggiuntina qui e lì che devo sperimentare sul campo. Attendo sfidanti, saluti. :classica::classica::classica::classica: Fosforo ------------------------------------------------ Bilancio Field of Glory: giocate 7, vinte 2
Immaginando che il guanto di sfida non raccolto non sia da imputare al terrore che suscito nei miei potenziali avversari, bensì a scarso interesse, mi trovo costretto a chiudere l'annuncio, ripiegando su una ben più mesta partita senza password, in balia di anonimi avversari che vagano sul server... :lingua2: Fosforo
Certo, da quello che ho letto sarà un onore incrociare la spada con te, vedo che c'è anche un club di tue vittime... Ci vediamo sul campo di battaglia! FOsforo
Va bene, posso fare una minicronaca, la cui lettura sarà preclusa al buon Jmass durante la partita per ovvie ragioni. Stasera posto deployment e prima mossa, Fosforo
Turno 0: schieramenti ......................................................................Area proibita per JMass . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La sfida, che vede contrapposto il mio esercito Mid Republican Army (later) contro il Pyrrich (In Italy) di Jmass inizia, come era facile prevedere, con la perdita dell'iniziativa che già mi lascia presagire una maggiore manovrabilità da parte del mio avversario. Il terreno non è dei più favorevoli, in larga parte aperto, si distingue sulla destra per una zona con terreno accidentato, rada boscaglia e burroni; sulla sinistra un ampia zona collinare. Decido di suddivere il mio esercito in quattro parti: l'ala sinistra (in verde) ha come compito primario di conquistare zone favorevoli per sfruttare il bonus di combattimento dato dal pendio a favore; inoltre è quanto mai urgente che le due unità di cavalleria leggera raggiungano la sommità per osservare al meglio il campo di battaglia, dissipando quel presumibile residuo di fog of war sull'angolo in alto a sinistra che potrebbe nascondere amare sorprese. La presenza di quasi tutta la mia cavalleria sull'ala sinistra è finalizzate allo stroncare sul nascere eventuali tentativi di aggiramento. Il resto dell'ala è costituita da hastati e princepes, piazzo qui le uniche truppe di qualità "poor" del mio esercito, sperando che l'eventuale bonus derivante dalla collina compensi in parte la loro inadeguata qualità, per maggior sicurezza decentro qui il mio miglior leader (altra unità mounted). Il centro del mio esercito (in rosso) è costituito dal meglio che mi posso permettere, con schieramento leggermente convesso per evitare raddoppi sui fianchi; la seconda linea, più rada, di triari mi consentirà in un secondo momento di rafforzare laddove la prima linea manifestasse segni di cedimento. Obbligatorio piazzare qui un secondo leader, purtroppo di basso livello e appiedato. La mia ala destra (in blu) è invece formata da tutte le truppe di tipo "medium foot", al fine di minimizzare il malus derivante dai terreni accidentati/burroni e sperando di ingaggiare unità nemiche heavy, appioppando quindi un prezioso "disorder". Compito principale dell'ala destra sarà di allungarsi e bloccare completamente ogni accesso sul fronte destro per consentirmi via via di spostare unità del centro (in rosso) dal centro-destra al centro, aumentando la pressione nella zona in cui sono più forte. Piazzo qui il mio terzo e ultimo leader. Infine raggruppo e avanzo la linea dei veliti (in bianco), sperando possano con una pioggia di giavellotti rallentare un eventuale attacco di elefanti/cavalleria avversaria, presumibilmente schierata al centro per sfruttare gli ampi spazi con cariche. Lo schieramento è ormai ultimato, premo il tasto "end turn"...
......................................area sempre proibita per JMAss . . .. . . . . . . . . . . . . . . . ...e scopro una certa simmetria neglio schieramenti! Anche l'avversario ha optato per disporre buona parte delle medium foot sulla fronte destro con dirupo, boscaglia etc... Ha poi concentrato la cavalleria sul fronte sinistro, forse animato dallo stesso desiderio di corsa verso le vetta, infine ha concetrato il grosso della fanteria pesante al centro, proteggendo però i Tarantines (di qualità poor) schierati in seconda linea. Certo la cavalleria avversaria è nettamente superiore alla mia e l'incondizionato bonus derivante dall'uso delle picche renderà assai problematico l'attacco con i miei "swordman". Noto però un solo commander, sebbene "inspired"; certo non potrò esserne sicuro finchè non sarà dissipata del tutto la fog of war che mi nasconde utto l'angolo in alto a sinistra. Effettuo la mia mossa...
TURNO 1 ............................................Area proibita etc... . . . . . . . . . . . . . . . Procedo secondo i piani: armeggio con il leader di sinistra per massimizzare gli spostamenti delle truppe in virtù del "double move". Riesco cosi a portare la cavalleria leggera quasi a ridosso del picco della seconda collina, decetrandomi un pò per usufruire del vantaggio poco realistico di avere la fine della schermata come protezione del mio fianco sinistro. Salgo anche con la restante parte, arroccandomi in buona posizione sulla prima collina. Al centro decido di compattare la linea dei veliti, diminuendo di fatto la "superfice" raggiungibile dalle frecce dell'avversario: spero che la mia unità di veliti protected (di blu vestiti, sulla sinistra) facciamo ben valere il loro miglior equipaggiamento, resistendo il più possibile agli assalti della cavalleria nemica avversaria. Sulla destra schiero in colonna la mia fanteria media, tangente al ciglio del burrone, la proteggo con una fila di veliti ed infine nascondo dietro di essi un'unità di cavalleria che potrebbe tornare utile sia tagliando verso il centro quando presumibilmente fioccheranno furibonde mischie per creare superiorità in zone strategiche sia anche per disperdere eventuali medium foot troppo audaci (la cavalleria ha un +1 POA contro medium foot se in terreno aperto). Immaginando un'avanzato lenta dell'avversario sulla mia destra in virtù del mezzo punto di costo in più nell'attraversare terreni scoscesi, boscaglie e dirupi, che mi darà modo di schierare al meglio la mia ala destra, devo assolutamente cautelarmi sulla mia sinistra dove rischio di essere travolto dalla cavalleria avversaria ma è davvero arduo prevedere come essa potrà agire. Sono quindi costretto ad aspettare la mossa dell'avversario e poi prendere le contromisure.
.....................Sezione proibita etc........ . . . . . . . . . . .. L'avversario avanza sulla mia sinistra con la cavalleria compatta e ben disposta; senza soluzione di continuità segue poi una lunga fila di falangi, che di fatto spostano il peso del suo esercito sul mio fronte centro sinistro. Arrivano anche (puntuali) le prime vittime: una selva di frecce scagliate dagli arcieri falcia diversi miei veliti e provoca ben due Disrupted; il maggior raggio dell'arco rispetto al giavellotto costituisce un serio problema, urge studiare una contromossa. Nel eseguire la mia mossa, valuto un paio di decisioni piuttosto radicali. Innanzitutto sulla sinistra decido di ripiegare con la mia cavalleria leggera verso il centro, abbandondando la collina, con lo scopo di infilarle nel canale tra cavalleria avversaria e fanteria. Per far ciò, utilizzo un'unità di veliti ed una delle due unità di cavalleria pesante per coprire il fianco delle due unità di cavalleria leggera e consentirne quindi la manovra senza subire cariche. Decentro anche l'altra unità di cavalleria pesante, ma sull'estrema sinistra (soffro però molto la mancanza della caratteristica Drilled) e con la componente di fanteria assecondo il ciglio della collina, disponendo tutte le unità lungo il bordo, senza di fatto avanzare. Inutile infatti sarebbe tentare l'affondo salendo la seconda collina, dove peraltro affronterei la cavalleria avversaria ancora in condizioni più svantaggiose di quanto non avverrebbe in terreno aperto. Aspettare è l'unica scelta possibile. Sul fronte centrale, faccio avanzare tutte le truppe in diagonale, verso l'angolo alto-sinistro per bilanciare l'analogo movimento dell'avversario e di fatto fondere l'ala sinistra con il manipolo centrale. Per allungare al massimo il movimento, sono costretto ad utilizzare il leader per coordinare le unità dell'estrema destra, che, fuori dal raggio del comandante, non avrebbero beneficiato della double move. La manovra quasi riesce del tutto, avanzo con tutta la linea che rimane quasi compatta. Avrò tempo al turno successivo di recuperare anche la posizione del leader da collocare a diretto supporto dei compagni. Sul fronte destro, confidando nella macchinosità della manovra avversaria, decido di non affondare ma di prendere posizione, inclinando il manipolo di fanteria media di 45 gradi, direzione perpendicolare a quella da cui presumibilmente dovrebbero arrivare le unità avversari. Sistemato il grosso della truppa, resta il problema degli arcieri. Commettendo probabilmente un azzardo, ma in virtù di statistiche migliori nel corpo a corpo tra veliti e arcieri, lancio le mie unità leggere alla carica che mette in fuga quelle dell'avversario. In più con i veliti del manipolo destro salgo a pungolare un paio di unità di falange, assestando anche un discreto danno (un bel -14) che però non produce sbandamenti soprattuto per la prossimità del leader avversario. Tutti i veliti sono rigorosamente settati su "Evasion", speriamo che la loro maggior velocità rispetto alle unità di falange consenta un agevole ritirata, senza danni. Fosforo
. . . . . . . . . . . . . . . Una mia unità di cavalleria (quella piazzata peggio) viene letteralmente polverizzata sulla sinistra, complice un clamoroso 6-4-4-6 ai dadi da parte dell'attaccante. Sul fronte centrale un pò di anarchia scompagina lo schieramento avversario, sulla destra calma piatta. Sto sotto di due punti, molto pressato sulla destra ma tutto sommato resisto. Urgente nel mio turno tamponare sulle colline, ripetere la manovra di disturbo con i veliti (è fondamentale abbassare la forza delle unità della falange, godendo di un doppio bonus cumulativo a forza >75% e >50% se in stato steady) e proseguire nel movimento lungo la direttrice alto/sinistra per iniziare ad attaccare sul fianco il nucleo di cavalleria avversaria. Attacco una cavalleria leggera avversaria con la mia (sebbene disrupted) per indebolirla, poi affondo con due mie unità di fanteria pesante e vedo spuntare una bella "F" di fragmented anche nelle fila dell'avversario. Poi manovro con l'altra unità di cavalleria leggera che distacco e porto sulle retrovie del manipolo centrale. Con l'attaccvco dei veliti non ottengo risultati eclatanti ma mieto qualche vittima, soprattuto cerco di coprire il buco creato nel mio schierameto al centro durante la manovra di ricongiugimento del turno precedente. Sul fronte destro, stante la stati creatasi, cerco di distaccare un'unità armata di lance per portarle gradualmente al centro; rafforzo comunque con la cavalleria che dovrebbe aver gioco facile contro le truppe medie avversaria. Premo "fine turno"... e succede la tragedia!!! I maledetti ubriaconi galli sulla destra decidono che sono stanchi di aspettare e, nonostante la presenza del leader alle loro spalle, si lanciano in una carica insensata contro un'unità media avversaria rimediando un altro "Disrupted" e scompaginando irreversibilmente il mio schieramento. Inoltre l'unità di cavalleria massacrata e "routed" sulla mia sinistra non solo non recupera ma calpesta malamente un'unità di fanteria antistante e ne produce un "disrupted". [NOTA: sebbene a mio completo svantaggio, non posso che apprezzare la regole dell'anarchy con conseguente carica incontrollata; del resto pretendere prudenza e rispetto delle posizioni ai focosi Galli non è stata una bella pensata... molto realistico comunque l'esito]
. . . . . . . . . . . . . . . . . Il nemico non affonda ma avvia una manovra che richiederà un paio di turni: tutta la fanteria si sposta in orizzontale verso la mia sinistra, mostrando il fianco; tutta la cavalleria fa il contrario, passando dietro i ranghi della fanteria e abbandonando la posizione favorevole sulla collina. In oltre qualche carica anarchica rompe la parte finale della lunga fila di falangi. Il momento è propizio, devo sfruttare sia il turno di respiro sia il fianco esposto della fanteria avversaria : sulla destra pareggio i "disrupted" con un attacco coordinato, poi compatto la linea e distacco un'unità per rinforzare al centro. Al centro, senza eccedere in affondi, circondo un'unità infliggendo un attacco sul "rear" e mandandola in rotta, poi ricompatto la linea: sul centro-destra focalizzo gli attacchi su un'unità di fanteria pesante isolata; il vantaggio dato dallal picca con la quale è armata mi induce ad una certa prudenza, devo abbassarne la forza gradualmente sfoltendo i ranghi con i giavelloti dei miei veliti che accorrono prontamente. Sulla sinistra mantengo la posizione senza muover di un passo, fortunatamente le armate rimangono in bell'ordine e non si fanno tentare da cariche fuori controllo. Il punteggio è ora 5 a 2 in mio favore, con l'avversario che avrà bisogno forse anche di tutto il prossimo turno per terminare la manovra di decentramento e coprire il proprio fianco. Un solo screenshot purtroppo e pure venuto male stavolta:
. . . . . . . . . . . .. . .. Come ipotizzavo, non arrivano grosse sorprese durante il turno dell'avversario, impegnato nella manovra illustrata nel posto precedente. Alla luce di ciò, mi prefiggo due scopi nel mio turno: 1 - sfruttare i veliti per iniziare a punzhecchiare le unità avversarie rimeste isolate 2 - tenere la posizione a sinistra ma lanciarmi in un paio di attacchi mirati nei punti a me meno sfavorevoli, per aumentare la pressione e infastidire il completamento della manovra di spostamento della cavalleria, che tra un paio di turni potrebbe sbucare sulle mia destra falciando senza pieta le mie truppe medie. E quindi... ...sulla destra tengo duro e allargo lo schieramento, guadagnando un paio di Disrupted; butto nella mischia anche un'unità di Veliti, che si scambiano di posto con la cavalleria, troppo sacrificata dal terreno disagevole. Sul centro conseguo ottimi risultati, predando le unità avversarie distaccatesi per cariche "anarchiche" causando un paio di rotte. Sulle fronte centro-destro, dove ormai le file del nemico sono assai diradate, colpisco con i miei veliti, aumentando il numeri dei caduti. Ma ormai il vero epicentro dello scontro è sulla sinistra; decido di pungolare le medium fott appollaiate sul ciglio con la mia cavalleria, sebbene ciò la ponga in condizioni di inferiorità. Un bel -7 reciproco mi tranquillizza, decido comunque di salire di pochissimo con le unità di fanteria, senza però scendere a valle. Sposto anche i miei leader, muovendoli nelle retrovie, fino a raggiungere il mio scopo: completa copertura di comando (alone in giallo in figura) di tutte le unità coinvolte, quanto mai necessaria alla luce della vera e propria guerra di nervi che si sta consumando. La vera minaccia non sono le lance, bensì le temibili cariche "anarchiche" che possono rompere l'equilibrio creato con grande diligenza da me e dall'avversario. Abbandonare la propria posizione di vantaggio sull'altura per tuffarsi, isolati, contro le lance dell'avversario rappresenta purtroppo un'eventualità assai concreta, tant'è che me la subisco proprio io a fine del turno. Non appena infatti effettuato un altro attacco "esplorativo" sul mio centro-sinistra con un'unità di hastati contro il fianco di una falange, portandola ad un lusinghiero Dirsupted, nel tentativo di cambiare fronte alla mia unità di Triari, essi si buttano invece in una dissennata carica frontale contro le picche della fanteria avverrsaria, peraltro anche avvntaggiata dall'altura. Pago tanta scelleratezza con un Disrupted, in più sono costretto a cambiare radicalmente strategia. Il turno finisce senza quasi recuperi (compresi dei miei maledetti hastati, con la D dal primo turno pur essendo al 100% di organico), il punteggio mi vede in testa 9 a 3, ma sono ormai due le zone critiche sul terreno di gioco (segnate con cerchi rossi) sui quali mi aspetto il peggio. Pur non volendo alla fine mi trovo sotto scacco: attaccante su collina, meglio armato; io a valle a prenderle. Si noti però il coraggioso movimento della mia unica unità armata di Offensive Spear (freccia rossa in figura), che sta letterlamente attraversando tutto il terreno per farsi trovare là, dove probabilmente si deciderà lo scontro, ovvero la collina.
. . . . . . . . . . . . . .. Il turno del nemico si svolge senza grosse sorprese, il punteggio è pressochè invariato. La sua fanteria pesante al centro è ormai riuscita a recuperare la posizione e sulla destra lo scheramento tenta di distendersi per accerchiare il mio gruppetto di fanteria media Decido di colpire duramente le unità avversarie sul centro-destra, con il duplice scopo di aumentare le vittime ma soprattutto di frappore un ostacolo tra la cavalleria avversaria, ormai pronta alla carica e pericolosamente rivolta verso la mia ala destra; l'attacco ha buon esito con un'altra unità in rotta. Anche sul secondo troncone al centro opto per un attacco frontale, con i veliti in aiuto; anche qui risultato discreto, un Fragmented strappato con le mie unità relativamente illese. Sul fronte sinistro ormai gli indugi sono rotti, scendo dalla collina e intensifico l'attacco alle unità medie avversarie, iniziando a far breccia. Poi mi dedico al compito più delicato, ovvero coordinare l'attacco contro le monolitiche unità della falange, peraltro agevolate da un +1 POA per essere sul terreno elevato. Sposto il mio miglior leader alle spalle degli attaccanti per tenerne alto il morale, ancora una volta tento il colpo sul fianco con un'unità, poi un secondo attacco che frutta un Disrupted, infine una carica risolutiva che manda la temuta falange in rotta! Premo il fatidico "end turn" molto soddisfatto del punteggio di 13 a 5 e... la solita carica anarchica, un'altra mia unità pesante si butta sulle lance avversarie, beccandosi un -25 e infliggendo un ridicolo 0 all'avversario, fortunatamente evitando per un pelo l'amaro disrupted. Ben 3 rally riusciti mi fanno però tornare in un attimo il sorriso, uno peraltro assai decisivo su un'unità gallica del fronte destro davvero critica per situazione e posizione. Il prossimo turno sarà decisivo: riuscirò a resistere alla carica della cavalleria? Limiterò le perdita sul fronte sinistro?
. . . . . . . . . . . . . La battiaglia infiamma: in un turno mi ritrovo polverizzata la mia ala destra, con i galli che cadono come mosche, ma mi commuovo per la strenua, eroica resistenza dell'unica unità di triari che, in virtù di un miracoloso re-roll dovuto alla sua qualità superior, manda in rotta ben due-diconsi-due unità avversarie nonostante sia Fragmented! Cerco di tamponare facendo convergere i veliti, che certo avranno vita dura nei corpo a corpo contro le unità avversarie, tutte medie. Al centro subisco due-tre bruttissime perdite, causa attacchi sul "rear" di alcune miei veliti, colti in fallo durante una delle tante toccate e fuga; resisto meglio del previto però contro la cavalleria, anche se è ancora presto per cantare vittoria. Sul centro-sinistra non riesco a piegare l'ultima unità avversaria, nonostante la mia superiorità e sulla sinistra subisco un'inevitabile rotta, ma cerco di arginare la perdita non mandando allo sbaraglio le altre unità che fortunatamente restano in posizione. Sull'estrema sinistra invece la situazione volge a mio favore e siamo quasi alla resa, ho circondanto l'unica e superstite medium foot avversaria che ormai ha i minuti (o turni) contati. Forte di ciò, stacco un paio di unità dall'estrema sinistra per farle salire sul centro-sinistra, dove invece la situazione è assai critica. Il punteggio è ora 22 a 15 per me, le truppe sono alla fine delle forze, come si evince anche dalla completa assenza di rally, fenomeno però che investe anche le truppe dell'avversario. Ora sono due i punti snodali dello scontro: cosa decidrà di fare l'avversario con le falangi liberatesi dalle mie unità sul ciglio della seconda collina? Aspetteranno mantenendo il doppio bonus (altezza e picche) o attaccheranno, rinunciandovi ma fiutando la debolezza del mio schierameto? E al centro, che bersaglio sceglierà la temibile cavalleria ancora intatta?
. . . . . . . . . . . . . Turno sicuramente decisivo per la mia sconfitta. Purtroppo nella zona evidenziata da rettangolo rosso, tre mie unità, di cui una persino di qualità superior, non sono riuscite a schiantare una medium foot avversaria, pur beneficiando del supporto reciproco, che è cosi riuscita a rimandare di un turno la rotta. Tale ritardo di un turno è per me letale, in caso di rotta infatti, avrei potuto far salire almeno parte delle sopramenzionate unità (sia sullo slancio a seguito della rotta avversaria o/sia per manovra una volta liberatisi gli esagoni) per colpire sul fianco la prima dell'unità avversarie comodamente appollaiate sulla seconda collina, da dove stanno dominando lo scontro con le mia altre unità pesanti, dislocate sulle destra della collina stessa (che stanno combattendo in salita dall'inizio della partita). Cosi non è andata, fondamentale quindi dosare bene gli attacchi in salita per evitare quanti più danni possibile, giostrando anche con l'adiacenza del leader per conseguire un +1 sui cohesion test davvero vitale. Al centro (ovale blu) focalizzo le unità leggere disperse e tendo di accerchiare una cavalleria avversaria, davvero scarsi però gli esiti della scarica di giavelloti lanciata. Punto comunque (complex move test permettendo) ad una carica su rear/flank nel turno seguente. Sempre al centro, ormai i manipoli si sono disgregati in piccoli gruppi, tutti avvinghiati in un corpo a corpo mortale. Molte purtroppo sono ormai le unità in irreversibile rotta che conto tra le mie fila (croci in rosso), compresa un'unità di cavalleria che, sebbene ancora attiva, non potrà uscire viva dall'accerchiamento avversario (in alto a destra). Infine sulla destra sono ormai completamente sconfitto, tento allora un aggiramento con un velita che cercherà di beccare sul retro una medium foot avversaria, sperando nel fragmented che riequilibrerebbe i dadi, poi mi lancio con la cavalleria leggera (traiettoria data da freccia blu) per ricolpire sul rear la medesima unità, una volta che ingaggera (voltandosi) i miei veliti. Il punteggio mi vede ancora in testa, ma sono ancora ben lontani i 36 vp che, in entrmabi i casi, sanciranno la fine di uno dei due eserciti.
. . . . . . . . . . . . . . .. . Pirro è morto! Fatale è stato l'attacco dei miei Princepes superior che, liberatisi finalmente della medium foot morente che ne sbarrava il passo, sono saliti con piglio deciso sulla collina e hanno abbattuto l'inspider leader avversario! Orfani del leader (e dei suoi modificatori ai dadi), le truppe avversarie impegnate sulla collina iniziano a mostrare i primi segno di cedimento, con qualche breccia che si apre nel fin qui blindatissimo schieramento di lance. Anche sulla parte nord della collina sono riuscito a debellare le unità che chiudevano la fila, ora un mio manipolo di hastati, in virtù del rigido addestramento (drilled) sono riuscito a fare una conversione ad U ed ora si accingono a salire sull'estremo più lontano della collina, cogliendo le truppe dell'avversario alle spalle. Al centro sono riuscito a ricacciare indientro la cavalleria leggera e sto cercando di chiudere sulla destra con i veliti (che colgono un fondamentale Fragmented su una cavalleria avversaria) e la residua cavalleria leggera, al fine di tamponare il più possibile gli attacchi dell'avversario. Su tale settore non ho più infatto alcuna possibilità, l'unica soluzione è resistere il più possibile sperando che nel frattempo arrivino buone notizie (leggasi il raggiungimemento del 36° punto vittoria) dal fronte sinistro. Ora il punteggio è 30 a 22 per me, siamo alla boa del decimo turno...
. . . . . . . . .. . . . . Decimo turno. La situazione è senz'altro propizia, ma mi trovo ad un bivio: giocare il tutto per tutto ed affondare, scoprendomi, per arrivare al fatidico 36° punto oppure essere previdente, mettere altro fieno in cascina ma badando a coprirmi per ritentare la sorte al prossimo turno? Opto per la prima soluzione, ma sono consapevole del fragilissimo equilibrio a cui miracolosamente il mio esercito è aggrappato. Sul fronte sinistro della collina ho tutte unità Fragmented, basta un nulla per scatenare un effetto domino che potrebbe portarmi da un passo dalla vittoria a beffarda sconfitta per pochi punti. Urge cercare con il proverbiale lanternino attacchi a me accessibili, tanti quanti mi servano ad arrivare a 36 punti o possibilmente oltre (per prevenire qualche rally, sebbene già scomparsi da un paio di turni). Dopo una certosina analisi, ho perfezionato la mia lista obiettivi, apro le danze con un attacco a tenaglia sul fronte nord della collina che porta ad una rotta dell'unità avversaria (i miei triari di qualità Elite si rivelano quindi punti ben spesi). Poi salgo con i veliti e assesto una mirata pioggia di giavellotti con cui strappo lo sperato e, alla luce dei fatti, decisivissimo Routed ad un'unità già fragmented. Poi mi sposto sul fronte sud, finisco di sterminare un'unità di falange, poi concentro tutte le mie forze residue sull'unità che ospitava il leader. Gran clamore di scudi e spade, tante vittime ma non vado oltre un Fragmented anche con il terzo e ultimo tentativo. Sono a 35 punti, manca poco alla vittoria eppure allo stesso tempo tanto, dato che ora devo svolgere tutti gli attacchi a me sfavorevoli. Come ipotizzavo fioccano Routed su tutte le mie unità coinvolte che se la danno a gambe, scoprendo tutto il fronte destro della collina. Il leader appena posizionato alle spalle e l'unità di lancieri che coraggiosamente attraversarono il campo ad inizio partita mantengon però la posizione e resistono. Manca un punto, un solo punto ma le forze sono allo stremo e si concretizza lo spettro di non chiudere qui la partita e assistere al probabile massacro che subirò nell'eventuale turno dell'avversario. Mi resta un'ultima possibiltà: ho infatti scorto un'unita Medium Foot a portata di carica dei miei hastati già in Disrupted, in più posso "ammorbidirla" ulteriormente con i miei veliti che ho sparpagliato precedentemente nella zona centrale. Parto con l'attacco combinato, i veliti non fanno granchè ma la carica degli hastati ottiene l'effetto sperato e la medium foot, duramente colpita e ben sotto di POA, cede, portandosi a Fragmented! Ottengo così il sospiratissimo 36° punto, ora devo coprirmi il più possibile e sperare che nessun rally rinvigorisca le file dell'avversario, ipotesi comunque piuttosto difficile da realizzarsi in virtù delle tante vittime e soprattutto dell'assenza del leader avversario. Premo titubante il tasto "End turn" e... La schermata qui sopra, spartana quanto gradita, mi comunica la mia vittoria 36 a 27, a coronamento di una partita assai equilibrata (il punteggio è quantomai menzognero, potevo benissimo finire 36 a 35 indifferentemente per ciascuno dei due contendenti). Grande soddisfazione deriva dall'aver vinto pur combattendo tutta la partita in salita (come Cesare in Gallia :army2: ) e dall'aver accettato il rischio di farmi distruggere a destra pur di rinforzare a sinistra, confidando di provocare la rotta del nemico poco prima che quest'ultimo provocasse la mia. Ringrazio JMass per la bella partita e chi, con pazienza, ha letto fin qua . Graditi commenti/critiche etc... Un malconcio Fosforo :arg:
