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Drang nach Osten - AAR WITE - Blizzard vs aldila.deisogni

Discussione in 'War in the East' iniziata da blizzard, 22 Febbraio 2016.

  1. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Teoricamente sí ma non si riuscirebbe comunque a prendere prigioniera la guarnigione che puó sempre essere evacuata via mare da Sebastopoli
     
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  2. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    Insomma una passeggiata di salute. .. al freddo ma sempre una passeggiata di salute. ..
     
  3. auricaesar

    auricaesar

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    I Tedeschi soffriranno i reumatismi del Mar Nero
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    EHI!! Beh ?? avete "congelato" la partita ?
     
  5. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Sono in ferie , ma domani rientro e si riprende :cool:
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    ferie ?? ma se sei nel pieno delle "settimane bianche" :lol::lol:
     
  7. ivaldi79

    ivaldi79

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    Appunto , il commandante in capo del fronte orientale è andato in vacanza in Libia .
     
  8. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    RUSSLAND, Natale amaro 1941 - I Sovietici attaccano su tutto il fronte in mezzo alla bufera, perdite spaventose per l'Asse, iniziata la ritirata.

    Riassumo le ultime due settimane che hanno avuto un andamento simile, i Russi premono su tutto il fronte tranne che contro i Finlandesi; l'avanzata russa è comunque molto lenta, 10 miglia a settimana in media, tranne che nel settore di Briansk dove la penetrazione è doppia ad opera della 1° Armata d'Urto.

    Partizan
    Tutto inizia con la prima azione di sabotaggio dall'inizio della campagna, un battaglione di partigiani interrompe le linee ferroviarie tra Pskov e il fronte in 4 punti. Fortunatamente nel settore c'è una seconda ferrovia proveniente da Novgorod che permette di trasportare un minimo di rifornimenti alle truppe in prima linea.

    Il primo rgt della 285th divisione di sicurezza, a riposo nelle retrovie, interviene e spazza via facilmente i partigiani.

    T 27 paritzan.JPG
    Un nuovo nemico si muove nelle retrovie

    Gruppo di armate nord

    I Russi avanzano contro la testa di ponte sul Volkhov e, dopo due settimane di accaniti combattimenti, la smantellano.
    Le truppe tedesche si attestano sulla line del fiume, al momento ghiacciato, e quindi solo simbolica. a rinforzare la linea ci sono le divisioni finlandesi dell'armata del Kannas (in verde-blu).
    Status quo in karelia.


    T28 nord.JPG

    A sud del lago Ilmen i Sovietici riconquistano la testa di ponte oltre il Volga, il nuovo confine corre ora lungo il fiume ghiacciato.
    Il genio della 2° armata ha scavato una serie di fortificazioni, ma si dubita che terranno a lungo.


    Gruppo di armate nord

    Nel settore di Mosca i Russi avanzano tra rzhev e Viazma arrivando a minacciare le due città; il sistema di fortificazioni tedesco è smantellato, in alcuni punti i tedeschi si ritirano per evitare di lasciare salienti che possono essere circondati.
    anche le perdite russe sono molto elevate, superiori a quelle tedesche.

    Le divisioni tedesche si ritirano combattendo e finora non cè stata nessuna rotta.

    T28 centro.JPG
    Il punto più critico è quello preso Briansk dove la 1° shock army ha picchiato duro creando un pericoloso saliente incuneato verso ovest; nel settore è stato inviato in fretta e furia il XXXX Corpo d'armata corazzato del general Hermann Balck per tamponare la situazione (schierato dove si vedono i 4 paracadute del rifornimento aereo);

    La 112th divisione è una di quelle messe peggio, avendo dovuto fronteggiare i corpi di cavalleria e le divisioni della guardia della 1° Shock Army in terreno aperto.


    T28 112th div.JPG Gli effettivi della 112th divisione sono al 53% (con un altro 12% di feriti più o meno lievi); il morale è crollato al 66% , quello nazionale è sceso al 73% dal 75% di inizio mese; la stanchezza (FATigue) è a livelli preoccupanti. I Viveri sono al 51% del necessario, le munizioni al 41% :eek:

    bs06-01-DW-Kultur-LONS-LE-SAUNIER.jpg
    Fante della 112° divisione attende stremato l'ennesimo attacco russo

    Gruppo di armate sud

    Al sud , dopo che i Russi hanno sgretolato la prima linea di fortificazioni, è stata ordinato un ripiegamento di 20 miglia su tutta la linea del fronte; le ferrovie sono troppo lontane per portare le munizioni necessarie a ripristinare le scorte dopo i combattimenti; anche i viveri sono in deficit;

    Le divisioni corazzate e motorizzate si sono rintanate nei grossi centri abitati delle retrovie per non perdere l'elevato morale faticosamente acquisito nei primi mesi di campagna.

    t28 SUD.JPG

    La Crimea è stata quasi completamente abbandonata, solo la 170th divisione resiste in una piccola testa di ponte ma non durerà a lungo...

    Si segnala un nuovo tentativo di sbarco nelle retrovie; questa volta la 400th divisione fucilieri sbarca nei pressi di Ochakov, probabilmente con l'intenzione di interrompere la ferrovia che porta i rifornimenti verso la Crimea. Successivamente allo sbarco numerosi rifornimenti aerei sono segnalati sulla suddetta divisione.

    Fortuna vuole che la divisione motorizzata Das Reich fosse acquartierata a Nikolaev a sole 20 miglia dallo sbarco per ripararsi dai rigori dell'inverno.
    La Das Reich irrompe sulla testa di ponte e costringe alla resa la sfortunata divisione nemica.
    Vista l'antifona a Odessa viene parcheggiata la 13th panzer division, vediamo chi si sufa prima con gli sbarchi


    Le perdite

    Le ultime due settimane hanno visto impennarsi le perdite; più di 70.000 uomini persi :eek:

    Inoltre la situazione meteo non consente di trasportare i pochi rincalzi verso il fronte, le divisioni veleggiano verso un misero 65% di media di effettivi in grado di combattere

    T28 losses.JPG
    La panzerwaffe perde il duemillesimo carro

    guard42.jpg
    Intanto... uno squadrone di caccia russo si prepara a ricevere lo status di "Guardie"
     
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    Ultima modifica: 19 Giugno 2016
  9. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Sarà un lungo inverno ;) tieni duro
     
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  10. blizzard

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    RUSSLAND, 22 gennaio 1942- I Sovietici sfondano in due punti sul Volkhov. Gli Hilfswilliger salvano la Wehrmacht dall'estinzione

    E' passato un mese dall'ultimo bollettino, nel frattempo l'offensiva russa è proseguita lenta e inesorabile come un rullo compressore PRATICAMENTE LUNGO TUTTO L'ARCO DEL FRONTE.
    Gli unici settori dove i Sovietici non avevano sfondato, fino ad oggi, era il Volkhov grazie al poderoso apporto dei Finlandesi.


    Gruppo di armate nord

    In Karelia il fronte è fermo i Finlandesi hanno tenuto e i sovietici non hanno ritenuto di pressare con l'offensiva; regna lo status quo

    Leningrado resiste ancora rifornita da un poderoso ponte aereo; qualche aereo viene intercettato tutte le settimane ma la superiorità numerica russa è decisiva per consentire questa operazione; molti degli aerei tedeschi non riescono nemmeno a decollare a causa delle bufere di neve.

    I Russi da due settimane sono passati all'offensiva anche lungo il Volkhov, sfondato in due punti nonostante le difese poderose.
    Nella testa di punte più a sud si sono infilati 3 corpi di cavalleria, respinte a fatica dal LVI Corpo corazzato; i panzer col gelo non funzionano bene e molti si rompono prima di giungere sul campo di battaglia. Per questo motivo i reparti corazzati sono tenuti di riserva e utilizzati solo in casi disperati.

    Nella testa di ponte più a nord si sono infilati due corpi di cavalleria della guardia e una brigata corazzata, e non è stato possibile respingerli, si tenterà un'azione dilatoria per guadagnare tempo.

    t32 LENINGRAD.jpg

    a sud del lago Ilmen il terreno agevola i difensori e il fronte è arretrato solo di 20 miglia. Il LVII Corpo d'armata corazzato schierato in prima linea rafforza notevolmente le difese.


    Più a est 4 armate nemiche hanno respinto la 2° armata tedesca fin oltre il Volga, il terreno boschivo anche qui agevola i difensori e le perdite russe in questi attacchi sono sempre spaventose anche quando vincono (praticamente sempre).

    t32 ILMEN.jpg

    b3e8767178bbd719ebbc2b7acecddaef.jpg
    Solo nei villaggi é a volte possibile ripararsi dai rigori dell'inverno russo

    Gruppo di armate centro

    Nel settore centrale i russi hanno riconquistato Viazma e Rhzev, allontanando la minaccia da Mosca di una quarantina di miglia. I difensori tedeschi sono permanentemente in deficit di viveri e munizioni e carburante e la Luftwaffe è massicciamente impegnata a rifornire la prima linea; anche i bombardieri Ju-88 e He-111 sono utilizzati esclusivamente in missioni di rifornimento.

    t32 VIAZMA.jpg

    In tutto il tratto di fronte a sud di mosca la situazione è similare, non vi posto le mappe.

    152mm1941.jpg
    una postazione di artiglieria russa da 152mm martella le linee tedesche prima dell'ennesimo assalto



    Gruppo di armate sud

    Al sud l'avanzata russa è stata più marcata a causa del terreno senza difese naturali, in alcuni punti il nemico è avanzato anche di 80 miglia

    t32 sud.jpg


    In Crimea i russi hanno riconquistato tutta la penisola e il fronte si è stabilizzato sulle strette imboccature; è già la terza settimana che i Russi tentano uno sbarco sulla costa nelle retrovie ma finoro vengono respinti. Questa volta è il turno del contrattacco per la divisione corazzata rumena.

    Le perdite

    Le perdite hanno raggiunto i quasi 800.000 uomini per l'Asse e più di 3.600.000 per i Sovietici

    t32 losses.jpg


    2.000 aerei dell'asse distrutti

    T32 air losses.jpg


    Gli Hilfswilliger


    O "Volontari" in tedesco; una moltitudine di prigionieri hanno preferito collaborare con la Wehrmacht piuttosto che finire nei campi di concentramento; per molti è anche un'occasione di combattere contro gli odiati comunisti. al momento ne sono stati addestrati circa 180.000 , di cui 130.000 sono già operativi nei vari reparti.
    Ad essi si affidano più che altro compiti di supporto, e molto difficilmente appaiono in posizioni di combattimento: ma sono ottimi serventi di artiglieria, guidatori di camion (o di slitte vista la situazione), cuochi, ecc...
    12609469_roa_zb.jpg
    Hilfswilligers. La collaborazione con i tedeschi fu molto estesa

    tutto questo permette di rimpolpare le truppe combattenti ; l'apporto degli hiwis, come sono confidenzialmente chiamati, ha permesso di ripotare l'organico delle divisioni verso il 75% del TOE.

    Qui un esempio con la 129° infanterie division: 40 squadre di hiwis figurano tra le squadre di supporto.
    T32 hiwis.jpg

    Altra cosa da notare è la carenza di mezzi di trasporto motorizzati; in questa divisione mancano 12 dei 127 veicoli necessari; si è dato fondo al pool e adesso i mezzi iniziano a scarseggiare; più di 135.000 risultano danneggiati o indisponibili; il meteo inclemente non consente di ripararli o di trasportare i pezzi di ricambio.

    Infine il morale , per la 129° è crollato di 10 punti dall'inizio dell'inverno ; al momento si attesta al 68% , un valore bassino ma assolutamente rappresentativo di quella che è la situazione generale.

    1.jpg
    Prosegue inesorabile l'avanzata russa ma prima o poi finirà questo maledetto inverno. :)
     
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  11. cohimbra

    cohimbra

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    Come sei messo con la Command Capacity di AGN, AGC, AGS? Sfori come all'inizio della campagna (con conseguenti penalità) oppure hai sistemato un po' le cose?

    Si è già divisio in due l'AGS? Altrimenti quali sono i requisiti per cui ciò avvenga?
     
  12. blizzard

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    Sono messo praticamente come all'inizio della campagna, l'AGN é l'unico che ancora non sfora ma é cresciuto in dimensioni ricevendo quasi tutte le divisioni di rinforzo che sono arrivate e quindi anche lui si avvicina al limite (siamo mi pare a 88 su 96).
    L'AGC sfora raggiungendo i 145 (sempre su 96) e l'AGS sfora in modo esagerato come all'inizio della campagna : 153/96 :eek: .

    Ho letto che si potrebbe spostare le armate rumene dall'AGS all'AG Antonescu per alleviare la situazione (ma spendendo fino a 100 punti amministrativi!!).

    L'altra possibilità é quella che dici, fare attivare i gruppi di armate A e B in cui fu storicamente suddiviso l'AGS durante la campagna estiva 1942.

    Edit: Ho fatto un po' di ricerche sul forum Matrix e ho trovato che tale suddivisione avviene in automatico se il tedesco conquista tre cittadine sul Don, posizionate appena sotto Rostov: Azov, Manych and Bataysk.
     
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    Ultima modifica: 12 Luglio 2016
  13. blizzard

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    Aggiornamento : sul manuale dice che, anche se la conquista delle tre cittadine non si é verificata, la creazione dei nuovi gruppi di armate A e B avvene comunque ad aprile 1943.
     
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  14. CapHydra

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    Seguo:leggo: Bellissimo AAR! a quando il prossimo update? non vedo l'ora di vedere le capacità del russo:sneaky:
     
  15. blizzard

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    Grazie grazie, questo we sono a casa e aggiorno la situazione ;)
     
  16. CapHydra

    CapHydra

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    Fantastico:rolleyes: aspetto con ansia:whistle: ovviamente sempre dalla parte del reich!:approved:
     
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  17. blizzard

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    RUSSLAND, 19 febbraio 1942 - A nord una poderosa offensiva sovietica isola il I Corpo d'armata nella sacca di Kobona! Al centro una brigata di paracadutisti sovietici lanciata nelle retrovie interrompe la ferrovia: la 4° Panzer Armee a corto di rifornimenti. Al sud si combatte per le città industriali del Donbass.


    L'inizio di febbraio sembrava aver portato un attimo di respiro all'armata tedesca dell'est, erano arrivati i primi carichi di pellicce raccolte in tutta fretta tra la popolazione civile in Germania; l'armata rossa aveva inoltre rallentato il ritmo delle operazioni, si vociferava a causa delle perdite spaventose finora sostenute.
    Sarà stato per questo, sarà stato per l'idea che la parte peggiore dell'inverno era dietro alle spalle, fatto sta che le unità tedesche avevano anche raddoppiato il combat value in difesa e aumentato leggermente quello in attacco.

    Sembrava... appunto... perché due improvvise operazioni sovietiche hanno subito smorzato la speranza e sbattuto in faccia la realtà al comando, l'inverno non è ancora finito.

    T35 blizzard.jpg

    Gruppo di armate nord

    Dalla testa di ponte sul Volkhov parte una poderosa offensiva sovietica che raggiunge il Lago Ladoga con la sua punta più avanzata, costituita da ben tre Corpi di cavalleria della Guardia comandate nientepopodimeno che da Zhukov in persona!!

    Peccato che 4 divisioni tedesche appartenenti al primo corpo di armata restano intrappolate tra le truppe nemiche e le sponde del lago; anche un reggimento finlandese condivide la simpatica esperienza.

    "Tecnicamente" non sono circondate in quanto da Kobona parte l'autostrada dei ghiacci sopra al lago Ladoga: la stessa via che aveva aiutato i Russi a rifornire Leningrado adesso funziona in senso contrario.
    Ma non nascondiamoci dietro a un dito, la situazione è seria, 4 divisioni rischiano l'annientamento :sick:

    Arriva l'ordine alle riserve del settore costituite dall'8° divisione Panzer e della divisione SS Totenkopf di prepararsi al contrattacco, bisogna assolutamente spezzare il cerchio e ricongiungersi agli assediati prima che il nemico consolidi le posizioni.

    T35 zhukov!.jpg

    Nel frattempo a Leningrado l'industria rossa è quasi completamente andata, i continui bombardamenti e la mancanza di materie prime hanno suonato la condanna a morte per la produzione.

    Anche le divisioni di fucilieri subiscono il logoramento e da tre di partenza ne sono rimaste solo due; alcuni disertori riportano che una divisione, ridotta al lumicino, è stata smembrata dal comando e i residui riassegnati alle restanti due divisioni.


    A sud del lago Ilmen il fronte, rinforzato dall'LVII PzKorps ha raggiunto una sorta di status quo, i Russi attaccano qua e là nei punti meno presidiati ottenendo successi locali.

    t35 LAGO ILMEN.jpg

    t34_1942.jpg

    Due T-34 appostati in agguato in un villaggio a sud di Kobona attendono l'inizio della controffensiva tedesca.



    Gruppo di armate centro

    Paracadutisti nella neve: una breve interruzione del blizzard consente una manovra ardita al comando russo, un battaglione di paracadutisti viene lanciato 80 miglia in profondità, esattamente dove passa la vitale arteria ferroviaria che da Velikie Luki rifornisce il settore di competenza della seconda armata (blu) e quarta armata panzer (fucsia).

    t35 SMOLENSK.jpg


    Come si vede dall'immagine seguente un ampio settore di fronte si ritrova quasi privo di rifornimenti, i cerchietti verdi sono i punti dove la ferrovia è stata adeguata allo scartamento occidentale, i cerchietti arancio quelli in riparazione, quelli rossi sono non ancora utilizzabili.

    t35 RAILS.jpg


    Va beh gli sventurati paracadutisti hanno avuto la sfortuna di atterrare a 20 miglia da dove la 6° divisione panzer stava svernando, e quindi nessuno si è salvato, ma intanto sono riusciti a interrompere il rail e indebolire tutto il settore; I sovietici ne hanno approfittato e hanno lanciato un'offensiva avanzando di 20 miglia.

    kv1in1941msk.jpg Settore del Volga, carristi sovietici attendo l'ordine di attacco sopra al loro KV-1


    Più a sud, di fronte a Mosca, tutto tace, sembra che i sovietici stiano riorganizzando le forze.

    t35 TRA SMOLENSK E KHARKOV.jpg

    Si segnalano azioni partigiane nelle retrovie, che colpiscono alcuni tratti ferroviari ma senza procurare danni paragonabili a quelli raccontati prima.



    Gruppo di armate sud

    Solo sporadici attacchi tra Briansk e Kharkov.
    Gli Italiani del CSIR (in giallo, immagine precedente), precedentemente tenuti come presidio a Kiev, sono avvicendati da due nuove divisioni di sicurezza rumene e sono spediti al fronte nel settore di Kharkov; si tratta delle divisioni Pasubio e Principe Amedeo Celere.

    I reparti della regia aereonautica erano già in zona, sono quattro squadriglie di caccia e 3 di bombardieri.
    Proprio in questo mese è iniziata la sostituzione dei caccia MC 200 Saetta con i più performanti MC 202 Folgore.

    8 Luftwaffe im Focus messerschmitt bf 109 eismeerjager snow white winter electric pole.jpg
    I caccia tedeschi, qui un bf-109, sono utilizzati quasi esclusivamente in missioni di scorta alle formazioni di Ju-52 e bombardieri che riforniscono per via aerea le divisioni lungo il fronte.


    Più a sud infuriano i combattimenti, i Russi vogliono riconquistare il Donbass e cercano di aggirare le città industriali da nord e da sud spingendo soprattutto contro i più deboli Rumeni.

    Il comando è intenzionato a non cedere e le riserve, costituite dalla 4° PzDiv, 17° PzDiv , 18° PzDiv e SS Wiking MotDiv, sono state gettate nella mischia; la situazione è in bilico...

    t35 SUD.jpg

    In Krimea tutto tace, il comando ha tolto il XXXXVIII PzKorps (arancione) dalla prima linea giudicandola sufficientemente salda e l'ha spedito nelle retrovie a Nikolaev e Odessa per recuperare un po' di forze.


    Le perdite


    Si festeggia il 2.000° T-34 distrutto; per rovinarmi la festa aldila.deisogni ci ha tenuto a informarmi che ne produce già 200 alla settimana :D

    t35 losses.jpg

    Le perdite hanno superato i 900k uomini per l'asse; si sfiorano i 4mln per i sovietici.


    E chiudiamo con l'ordine di battaglia, l'Asse nonostante le perdite rilevanti subite appare tutto sommato in buona forma, sono addirittura stati superati i 3,5 mln di uomini per i tedeschi, più di quanti erano disponibili dall'inizio di Barbarossa (3,3 mln).

    L'aumento per i sovietici è ben più impressionante, oltrepassati i 6,1 mln di effettivi :eek:

    Ma è nei pezzi di artiglieria che l'escalation fa paura, dai 44.000 di inizio guerra, i Russi passano a quasi 70.000 in 9 mesi, e tutto ciò dopo averne persi oltre 47.000 e aver evacuato metà dell'industria !!! :eek::eek::eek:

    t35 oob.jpg

    E per oggi è tutto dall'Ostfront ;)
     
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  18. blizzard

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    RUSSLAND, fine febbraio 1942 - Dopo aspri combattimenti cade la sacca di Kobona: i resti della 8° PzDiv attraversano in rotta il Ladoga ghiacciato. Ritirata strategica dei Sovietici in Krimea.



    Furiosi combattimenti proseguono ininterrottamente per tre settimane per la riapertura della sacca di Kobona, all'inizio sembra che la Divisione motorizzata SS Totenkopf e la 8° panzer division possano riprendere il controllo della situazione

    T36 contrattacco della totenkopf.jpg
    La cavalleria della Guardia è costretta a retrocedere, il contatto con i difensori di Kobona è ripristinato.


    Ma poi l'attacco nemico è rinnovato con vigore ed unità fresche, la 8° panzer è costretta a retrocedere fino a Kobona stessa, assieme a un reggimento finlandese.
    Tre divisioni di fanteria tedesche che difendevano l'approccio orientale alla sacca sono messe in rotta e fuggono nella notte attraverso il Ladoga ghiacciato

    T36 sov turn kobona.jpg

    La situazione è più precaria che mai, quelli che dovevano essere i soccorritori si ritrovano isolati e con pochissime scorte, vedi angolo delle unità in giallo e rosso

    Viene organizzato un ponte aereo per rifornire le due unità in difficoltà, una terza con il comando del I corpo di armata è evacuata.
    Gli Ju-52 della Luftwaffe atterrano sull'aeroporto gelato di Kobona per scaricare munizioni e viveri , il viaggio di ritorno è un carico dolente di feriti.
    Junkers-Ju-52-during-the-Demyansk-airlift-Feb-1942-04.jpg

    Ad attendere gli aerei sulle piste vi sono solo slitte trainate da cavalli, gli unici mezzi in grado di muoversi nella bufera di neve.

    Junkers-Ju-52-during-the-Demyansk-airlift-Feb-1942-03.jpg

    Questa è un esempio con la situazione delle squadriglie.

    Su 40 Ju-52 previsti dall'organico, ce ne sono solo 8 funzionanti, 2 danneggiati dalla caccia nemica e 17 in manutenzione per guasti e incidenti vari. Gli altri 13 sono precipitati e non sono stati rimpiazzati....

    T37 ju-52 squad.jpg
    Il morale delle squadriglie è piuttosto alto vista la situazione...

    Dopo qualche giorno il nemico inizia a martellare con l'aviazione le truppe circondate
    t37 KOBONA AIR SUPPORT.jpg
    Orde di caccia bombardieri martellano le posizioni della 8° panzer. Tra gli aerei nemici vi sono anche aerei di fabbricazione americana e inglese come i P-40B e gli Hurricane. Sono gli effetti del Lend-Lease, l'accordo con cui i Sovietici sono riforniti via mare dalle potenze occidentali. I mercantili arrivano a Murmansk dall'Islanda e scaricano i preziosi materiali.

    Gli Inglesi preferiscono fornire le loro armi migliori ai Russi sacrificando il teatro birmano e delle Indie Orientali: il nemico numero uno è la Germania!


    Tra i difensori si distinguono i Finlandesi, con i loro aerei antiquati si ricoprono di successi; però non arrivano piú rincalzi e il logoramento colpisce anche loro.
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    Qui ad esempio una squadriglia di Hawk 75A con 39 vittorie ma solo 5 aerei residui; e il pool è vuoto.
    Il Comando finlandese da settimane cerca di ottenere qualche Messerschmitt dai Tedeschi ma finora non è arrivato nulla tranne le promesse.


    Alla fine la difesa cede di schianto, i Corpi di Cavalleria della guardia guidati da Zhukov hanno la meglio e costringono quel che rimane dei difensori ad una vergognosa fuga attraverso il Ladoga ghiacciato
    Una colonna con i corazzati ancora funzionanti raggiunge il porto di Osinovets
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    Le perdite russe nell'operazione sono comunque molto elevate, ma è una magra consolazione, il morale è a terra.


    0_5f466_c485e15_XL.jpg
    La cavalleria russa, gli artefici della vittoria; in queste condizioni climatiche i piccoli cavalli siberiani che molti secoli fa portarono le orde mongole al successo si sono rivelati un alleato prezioso per l'Unione Sovietica

    788bd42200cdbca6270d1f5c0ff01c72.jpg


    Lungo tutto il resto del fronte si susseguono attacchi continui contro le difee tedesche , soprattutto dove sono schierate le divisioni panzer, apportati per lo più da brigate corazzate solitarie.

    t37 SPOILING ATTACK STALINO.jpg
    Le perdite sovietiche in questi attacchi sono spaventose, nell'immagine uno dei 13 attacchi nei pressi di Stalino.


    In Krimea è iniziata una ritirata strategica dei Sovietici probabilmente intendono abbandonare la penisola in vista della fine del blizzard per ripiegare su posizioni più difendibili.
    t37 KRIMEA.jpg

    Chiudiamo con la situazione delle perdite

    T37 losses.jpg
    Le perdite in uomini tutto sommato non sono molto elevate in confronto alle settimane precedenti ma 114 corazzati mancano all'appello...tra cui 25 panzer IIIj , 21 panzer 38(t), 15panzer IV.
    I Sovietici si avvicinano al poco invidiabile traguardo dei 20.000 corazzati distrutti.
     
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  19. supertramp

    supertramp

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    Mai giocato, ma leggo!
    Sempre resoconti belli graficamente e dettagliati, complimenti anche per questo genere di sbattimento.
    Quanto è ora il TOE dei difensori fuggiti sul Ladoga? Pensi di poter mantenere l'assedio di Leningrado? Se si dovresti riuscire nella successiva estate ad avere ragione dei difensori?
    Perchè quella ritirata in Crimea? Mi sembra illogica, nelle precedenti posizioni il fronte era il più corto possibile, ok il terreno, però perdi forts e densità di truppe, non so, trappolone?
     
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  20. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Il TOE residuo delle 4 divisioni fuggite é 62/66 la 8° PzDiv , 60/64 le divisioni di fanteria. In pratica hanno perso un terzo degli effettivi.

    Al prossimo turno conto di riprendere gli assalti contro Leningrado, ho già fatto convergere 3 divisioni fresche dalla Germania e l'intelligence mi segnala che i difensori non hanno piú supplies (cosa confermata anche da Aldila.deisogni).
    Credo che cadrà prima del mud.

    I Sovietici non hanno il problema di tenere il fronte corto, hanno tre unità in ogni hex della prima linea e stanno costruendo due linee fortificate piú indietro...
    Piú allungano il fronte piú il tedesco é in difficoltà.
    In Crimea la scorsa settimana ho distrutto le fortificazioni delle unità schierate sull'accesso di sinistra. La posizione sovietica si é indebolita molto e il prossimo turno finisce il blizzard. La Crimea é una trappola , se i panzer entrano e dilagano si rischia di non riuscire piú a fuggire.

    L' inverno é finito!
     
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