Più che di ping-pong parlerei di bipolarismo, che di fatto ha ammazzato la vita politica in Italia. Non prendiamoci in giro: la nostra nazione è retta di fatto da un sistema bipartitico; che ciascuna delle due "fazioni" sia in realtà una coalizione di più partiti, allora è un altro discorso. L'attenzione è tutta catalizzata su PDL e PD, che sono tra l'altro anche i partiti che prendono il maggior numero di voti in Italia. Gli altri partiti possono solo "accodarsi", formando appunto una coalizione più o meno (sicuramente meno) omogenea con in mezzo l'UDC che non sa nè di carne e nè di pesce. Personalmente lo ritengo un male per la democrazia nel nostro Paese (lasciando stare il discorso sulla legge elettorale!), in quanto al partito in carica si contrappone una sola alternativa. E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, il PD non è nemmeno di sinistra nel senso stretto del termine. Solo la mia personale opinione. Un governo tecnico? Se serve a varare le fantomatiche riforme ben venga, ma che non diventi un'abitudine per il futuro.
Il male non è il bipolarismo in se, ma il nostro tipo di bipolarismo che rende difficile governare, sopprattutto per la coalizione di sinistra. Questo avviene appunto perchè i due schieramenti non sono singoli partiti ma alleanze di partiti in cui quelli piccoli dispongono spesso di abbastanza voti da poter ricattare i più grandi e tenerli in scacco. Senza un vero bipolarismo, a mio parere, non si riuscirà mai a governare seriamente questo paese dovendo in continuazione sottostare ad assurdi ricatti di formazioni politiche che rappresentano poche centinaia di migliaia di elettori. Ora poi rischiamo addirittura di trovarci con una legge elettorale proporzionale e 3 grossi schieramenti incapaci di governare singolarmente, così si finisce addirittura che oltre al ricatto dei parititini del proprio schieramento si deve sottostare anche a quello di tutti quelli appartenenti allo schiramento di centro, senza di cui non c'è modo di avere la maggioranza. Vorrei una legge elettorale uninominale, a doppio turno, senza alleanze, con tante circoscrizioni quanti sono i posti alla Camera ed al Senato e l'obbligo per i candidati di risiedere entro il comune della circoscrizione da almeno 7 anni. Purtroppo mi ritrovo con il Porcellum e se mai la cambieranno comunque con un'altra forma di proporzionale, in cui si potranno fare inciuci incredibili.
