L'altro ieri ho acquistato e scaricato Cold Waters, interessante simulatore navale sviluppato dalla Killerfishgames (gli stessi che hanno sviluppato Atlantic Fleet, per intenderci). A differenza del predecessore, questo gioco si svolge in tempo reale ed è ambientato negli anni della Guerra Fredda (ad un primo giudizio, credo verso inizio7metà degli anni ’80). La prima missione del tutorial prevedeva, ai comandi di un SSN classe Sturgeon, di navigare in linea retta e di lanciare un siluro non filoguidato,m contro una nave bersaglio che incrociava a qualche miglio direttamente a prua del mio sottomarino. La seconda missione, sempre ai comandi di uno Sturgeon, prevedeva l’affondamento di tre navi (due mercantili ed una fregata leggera), tramite il lancio di siluri filoguidati, tanti quanti era necessario lanciarne per affondarle. Sono stati sufficienti tre siluri che ho potuto guidare tramite il cavo di collegamento verso le navi in movimento. Ho dapprima lanciato un siluro contro un mercantile che ha colpito ed affondato il bersaglio, dopo di che ho lanciato, uno dopo l’altro, gli altri due siluri contro gli altri due bersagli e li ho guidati contemporaneamente verso le navi in movimento. Conto di procedere con il tutorial questa sera o domani, allegando anche qualche screen. Le prime impressioni sono però positive, considerando soprattutto la possibilità di giocare in tempo reale.
Ecco,mi chiamo gia' fuori. Mai sopportato lo stress del tempo reale,FPS a parte ma direi che e' un'altra cosa.
Ieri sera ho ripetuto le prime due missioni di training ed ho svolto la terza. In effetti giocarci in tempo reale, soprattutto quando ci sono avversari molto vicini, diventa impegnativo. In ogni caso ecco un mini-resoconto, con tanto di screeshots. Missione 1: Basic Torpedoes Come detto precedentemente, si tratta di una missione basilare. Con il mio SSN classe Sturgeon, mi trovo davanti un bersaglio in navigazione lineare piuttosto lenta e lo devo colpire ed affondare con l'utilizzo di un siluro non filo guidato. Ecco il mio Sturgeon in navigazione a 5 nodi alla profondità di 45 piedi. Tramite la mini-mappa a sinistra, si possono apprendere importanti informazioni, sul mezzo ai miei comandi e sul contatto. Premendo il tasto TAB si può poi passare alla visione della mappa fullscreen. Dopo qualche secondo di navigazione ecco che viene segnalato dal sonar l'avvistamento di un bersaglio. Posso poi passare alla visione con il periscopio, trattandosi di una missione di allenamento. Premendo I il computer da tutti i dati necessari per il lancio al quale si procede premendo SPACE e trascinando il marker sul bersaglio. Il click con il pulsante destro del mouse equivale al lancio del siluro. Dopo una breve corsa il siluro colpisce il bersaglio, che risulta essere una nave del tipo Alligator. La prima missione qui.
Missione 2: Wire-Guided Torpedoes Come indica il titolo, la seconda missione si basa sui siluri filo-guidati. L'inizio missione è simile, ma i contatti rilevati dopo pochi secondi sono tre. Opzione interessante, prima di entrare nel vivo della missione vi è la possibilità di modificare il tipo di armamento a bordo. Come si può vedere nello screen qui sotto, il numero massimo di armi a bordo è di 23, ma si possono scegliere tra siluri Mark 48, decoys MOSS, UGM-84 Harpoon, e due versioni del Tomahawk, quella antinave e quella per obiettivi terrestri. Dopo che il sonar ha identificato le tre navi, lancio in sequenza i tre siluri filoguidati. Come dicevo precedentemente, quando i bersagli sono vicini, come nel caso della Andizhan, il gioco in tempo reale mette in difficoltà. Il siluro, infatti, manca il bersaglio perché non lo attivo in tempo. Per fortuna rimane collegato al cavo ed una volta oltrepassata la nave, lo faccio virare, lo attivo ed il siluro, una volta inquadrata, colpisce ed affonda la nave nemica.
Il siluro diretto alla Komsomol giunge a bersaglio senza problemi, così come quello diretto contro la Don. I siluri possono essere controllati tramite tastierino numerico fintanto che il cavo rimane collegato. Si può impartire loro la rotta e la quota, mandandoli sopra o sotto il termoclino oppure più in profondità. Qua sotto la Don affonda di poppa, dopo che un siluro Mark 48 le ha squarciato lo scafo.
Ed ora eccoci alla Missione no. 3: Missiles Devo dire che qui ho avuto i miei problemi per riuscire ad affondare tutti e tre i bersagli. Ho sembre sbagliato a dare il waypoint, a parte il primo lancio, andato fortunosamente a segno. Fortunosamente perché ho dato il waypoint al punto giusto, ovvero appena prima della posizione della nave, in modo che il radar del missile si attivasse e trovasse il bersaglio. Per questa missione ho a disposizione 8 Mark 48 (che non userò ovviamente), 3 MOSS, 8 Harpoon e 4 TASM. Come detto, con il primo missile, un TASM, sono fortunato, anche perché il bersaglio si trova direttamente davanti a me e parecchio vicino, perciò non ho grandi possibilità di sbagliare. Il missile può essere lanciato con modalità rada ad ampio raggio o ridotto. La differenza, viene spiegato, sta nel fatto che quando si conosce più o meno la posizione viene utilizzato un cono stretto di emissione radar, mentre quando non si ha una posizione precisa si utilizza il cono più ampio. Ecco il primo TASM che viene lanciato dal mio Sturgeon in immersione. Il primo mercantile viene colpito senza problemi.
Seleziono un secondo punto di attivazione per un altro missile, questa volta un Harpoon, che viene lanciato poco dopo. Sembra tutto facile, ma spreco ben 8 missili, tra Harpoon e TASM, prima di capire come piazzare i waypoint di attivazione. Alla fine ci prendo le misure e affondo gli altri due bersagli con due centri in sequenza. Seleziono il punto di attivazione appena a sud del terzo bersaglio. L'Harpoon (nel cerchio rosso) è ormai prossimo a colpire il mercantile nemico.
a realismo come siamo messi? quanto è arcade? già il fatto che si manovra il mezzo navale con i tasti WASD mi rende poco propenso all'acquisto... pur con tutte le semplificazioni (che non sono necessariamente negative, il tempo per giocare è poco, non potrei mettermi a studiare decine se non centinaia di pagine di manuali) sono realistici i combattimenti che avvengono nel gioco?
Ho svolto per ora queste prime tre missioni e non mi sento di esprimere un giudizio onestamente. Certo, se uno arriva da Dangerous Waters o da CMANO probabilmente deve ridimensionare le sue aspettative. Ti dirò di più prossimamente.
Mission 4: Navigation Eccoci alla quarta missione, dedicata alla navigazione vera e propria. Si rivela abbastanza semplice, in quanto si tratta solamente di virare, regolare la quota di immersione, immergersi a 200 piedi ed effettuare un'emersione d'emergenza. Interessante l'aspetto che si possa regolare la quota tramite svuotamento o riempimento dei compartimenti con l'aria compressa. Un punto negativo, a mio avviso, è la possibilità di regolare la velocità a 5/10/15/20 e 25 nodi. Avrei preferito poter regolare la velocità di nodo in nodo. Apprezzo invece il fatto che, se a 50 piedi il sottomarino vada in cavitazione a 10 nodi, la cavitazione cessi se si supera una certa profondità. Non ho ancora capito se tale profondità è standard oppure se varia a seconda delle condizioni del mare. Ecco qualche screen allegato. In ordine: 1: una veloce panoramica dei dati espressi nella mini-mappa 2: una vista dello Sturgeon che vira in modo deciso a babordo 3: il mio SSN che si immerge a 500 piedi, con un'inclinazione di 30 gradi 4: espulsione di tutta l'aria compressa ed emersione d'emergenza 5: lo Sturgeon emerge in superficie
Mission 5: Target Motion Analysis (TMA) La quinta missione si contraddistingue decisamente da altri simulatori come Dangerous Waters. Si inizia con il classico contatto di una nave dritto davanti al mio SSN classe Sturgeon. Il compito è quello di identificarne il tipo tramite la segnatura sonar. Nella minimappa in basso a sinistra si potranno leggere, nella colonna centrale, i dati relativi al contatto. Viene anche data una percentuale relativa alla probabilità di colpire il bersaglio. Ovviamente, in questo primo screen, avendo appena rilevato il contatto, la percentuale è bassina (38%). A questo punto si passa al rilevamento ed al riconoscimento vero e proprio del contatto, tramite l'analisi, piuttosto semplicistica, della segnatura sonar. Non bisogna fare regolazioni, (o per lo meno, non bisogna farle in questo tutorial), ma semplicemente andare a cercare la corrispondenza della segnatura sonar. In questo caso si tratta della solita Komsomol, nave mercantile. Ora è necessario aumentare un po' la velocità, al fine di avvicinarsi al bersaglio e poter lanciare un siluro o un missile, per affondarlo. Velocità troppo elevata significa rumore maggiorato e disturbo nella segnatura sonar, perciò 2/3 di velocità sono sufficienti. Quando la percentuale di successo passa il 70%, lancio un siluro. Evidentemente il 74% non è sufficiente, perché il mio siluro non trova per nulla il bersaglio. Per fortuna rimane collegato al cavo e allora inizio a cercarlo. Il tempo passa ma non trovo nulla. Sono quasi tentato di mettere fuori il periscopio per avere un berasglio. Ma poi, finalmente, il mio siluro trova la Komsomol e le fa un bel buco nella pancia, mandandola a fondo.
Bel racconto, il gioco sembra interessante. Ti seguo con interesse, resto in attesa di ulteriori commenti sul gioco.
Missione 6: Sensor and Masts Questa missione si concentra un po' di più sull'utilizzo degli strumenti di rilevazione (sonar, radar, albero ESM). All'inizio occorre attivare il sonar e, immediatamente, vengono rilevati 3 contatti. Ovviamente, con l'aiuto del sonar, la target solution aumenta in modo deciso. Spengo il sonar attivo ed alzo l'albero ESM, per rilevare le trasmissioni emesse da navi ed aerei. In questo tutorial, però, non hanno inserito nessun contatto che emette segnali radar (la cui intensità si può leggere dalla barra in alto a sinistra), perciò non serve a nulla Non mi soffermo sull'utilizzo del periscopio in quanto lo avevamo già visto nel corso della Missione 1 e passo invece all'utilizzo del radar. Con l'antenna radar alzata i risultati sono ovviamente molto nitidi, con i 3 contatti che vengono individuati con estrema precisione.