Sto leggendo "I Servizi Segreti delle SS" di E. L. Blandford. In questo libro Hitler viene rappresentato come un fantoccio manovrato a sua insaputa dei suoi gerarchi, in particolare Himmler, Heydrich e Goring. Costoro, tramite i servizi segreti da loro manovrati, portavano false prove al loro isterico Fuhrer il quale vi credeva senza sospetti e agiva di conseguenza in preda all'ira. Sia la "notte dei lunghi coltelli" sia il siluramento di Von Blomberg, tra altri, furono dovuti ai tre sopra piuttosto che ad Hitler. Oltretutto, quest'ultimo viene descritto come scarsamente ancorato alla realtà già dalla seconda metà degli anni '30. Posto che è normale che un contesto non democratico sia governato in base a rapporti di forza personali indipendenti dalle cariche effettive, chi veramente era dotato di maggior potere ed influenza all'interno del Terzo Reich?
Albert Speer in "memorie del terzo reich" dice che era Himmler a "manipolare" Hitler. le SS infatti nel '44 assassinarono Heydrich a Praga. di Goring non ne parla.
eh... peccato che sia morto nel 1942 E che vista la "scusa medica" potrebbe anche essere morto per un complotto... Non è mica facile morire per un infezione dovuta all'imbottitura di peli di cavallo del sedile bucato...
Per me era manovrato da Krupp e le lobby bellico-industriali tedesche. Almeno nel finanziamento negli anni '30
Speer dice così, Hitler diceva che Himmler era un buon sottoposto, ma incapace di comandare da solo. Chi avrà ragione?
Caratteristica tipica di chi manovra stando nell'ombra è di risultate un buon sottoposto incapace di comandare a colui che sta manovrando.
Himmler, Heydrich e Goring sono sicuro che fossero quelli con maggior potere, c'erano poi i grandi industriali tedeschi che più di ogni altro hanno spinto alla guerra per far girare i loro prodotti, un po' come negli USA daltronde. Sono abbastanza convinto che Hitler fosse come Berlusconi adesso, un uomo di facciata bravo a fare i suoi discorsetti e a incitare la folla ma che di fatto non era che un pupazzetto nelle mani delle eminenze grige. Mi sfugge però la questione di Rudolf Hesse o come si scrive. Non ricordo la sua biografia, ma essendo stato designato inizialmente come suo successore da Hitler immagino che fosse invischiato bene nei giochi di potere
Nel '45 Hitler liquidò per intero tutta la classe dirigente senza che nessuno si opponesse. Questo mi fa pensare che a comandare fosse lui. Il partito aveva costituito una burocrazia, o meglio: una classe burocratica, che permeava tutti gli ambiti della vita sociale tedesca. Aveva quindi una influenza enorme sulla società prima ancora che sullo stato. Le correnti interne e le divizioni di interessi tra le varie fazioni non alterarono mai questa influenza. Certamente, pertanto, vi furono settori particolari nei quali alcuni individui, di volta in volta, emergevano acquisendo un forte potere di controllo. Vari gruppi erano in competizione tra loro, a volte appena appena mascherata. E' anche vero che, a partire da un certo momento, sicuramente dal '41 ma forse anche prima, gli affari militari e diplomatici assorbirono Hitler sopra ogni altra questione. Tuttavia le decisioni finali, comprese quelle sui singoli, rimasero sempre a lui. Consideriamo Goering: fondatore della Gestapo, emarginato per questioni di immagine (corruzione, lussuria) ripreso come responsabile dell'economia di guerra e comunque capo delle forze aeree; margnalizzato e condannato a morte alla fine. Borman comanda il partito ed ha un potere enorme: i ministri fanno anticamera da lui per vedere Hitler ma non ha nessun potere militare; Himmler ha un potere immenso, un impero personale, ma tira un sospiro di sollievo quando muore Heydrich e va a far aprire la cassaforte di quest'ultimo. Heydrich, nominalmente sottoposto di Himmler, di fatto comandava gli apparati di polizia in modo autonomo; le forze armate rispondono tutte a Hitler che fa e disfà i comandi; gli industriali fanno i soldi ma tremano al pensiero che, in fondo, la burocrazia di partito potrebbe fare senza di loro; Goebbels ha milizie popolari al suo comando... in realtà tutto dipendeva dal favore di Hitler e dalla vicinanza personale a lui: sono tutti potenti, potentissimi, ma Speer è l'unico che ha accesso a Hitler senza filtri e tutti lo odiano per questo, impotenti. Anche ammesso che ci siano state iniziative individuali, ad es. per eliminare i capi dell'esercito e ridurne l'autonomia, difficilmente avrebbero avuto effetto senza l'approvazione, magari a posteriori, di Hitler. E' emblematico proprio Goering che, messo da parte con scandali adeguatamente fatti risaltare, resta sino alla fine, quasi, un amico fidato di Hitler.
Nel 1945 Hitler aveva perso il controllo di importanti 'settori' dello Stato. Bormann non si sa per chi realmente lavorasse e che fine fece. La stessa cosa vale per 'Gestapo' Mueller. Speer potè permettersi di non rispettare l'ordine di distruzione totale dell'industria tedesca. Kammler gestiva in proprio (non rispondeva nemmeno a Himmler !) la struttura segretissima di ricerca e sviluppo (e produzione) delle SS, con gli impianti sotterranei in Turingia, Boemia e Slesia, dove ufficialmente si producevano V2, jets e missili vari. Non si sa cosa altro studiassero / producessero, ma molti scienziati di quel gruppo, e Kammler stesso, alla fine della guerra 'scomparvero' nel nulla ... La stessa cosa vale per il gruppo di scienziati nucleari (non quello di Heisenberg, che faceva da paravento ... ma ... gli 'altri'). Tutto il gruppo di Peenemunde, Von Braun in testa, probabilmente aveva da tempo contatti con gli americani, attraverso l'ambasciata di Svezia, ed aveva fornito informazioni e rassicurazioni ... Anche alcuni settori delle SS e dei servizi segreti e dei servizi di informazione dell'esercito avevano contatti con gli Alleati ed in parte passarono immediatamente a ruolo paga degli americani. E tutto questo senza parlare di quello che successe nell' 'Impero IG Farben', con annessi campi di manovalanza schiavizzata ... Tabun, Sarin, brevetti per la sintetizzazione dei materiali strategici più vari, laboratori con apparecchiature 'da fantascienza' (testimonianza 'incomprensibile' di Speer a Norimberga) ... tutto passato direttamente in America ... Hitler, chiuso nel bunker, poteva giusto dare ordini ad armate fantasma. La 'Storia' ha focalizzato l'attenzione sui Goering, Himmler, Goebbels, Keitel, Jodl, che però, alla fine, non contavano quasi più nulla. I personaggi fondamentali di quel III Reich in disfacimento (Bormann, Speer, Kammler, Mueller, Von Braun, ...) stranamente sfuggirono alle forche del Processo di Norimberga (nemmeno giudicati, nel dubbio, in contumacia) o - nel caso di Speer - vennero condannati con pene 'ridicole', se confrontate con il metro usato per altri ed il ruolo che avevano avuto .... (Speer e Donitz, ad esempio ...) IMHO, il potere 'totale' di Hitler - da un punto di vista sostanziale - svanì progressivamente nel corso dell'inverno 1944, e divenne 'di facciata' ... Nel III Reich, negli ultimi mesi di sussulti, probabilmente successero cose che Hitler nemmeno immaginava ...
Il Vergeltungs express, la lista dei 500 di Kammler, spariti quasi tutti nel viaggio da Bleicherode alle alpi bavaresi! Però Von Braun non ne faceva parte per via del suo incidente, affascinante vicenda. Ci sono cose che non tornano sull'idea che Hitler decise tutto ma proprio tutto, tipo Karl Krauch, la mente che si adoperò per radunare un gruppo compatto di industriali al fine spingere i nazisti a dichiarare guerra, e che spinse tantissimo sull'impiego di tabun e sarin contro gli alleati, cosa che invece non accadde, stranamente, nonostante gli immensi arsenali accumulati in 6 anni.
il classico alla fine tutti saltano sul carro del vincitore,qualche anno prima e cioè prima come hai sottolineato le cose andavano ben diversamente.Stalingrado,D-Day,Kursk,Valchiria sono eventi che hanno segnato irrimediabilmente il destini del terzo Reich,intenzioni di far fuori hitler e di complotti esistevano già da prima dell'inizioo della WWII,ma Hitler con l'azzardo era riuscito ad aumentare i consensi,e di conseguenza anche il suo potere che definirei totalitario in modo assoluto,a differenza di quello italiano,(ovviamente la sfera dei gerarchi aveva dal canto suo,quella sfera di potere decisionale che comunque permetteva nei loro ambiti di agire anche all'insaputa di hitler,ma direi che questo accade in qualsiasi tipo di gerarchia anche dove il rischio di azione si limita alla semplice sfuriata e non al rischio di essere fucilati.A mio modesto parere l'ultima impennata del potere di Hitler è coincisa con l'epurazione seguita al fallimento dell'operazione Valchiria,e alle fasi sempre più deliranti del fuhrer,sicuramente il fatto che ormai la guerra era persa,il fallimento dell'offensiva delle ardenne e tutto quello che si preannunciva,ha naturalmente favorito coloro che avevano qualcosa da giocarsi in trattative con i vincitori.Come hai giustamente sottolineato Goering, Himmler, Goebbels, Keitel, Jodl e altri non potevano di certo andare al casinò a giocare un personaggio come von braun,aveva sicuramente qualcosa di più da mettere sul piatto rispetto ad altri. Tutto questo non toglie che fino all'ultimo suo respiro hitler anche da dentro un bunker abbia comunque determinato le sorti del proprio popolo. Speer sempre come hai sottolineato fu uno di quelli che trasgredì l'ordine di fare terra bruciata(direi anche che avesse un rapporto privilegiato con Hitler),sembra quindi che non rispettando l'ordine qualcosa di positivo abbia fatto per il proprio popolo,ma direi che fino alla sua morte e comunque delirante Hitler aveva ancora la capacità di esercitare quel timore che lo faceva comunque il leader (magari discusso solo dietro alle spalle).
