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boardgaming e videogaming : 2 universi paralleli?

Discussione in 'Wargames da tavolo' iniziata da balena, 6 Giugno 2013.

  1. balena

    balena

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    Dopo il buon successo in termini di numero di accessi agli articoli sul gioco in solitario

    Boardgames in solitario for Dummies - volume 1
    Boardgames in solitario for Dummies - volume 2


    ho deciso di scrivere per balenaludens altri 2 articoli della serie "Boardgames for dummies"
    boardgaming e videogaming volume 1: Due universi paralleli?
    boardgaming e videogaming volume 2: 25 anni di conversioni

    lo scopo è quello di focalizzarsi sulle differenze del gioco da tavolo e il gioco per computer.

    Ho deciso di cercare di raccogliere le esperienze anche dei lettori di NWI. cosi nel prossimo post trovate l'introduzione scritta per l'articolo che termina con alcune domande.

    Attendo le vostre risposte, spero il piu possibile "on Target".

    Risposte come"Gioco al computer e non a bordgame perche non ho il posto in casa", fa statistica sui motivi ma non approfondisce le differenze di game experience...

    Grazie a tutti coloro che vorranno dire la loro!
     
  2. balena

    balena

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    cappello introduttivo del futuro articolo:


     
  3. bacca

    bacca

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    Più che altro, senza internet dove lo trovi un avversario per i boardgames?
    E' difficile fare una partita perfino a risiko:piango:!
     
  4. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Se ne è già discusso parecchio "a spezzoni" in varie discussioni del forum.
    Secondo me:
    1) il boardgame ha un aspetto "sociale" che nel videogame manca. E' abbastanza evidente che stare di fronte ad un'altra persona è diverso che chattare via PC. Per molti questo è un elemento importante. Alcuni sono solo "marginalmente" interessati dal gioco in sé, quanto più dalla serata/giornata da passare in compagnia. Un po' come la serata a poker/carte o la partita a calcetto. Forse con teamspeak e altre diavolerie il gap si è ridotto con il boardgame, io non gioco a FPS e sono fermo alla chat in game, per cui non posso giudicare. Per me, in futuro, i boardgame saranno del tutto sostituiti da consolle come la Wii (rivoluzionaria) o da dispositivi ultraportatili (tablet) che consentiranno di aumentare l'aspetto sociale del videogame.
    2) il boardgame ha un aspetto "collezionistico" e una "materialità" che al videogame manca. Anche ben prima dell'epoca di Steam e delle app, io provavo un gusto ben diverso ad aprire e "maneggiare" la scatola di Battletech rispetto alla scatola che conteneva il CD di Harpoon. Nel primo caso potevo ammirare mappe e pedine (con cui, per inciso, non ci ho mai giocato) e sfogliarmi il regolamento. Nel secondo caso per me il CD era solo il "contenitore" del programma che andava messo nel PC, non ho mai provato alcun piacere ad accatastare scatole di videogame e non a caso quando è iniziata l'epoca del download digitale io l'ho abbracciato senza alcun rimpianto. Per alcuni l'aspetto collezionistico è importante, ho amici che vanno fieri della propria ludoteca e che modificano di continuo la loro collezione. C'é anche un discorso economico, molte persone fanno "trading" di boardgame, cosa che puoi fare molto meno con il software. Un boardgame di 10-20 anni fa lo puoi rivendere bene, un videogame/software no. Per me la cosa non ha mai avuto importanza (ho pochissimi boardgame e mai rivenduti), ma conosco persone che sanno perfettamente il valore dei giochi nella loro ludoteca e fanno di continuo scambi e compravendite.
    3) Un videogame offre a mio avviso un'esperienza simulativa superiore. Puoi avere simulazioni iperrealistiche di determinate fenomeni o ambienti (dall'economia alla guerra, dal sottomarino al camion) che nessun boardgame può riprodurre se non semplificando enormemente. Se un boardgame prova a competere sullo stesso campo (ASL) si passano le serate a incrociare tabelle e a calcolare modificatori. Assurdo quando hai a disposizione uno strumento che macina database in pochi millesimi di secondo. Uno dei motivi sul fatto che le conversioni da un mondo all'altro non funzionano è che si tratta di due mondi davvero differenti. Ho scritto altrove che avere una macchina che ti fa qualche miliardo di operazioni e usarla per simulare il lancio di dadi è un insulto all'intelligenza dei videogiocatori... L'unico vantaggio di un boardgame è che, normalmente, le meccaniche sono più chiare, difficilmente in un videogame c'é una full disclosure (anche opzionale) delle formule utilizzate e dei risultati (Combat Mission ad esempio).
    Giochini "semplici" (Ruzzle, Scarabeo) stanno tornando in auge grazie a piattaforme portatili come i cellulari (puoi giocarci in treno, sul pullman, quando sei in attesa dal medico, ecc), ma in generale credo che un videogame per PC debba fare della complessità (non necessariamente nelle meccaniche di gioco per il giocatoree ma in termini grafici e di modelli per la simulazione di un dato fenomeno) il suo punto di forza.

    Per quanto mi riguarda sono un videogiocatore e non un boardgamer. Come esperienza socializzante, preferisco lo sport. Per il mondo dei wargame, che conosco meglio, vedo con preoccupazione un certo trend basato sul "vendiamo il boardgame e poi facciamo il videogioco", che porta ad avere prodotti per PC del tutto mediocri. Invece di avere wargame come TOAW, WITP o BTR aggiornati agli standard grafici o di interfaccia del XXI secolo oppure dei concorrenti di Combat Mission, abbiamo giochi come COH che sono, a mio avviso, un'involuzione del genere.

    Saluti.
     
  5. balena

    balena

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    motivazione vera ma fragile se non si è mai cercato avversari tramite vassal eo cyberboard.

    Certo che chi vive in una terra di giocatori come la Romagna è più facile coltivare una cultura del boardgame eppoi cercare sentieri inesplorati tramite i virtualizzatori come Vassal e Cyberboard.

    PErò se uno è motivato, tramite i forum trova avversari da sfidare via vassal....
     
  6. Amadeus

    Amadeus

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    Condivido l'analisi di Invernomuto. Fermo restando che io sono, di fatto, più un giocatore di boardwargames e miniature wagrames che un videogiocatore, ritengo che le conversioni gioco da tavolo-videogioco siano, salvo rare eccezioni, una iattura. Come già detto, a me non frega nulla di avere caratteristiche di un gioco da tavolo in un gioco per PC, soprattutto quando tali limitazioni (perché di limitazioni si tratta) vengono spacciate come una grande trovata per avere il feeling dei bei vecchi tempi... Se mi si dice che non si è in grado di gestire in maniera soddisfacente uno spazio continuo e quindi si è costretti ad avere gli esagoni mi sta anche bene, ma se l'impossibilità (o l'incapacità) di avere una simulazione migliore mi viene presentata come la vecchia e buona ricetta della nonna... no grazie! Di pubblicità stucchevoli (e insensate) bastano quelle del Mulino Bianco.

    Ad ogni modo non ritengo che i due mondi siano ad intersezione nulla. Penso che il mondo dei videogiochi abbia ancora da imparare dal mondo dei giochi da tavolo (soprattutto da quei game designer che sanno vedere anche la foresta e non solo gli alberi... pecca di diversi autori di giochi per PC) e penso che il futuro dei giochi da tavolo passi, in gran parte, per il PC (mi riprometto di impratichirmi con VASSAL o CyberBoard ma rimando sempre...).
     
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  7. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Se parliamo di wargame sicuramente sì, ma secondo me la spiegazione è semplicemente che di nuovi designer di wargame non ce ne sono perché è un settore diventato estremamente di nicchia. Continuano ad imperare i lavori dei vecchi Grigsby, Tiller, ecc. con concetti e limitazioni tecniche "anni 90". Ci sono naturalmente delle eccezioni, ma si contano sulle dita di una mano. Il fatto che si firmino petizioni per continuare lo sviluppo di un gioco come TOAW che è di 15+ anni fa la dice lunga su come siamo messi. TOAW è ottimo, per carità, ma siamo sempre a parlare di esagoni e pedine...
    Quanti *oggi* troverebbero conveniente realizzare un BTR 2.0 o un WITP 2.0? Quanti anni per realizzarlo per quante entrate?
    Non so se e quanto certi numeri siano significativi, ma il fatto che su Facebook la Matrix Games (a detta di molti i big del settore pur non vendendo solo ed esclusivamente wargame) ha sui 2000 "Mi piace" la dice lunga sulla popolarità del genere: per un confronto, la Battlefront ha più o meno le stesse preferenze, mentre altri editori di giochi per PC tipo Ubisoft o Electronic Arts viaggiano su cifre 25 volte superiori (contando solo le pagine in inglese e non quelle localizzate), Steam 90 volte...
    Sugli altri generi di videogame non so fare un confronto, da quello che avevo letto l'industria dei videogame funziona molto come l'industria cinematografica di Hollywood: la maggior parte dei giochi finisce in perdita, ma i primi 4-5 giochi per piattaforma incassano talmente tanto da tenere in piedi tutta la baracca. E' evidente che questo non spinge verso l'innovazione/sperimentazione.
    Forse iniziative come Kickstarter modificheranno l'attuale situazione.

    Ciao.
     
  8. balena

    balena

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    Diavolo... non ce la faccio!!!
    Dovendo poi tirare le somme, mi ero ripromesso di fare il moderatore e di non intervenire nel dibattito (scrivendo io l'articolo, era giusto lasciare a voi questo spazio....)

    CRedo però che il punto sopra centri il problema esattamente al cuore.

    Il computer ha capacità di computo infinitamente superiori (senza considerare ralt time e 3D) e può "sminuzzare" i dati a piacimento.

    Riprendo però una vecchia firma in perdice di cpt. wasp: "Data is NOT information"

    Molto spesso i videogiochi, anche quelli pio ortodossi e lagati al boardgame, fanno un uno sfoggio enorme di dati (TOAW conteggia ogni singolo componente di una pedina.... Steel panther Confronta calibro e tipo di proiettile e inclinazione proiettile con spessore corazza)

    Cosi colgo l'occasione per citare l'avversario di tante dotte, verbali contese sul nostro mondo ludico:

    Frase perfetta. Quello di cui i video giochi sono carenti (dal punto di vista della game experience, ovviamente) è la capacità di sintesi. D'altra parte tutte le conversioni da boardgame in videogame che ho giocato, di qualsiasi tipo, si sono rilevate poco fluide e troppo meccaniche per essere considerato un buon videogame.
     
  9. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Premessa: dovremmo almeno stabilire di quali VG parliamo. PErché un conto sono i wargame, altro il mondo degli FPS o dei gestionali o dei MMORPG. Sui wargame, per me il design per i prodotti per PC, salvo rare eccezioni, è in generale abbastanza carente.

    In merito a quanto dici, attenzione perché io non sto sostenendo che un videogame debba esporre al povero giocatore miliardi di dati fini a se stessi. Io sto dicendo che, in termini di qualità della *simulazione*, a meno di errori clamorosi nel design, un PC è in grado di garantire potenzialità (e, nel mio caso, anche un coinvolgimento) maggiori rispetto ad un boardgame. Arma3 o Combat Mission su carta non ha molto senso farli, a meno di non stravolgere completamente il concetto su cui quei due giochi si basano.
    In definitiva, dipende da cosa cerchi in un gioco. Io cerco il realismo, per me un wargame tattico che non tiene conto degli elementi che hai citato per SP nel determinare le dinamiche di uno scontro a fuoco è un wargame mediocre. Possiamo girarci intorno quanto vuoi ma simulare uno scontro a fuoco fra una cinquantina di unità è un fenomeno molto complesso e se vuoi renderlo realisticamente devi basarti su algoritmi complessi, altrimenti, prima o poi, i nodi vengono al pettine.
    Ad altri va benissimo avere delle semplificazioni/astrazioni più o meno forti. D'altronde non è detto che un gioco complesso sia necessariamente più *divertente* di un gioco semplice.
    Per me le semplificazioni sono molto più tollerate su un gioco da tavolo perché entrano in gioco altre dinamiche "ludiche" rispetto al PC. Axis&Allies è un "classico": giocato fra amici è divertentissimo, su PC è triste. Come lo rendi su PC la faccia che fa il tuo avversario quando la tua unità di fanteria riesce a resistere all'attacco di 3-4 carri, sovvertendo ogni probabilità e logica?
     
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  10. rob.bragg

    rob.bragg

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    Assolutamente si !

    Scusa Balena, ma non concordo proprio per niente, e questa affermazione mi sembra una generalizzazione ...

    Io ho 20 anni di (war)boardgaming sulle spalle, dato che nella mia gioventù (anni '80 e '90) i PC non esistevano o erano agli albori. Penso di aver giocato tutti i più bei wargames dell'epoca : quelli della SPI, della Avalon, della Victory, della Clash, della GDW, con una predilezione per i 'monstre' (e ancora oggi, ogni tanto, tiro fuori dagli antri magici le mie vecchie miniature 15mm napoleoniche o i miei GHQ e le dispongo sul panno verde, per contemplarle o mostrarle agli amici ...).

    Dire che quei giochi avevano 'capacità di sintesi' che i PC-wargames non hanno, è, IMHO, una banalizzazione tremenda : erano pure astrazioni create sulla base di 'percezioni' (e/o 'valutazioni esperte', quelle cose che si usano in assenza/impossibilità all'uso di dati, appunto) dei designer, senza alcuna possibilità di riscontro. Il tutto ruotava intorno a pochi fattori di movimento e fuoco, attribuiti a livello aggregato : ma quest'approccio non è 'sintesi' ma 'semplificazione' (adottata per motivi più che ovvi e comprensibili, ovviamente). Non esiste sintesi senza analisi.

    Con il senno di poi, la mia opinione è che fossero, in gran parte, irrealistici e semplici trasposizioni della 'visione storica' dei designer stessi : non per scelta, ma per mancanza di un supporto sufficiente a rendere le modellazioni più approfondite e solide.

    Il loro principale difetto era (è) che nonostante fossero in molti casi (quelli dei wargames storicamente più curati) delle buone rappresentazioni 'statiche' (gli OOB iniziali ed i TO&E implicitamente sottesi, ad esempio) non reggevano all'impatto della 'dinamica', proprio perchè mancavano della massa di dati analitici che consentono la simulazioni di situazioni in evoluzione.

    Dici :
    I dati sono alla base delle informazioni. Una informazione, senza dati a supporto, è un'opinione, non un fatto.

    e possiamo aggiungere WitP, WitE, BtR, la serie Command Ops ... tutti PC-wargames che fanno del dettaglio estremo un elemento portante per 'tentare' di arrivare ad un realismo accettabile, in giochi di tipo tattico o operazionale. E' sufficiente : NO, assolutamente, perchè se al dettaglio dei dati non si abbina un design corretto e congruente (e non parlo dell'interfaccia, di cui mi importa veramente poco) - vedi WitE - rimane fine a se stesso; ma è assolutamente necessario, perchè la realtà, che questi giochi tentano di simulare, è estremamente complessa e non può essere banalizzata con qualche numerello su dei counters e qualche decina di tabelle.

    Ma voi boardgamer non dovete farvi spaventare dai database e dalle loro dimensioni : sono innocui !

    Sono solo uno strumento per arrivare a risultati ove la carta non potrà mai : in alcuni giochi (Command Ops, ad esempio) il database manco ti accorgi che esiste, ed il gioco offre un meraviglioso esempio di 'sintesi' : il comandante di divisione / corpo gestisce le sue unità con semplici ordini ed è esentato dal micromanagement, che il PC fa al suo posto, simulando (discretamente) i suoi subordinati. Ma quando poi quelle unità muovono e aprono il fuoco lo fanno sulla base di spazio continuo, tempo continuo ed un'immane serie di ... dati, dati ... necessari per arrivare all'informazione di sintesi : il risultato dello scontro : c'è la foresta e ci sono gli alberi ... La foresta senza alberi non esiste.

    Ti domandi cosa sia la 'game experience' ? ne abbiamo già discusso parecchio : se è misurata in termini di valenza puramente ludica, legata alla socializzazione, ecc.ecc., allora, dato che qualsiasi gioco può essere estremamente divertente, anche se totalmente astruso, si può concludere che sia totalmente slegata dal livello realismo. Infatti una parte ben consistente dei videogamers è attratta dal mondo 'fantasy''.

    Ma se parliamo della '(war)game experience' (cosa ben differente), allora - sempre rigorosamente IMHO - è il confrontarsi con quella marea di problemi e di situazioni che si realizzano sul campo di battaglia; è quindi anche valutare in dettaglio i rifornimenti, i profili e la sincronizzazione delle missioni, ecc.ecc. : e il PC farà poi il resto : calcolerà la LOS di decine di mezzi, risolverà combattimenti ove una miriade di fattori determinano un risultato; tutte queste cose non le può fare un boardgame.

    Un PC-wargame può tentarci : il risultato non dipende dall'hardware (più che sufficiente) ma dal software e da chi l'ha progettato ... ma la strada è solo e soltanto quella ...

    Da vecchio war-boardgamer-grognard : i giochi sulla carta, con mappa, counters e tabelle erano affascinanti allora, perchè non esisteva il computer; oggi rimangono dei ... giochi ...

    :)
     
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  11. JMass

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    Il problema è che a tutt'oggi i video-wargame che dovrebbero sostituirli sono ben lungi dall'esserne in grado al 100%, a livello tattico le alternative ad ATS-ASL hanno tutte pecche o limitazioni più o meno gravi, nel 2013 il modello IGOUGO di Steel Panther fa piangere. A livello operazional-strategico WitE è un esempio di errore concettuale di fondo.
     
  12. rob.bragg

    rob.bragg

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    vero, ma in ogni caso, anche WitE, con tutti i suoi limiti concettuali, è enormemente superiore al War in the East della SPI o ai vari Drang nach Osten / Scortched Earth della GDW (suoi predecessori, per scopo e scala), così come Steel Panther, che sicuramente risente dell'età, è comunque immensamente meglio dei tattici a cui si è ispirato (Panzerblitz, Panzerleader, Assault, Tank !, Team Yankee, Test of Arms, ecc.ecc.).

    IMHO, per vecchi o mal concepiti che siano, non mi fanno rimpiangere, se non per questioni 'nostalgiche', i loro predecessori cartacei.

    In compenso WitP o BtR o Command Ops sono wargame ottimi, per concezione e per capacità di simulare la guerra a livello operazionale (e anche oltre) : il che significa che non è vero che l'industria del PC-wargame non abbia saputo creare dei titoli assolutamente validi o che non abbia saputo innovare in termini di game-mechanics.

    C'è solo un problema di quantità di titoli 'di livello', determinato dai costi di sviluppo (per un PC-wargame infinitamente più alti di quelli di un board(war)game) che, in un mercato sempre più una nicchia, rappresentano una notevole 'barriera all'entrata'. E purtroppo gli RTS 'alla Paradox' hanno risucchiato una buona fetta di clientela potenziale.

    PS : Il bistrattatissimo (anche da me) WitE potrebbe avere un sussulto di vitalità e realismo anche solo modificandone la durata del turno e aggiungendo qualche funzione (alla TOAW) per il giocatore non in fase ... sotto sotto avrebbe delle buone potenzialità ...
     
  13. skuby

    skuby

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    Sono d'accordo con rob.bragg quando parla di livello di dettaglio inarrivabile per le simulazioni cartacee, database etc etc.
    Tuttavia credo anche che possano esistere modelli macro di fenomeni anche complessi che producano risultati soddisfacenti.
    Per esempio nel caso di boardgames ben disegnati questo secondo me può accadere.
    E' chiaro che questa approssimazione non soddisferà mai nessun purista del realismo e la speranza è che il mondo del pc-wargame riesca sempre più a proporre macro modelli che siano il risultato di calcoli ultracomplessi che producano risultati attendibili senza prevaricare la giocabilità.
    Detto ciò WitE pur ultradettagliato rimane un modello che offre risultati insoddisfacenti ed errati, e per conto mio preferisco giocarmi un Russian Front della avalon hill (o l'ottimo red star rising della mmp) che fornisce una macro simulazione approssimata ma soddisfacente piuttosto che WitE.

    Il motivo feticista per cui invece continuo ad amare i boardgames è che adoro muovere le pedine cartacee su una mappa, mi danno quella sensazione di high command che al pc non ho.
     
  14. balena

    balena

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    "Data is NOT information", appunto.
    Concordo pienamente



    Skuby.. sei un grande!!!!:approved:
     
  15. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Scusate ma perché si continua a prendere come riferimento WITE per parlare dei wargames per PC?
    WITE soffre dei difetti ampiamente descritti qui e altrove.
    Non lo trovo tanto corretto, è come se prendessi un boardgame con qualche regola che non funziona (non sono un esperto ma ne avranno prodotto qualcuno) come parametro di confronto per tutti i wargame cartacei.
    I prodotti moderni sono stati già citati, da un Command Ops ad un Combat Mission (anche il primo era già anni luce avanti). E' con questi che va fatto il paragone.
    Concordo assolutamente con Rob quando dice che il dettaglio (e quindi database contenenti una grande mole di dati nella giusta granularità) è condizione assolutamente NECESSARIA ma NON SUFFICIENTE per fare un buon wargame. Puoi avere un DB dettagliatissimo ma poi usare i dati in malo modo. Insomma, non puoi coprire scelte sbagliate a livello di design affogando il giocatore in mezzo ai dati. Fin qui credo che siamo tutti d'accordo.
    Il punto è che se io *oggi* decido di sviluppare un buon FPS (magari stile militare e realistico, tipo ARMA) per PC, non mi passerebbe manco per l'anticamera del cervello di ricorrere ad astrazioni come esagoni, punti azione, tiri di dadi colpire ed altre "scorciatoie" del genere perché ci sono diverse librerie (anche gratuite) che mi consentono di simulare una fisica realistica con un ottimo livello di precisione per spostare il mio soldato o per simulare la traiettoria di un proiettile di un fucile.
    Per un wargame una soluzione di questo tipo in linea di massima non si percorre (anche se ci sono delle eccezioni) per vari motivi, dall'assenza di engine dedicati allo scarso ritorno economico rispetto all'investimento.
    Per cui rimaniamo ancorati, anche nel tattico, a concetti del tutto superati, come esagoni e punti azione. Poi è evidente che un gioco di "vecchia concezione" può essere divertentissimo, nessuno dice il contrario, io stesso ne gioco parecchi, ma non li prenderei a metro di paragone delle potenzialità simulative di un PC.
     
  16. skuby

    skuby

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    Ma infatti il mio concetto non è un o boardgames o pc ma semplicemente più una questione di ambientazione, sensazione feticista che mi fa propendere alcune volte (non sempre) per il boardgame. Se c'è un ottimo gioco per pc che mi veicola i dati nel modo giusto e si avvale di un design valido ben venga. Command Ops è un passo decisivo (come lo fu combat mission) in questo senso. Figata anzi di più. Mi piacerebbe che il motore C.ops implementasse anche altri scenari ad esempio, ma mi sembra che qualcosa già si muova in tal senso.

    Il punto è IMHO che posso divertirmi comunque usando turni e un modello meno dettagliato, su carta (dico divertirmi perchè sempre di giochi si sta parlando), se l'astrazione che viene fatta è un'astrazione coerente che produce risultati coerenti.

    p.s. WiTE è stato tirato in ballo perchè è l'esempio classico di come in realtà le scelte di design influenzano la giocabilità e l'esito di un gioco quanto, se non più, del database a disposizione e del livello di dettaglio.
    Io non ho pregiudizi nei confronti dei wargame per pc qualora evolvano verso un annullamento degli esagoni e dei turni se sono ben implementati. Tuttavia mi piace giocare anche a boardgame cartacei se sono altrettanto ben disegnati e sviluppati anche se l'astrazione è certamente superiore.

    Il fatto che poi l'evoluzione tardi ad arrivare è proprio per i motivi che tu esponi nel tuo post, investimento a fronte di ricavi, engine da costruire etc etc.
     
  17. balena

    balena

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    Come diceva il mio prof all'università:
    "Gli ingegneri studiano per analizzare ogni possibile aspetto, noi economisti studiamo per eliminare tutti gli aspetti che non ci interessano"

    Quindi..

    Queste sono potenzialità che un sistema puo dare e l'altro no.... I due mondi non sono paragonabili, fatto salvo per Angry Birds ...
    (l'affermazione e' equidistante tra battuta, stimolo alla discussione e riflessioni ad alta voce).


    A questa affermazione togliamo alcuni elementi che non fanno parte della discussione perchè variabili di prodotto in prodotto

    a) la qualità dell'utilizzo dei dati disponibili

    b) la soggettività dell'apprezzamento della polverizzazione dei dati. Per fortuna la vita mi ha riservato l'onore e il privilegio di Tirare tardi al desco con il buon invernomuto. Fiumi di birra e parole per tentare di convicencerci della bonta (LUI) o meno (Io) di avere lo skilling di TUTTI i piloti del teatro del Pacifico (WITP) eppoi, a notte inoltrata ,siamo andati a letto ognuno con le nostre convinzioni.

    Cerchiamo quindi di focalizzarci su quel che rimane

    Qualcuno può affermare che UFO enemy unknown (1994) (parte tattica) e' un gioco meno efficiente ed efficace (non ho usato ne "Bello e brutto" ne "ben riuscito o malfatto") di ASL perchè ha una modellazione con un minor numero di variabili?
    (Si, aver invertito i fattori <meno dati= videogame piu dati=Boardgame> è una lurida provocazione!!!! )

    Il fulcro NON è quanti dati usi, ma quanti te ne servono per essere credibile in quello che vuoi modellare.

    Giocando alla versione "pre ultima-patch" di Decisive Campign ed avere un modello di catena di rifornimenti piuttosto complessa e credibile mi fa perdere tempo su aspetti secondari (Ho detto cose veramente brutte quando ho scoperto che avrei dovuto ricostruire ogni singolo ponte delle strade prinicipali di TUTTA la Polonia per avere una corretta path dei rifornimenti).

    War in Europe della spi (vecchio di 40 anni) con la sua vecchia regola del "controlla il rifornimento e dimezza il valore della pedina (flippala) se non tracci una path al rifornimento" mostra parecchi limiti, sopratutto nelle possibili forme di gamey che il difensore puo attuare ma alla fine rende comunque efficace ed efficiente l'uso dei corazzati Che possono sfondare ed aprirsi varchi enormi nelle mappe lenzuolo ma poi se la fanteria non li supporta fisniscono out of supply.

    Badate bene non sono un nostalgico del boardgame old style, sto solo dicendo che i due sistemi sono "diversamente" efficaci ed efficienti, ognuno coi propri pregi e difetti.

    Anch'io, come altri hanno espresso,penso che i wargame per computer avessero potenzialità che non hanno saputo esprimere fino in fondo. Ciononostante ci sano parecchi video-war-games che reputo bellissimi....
     
  18. Luigi

    Luigi

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  19. Amadeus

    Amadeus

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    Oltre che discutere di una possibile risposta alla domanda: riuscirà il mezzo elettronico a rimpiazzare completamente nell'uso il gioco di guerra fisico cartone o piombo che sia (domanda che mi sembra molto simile a quella: riuscirà il libro elettronico a soppiantare completamente quello cartaceo, anche nella risposta) vorrei sottolineare come, di fatto, esistono tuttora dei "settori" (epoche, conflitti, scale) in cui le simulazioni più realistiche sono appannaggio di giochi non elettronici. Ho già fatto molte volte l'esempio di Downtown vs War over Vietnam, ma si potrebbero prendere anche altri esempi.

    Insomma, credo che al momento, si possano trovare dei veri e propri capolavori di wargame sia nel campo videogiochi, sia nel settore cartone o piombo. Sono convinto anch'io che in prospettiva le potenzialità del calcolatore elettronico (e di tanti altri giocattolini a venire: immaginate uno schermo ultrapiatto arrotolabile di 2m x 1m con interfaccia touch) pensioneranno (nell'uso comune) i giochi tradizionali ma, al momento, così come non si trova nulla su carta di pienamente paragonabile a WitP, per fare un esempio, non si trova neppure nulla per PC di pienamente paragonabile a TitE, per fare un altro esempio.

    Probabilmente per i tattici abbiamo già passato la soglia di non ritorno a vantaggio dei videogiochi (mia modesta oponione: vedi la vecchia discussione CM vs ASL) ma per per gli operativi e gli stategici deve ancora passare un po' di acqua sotto i ponti... sempre secondo me.
    Per questo motivo ribadisco che i progettisti di entrambi i mondi hanno da imparare dall'altra sponda e ribadisco che la mia attività di wargamer continuerà a toccare entrambi i campi.
     
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  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    TitE ? Intendi FitE (Fire in the East alias Drang nach Osten) ?
     

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