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Battaglie turno 2

Discussione in 'Report' iniziata da TFT, 15 Febbraio 2014.

  1. TFT

    TFT

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    La riconquista della roccaforte di Cherson:

    Forze in campo: esercito romano contro ribelli di Kherson

    Niceforo Briennio era stato messo a capo di un piccolo ma ben equipaggiato esercito, con l'ordine di riconquistare il themata ribelle del Chersoneso. Una volta sbarcate, le truppe bizantine si trovarono immediatamente in difficoltà contro un nemico che li superava di più di due volte in numero. La fanteria romea si dispose in posizione difesiva, assorbendo salve di freccie per poi arrivare in corpo a corpo con i fanti leggeri ribelli. Briennio, che era un generale di grandissima abilità, riuscì a compiere un largo giro e piombare con la cavalleria pesante sugli arcieri, sterminandoli, quindi prese sul fianco le truppe leggere nemiche, causando in breve una catena di panico che fece cadere a pezzi l'armata dei difensori. Dopo 4 giorni d'assedio Cherson ritornò fedele all'Imperatore.

    Esito: vittoria netta delle truppe romane

    I romani perdono circa 600 lancieri e 50 cavalieri pesanti.
    I ribelli perdono circa 3000 fanti


    La piana di Ancyra:

    Forze in campo: esercito bizantino contro esercito del Sultanato di Icono


    Deciso a riconquistare le terre centrali dell'Anatolia e a decretare la parola fine all'estemporanea presenza turca, l'Imperatore Alessio si mise al comando di un contingente di circa 15.000 uomini e marciò nel cuore delle terre nemiche. La marcia fu lenta e faticosa, in angusti passaggi montani che fiaccarono il morale delle pesanti truppe imperiali. I turchi avevano avuto il tempo necessario per radunare il grosso del loro esercito e disporlo in una posizione di favore. Circa 23.000 uomini, buona parte dei quali a cavallo. Le avanguardie bizantine furono facilmente messe in rotta, sicchè Alessio dovette cercare di posizionarsi in una pianura abbastanza stretta per far fruttare la superiorità della sua fanteria pesante. I turchi intanto vessavano con cariche e finte cariche, non riuscendo comunque a spezzare le linee bizantine. Dopo alcune ore di combattimenti i bizantini soffrivano la mancanza di truppe a cavallo corazzate e l'eccessiva lentezza dei fanti non gli aveva ancora permesso di ottenere una vittoria decisiva. Alessio I, mentre si esponeva nelle prime file, fu colpito da una freccia e portato al sicuro in fretta e furia.
    L'esercito imperiale si trovò costretto a ripiegare per evitare l'annientamento.

    Esito:
    Vittoria netta delle truppe turche

    I turchi lasciano sul campo circa 4000 uomini di cui 2500 cavalieri
    I bizantini lasciano sul campo circa 6000 uomini
     
  2. TFT

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    Battaglia di Galizia:

    Forze in campo: esercito regio polacco contro esercito del conte di Galizia

    Dopo aver ottenuto la lealtà dei conti vicini, l'esercito unito di Polonia marciò contro le fortezze dei ribelli in Galazia. Nonostante i galiziani opponessero una fiera resistenza la battaglia campale andò immediatamente a loro sfavore per la mancanza di una solida cavalleria pesante. Nonostante una disorganizzazione generale degli aggressori, il conte di Bialozvezca guidò con successo una carica laterale mentre le truppe leggere tenevano impegnati i nemici in un combattimento furente al centro.
    La vittoria arrise in pochissimo tempo agli esercito fedeli al re.

    Esito:
    Vittoria schiacciante del re di polonia.
    La coalizione polacca perde circa 2000 uomini
    Il conte di Galizia perde circa 5000 uomini
     
  3. TFT

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    La caduta di Mosul:

    Forze in campo: esercito del sultanato di Siria e dell'Emiro di Aleppo contro esercito dell'emiro di Mosul

    Le forze del Sultano, che contavano 25.000 effettivi, superavano di più del doppio le leve improvvisata da Mosul. I difensori tentarono di resistere facendo terra bruciata e affaticando il nemico negli assedi delle città e fortezze periferiche. Quando però le truppe nemiche giunsero ad assediare Mosul, divenne necessario combattere. I difensori puntarono tutto su uno sfondamento al centro, sfruttando gli arcieri a cavallo per allargare il più possibile la formazione nemica. Lo schianto fu retto senza particolari problemi dal Sultano, che mosse 4 reggimenti sulle ali schiacciando le esigue forze nemiche in una morsa. La battaglia durò ancora qualche ora ma, privati della possibilità di ampie manovre, i ribelli di Mosul furono costretti ad arrendersi

    Esito:
    Vittoria schiacciante del Sultano
    La coalizione del Sultano lascia sul campo circa 3000 uomini
    Mosul lascia sul campo circa 6000 uomini

    Croce e mezzaluna:

    Forze in campo: esercito del Sultano contro esercito di Edessa

    Approfittando del caos che regnava a Mosul, Edessa inviò la propria armata principale, circa 10.000 uomini, ad occupare alcuni territori di confine. Vedendo la sconfitta dell'emiro locale, si convinse di poter instaurare un regno latino in Mesopotamia sconfiggendo l'esercito del Sultano, ancora a riposo dopo la precedente battaglia.
    La battaglia campale infuriò rapidamente con nugoli di freccie tirate dal Sultano con tattica mordi e fuggi. La fanteria pesante crociata cercò ed ottenne in pochissimo tempo lo scontro , mentre i cavalieri pesanti cercavano di colpire Aleppo sul fianco. In ogni caso la cavalleria leggera del Sultano seppe distrarre il nemico, anche se pagando un prezzo molto alto. Le truppe crociate combatterono splendidamente nonostante la calura e l'inferiorità numerica e misero perfino in rotta 2 gruppi del Sultano, massacrando totalmente degli esposti tiratori di giavellotto.
    Il Sultano si sforzò di eseguire il suo accerchiamento strategico ma la mossa riuscì più tardi del previsto. Fortunatamente il conte di Edessa stesso fu ferito da una lancia e cadde da cavallo. Credendolo morto, i suoi cominciarono ad arretrare, consegnando la vittoria al Sultano.


    Esito:
    Vittoria di misura del Sultano
    Il Sultano lascia sul campo circa 3500 uomini e cattura il Conte di Edessa
    Edessa lascia sul campo circa 3500 uomini
     

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