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Battaglia di Yarmuk.. e parlare di cose nuove ogni tanto??

Discussione in 'Medioevo' iniziata da pak, 5 Febbraio 2008.

  1. Adraeth

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    Sì io intendevo come radice nel senso della presenza Musulmana nel Mediterraneo, tanto più che poi divenne un problema solo quando la via per l'Oriente divenne più chiusa; che Bisanzio non lo considerasse uno scontro di Religione è verissimo.
     
  2. Maglor

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    allora ti do ragione in pieno... :approved:
    tra l'altro mi risulta che muhammad abbia inviato lettere a tutti monarchi del medio oriente per richiedere la loro conversione all'islam... qualcuno conosce la risposta del basileus?
     
  3. pak

    pak

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    Prrrrrr!!!!:D :D
    Insomma già c'erano i semi per l'ortodossia cristiana in bisanzio (i semi eh!!) e lotte intestine e di palazzo infuriavano tra gli imponenti saloni della reggia....non penso che il basileus si sia nemmeno provato a considerare questa proposta.
     
  4. Maglor

    Maglor

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    no quello no... volevo solo capire se ci si è resi subito conto della situazione o no... e se sono stati presi dei provvedimenti per evitare defezioni di massa... stile egitto monofisita...
     
  5. Adraeth

    Adraeth

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    A quanto leggo in quello che scrive David Nicolle PhD la conversione proposta da Maometto era rivolta ai pagani, mentre i Cristiani ed i Semiti erano considerati già adoratori dell'unico Dio, solo attraverso altri profeti, quindi non era indirizzata ai già credenti.

    Non sono un gran conoscitore della Religione quindi riporto solo quanto letto.
     
  6. Maglor

    Maglor

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    non saprei... io l'avevo letto su un osprey... però non sarei in grado di ricordare quale neanche a costo della vita... :p

    cambiando discorso ho letto su essential histories 21 sempre della osprey che nicetas, figlio di shahvaraz, il grande generale persiano di cosroe II che per un pelo non riuscì a distruggere per sempre l'impero, avrebbe comandato delle truppe in siria per conto di eraclio... a qualcuno risulta? e se si ha partecipato alla battaglia di yarmuk?
     
  7. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    E' OT lo so ma sapresti spiegarmi la cosa? :shy:
     
  8. pak

    pak

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    Mi assorcio!!
    Se è il caso...magari apri un topic apposta...siamo quì in attesa di abbeverarci alla fonte della vostra infinita sapienza!!:D :D
     
  9. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Piu' o meno si parte da una sura del Corano (9:29)

    "Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati."

    In pratica ai "pagani" venivano offerte due alternative: convertirsi o perire. Cristiani ed ebrei avevano anche una terza alternativa: (arrendersi) ed accettare di vivere come "dhimmi" (talvolta tradotto come "protetti") sotto il governo musulmano.
    Su cosa poi volesse esattamente dire questa "protezione" (che a me ricorda da vicino un altro tipo di "protezione"...) ci sono varie versioni, in base a come si vuole vedere la situazione (visione edulcorata ad uso dei buonisti o dei simpatizzanti islamici: sotto i governi islamici e' garantita la liberta' reliosa - no comment).
    Bisognerebbe fare riferimento ai libri di Bat Yeor, purtroppo non mi risulta esistano traduzioni italiane, ma si possono leggere sia in inglese che in francese.
    In breve se si sottomettevano avevano la possibilita' di rimanere cristiani o ebrei ma soggetti a numerose limitazioni che li rendevano cittadini di terza categoria. Tra le piu' importanti, oltre a rispettare tutti gli obblighi formali della legge islamica, dovevano pagare un testatico ("jizyah"), una sorta di tassa di protezione, avevano il divieto di portare armi, di andare a cavallo, oltre ovviamente al divieto proselitismo, divieto di costruzione di nuove chiese/sinagoghe, divieto di restaurarle ecc. Tra le chicche il fatto che non potevano testimoniare contro musulmani (quindi nessuna possibilita' di var valere le proprie ragioni in un tribunale). Alcune di queste limitazioni sopravvivono ancora oggi in molti paesi.
    In pratica ci si doveva consegnare mani e piedi all'arbitrio di chi governava, visto che il diritto di esistere era una concessione da riscattare continuamente pagando il testatico.
    Pero' bisognava arrendersi e sottomettersi, se ci si difendeva in armi tutto cio' non valeva. Ed infatti viene spesso ricordato come il buon condottiero musulmano avesse chiesto la resa alle citta' assediate prima di prenderle e massacrarne/schiavizzarne gli abitanti (col sottointeso: l'anno voluto loro, avrebbero potuto sopravvivere se si fossero sottomessi...). Lo stesso fece ad esempio anche il sultano turco Maometto II quando assedio' Costantinopoli nel 1453 (ed ebbe una risposta piu' fine di quella di Cambronne ma dal significato analogo).
    Non tutti questi obblighi venivano sempre e rigorosamente applicati, questo dipendeva dalle necessita' del momento e dai rapporti di forza. Ad esempio il periodo migliore per i cristiani del medio oriente coincise col X - inizio XI secolo, ovvero col periodo di massima forza dell'impero bizantino, che tra l'altro recupero' molti territori sulla frontiera orientale (Creta, Siria centro-settentrionale, Edessa), ed era comunque un riferimento/protettore potente soprattutto per la chiesa ortodossa (i "melchiti").
     
  10. ange2222

    ange2222

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    un Franco non avrebbe mai potuto essere fine quanto un Imperatore di Bisanzio;

    ps: la condizione dei dhimmi nell'islam mi ricorda la condizione degli ebrei in Europa;
     
  11. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Non conosco la sua carriera pregressa, ma all'epoca della battaglia di Yarnuk(636) era gia' morto (assassinato dal figlio nel 628).
    Pare che fosse stato aiutato dall'imperatore Maurizio a salire/rimanere al trono (ma non sono in grado di confermarlo).
    Di certo rimase buono fino alla morte di Maurizio (602), dopo attacco' le province orientali. Quando Eraclio divenne imperatore (610) di fatto era gia' in guerra contro l'impero (anche se conquisto' Cappadocia-Siria-Palestina-Egitto solo dopo il 610).
     
  12. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Uhm condizione abbastanza tartassata, ma i corrispettivi musulmani nei regni cristiani? Mi sa che se la passavano peggio...
     
  13. ange2222

    ange2222

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    l'islam era in espansione, ci vogliono secoli per arrivare ad avere musulmani sudditi di re cristiani;
    Credo che i primi siano in sicilia dopo la conquista Normanna.
     
  14. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Oltre alla Siria parzialmente riconquistata da Niceforo Foca (la "morte bianca degli arabi") e Giovanni Zimisce nel X secolo (ed in cui non so esattamente come se la passassero i musulmani ivi presenti, anche se comunque le guerre dell'impero non avevano un carattere "religioso"), effettivamente i primi in occidente furono in Sicilia (dalla fine del secolo XI) ed in Spagna, quindi un bel po' dopo.

    In Sicilia i normanni erano numericamente pochi e di fatto lasciarono tutto come stava (non potevano permettersi di mettersi in urto con una parte importante della popolazione). La conversione al cristianesimo era di fatto richiesta per i funzionari di rango medio-alto. La popolazione musulmana in Sicilia era maggioranza nelle zone centro-oritentali, mentre nella parte orientale la maggioranza era comunque cristiana (ma formalmente dipendente dal patriarca di Costantinopoli in quanto nell'VIII secolo le diocesi di Calabria e Sicilia furono staccate da Roma e sottoposte al patriarca). Era costituita sia da locali convertiti che dai moltissimi allogeni giunti dall'Africa settentrionale. La numerosita' dei mussulmani crollo' comunque rapidamente dopo la riconquista: nella parte orientale furono cacciati via dai locali e dai nuovi arrivati al seguito normanno (tra cui la piccola nobilta' longobarda dell'Italia meridionale), e si rifugiarono nella parte occidentale dove si venne a creare una specie di riserva indiana. Molti abbandonarono a poco a poco l'isola, soprattutto nelle classi mercantili e medio-alte, che perdevano i benefici connessi al loro status di musulmani. D'altronde questo esodo era incoraggiato dagli stessi imam (o come si chiamassero) in quanto era dai piu' ritenuto non possibile (o non dignitoso) per un musulmano vivere in un paese governato da cristiani. Questa mi pare la lagnanza principale. Altri piano piano furono convertiti.

    La declinante presenza mussulmana in Sicilia ebbe termine con Federico II (il famoso "stupor mundi"). Egli, sempre alla ricerca di nuove fonti di finanziamento, gia' aveva introdotto un testatico sui musulmani residenti in Sicilia (una sorta di contrappasso) e ad un certo punto (1223 o 1224) prese gli ultimi mussulmani (stimati in 30-40.000) dalla Sicilia e li deporto' a Lucera (appositamente svuotata dei suoi abitanti).
    Pare fossero coinvolti in una specie di ribellione o mezza congiura di palazzo, non ricordo bene. In questo modo li "costrinse" ad essergli fedeli, in quanto si trovavano in mezzo ad una popolazione ostile e dovevano la propria sopravvivenza al sovrano; un corpo di arcieri musulmani di Lucera lo accompagnera' sempre in guerra. Inutile dire che rendere Lucera una piazzaforte mussulmana non lo aiuto' ad attirargli simpatie ne' da parte ecclesiastica, ne' da parti degli abitanti della zona. Infatti nel 1301, cogli Angioini nell'Italia meridionale, la loro presenza ebbe tragicamente e definitivamente fine. (Ed al centro della citta' restituita ai suoi abitanti ed alla cristianita' fu costruita a tempo di record una bella cattedrale gotica).

    Il grosso di quanto malamente raccontato deriva dai primi capitoli della biografia di Federico II scritta da D.Abulafia ("Federico II: un imperatore medioevale") che sinteticamente descrivono la conquista normanna e la storia del regno normanno.
     
  15. ange2222

    ange2222

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    le mie letture sull'argomento si limitano alla biografia di "stupor mundi";


    Sicilia e Spagna furono ripulite dalla presenza musulmana, mentre la presenza nei Balcani (Bosnia, Kosovo, Albania, Bulgaria) ed in Russia (Tatarstan) permane ancor oggi;
    ovviamente l'occupazione di questi territori da parte di potenze cristiane è molto più recente rispetto a Spagna e Sicilia.
     
  16. Maglor

    Maglor

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    asp che stiamo facendo un po' di confusione... da quello che scrivi mi pare tu ti riferisca a cosroe II... io invece sto parlando di nicetas, figlio di shahrvaraz...
     
  17. razorback

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    riporto da Eserciti e Battaglie, Yarmuk 636d.c. n.72 della Osprey
    pag. 17 "Niceta, un altro alto ufficiale bizantino presente a Yarmuk, aveva un passato particolarmente interessante: era figlio del famoso generale persiano sassanide Shahrbaraz, che aveva guidato diversi eserciti sassanidi in Siria. Niceta, quindi, potrebbe aver avuto una buona conoscenza della regione. Shahrbaraz aveva incontrato Eraclio quattro anni prima, ottenendo il suo appoggio per il tentativo intrapreso per usurpare il titolo di Imperatore dei Sassanidi, cosa che effettivamente avvenne, seppur per un breve periodo. Era opinione comune che Shahrbaraz nutrisse simpatie per la religione cristiana e suo figlio Niceta era quasi certamente cristiano. Quasi nulla sappiamo riguardo le truppe poste sotto il comando di Niceta, sebbene ci fossero ancora molte unità persiane in Siria, che non erano in grado o erano riluttanti a far ritorno in Persia in seguito alla recente sconfitta sassanide. In tal senso, la fedeltà di Niceta potrebbe essere stata relativa, dal momento che varie fonti bizantine insinuano che tentò di passare dalla parte degli Arabi, dopo la battaglia di Yarmuk."

    La presa del trono Sassanide da parte di Shahrbaraz con l'appoggio di Eraclio è avvalorata da Storia del mondo Medievale dellla Cambridge University Press vol II "l'Espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale". A seguito della pace avvenuta fra Eraclio e Siroe, figlio di Cosroe II succeduto allo stesso, che riportavano i confini fra i due imperi a quelli fissati dal tratato del 591 d.c. e la restituzione della santa croce, strappata ai romani con la presa di Gerusalemme del 614 d.c., "Sahrbaraz tuttavia rifiutò di ritirare il proprio esercito dal suolo romano e nel giugno del 629 Eraclio si incontrò con lui ad Arabisso, dove si guadagnò la sua collaborazione con la promessa dell'appoggio imperiale nel suo tentativo di assicurarsi il trono persiano. Sahrbaraz marciò su Ctesifonte, ma morì solo dopo un mese di regno liberando così l'impero dal pericolo di invasioni."
     
  18. Maglor

    Maglor

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    grandissimo!!! proprio quello che volevo... ti devo una birra!!! :approved:
     
  19. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Hai proprio ragione, purtroppo nella fretta ho letto "il generale persiano cosroe II" invece che "il generale persiano di cosroe II"!
     

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