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AAR WitE - Campagna 1941-1945: Antoarc (Asse) vs Amadeus (URSS)

Discussione in 'War in the East' iniziata da Amadeus, 5 Marzo 2013.

  1. Amadeus

    Amadeus

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    TURNO 18

    16.10.41
    Piove.
    La rasputica è iniziata. La stagione delle piogge e del fango, che cambia il volto al territorio, è finalmente arrivata, ma la sua venuta non coincide con l'atteso momento di respiro che gli stremati difensori sovietici si attendevano dopo un'estate di caldo ed altri infernali dolori. Un attacco notturno a sorpresa dei tedeschi ha avuto ragione delle divisioni incaricate di tenere aperto un corridoio a tutti i costi.
    Piove.
    Il cielo piange per l'ennesima tragedia avvenuta in terra di Russia.
    T18_01.jpg

    19.10.41
    Se ci si volesse arrovellare nel trovare la causa principale dell'evento sarebbe facile dare la colpa alla 220 MSD, incaricata della difesa del perimetro esterno. Una volta distrutta la prima linea, le due divisioni in riserva poco hanno potuto contro i carri tedeschi. Enumerare gli errori e le superficialità commesse dal comandante della 220 divisione fucilieri motorizzati sarebbe facile ma lungo. D'altronde c'è poco da dire e da discutere: per semplificare il lavoro dell'NKVD l'infelice generale, appena si è reso conto della portata dell'accaduto, si è sparato un colpo alla tempia. Il commissario di divisione è stato meno risoluto. Prima si è unito alla fuga dei pochi rimasti, e poi, una volta arrestato dalle unità di sbarramento, ha incominciato ad addossare la responsabilità di tutto, ma proprio tutto, anche quello che non era accaduto, al suo defunto comandante. All'ufficiale della polizia politica che, nelle sua uniforme tirata a lucido, contrastante con la sua, fradicia e sporca, lo interrogava distrattamente, mentre giocava con il suo berretto blu, ha rovesciato addosso fiumi di parole. Non sappiamo se avesse mai pensato realmente che il suo sproloquio difensivo potesse avere un qualche effetto positivo. Di certo, ha capito che era inutile proseguire quando il suo interlocutore lo ha gelidamente interrotto chiedendo: "E tu, compagno, mentre venivano prese tutte queste decisioni assurde, dov'eri?".

    Solo l'intervento personale di Žukov ha salvato la testa del comandante della 19A, il generale Tolbuchin, dalla pesante serie di epurazioni che ha colpito i responsabili, reali o presunti, della cocente sconfitta. Ad ogni modo, la 220MSD è stata sciolta ed i suoi supersiti, non interessati dalle attenzioni dell'NKVD, sono stati distribuiti presso altre unità.
    T18_02.jpg

    Ora Mosca è di nuovo accerchiata.
     
  2. supertramp

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    Si tiene sempre ai più deboli!
     
  3. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Temo mosca sia perduta, salvo miracoli... Tienilo impegnato però, con il fango se non ricordo male le fortificazioni non crescono velocemente, potresti toglierti qualche soddisfazione con l'inverno. Ciao

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  4. roccia75

    roccia75

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    Lo schieramento tedesco a sud di Mosca mi sembra debole. E' possibile una controffensiva?
     
  5. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Con il fango e con i russi è un suicidio...

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  6. Amadeus

    Amadeus

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    E meno male che sono deboli! Sono riusciti ad ottenere la rotta di tre divisioni in un esagono con un rapporto di CV iniziale inferiore ad 1:1 durante un turno di fango! :D

    Infatti. Durante i turni di fango neppure i tedeschi sono sicuri di poter vincere anche in condizioni altrimenti favorevolissime.

    Mosca è condannata. Pensavo che dopo essere riuscito a tenere aperto il corridoio durante l'ultimo turno di bel tempo, la stagione fangosa avrebbe evitato ulteriori accerchiamenti fino alla neve ma mi sbagliavo. I tedeschi sono ancora ridicolmente forti in WitE, così come, di converso, diventeranno ridicolmente deboli durante i turni di tormenta. Però rimango ancora perplesso su questo escamotage per ottenere una ragione con due torti...
     
  7. Amadeus

    Amadeus

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    TURNO 20

    01.11.41
    Sono settimane che piove più o meno dovunque e le operazioni militari sono ridottissime a causa delle enormi difficoltà logistiche che il maltempo e la stagione del fango comporta. La linea del fronte è stabile da giorni. Non sembra quasi esserci attività bellica se non nei dintorni di Mosca circondata che inizia a soffrire un lento strangolamento.
    Truppe tedesche hanno già conquistato alcuni dei sobborghi nordoccidentali della città. La situazione è insostenibile e, quando neppure il maltempo sarà più un problema, i fascisti potranno scatenare il colpo finale contro gli eroici difensori della 23A, a corto di rifornimenti ma non a corto di una dannata, disperata determinazione.

    Per non rischiare una catastrofica cattura, viene organizzata, nottetempo, l'evacuazione aerea di Stalin. Solo pochissimi sono al corrente dell'operazione, ufficialmente il segretario generale, rimane al Cremlino a dirigere la strenua resistenza dei difensori di Mosca e la sempre attesa operazione di rottura della sacca.
    In questa circostanza i sosia sono utili più che mai...

    Nonostante la salute non di ferro (o proprio per questo motivo) rimane nella capitale il maresciallo Šapošnikov. Non c'è tempo per saluti formali ma Iosif Stalin, che ha sempre avuto una certa simpatia per il vecchio ufficiale di cavalleria zarista, tanto da essere una delle poche persone che chiama invariabilmente per nome e patronimico, prima di abbandonare il Cremlino, lascia un biglietto per Boris Michajlovič.
     
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  8. Amadeus

    Amadeus

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    TURNO 22

    19.11.41
    Il sottile strato di neve, che copre il tetto verdolino del museo storico di Vladimir, contrasta, con il suo chiarore, le scure mura rossastre dell'edificio, contornate da alberi spogli. Questo edificio, costruito in uno stile evocativo di secoli passati ma che non ha neppure quarant'anni, è stato scelto da qualche giorno, come sede temporanea della Stavka. Se si spazia con lo sguardo si noterà la totale assenza di civili nei dintorni (l'intero quartiere è stato evacuato) e la, più o meno discreta, presenza di posti di blocco dell'NKVD e di postazioni contraerei mimetizzate.

    Mosca è caduta da due giorni. Il maresciallo Šapošnikov, guarda pensoso da una delle finestre al primo piano del museo, probabilmente sta ripensando alla sua rocambolesca evacuazione a bordo di un biplano U-2 decollato nottetempo dalla Piazza Rossa. Con lui in stanza sono presenti il generale Žukov, da poco sostituito al comando del Fronte di Kalinin in quanto destinato ad un incarico tuttora segreto, ed il generale Vasilevskij, brillante pupillo di Šapošnikov stesso, appena nominato comandante di una nuova formazione, la 1^ Armata d'Assalto (Udarnaja Armija).

    La perdita di Mosca è stata, sotto tutti gli aspetti, un duro colpo, ma tra i militari c'è un'aria di ottimismo. Paradossalmente, la caduta della capitale sovietica non ha segnato la fine dell'Armata Rossa (e dell'URSS) ma, in un certo senso, il segno dell'alta marea tedesca. Anche dopo la fine della stagione piovosa il fronte è rimasto, nel complesso, stabile. Per la prima volta dall'inizio della guerra, le truppe sovietiche sono disposte in una linea di difesa coerente e continua dall'estremo nord fino al Mar Nero. Inoltre una cinquantina di divisioni sono in formazione, riequipaggiamento ed addestramento nelle retrovie, pronte a costituire la punta di diamante delle future controffensive.

    Šapošnikov scorge una lunga fila di ZIS-101 nere che si avvicina all'ingresso, si volta verso i colleghi e mormora: "Stalin è arrivato.". Ad un cenno di Žukov, un colonnello dello stato maggiore sistema sulla scrivania un grosso faldone su cui campeggia una sola parola: "Volchov".

    T22_01.jpg
     
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  9. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    Con quella superiorità numerica vicino a Mosca dovresti provare a fare una pesante controffensiva a costo di molte perdite per aprire una breccia nella linea difensiva nemica.
     
  10. Amadeus

    Amadeus

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    A dicembre inizieranno le controffensive... promesso! ;)
    Prima che il meteo si stabilizzi su "tormenta", in WitE è inutile con il sovietico provare a fare offensive in grande stile.

    Tieni inoltre presente che la mia apparente superiorità numerica è, per l'appunto, solo apparente! Al momento l'URSS ha un totale di 5.219.857 uomini, l'Asse di 5.188.869 (e fino alla mossa precedente l'Asse era ancora in vantaggio di circa 100.000 uomini). Molte delle mie divisioni sono sotto organico, molte delle sue unità non si vedono nei mei screenshots per via della FoW.
     
  11. supertramp

    supertramp

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    Mosca cade! Ora non resta che chiudere la tenaglia con le truppe di War in the Mediterranean da Alessandriae il gioco è fatto, bravo Antoarc!!
    Altro che l'insignificante Volchov!
     
  12. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Non è così semplice, se il tedesco non è vincolato a mantenere le posizioni come nella realtà dagli ordini di Hitler, può far ripiegare il fronte di 20-30 miglia alla volta verso ovest e rendere molto difficili le offensive russe. Ci sono comunque perdite per attrito e per il gelo, ma diventa dura per il russo sfondare e insaccare grosse parti dell'esercito tedesco...

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  13. Amadeus

    Amadeus

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    TURNO 24

    27.11.41
    Il generale Vasilevskij guarda distrattamente fuori dal finestrino del suo vagone blindato. Plotoni di soldati, equipaggiati con colbacchi, cappotti di montone e copristivali di feltro, fucile in spalla, attendono pazientemente il loro turno per salire a bordo dei convogli ferroviari che stanno caricando le unità della 1 Armata d'assalto.

    Un nuovo fronte è stato recentemente formato sotto la guida di Žukov. Per motivi di segretezza, in una delle tante operazioni di maskirovka messe in atto in questa fine d'autinno, è stato provvisoriamente denominato Fronte del Volchov, per dare l'impressione di una imminente offensiva a nord, volta alla riconquista di Leningrado. Ma i piani della Stavka sono ben diversi.

    Questa nuova unità comprende una armata d'assalto, una armata ordinaria, una armata meccanizzata, un corpo paracadutisti ed un corpo di cavalleria. Vasilevskij stesso si è premurato di studiare una nuova organizzazione, più snella e funzionale per i corpi di cavalleria, che dovrebbe consentire di avere unità in grado di sfruttare adeguatamente il successo e penetrare nelle profondità operative delle difese nemiche. Žukov ha comunque insistito per organizzare comunque una grande unità corazzata, la 49A, riorganizzando alcune divisioni carri sopravvissute al la débacle estiva, rinforzate da nuove brigate carri e, per buona misura, da un altro corpo di cavalleria.
    La capacità della RKKA di gestire grandi unità motocorazzate si è rivelata scarsa e si teme che possano ancora sorgere problemi logistici e di coordinazione come già avvenuto per i formidabili (sulla carta) corpi meccanizzati poi sciolti in estate.

    T24_01.jpg

    1.12.41
    La prima delle grandi offensive preparate dalla Stavka per dicembre è iniziata! Con una ardita azione combinata della 212 brigata paracadutisti, aviolanciata dietro le linee nemiche e delle divisioni della 19A (che dopo i tristi eventi del 19 ottobre si erano prese l'impegno di riscattare l'onore dell'armata capitanando l'offensiva mirata alla riconquista della capitale) le periferie orientali di Mosca e gran parte del centro storico sono di nuovo in mano sovietica.
    Il colpo di mano dei paracadutisti ha impedito ai guastatori tedeschi di far saltare diversi edifici importanti della capitale che erano già stati preparati per la demolizione. Sfortunatamente i danni provocati dai combattimenti precedenti e le gratuite devastazioni operate dai tedeschi nel breve periodo di occupazione sono ancora ingenti, ma la notizia della riconquista ha già fatto il giro del mondo ed ha elettrizzato tutti gli uomini e le donne dell'Armata e della Flotta rossa.
    Il vento è cambiato, è vento di tempesta e spira da oriente...

    T24_02.jpg
     
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  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    AAR molto interessante, ed, ovviamente, narrato in modo storicamente ineccepibile ... :)

    Che valutazione dai - ora - di WitE come gioco 'strategico' ?
    Hai già iniziato ad approfittare delle possibilità che la parte sovietica ha di 'modellare' l'OOB post 1941 ?
     
  15. Amadeus

    Amadeus

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    Pemetto che la partita in corso è stata sospesa per imprevisti logistici e, al momento, non so se, e quando, riprenderà. Adesso ho ripreso a pubblicare il materiale che già avevo prodotto sulle ultime mosse giocate (come già detto, pur scrivendo l'AAR in parallelo con lo svolgimento della partita, per motivi di "sicurezza" ritardavo la pubblicazione di qualche mossa). Allo stato attuale delle cose non so, quindi, se questa AAR vedrà mai il 1942.

    Ciò detto, passo a fare qualche considerazione sui punti da te nominati partendo dall'ultimo, cioè la rappresentazione della (mutevole) organizzazione dell'Armata Rossa in WitE.

    Come già ebbi occasione di dire in questo forum, sono abbastanza soddisfatto degli accorgimenti utilizzati da Grigsby per simulare l'evoluzione organizzativa e dottrinale della RKKA, anche se si tratta di soluzioni non particolarmente raffinate dal punto di vista del design di un gioco per PC (si tratta, infatti, di accorgimenti che potrebbero essere pari pari ripsoposti in un gioco da tavolo). In pratica, tutto ruota attorno allo stacking fisso di tre unità per esagono ed all'assegnazione del massimo di punti movimento per tipologia di unità, più qualche altra finezza, ma non voglio annoiarti con quello che già sai.

    Per quanto riguarda la possibilità di costruire la "perfetta" Armata Rossa 2.0, devo dire di non aver ancora potuto avere modo di entrare nel vivo della questione, dato che (con l'eccezione dei corpi di cavalleria, le nuove "pedine" di dimensione corpo saranno disponibili solo nel 1942, per non parlare delle divisioni di artiglieria).
    Diciamo che a livello di "pedine", ci dovremmo stare, se saliamo di livello i problemi incominciano a fioccare.

    Innanzitutto è fisicamente impossibile arrivare a costruire la reale Armata Rossa della seconda metà della guerra: i punti per costruire/accorpare tutte le unità previste non ci sono. OK, questo potrebbe essere voluto per compensare la possibilità da parte del giocatore sovietico di non costruire le unità di supporto meno cost-effective o di saltare le organizzazioni intermedie per unità a livello di brigata/divisione/corpo ma, comunque, il fatto di non poter riprodurre quello che è successo in realtà (come anche in altri casi) a mio modo di vedere non depone fortemente a favore di WitE.

    In secondo luogo alcune scelte sulle unità a livello di armata e fronte mi lasciano perplesso. Non sono sicuro di aver ben capito tutti i dettagli del sistema di C3 di WitE ma sono sicuro che c'è qualcosa che non va. Le capacità di comando di armate e fronti renderebbero la quasi totalità degli stessi overloaded, se organizati secondo la realtà di fine guerra. Non c'è alcun vantaggio sostanziale nel creare Armate Carri per il giocatore sovietico e, ho letto che alcuni giocatori tedeschi hanno trovato una soluzione ottimale eliminare completamente i comandi di corpo d'armata dall'ordine di battaglia della Wehrmacht per gli anni finali della guerra!
    (Da questo punto di vista aspico una soluzione che tenga conto della possibilità di dotare i comandi di grandi unità di staff sopra o sotto organico, un po' come accade in DCCB).

    Passando a discutere della giocabilità di WitE a livello "strategico", ribadisco che il gioco un suo senso ce l'ha (voglio dire anche come simulazione storica) a patto di non voler leggere troppo nel dettaglio il livello operativo. Certo, questo è comunque un grave limite in quanto la maggior parte del tempo che si impiega a gestire una mossa è (a volte tediosamente) speso proprio a quel livello. Inoltre, il continuo fine tuning di alcuni aspetti del gioco rischia di produrre effetti valanga indesiderati ma credo che (a giudicare dalla mia limitata esperienza) ci sia stato un miglioramento sostanziale rispetto alle prime versioni.

    Se il gioco riesce, più o meno, a mettere nel 1941 i giocatori di fronte a dilemmi strategici che possono avere qualche riscontro con la realtà storica (fermo restando lo sgradevole effetto teletrasporto, dovuto alla scala temporale molto lunga accoppiata ad un sistema IGOUGO), non ho elementi per pronunciarmi sul 1942 e, soprattutto, sulla fine della guerra. Sicuramente nel 1942 il tedesco è ancora molto pericoloso e il giocatore sovietico non ha ancora un potente strumento offensivo nelle sue mani, quindi sono abbastanza fiducioso sulle possibilità di rirpoporre un 1942 storicamente sensato. Il mio timore è che la seconda parte della guerra si tramuti in un lento avanzare più rievocativo del primo conflitto mondiale che del secondo. Il punto è che non sono convinto che il sistema riesca a riprodurre fulminanti penetrazioni nelle profondità operative dello schieramento difensivo avversario (una volta che si sia riusciti a sfondare la prima linea difensiva) e questo nonostante il sistema sia comunque indulgente con l'attaccante (sia per la logistica, sia per la possibilità di muovere sequenzialmente unità che, in realtà, si dovrebbero muovere contemporaneamente).

    In conclusione: come gioco strategico WitE ha una sua validità, anche se limitata. Rimane il migliore strategico sul fronte orientale, ma l'assenza di concorrenti pesa in questa affermazione quanto l'innegabile attenzione al dettaglio mostrata dai suoi sviluppatori. I limiti maggiori sono, da me, individuati in una certa "ingessatura" nelle possibilità di movimento a livello operativo, accoppiata con una improbabile "flessibilità" nei movimenti a livello strategico.
    Penso che rendere la logistica meno efficiente ma più flessibile aiuterebbe molto, così come aiuterebbe rendere il difensore più reattivo ma meno tenace.

    Vedremo le novità che ci porterà WitW a livello di motore di gioco...
     
  16. Amadeus

    Amadeus

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    TURNO 26

    13.12.41
    Stalin guarda pensoso la carta dispiegata sulla massiccia scrivania di mogano. A guardare gli interni curati dello studio ed i mobili tirati a lucido difficilmente si potrebbe immaginare la situazione di caos e disordine in cui solo una decina di giorni prima versavano queste stanze del Cremlino. I tedeschi non hanno avuto tempo e modo di eseguire la metodica distruzione di Mosca prima della precipitosa ritirata di inizio dicembre ma i danni alla capitale sovietica rimangono ingenti. Il dittatore georgiano aveva concesso una settimana di tempo alle unità del genio incaricate di ripristinare la funzionalità degli edifici chiave e, lavorando ventiquattr'ore su ventiquattro con una alacrità degna di Stachanov, il Cremlino è stato rimesso a nuovo in men che non si dica. Certo, guardando dall'esterno, alcuni segni della passata tempesta sono ancora ben visibili ma il cuore amministrativo degli edifici della cittadella moscovita è ora perfettamente funzionante. È stata anche di recente ricostituita la Zona moscovita di difesa (MZO - Moskovskaja Zona Oborony) per difendere la città da eventuali colpi di coda degli invasori.

    T26_01.jpg

    Il giorno precedente la Stavka si era ritrasferita al gran completo a Mosca. Il maresciallo Šapošnikov ha trascorso gran parte della giornata passata a preparare un rapporto dettagliato della situazione strategica. Le notizie dal fronte sono sicuramente buone: l'Armata Rossa avanza speditamente su tutta la linea e, per la prima volta dall'inizio della guerra, la maggior parte delle battaglie si conclude con un numero di perdite per l'Asse nettamente superiore a quelle sovietiche.

    Però c'è qualcosa che non quadra. La prima offensiva in grande stile dei fronti di Kalinin ed Occidentale che ha giò portato alla liberazione di Mosca e mira ad accerchiare le truppe dell'Heeresgruppe Mitte in una doppia tenaglia ha dovuto, con disappunto, constatare che il grosso delle truppe tedesche è già ripiegato. Inoltre le foto della ricognizione aerea mostrano con chiarezza come il grosso delle truppe nemiche si si attestato in una linea difensiva fortificata che corre, approssimativamente, lungo la direttrice Vjaz'ma-Kursk-Stalino.

    T26_02.jpg

    La situazione, per quanto inattesa, è corroborata dai recenti rapporti dei servizi. Già a novembre il GRU riferiva che c'erano forti attriti tra l'OKH ed il Führer. Nonostante l'operazione Barbarossa avesse raggiunto i suoi obiettivi "geografici", ossia la conquista di Leningrado, Mosca e Kiev, il fatto che l'Armata Rossa (e con essa lo stato sovietico) non si fosse sgretolata davanti all'assalto fascista aveva fatto sì che molti generali tedeschi gridassero al fallimento.

    Ora è evidente che la linea di coloro che peroravano un passaggio alla difensiva strategica, magari in attesa di una rinnovata offensiva in primavera, ha avuto la meglio. Anche la totale assenza di reparti corazzati dal fronte fa supporre che le unità della Panzertruppe siano state per la maggior parte trasferite in Germania per essere riorganizzate e riequipaggiate.

    La mutata situazione strategica potrebbe compromettere l'operazione tuono (Grom) affidata al Fronte del "Volchov" ma Žukov, contattato telefonicamente, ha fatto sapere che, al momento, è troppo tardi per apportare pesanti modifiche al piano. O si annulla l'operazione o si va avanti come stabilito. Il via è previsto tra 48h.
     
  17. Amadeus

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    TURNO 28

    25.12.41
    Hände hoch!
    Non è un bel natale per i superstiti della 267. Infanterie-Division. Hanno il dubbio onore di essere membri della prima grande unità della Wehrmacht che si è arresa al completo, dopo essere stata accerchiata nelle battaglie che hanno portato alla liberazione di Orël da parte delle truppe del Fronte di Brjansk, da poco sotto il comando del generale Mereckov, già capo di Stato maggiore e recentemente al comando della settima armata in Carelia. Anche la 56.ID, più a sud, farà una simile fine qualche giorno dopo. Poco più di 20.000 soldati tedeschi si avviano verso una (presumibilmente) lunga è dura prigionia. Per un esercito che conta ancora milioni di uomini perdite di tale entirà sembrano una goccia del mare, ma a molti uomini in Feldgrau, il natale del '41 sarà sembrato l'inizio della fine...

    T28_01.jpg

    27.12.41
    Nella sede centrale della Direzione per l'intelligenza militare dello Stato maggiore dell'Armata Rossa, il colonnello Aleksandrov sta esaminando i rapporti dei servizi, che indicavano un unico Panzerkorps rimasto sul fronte (il resto delle truppe corazzate dell'Asse è nelle retrovie o, addirittura, entro i confini del Reich, per riorganizzarsi e riequipaggiarsi) con il compito di intervenire come riserva mobile.
    I resoconti provenienti dalle unità di ricognizione e raccolta informazioni del Fronte sudoccidentale e del Fronte di Brjansk hanno confermato che due divisioni corazzate e due divisioni motorizzate tedesche sono pesantemente impegnate in combattimento nella zona di Kursk-Orël e non sono nella condizione di poter essere ridispiegate strategicamente altrove nella prossima decina di giorni.
    Il generale Žukov aveva chiesto espressamente di essere avvertito con la massima celerità non appena si fosse verificata tale situazione. Il colonnello del GRU solleva la cornetta del telefono...

    T28_02.jpg

    29.12.41
    L'operazione grom ha inizio! Un intero Fronte (400.000 uomini, 4.000 cannoni, 2000 carri armati) sotto l'esperta direzione del general armii Georgij Konstantinovič Žukov scatena un inferno di fuoco ed acciaio lungo un fronte di 130km! Lo scopo dell'operazione è quello di avanzare in direzione di Stalino e, con una manovra aggirante verso il mare, accerchiare le truppe dello Heeresgruppe Süd dislocate nel saliente di Rostov na Donu.
    L'assenza delle riserve tedesche, la forte presenza di contingenti dei deboli alleati dell'Asse (Romania ed Ungheria), il fianco reso sicuro dal mare, sono fattori che rendono molto ottimista la Stavka sulle possibilità di successo.
    Rispetto a quanto pianificato inizialmente, l'incognita è costituita dalla inaspettata decisione strategica dell'OKH di ritirarsi su tutto il fronte e ripiegare verso la linea fortificata già evidenziata dalle recenti ricognizioni aeree dei giorni scorsi.

    T28_03.jpg
     
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    Ultima modifica: 12 Agosto 2013
  18. roccia75

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    Fantastica partita! Attendo notizie "fresche" dal fronte ;)
     
  19. Amadeus

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    Come avevo detto sopra, la partita al momento è sospesa. Fino a quando il mio avversario non mi comunicherà la possibilità di riprenderla, non ci saranno (ovviamente) altre mosse e, di conseguenza, non ci saranno aggiornamenti dell'AAR.
    Sorry!
     

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