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AAR: Storia di un'ucronia. Georgia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 17 Dicembre 2010.

  1. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Certo che è iella... scegliere gli alleati l'unica volta in cui le prendono ovunque...
     
  2. TFT

    TFT

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    agosto 1945- maggio 1946 L'anno d'oro, anzi...l'anno rosso

    Continuiamo la narrazione. La mancanza di petrolio regola l'andamento della guerra ancora per un paio di settimane, quando finalmente il governo di Tbilisi riesce a trovare un fornitore nel Brasile. Certo non è tanta roba ma basta per far andare avanti i carri armati. Viene varato un presidio e un paio di brigate di genieri, dopodichè la produzion è azzerata visto che tanto il manpower è quello che è. Un tentativo di riprendere Batumi, recentemente riconquistata dai tedeschi, fallisce miseramente. Il fronte rimane immobile per un mese intero (novembre 45). Zio Sam tenta nuovamente di liberare l'Uk con ben due divisioni, il risultato non lo dico nemmeno. Vista la totale incompetenza degli Alleati la Georgia decide di dare supporto all'unico nemico dei nazisti che mostra un po' di forza: la Russia. Nonostante i rapporti non siano esattamente buoni (hanno ancora le terre irredente georgiane) il popolo di Georgia decide di inviare il grosso del suo esercito (dopo aver ottenuto il diritto di passaggio) attraverso caucaso e crimea per combattere al confine rumeno. Viene lasciato in patria solamente un presidio ma i tedeschi sono troppo impegnati contro i russi per sprecare tempo conto la Georgia (e poi livello 10 di fortificazione fa la sua porca figura). Una volta giunti al confine rumeno il generale Bagrationi guida personalmente un attacco contro la Moldavia insieme ai russi che portano i tedeschi a retrocedere. Nel frattempo a nord l'armata rossa assedia e conquista Bret Livostok e ad aprile giunge fino a Konisberg, toccando anche l'Ungheria. In Oriente gli Alleati ottengono il loro primo, concreto successo, annettendo il Siam e insaccando 12 divisioni giapponesi. I nippo hanno messo di avanzare in russia, anzi la Mongolia e la Cina si sono lanciate al contrattatto e hanno costretto il sol levante a mettersi sulla difensiva, arroccandosi nelle proprie fortezze. Ulan Bator viene ripresa all'inizio di maggio; il vietnam cade il mese precedente. Nel frattempo la gelida e nebbiosa albione sta per ricevere l'ennesima visita di Zio Sam. Questa volta il presidente Truman non scherza e sbarca 35 divisioni nel sud dell'isola. Le 4-5 divisioni naziste presenti fanno quello che possono e tentano di insaccare i nemici in cornovaglia, fallendo per la netta inferiorità numerica. Quindi gli Yankee liberano Londra, difesa solamente da una divisione ungherese e poi puntano verso nord, senza incontrare alcuna resistenza. Due divisioni tedesche tentano qualcosa a Glasgow ma vengono circondate e annientate. L'ultima roccaforte tedesca, la cittadina di Wick, cade in mano americana dopo una flebile resistenza. L'inghilterra tutta blu diventa ben presto rosso chiaro e viene ceduta al popolo inglese. Clemente Attlee, il successore di Churchill, ritorna trionfale a Londra che viene eletta nuovamente capitale dell'Impero. La folla festante degli abitanti della città saluta festosamente i liberatori che hanno combattuto per lavare via l'onta di cinque anni di dominazione nazista. Hitler, dal suo quartier generale berlinese e furioso. I PI della Germania, in un anno, sono passati da 420 a 330, le divisioni hanno subito un pesante logoramento e la guerra sta cominciando ad andare male. La Persia resiste, gli italiani non sfondano ad Alessandria, il petrolio di Baku non riesce certo a fermare la marea rossa che arriva da oriente. Il terzo Raich doveva durare mille anni ma forse non ne durerà nemmeno venti. Il colpo di grazia al morale del Fhurer viene dato il 10 maggio 1946, quando l'ambasciatore rumeno a Berlino annuncia <<Abbiamo perso le comunicazioni Zio, io me ne vo a casa!>>.

    Ma andiamo per gradi....

    aspettiamo...

    suspance...

    Ok!

    Il Feldmaresciallo Bagrationi, recentemente promosso, dopo la vittoriosa campagna in Moldavia decide di attuare un piano altamente rischioso e geniale. L'obbiettivo è sfondare in Romania nella regione sopra a Costanza, quindi marciare direttamente su Bucarest, capitale del regno e chiederne l'annessione. In questo modo si priverebbe Hitler di uno dei suoi alleati più forti e si riempirebbero i magazzini georgiani con le scorte rumene. L'impresa non è affatto facile poichè la regione è difesa da 7 divisioni ben trincerate. Viene quindi dato aiuto ai russi a nord, aiutandoli a sfondare verso l'Ungheria nella speranza che i rumeni abbocchino alla trappola. La fortuna assiste il popolo di Georgia, i russi sfondano e gli ungheresi piangono rinforzi. la Romania sposta cinque divisioni a nord per tamponare la falla e lascia le sue terre debolmente difese. Il popolo di Georgia si lancia all'attacco e supera il fiume, massacrando le resistenze nemiche. Quindi non si cura di mantenere la posizione ma avanza lungamente in terra nemica e anche quando i rifornimenti vengono tagliati da una divisione di panzer, Bagrat non si arrende. L'esercito giunge stremato in una Bucarest deserta e, con grande goia, annuncia l'annessione della Romania alla Georgia. L'esercito rumeno getta al vento le divise e si disperde, i magazzini della Romania vengono letteralmente prosciugati. Il contrattacco tedesco non si fa attendere ma Bagrat non intende assolutamente difendere la Romania. Si muove verso nord per tornare al confine con i russi, sconfigge due divisioni di panzer che presidiavano l'alta Romania e si incammina verso la sicurezza del confine sovietico. Lo Romania sarà occupata in un secondo momento, ora l'importante è mettersi in salvo e rendersi conto di aver inflitto un duro colpo al Reich.


    Le immagini:


    [​IMG]

    Truppe americane sbarcano nel Kent


    [​IMG]

    Clement Attle annuncia al popolo londinese il ritorno di Londra capitale.

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    Carri armati della divisione "Bagrat Bagrationi" entrano a Bucarest


    PS ho messo la mappa completamente visibile per farvi vedere la disposizione di tutte le truppe, spero si capisca


    [​IMG]



    Georg.JPG
     
  3. coluicheregna

    coluicheregna

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    bene!
    il reich sembra stia iniziando a cedere!
    progetti per il dopoguerra?
     
  4. TFT

    TFT

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    Il progetto era finire la guerra nel 45 e poi invadere l'URSS e recuperare le terre irredente. Adesso vedo di finire la guerra poi vedo cosa mi serba il futuro, se zio Sam gioca come ha fatto fino ad ora la Russia mi pala in 10 minuti
     
  5. TFT

    TFT

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    maggio 1946-29 giugno 1947 Un nuovo mondo

    Le forze tedesche continuano la disperata e vana resistenza dei loro confini. A nord la situazione è ormai al collasso totale. A giugno i tedeschi riescono ad insaccare Memel prendendo Konisberg. La città tedesca è pesantemente bombardata e la sua popolazione interamente sterminata. Stalin non si placa nemmeno a sud, dove lancia un poderoso attacco con più di cento divisioni diretto contro la Baviera. L'Ungheria, che si trova nel mezzo, capisce che forse entrare nell'asse è stata una cazzata e volta la spalle ad Hitler, entrando nell'alleanza sovietica. Frattanto i georgiani continuano a premere a sud, dove le resistenze tedesche si assottigliano sempre più. Le divisioni nemiche sono quasi sempre a metà di uomini, con basso morale e rifornimenti scarsi. Per dare un'idea della gravità dell'Asse basta prendere in considerazione la conquista di Plovivd, in Bulgaria. La città fu conquistata dall'esercito georgiano e subito attaccata da 14 divisioni tedesche. I georgiani, inferiori di numero e con armamenti peggiori ebbero facilmente ragione degli avversari, che dovettero ripiegare. Nel frattempo gli inglesi cominciavano a premere anche da Oriente; la cattura di Baku fu nell'agosto del 46. 12 divisioni inglesi si appostarono poi a Tbilisi, pronti a difenderla da un'improbabile contrattacco nazista. Il feldmaresciallo Bagrationi ebbe un ulteriore successo a Varna e alla fine a Costantinopoli, restituendola agli inglesi. Il tentativo tedesco di insaccare le truppe georgiane sul bosforo fallì grazie al tempestivo arrivo di 10 divisioni sovietiche. La caduta di Costantinopoli significava mettere tutto il medio oriente nazista in un'IMMENSA SACCA, comprendente oltre 150 divisioni che si trovarono immediatamente senza supporto. Venuti a conoscenza di ciò i britannici lanciarono un contrattacco generale. Trebisonda, Kaiseri e Gazintep furono prese ancora prima del 47, mentre il resto della turchia nazista si piegava agli Alleati in un paio di mesi. Stalin intanto continuava la sua avanzata e il 2 settembre 46 espugnava Berlino, difesa solamente da una divisione della Hitlerjughen. Il Fhurer però non si diede per vinto. Scappò a Metz dove pose la sua nuova capitale e la chiave della sua resistenza. Frattanto gli ammerigani sbarcavano in Olanda. Il D-Day era iniziato. Per i nazisti non c'era più nulla da fare, la loro potenza industriale era ridotta all'osso, non c'erano più risorse e nemmeno più uomini disponibili. Con la presa di Metz del 1 Luglio 1947 Hitler si suicidò. La Germania aveva capitolato.

    La conferenza di pace del 2 Luglio 1947 suddivideva il mondo nella duplice sfera Democratico-occidentale e comunista:

    Gli Alleati recuperavano tutti i territori orientali persi: Turchia, Siria, Palestina, Suez. Ottenevano inoltre la liberazione del Belgio e di parte della Francia. Vichy impallidiva di fronte ad una possibile invasione.
    Il vero vincitore della guerra fu però Baffone, che si pappò sostanzialmente tutta l'Europa, perfino la Romania, legittimatamente invasa dalla Georgia, finì sotto la sua sfera di influenza. Il popolo georgiano riuscì a mantenere solamente il controllo di un porto strategico (e inutile).
    I russi ricrearono la Germania come fantoccio comunista, salvo per una piccola cittadella di confine con la comunista Olanda, in cui gli americani installarono un governo filoccidentale.

    L'unico smacco per i russi fu la perdita della Mongolia ad oriente.

    I georgiani però riuscivano a recuperare Trebisonda, l'Armenia e ottenevano le terre irredente ancora in mano ai malvagi sovietici, tutto sommato una consolazione accettabile.

    Ma la guerra non era ancora finita, no perchè restavano ancora la Spagna, che si difendeva con valore sui pirenei e l'Italia. Mussolini continuava, dal suo palco di Roma a proclamarsi vincitore nel giro di massimo un anno. Sarà, purtroppo per lui gli americani avevano recentemente preso forza espugnando l'Algeria e invadendo la Tunisia. La conquista della Sardegna fu poi un colpo terribile per il morale Italiano.

    L'esercito di Bagrat ora è in procinto di invadere la Grecia italiana passando per la neutrale Salonicco. Se l'Italia capitolerà in breve tempo e la Georgia non otterrà sufficienti ricompense, si procederà ad una guerra contro l'URSS. Se invece non ci sarà tempo, ci faremo andar bene quello che abbiamo.

    Il Feldmaresciallo Bagrat Bagrationi, conte di Bagrationi (detto Ugo) è il vero e unico eroe di guerra della Georgia.
    Ha 2 di skill e 47 di esperienza, inoltre è un comandante di collina, di montagna e un discipliner (bho). La sua figura sarà la chiava per invadere la Grecia. Il Giappone continua a commenttere una flebile resistenza in Corea e Siberia..ci si occuperà anche di lui?

    In nero i confini del mondo comunotto

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    Soltadi della Mediterranean Fleet sbarcano in un villaggio francese

    [​IMG]

    Il presidente briannico comunica ai suoi che la guerra è finita.

    [​IMG]

    Soldati della divisione georgiana "iberia" festeggiano la caduta della Germania

    nuovo mondo.JPG

    [​IMG]
     
  6. coluicheregna

    coluicheregna

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    hai baku.
    sei a posto con il petrolio a vita XD
     
  7. TFT

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    No Baku è della Persia che me lo VENDE il petrolio...viva uber allies
     
  8. Mac Brian

    Mac Brian

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    Speriamo che gli americani prendano almeno l'Italia
     
  9. coluicheregna

    coluicheregna

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    però che brutto che ci sia ancora vichy è quel rosso in francia.
    dovrebbero creare la "repubblica poplare francese" i russi con quei territori (ma non è scattato l'evento dell'annessione tedesca di vichy?O__O)
     
  10. TFT

    TFT

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    1947-1948 Italia, il cuore dell'Asse.

    Dopo aver compreso che era impossibile attaccare la Grecia tramite la Bulgaria neutrale, la Georgia riposiziona la propria armata nella regione rumena di sua competenza, sferrando un attacco alla neutrale Romania. L'obbiettivo di tale azione è strappare alla Russia tutti i Paesi filocomunisti che non sono ancora entrati nella sua alleanza. Il piano riesce e i rumeni sono annessi alla grande Georgia senza combattere. Nel mentre la Yugoslavia entrava nell'alleanza comunista e dichiarava guerra all'Asse, pessima decisione. L'Italia schierò contro il paesello comunista almeno una settantina di divisioni che ebbero ragione delle resistenze locali in 4 giorni. Così il popolo italiano entrava in contatto con le frontiere rumene della Georgia. Nonostante il Feldmaresciallo Bagrat facesse di tutto per fermare l'avanzata nemica, 10 divisioni contro 60 erano una cosa troppo onerosa anche per i fieri guerrieri di Georgia. Il fronte si ritirò fino al mare e gli italiani toccarono il confine russo in Moldavia. Gli scontri nella zona furono aspri e il popolo del Bel Paese ebbe la meglio nelle fasi iniziali. Almeno 20 divisioni russe furono insaccate in Transilvania e distrutte, mentre l'Armata rossa doveva cedere terreno ed abbandonare la totalità della Moldavia. I Georgiani sopravvivevano nelle regioni costierie della Romania, ancora intatte; gli italici misero solamente una ventina di divisioni a guardia del confine per assicurarsi che i loro nemici non tentassero la riconquista (e io non tento niente!). Intanto l'Italia trovava un sostituto della Germania in Vichy. La repubblica francese entrò rapidamente nell'asse ed aiutò gli spagnoli al confine, facendo battere i russi in ritirata. L'intervento italiano a Vichy permise al governo Petain di riconquistare Parigi e sigillare i russi in una grande sacca comprendente l'intera bretagna. Alla fine i francesi annientarono i russi nella zona e giunsero fino al Lussemburgo, dove incontrarono una forte resistenza fatta dalla Germania comunista e dalle nuove truppe dell'Armata rossa, appena giunte. Resta da vedere se Vichy reggerà l'urto.

    Intanto in africa gli alleati conquistavano tranquillamente le colonie di Vichy, senza nemmeno combattere. Anche la Georgia ebbe la sua parte inviando una divisione alla conquista del desolato Madagascar. Durante il viaggio di ritorno il popolo georgiano riuscì addirittura a prendere la base fortificata di Rodi e il suo aereoporto. Intanto in Libia le cose si mettevano male per gli italiani, leader dell'Asse. Non riuscirono a contendere la Tunisia agli americani, tre volte superiori e dovettero anche far fronte al massiccio contrattacco inglese di ben 16 divisioni che partirono da Alessandria e ripresero El Alamein, quindi si spinsero a fondo conquistando tutta la Libia e ricongiungendosi con gli americani a Tripoli. L'unica area africana ancora in mano all'Asse è il porto di Tobruk, difeso da una stremata ed isolata guarnigione italiana. Rapida è anche l'invasione della Corsica da parte degli americani. Per di più la Spagna ha inviato tutte le truppe in Francia a combattere l'URSS e le sue coste sono totalmente deserte

    Il Giappone intanto tornava a farsi vivo in Siberia, puntellando i russi ad Oriente. Riusciva anche a ricacciare i cinesi fuori dalla manciuria e a riportare il fronte nel cuore della cina, sulla costa di Nanchino. Magari lo Zio Sam userà la sua nuova arma per piegare Tokio? O forse penserà sia più interessante usarla sulla Città Eterna?

    E ora le Immagini:

    [​IMG]

    Gli italiani difendono Tobruk

    [​IMG]

    Soldati di Vichy entrano a Parigi
     
  11. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    lo smep ha un simpatico evento per la creazione dei fantocci in europa.. con francia libera e quant'altro (è bello vedere tre francie che combattono tra loro! )
    cmq vedi di eliminare quella fastidiosa macchia bianca a sud della francia XD

    saluti
    DAoS
     
  12. TFT

    TFT

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    1948-1949 (25 novembre) Europa divisa e sconfitta dell'Asse

    In Romania la situazione si sbilancia con l'arrivo dei rinforzi russi. Almeno una quarantina di divisioni cominciano e picchiare sui confini italiani, facendo retrocedere gli eredi di Roma rapidamente fino alla Yugoslavia occupata. è il settembre del 1948 e il fronte rimarrà invariato per tutto l'inverno, con gli italiani che mantengono saldamente le loro posizioni. Non mancheranno atti di valore ed eroismo quali l'insaccamento e distruzione di 12 divisioni sovietiche ad opera di sole 4 italiane oppure la conquista di Budapest da parte di 5 divisioni italiche, poi isolate e neutralizzate dall'eccellente Bagrat che a fine guerra avrà 77 di esperienza. Nel frattempo Vichy pare non riuscire a tenere il terreno al nord. I russi colpiscono duramente e in breve sbattono i loro nemici fuori dalla Germania, vessandoli con la superiore aviazione e disponibilità di mezzi. 16 divisioni italiane sono insaccate a Dunquerke, Parigi resiste, presidiata solamente da una divisione, Vichy viene ripetutamente contesa fra Asse e Soviet e solamente nel febbraio del 1949 passerà definitivamente nelle mani dei russi. I francesi però non demordono, spostano la loro capitale a Marsiglia e continuano la resistenza. La Yugoslavia intanto comincia ad accusare la superiorità degli attacchi sovietici: Belgrado è espugnata a maggio ma viene riconquistata con un colpo di mano assolutamente formidabile. i georgiani intanto sfondano a Nis, occupando la regione e stabilendo una nuova linea del fronte. Essendo che (per un probabile bug) le truppe di cavalleria georgiana non possono condurre attacchi anfibi; trasporto e divisione di cavalleria vengono venduti agli inglesi in cambio della città di Costantinopoli, finalmente tornata sotto ad un governo ortodosso. Il manpower dei greci nella zona permette alla Georgia di arruolare una nuova divisione con brigata di artiglieria. Bagrat ora comanda 11 divisioni, il più grande esercito della Georgia di sempre.
    La Georgia decide poi che un'Olanda comunista non sa da fare, allora dichiara guerra al paesucolo che entra a buon diritto nell'Asse. In soli tre giorni il maroncino olandese viene fagocidato a metà fra russi e americani, almeno gli Alleati hanno mezza olanda adesso. Intanto zio Sam decide di mostrare tutti i suoi muscoli e il 15 luglio 1949 effettua un doppio sbarco in Francia e Corea. I giapponesi, già messi alle strette dai cinesi e dai russi, vengono schiacciati come insetti e la loro dominazione sul continente è definitivamente annientata. Oltre alle isole giapponesi al Sol Levante rimangono parte dell'indonesia, Singapore e alcune enclavi come Pechino, Shangai e Xhiamen. In Francia gli americani tagliano il fronte di Vichy isolando diverse divisioni in Bretagna e poi puntando verso Tolosa che prenderanno in 10 giorni. Nel frattempo i russi prendevano una Parigi accerchiata e schiacciavano le ultime resistenze nemiche a Lione. Vichy aveva cessato di esistere. La dipartita del regime di Petain lasciò sguarnito il fronte pirenaico che venne travolto da ben 30 divisioni americane. Intanto i russi puntavano dritti sull'Italia, schiacciando la resistenza locale a Genova. Gli Yankee occuparono in breve tempo la Coruna, Madrid, Lisbona e Valencia. Franco cercò di riorganizzarsi a Gibilterra e Granada ma non ci fu niente da fare. il 7 settembre 1949 il regime franchista veniva deposto ufficilalmente. I territori portoghesi furono ridati al portogallo (che nel frattempo è diventato un vassallo Inglese...io sta cosa non la capisco proprio), mentre il resto rimaneva sotto controllo americano. Alcune regioni della Francia centrale furono ridate al legittimo proprietario. Intanto i russi continuavano la loro avanzata in Italia. La conquista di Milano cominciò a segnare la fine dell'epoca Fascista. I sovietici lanciarono una massiccia offensiva verso oriente, ricongiungendosi a Belgrado con i loro compatrioti della campagna di Romania. I balcani non potevano diventare una zona comunista, quindi il bellissimo Bagrat lanciò una serie di rapide offensive verso sud, congiungendo la Romania georgiana a Tirana, il sud era salvo. Così il popolo di Georgia liberò la Grecia, difesa solamente da 4 presidi italiani. La caduta di Atene, il 18 novembre del 1949 fu la fine del regime italiano in quelle terre.
    Intanto i russi rioccupavano la Yugoslavia, eliminando l'ultima resistenza a Spalato condotta dal generale Graziani. Intanto un aereo sovietico attaccava Roma, sganciando la prima atomica della storia. La città eterna è stata spazzata via.
    In Italia tutto pareva perduto per il nobile popolo di Cesare. Badoglio riunì le 7 divisioni superstiti e si preparò a difendere Palermo, ultima roccaforte del valente popolo italico. Gli italiani tennero finoal 25 novembre del 1949 quando 70 divisioni russe presero la città. Mussolini fu trovato e fucilato sul posto e l'Italia divenne terre rossa.

    Restava solamente il Giappone ad opporre resistenza.
    Ma la Georgia non vedeva bene un'Europa comunista, infatti le truppe di Bagrat vennero spostate al confine con la Bulgaria per assicurarsi il controllo di quella terra, liberarla dai comunisti e ridare vita all'Impero Bizantino di Georgia

    E ora le immagini:


    [​IMG]

    Lo smacco di Petain

    [​IMG]

    Il disegno di un italiano superstite alla catastrofe di Roma.

    [​IMG]

    Ufficiali della Legione georgiana ad Atene

    italy end.JPG
     
  13. coluicheregna

    coluicheregna

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    io consiglierei di fare una divisione di fanteria,in modo da portare le truppe dell'eccellentissimo bagrationi a 12,e poi mettere un presidio a tblisi,non si sa mai XD
     
  14. Mac Brian

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    Temi l'ondata rossa?
     
  15. TFT

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    Ne farei anche 100 di divisioni se il manpower non fosse fisso a 0. Oltretutto i continui assalti hanno logorato pesantemente le truppe già presenti. la media di numeri è 80% ma la divisione Iberia ha 33% e quella Davit the founder il 38%.

    Un presidio a Tbilisi c'è già, il magico presidio Rustaveli Shota, con tanto di brigata di artiglieria asd
     
  16. TFT

    TFT

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    25 novembre 1949-ottobre 1950 Il fronte orientale

    La Georgia continua nella sua opera per controbilanciare il troppo peso dei comunisti in Europa. Visto il livello di logoramento delle sue divisioni comprende che l'attacco alla Bulgaria (14 divisioni) dovrà attendere. L'attenzione del popolo georgiano si rivolge verso la Danimarca che sta errando nell'eresia comunista. Prima di dichiarare guerra vengono comprati due trasporti dall'Inghilterra, pagandoli con ingenti risorse di cui però il popolo caucasico dispone in abbondanza. La dichiarazione di ostilità segue ad un attacco verso l'indifesa Islanda, che capitola tranquillamente. Nel frattempo Zio Sam invade lo Jutland e annette il popolo danese, reclamando per sè anche le terre di Islanda...brutto sporcaccione! La Georgia non ci ha guadagnato nulla ma almeno c'è un comunista di meno fra i possibili alleati di Mosca. Intanto, molto lontano, il fronte orientale subisce una piega imprevista. I giapponesi lanciano una serie di controffensive in tutte le direzioni: Indocina, Indonesia, Cina, Kamtchacka, sbaragliando le resistenze che incontrano. L'intera indocina è presa, mentre buona parte dell'Indonesia cade nelle loro mani. Le Filippine sono totalmente rioccupate, la Kamtchacka cade senza esporre resistenza. La penetrazione cinese è forte e non limitata alle sole coste. Il popolo del Sol Levante non è piegato come tutti pensavano; questo rende obbligatoria l'invasione del Giappone da parte della Georgia. Le divisioni corazzate "Davit the Constructor" e "Tamar the Great" vengono immediatamente inviate oltre Suez, per soccorrere gli Alleati. Tuttavia il massiccio intervento statunitense riesce a ribaltare il fronte ancora prima del'arrivo dei Georgiani. Quando i rinforzi sbarcano nel basso Siam, i giapponesi controllano solamente due province costiere di quelle terre. In Cina Zio Sam è calato dalla Korea con forza, conquistando tutte le coste e isolando il Giappone in 4 sacche interne. L'avanzata in Kamtchaka è fermata dai russi. Una bravissima e silente spia georgiana informa il governo che i giapponesi hanno perso tutta la loro marina combinata e che il passaggio per degli attacchi anfibi è sicuro. Ricevuta la notizia i georgiani lanciano un attacco contro TAIWAN. Prendere la spiaggia si rivela la missione più ostica, visto la disperata resistenza giapponese ma alla fine la superiorità dei corazzati georgiani vince il terreno impervio. Verso agosto è completata l'invasione dell'isola, Taipei cade dopo una strenua resistenza. Ora che i georgiani possiedono Taiwan possono lanciare offensive in tutto il sudest asiatico non temendo la lontanaza. L'attacco successivo è diretto contro alcune isole del Pacifico che vengono prese per le loro basi aeree. Solamente Iwo Jima, difesa da due presidi e da fortezze costierie, riesce a respingere i georgiani e la loro determinazione. Non datosi per vinto, il governo di Tbilisi ordina un'invasione dell'indonesia e in particolare dell'isola di Sulawesi. Tre presidi giapponesi offrono una forte ma isolata resistenza che viene facilmente piegata. I panzer georgiani sono ad un passo dall'occupazione totale del luogo.
    Nel frattempo gli americani scacciavano ulteriormente i giapponesi, riducendo le porzioni di terra a loro disposizione. Ad ottobre, solamente una piccola regione interna conteneva 33 divisioni giapponesi esauste e prive di rifornimento.

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    Soldati georgiani posano dopo l'assedio di Taipei

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    I giapponesi resistono nella Cina interna

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  17. coluicheregna

    coluicheregna

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    bene!in vista di una guerra con i rossi,fare tornare un po di divisioni a casa XD
     

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