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[ AAR POLONIA ] L' aquila Jagellone

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da alberto90, 29 Agosto 2013.

  1. alberto90

    alberto90

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    L' AQUILA JAGELLONE

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    PROLOGO

    Warsaw, 6 gennaio 1400

    La neve cadeva copiosa sulla capitale del regno di Polonia mentre un lungo corteo di nobili ed ecclesiastici si snodava lungo le vie del centro, diretto alla maestosa cattedrale di Wawel, le cui guglie svettavano verso il cielo grigio e freddo.
    Seduto sul suo splendido cavallo bianco Ladislao Jagellone si avviava alla sua incoronazione solenne, dopo aver compiuto i 15 anni che per legge sancivano l' ingresso alla maggiore età.
    Ladislao si era convertito l' anno precedente al cristianesimo, cambiando il suo nome da Jogala a quello attuale, ed ora si apprestava a varcare i colossali portali della cattedrale, preceduto da tutti i nobili del regno, dai sovrani di mezza Europa e da tutto il clero polacco, in testa al quale l' arcivescovo di Cracovia avanzava a piedi portando la croce pastorale.
    All' ingresso del corteo reale la Schola Cantorum intonò l' inno polacco e quando Ladislao giunse davanti all' altare la cattedrale era stata riempita da tutti i convitati.
    Terminata la solenne messa iniziò il rito dell' incoronazione durante il quale fu cantato il Te Deum e quando Ladislao si voltò verso la folla, coronato d' oro e impugnando lo scettro e il globo, simbolo del suo potere, il silenzio invase la cattedrale.

    - giuro, nel nome di Dio onnipotente, di servire la nazione polacca al meglio delle mie capacità, e mi impegno a portarle gloria ed onore combattendo tutte le guerre che saranno necessarie per raggiungere lo scopo. Proteggerò la Polonia da tutti i nemici che oseranno attaccarla, vengano essi da oriente o da occidente, da settentrione a mezzogiorno, affinchè nemmeno uno di loro possa vantarsi di aver posato il piede sul suolo della Polonia -

    Solo allora la cattedrale proruppe in acclamazioni di popolo e in applausi, mentre i re delle nazioni vicine giunti per assistere al trionfo di Ladislao si guardarono l' un l'altro, comunicando con occhiate preoccupate l' ansia che li aveva colti osservando la fermezza e la decisione del nuovo re di Polonia.
    L' aquila polacca aveva spiccato il volo, pronta a catturare le sue prede.
     
  2. alberto90

    alberto90

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    CAPITOLO I: Il re guerriero
    LADISLAO II: 1400 - 1414

    Krakow, palazzo reale, 9 gennaio 1400

    - Maestà, un messaggero è giunto a palazzo da Varsavia, desidera essere ricevuto -
    Il gran ciambellano di palazzo era fermo sulla soglia dello studio del re, intento a studiare ampie carte geografiche dell' Europa centrale e orientale.
    - Lo riceverò subito - rispose Ladislao alzando lo sguardo e osservando il suo ciambellano, il quale se ne andò e tornò subito dopo seguito da un giovane pesantemente abbigliato con un mantello scuro spruzzato di nevischio.
    - Ebbene ragazzo - esclamò il re invitando il messaggero a sedersi con un ampio gesto della mano - che desidera il duca di Masovia di così urgente da costringerti a viaggiare con questo tempo? -
    - Il mio signore desidera stringere con vostra maestà un patto di alleanza - rispose il messaggero avvicinandosi al semplice tavolo di legno che serviva da scrivania al re.
    - Interessante proposta - disse Ladislao a bassa voce - interessante davvero. Credo che accetterò la richiesta del duca, è un' alleanza che torna comoda ad entrambi. Io avrò un fedele alleato a nord del mio regno e lui sarà protetto dalle minacce dei Cavalieri Teutonici. E sia, da questo momento il tuo signore sarà considerato alleato e amico della Polonia -
    - Ne sono felice - mormorò il messaggero alzandosi e chinando il capo.
    - Prima di partire ti invito a pranzare con me, avrai fame e sete suppongo, il viaggio da Varsavia non è breve specialmente con questo tempaccio -

    Quella sera il documento che sanciva ufficialmente l' alleanza tra Polonia e Masovia era già stato archiviato nella biblioteca reale e un trombettiere era salito sugli spalti del palazzo per annunciare la notizia al popolo.

    Castello di Ksiaz, Slesia polacca, 30 settembre 1400

    La festa degli Arcangeli era stata degnamente celebrata e resa ancora più solenne dalla presenza nella residenza estiva di Ksiaz, situata a poche miglia dal confine con il ducato di Slesia e con la Boemia, del patriarca di Aquileia, appena divenuto alleato della Polonia con la firma del trattato di Ksiaz, stilato il 28 settembre.

    Ma Ladislao poteva contare su un terzo alleato, il più potente tra i tre e senz'altro uno dei più forti dell' intera regione. Il cugino Vitold governava infatti sul vasto principato di Lituania, terra avita di Ladislao che aveva legato a se la Lituania con un patto di unione personale che ne faceva non solo un alleato potente ma anche un valido sostegno politico nell' Europa orientale.

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    Il mondo nel 1400 ( la Polonia è in rosa, la Lituania in viola, Masovia e Aquileia sono rosa chiaro e blu )
    Terminato il viaggio nel regno per farsi conoscere, Ladislao tornò a Cracovia all' inizio della primavera del 1401 e iniziò ad organizzare l' esercito regio, composto al momento da soli 3.000 uomini, cominciò a sistemare le questioni economiche e sociali ed emanò alcune leggi contro il banditismo e la criminalità comune.
    Un anno esatto dopo, ai primi di aprile del 1402 l' esercito polacco contava già 10.000 uomini e Ladislao era pronto per la sua prima campagna militare e il suo consigliere militare aveva provveduto a stilare una lista di possibili obbiettivi e rispettivi alleati e forze militari. Ladislao aveva deciso sin dai primi giorni di governo effettivo ( governava sotto reggenza sin dal 1386 quando aveva solo un anno ) che il primo obbiettivo doveva essere il ducato di Brandeburgo, elettore imperiale nonchè porta d' ingresso verso le pianure tedesche e baluardo difensivo della lega Anseatica.
    - Maestà - aveva detto il consigliere militare - non possiamo attaccare nessun possedimento imperiale fino a quando la corona tedesca sarà sulla testa del re di Boemia. E' troppo forte anche per i nostri alleati lituani -
    - E quando accadrà la successione al trono imperiale? - aveva domandato Ladislao.
    - Credo presto, sicuramente entro il 1402, so che molti elettori non amano il re di Boemia e che stanno complottando per scalzarlo dal trono. Solo allora potremo attaccare il Brandeburgo con più tranquillità -
    - E chi intendono votare gli elettori? -
    - Molto probabilmente il duca di Cleves, che non sarà in grado di opporsi ad una nostra invasione del Brandeburgo, troppo debole e troppo lontano -
    - Fammi sapere quando l' imperatore non sarà più boemo. Attaccheremo subito dopo la nuova elezione, quando meno se lo aspettano-

    L' evento tanto atteso accadde all' alba del 15 maggio 1402. L' imperatore Venceslao fu deposto e al suo posto venne eletto il duca di Cleves, Giovanni.
    5 giorni dopo Ladislao era pronto alla guerra e il 25 maggio la dichiarazione di guerra fu consegnata nelle mani del duca di Brandeburgo.

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    Gli schieramenti della Guerra di Brandeburgo

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    La situazione diplomatica all' inizio della guerra
    Accanto al Brandeburgo si schierarono l' imperatore, nelle vesti di duca di Cleves, e il duca di Lussemburgo. Accanto a Ladislao scesero in campo tutti i suoi alleati, persino il lontano Patriarca friulano.
    Ladislao, alla testa di 10.000 polacchi, iniziò l' invasione del Brandeburgo indisturbato, giungendo l' 8 giugno davanti a Landsberg, la capitale della contea di Neumark, posta subito sotto assedio.
    Nel pieno dell' assedio, il 25 novembre giunse dall' imperatore una proposta di pace separata tra la coalizione Polacca e il ducato di Cleves che naturalmente Ladislao accettò seduta stante.

    Campo militare di Santa Croce, vicinanze di Landsberg, 3 dicembre 1402

    - La sconfitta di oggi deve essere di insegnamento per il futuro - disse Ladislao, ferito ad un braccio, ai comandati alleati - ora ci ritireremo verso Poznan, cureremo le ferite più gravi e all' inizio della primavera torneremo più forti e più numerosi. Schiacceremo i brandeburghesi e li annienteremo -

    La ritirata fu eseguita magistralmente e già 5 giorni dopo gli eserciti alleati erano in salvo presso Poznan. Ma le pressioni dei lituani convinsero Ladislao a marciare nuovamente su Landsberg in pieno inverno, tanto è vero che il 5 gennaio 1403 la città era nuovamente cinta d' assedio.
    Meno di due mesi dopo, il 23 febbraio, la guarnigione della città di arrese e Landsberg con tutta la sua contea furono occupate da Ladislao.
    Il 9 marzo i polacco-lituani inflissero una brutta sconfitta alle forze brandeburghesi presso Berlino ma l' assedio della città fu interrotto il 24 aprile, quando un nuovo esercito brandeburghese colse di sorpresa le forze polacche a Neuruppin sconfiggendole e costringendole alla ritirata sul Neumark, mentre a sud i lituano-masoviani assediavano alcune fortezze minori.
    Ladislao ne aveva abbastanza e il 15 maggio fece sapere al duca di Brandeburgo che era intenzionato a trattare la pace.


    Landsberg, palazzo comitale, 15 maggio 1403

    - le condizioni che pongo sono assolutamente accettabili - esclamò Ladislao seduto davanti al duca di Brandeburgo.
    - e in cosa consisterebbero queste condizioni? -
    - molto semplice. Chiedo la cessione della contea di Neumark che ho occupato militarmente e un pagamento di 50 marchi d' oro -
    Il duca parve pensarci un istante e Ladislao ne approfittò per proseguire - se rifiuterete le nostre generose condizioni di pace non esiterò un solo istante a farvi incarcerare e invierò le mie truppe a saccheggiare e devastare ogni città che si trova da qui ai confini occidentali del vostro dominio. Non lascerò una sola città intatta, a voi la scelta -
    A quel punto il duca tese la mano a Ladislao in segno di pace.
    - accetto la vostra generosa proposta maestà - disse.

    Il trattato di pace fu firmato ufficialmente il 5 giugno a Berlino, nel palazzo ducale.

    [​IMG]

    L' annessione del Neumark ( Pace di Berlino, 15 maggio 1403 )
    Ladislao era in viaggio verso Cracovia, quando il 25 ottobre, un messaggero giunto da Dresda, si fece ricevere nella tenda reale montata appositamente nella campagne di Sieradz.
    Quella sera un nuovo alleato, il duca di Turingia, entrò nella grande Alleanza del Nord al fianco di Ladislao II di Polonia, il giovane re guerriero.

     
    Ultima modifica: 1 Settembre 2013
  3. alberto90

    alberto90

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    CAPITOLO II: Una mossa audace
    Terminata la guerra l' esercito polacco fu impegnato per alcuni mesi nella regione dei Monti Tatra sedando rivolte e sommosse dei contadini, ridotti al silenzio entro la fine dell' estate del 1404.
    Risolte quindi le questioni interne Ladislao II si diede ad organizzare una nuova spedizione militare e il consiglio di guerra fece presente al sovrano che era impossibile aggredire qualunque nazione facente parte dell' impero, anche considerando il complesso sistema di alleanze che avrebbe portato la Polonia a combattere contro mezzo impero e sopratutto contro il potente sovrano di Boemia, decisamente una coalizione troppo potente.
    Ladislao però aveva già trovato il suo obiettivo.

    L' Ungheria, un tempo potenza di prim'ordine, era stata recentemente aggredita da una vasta coalizione composta da austriaci, bosniaci e transilvani, e, sconfitta in guerra sopratutto ad opera degli austriaci, aveva dovuto cedere tutti i confini a ovest del Lago Balaton e si era notevolmente indebolita.
    Ma non era l' Ungheria l' obbiettivo del sovrano polacco che aveva invece puntato sul più piccolo degli alleati, il piccolo regno di Moldavia.
    E così entro l' autunno l' esercito polacco fu schierato ai confini meridionali del regno e passò l' inverno accampato in attesa di ricevere notizie dagli altri membri della coalizione.
    Il dieci febbraio 1405 la dichiarazione di guerra entrò in vigore e il conflitto divampò come un incendio estivo in mezzo alle sterpaglie.

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    Gli schieramenti della guerra di Moldavia
    Tutti gli alleati di entrambi gli schieramenti scesero in campo e già il 5 marzo i polacchi sconfissero le poche truppe moldave e ponendo subito dopo la capitale, Suceava.
    La Moldavia fu annessa il 10 giugno, dopo la conquista della capitale, e uscì dal conflitto.
    Occupata la Moldavia l' esercito polacco si diresse contro gli ungheresi, iniziando il 5 agosto l' assedio di Presburgo, mentre i lituano-mazoviani erano impegnati lungo il Danubio centrale.
    A sud le truppe di Aquileia erano entrate in Croazia e ne assediavano la capitale, mentre gli ungheresi, forti di nemmeno 5.000 uomini se ne stavano arroccati nelle pianure orientali, senza combattere.
    Il 27 settembre la Bosnia firmò la pace bianca ed uscì dal conflitto.
    L' undici di novembre Presburgo aprì le porte ai polacchi che avanzarono subito verso sud, conquistando Budapest il 31 gennaio 1406 e ponendo l' assedio a Debrecen il 25 febbraio.
    L' intera Ungheria era attraversata dagli eserciti alleati e le sue campagne erano ridotte a distese di cadaveri e di villaggi in fiamme, i contadini erano stati tutti uccisi o arruolati a forza nei ranghi degli eserciti e costretti a combattere.
    Il 3 giugno Debrecen fu conquistata dai polacchi e messa a ferro e fuoco, mentre i suoi abitanti furono trucidati senza pietà.
    In agosto i polacchi riuscirono finalmente a rintracciare gli ungheresi e li sconfissero due volte, il 12 agosto a Partium e il 31 agosto a Szolnok.

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    L' Ungheria devastata
    Alla fine del 1406 l' Ungheria era ormai ridotta ad un immenso campo di battaglia, occupata da polacchi, Masoviani e aquileiani e saccheggiata anche dai lituani.
    L' 11 gennaio 1407 Arad fu conquistata dai polacchi che il 4 marzo posero l' assedio a Kosice catturandola un mese dopo.
    Il 10 aprile l' Ungheria, distrutta e ridotta all' impotenza, si arrese firmando la pace di Presburgo, con la quale cedeva ad Aquileia la Croazia e alla Polonia le tre provincie più settentrionali, Partium, Szolnok e Presburgo.


    L' Europa assistette con stupore al trionfo di Ladislao e alla tremenda disfatta ungherese, mentre i polacchi esultarono acclamando il loro sovrano durante il suo ritorno a Cracovia.

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    Le conquiste a fine guerra
    Gli anni 1408-10 furono dedicati al riassestamento economico e al potenziamento dell' esercito, sedando le sporadiche sommosse dei contadini nei nuovi domini, in attesa di una nuova audace mossa.
     
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  4. Pandrea

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    Che espansione usi? Occhio al BB..
     
  5. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    concordo.. meglio stare attenti all'infamia, anche perché ti dà malus alle relazioni e tenere la lituania vicina fa sempre comodo
    cmq aquileia si muove bene ;)
     
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  6. ronnybonny

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    Ad occhio e croce direi In Nomine
     
  7. alberto90

    alberto90

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    si infatti è In Nomine.
    Al momento il BB è a 3 ...
     
  8. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    allora pialla più gente possibile :D
     
  9. alberto90

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    E' quello che sto facendo .... solo che ho l' economia un pò debole e al momento sono solo a livello 3 di tutto ... non posso costruire nulla e non posso nemmeno proporre qualche idea nazionale almeno fino al 1435 .... mi mancano ancora 11 anni da dove sono arrivato ora.
    Qualcuno può dirmi come fare a ridurre gli investimenti???
     
  10. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    cosa intendi con "ridurre gli investimenti"? se intendi ridurre il tempo tra un avanzamento di tech è l'altro la strada è obbligata:
    1) occidentalizzati (credo si possa con IN, o sbaglio?)
    2) advisors
    3) abbassa lo slider del tesoro
    4) vai verso innovative e non narrowind.

    ovviamente prendi i miei consigli con le pinze, ho giocato veramente poco con IN, ho scoperto EUIII che già era uscito DW.
     
  11. alberto90

    alberto90

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    Non so cosa si intenda .... ma è una spesa eccessiva che vorrei dimezzare per lo meno. Con i fondi risparmiati da quello potrei far arrivare l' esercito a 20.000 uomini.
     
  12. alberto90

    alberto90

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    CAPITOLO III: Lo sguardo al Baltico
    La Polonia, nell' anno 1410, poteva annoverarsi tra le maggiori potenze europee, almeno per dimensioni e potenza militare, e Ladislao II era considerato, tra i suoi sudditi, il migliore sovrano del continente.

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    Il mondo del 1410
    Sul finire di quell' anno Ladislao era riuscito a portare l' esercito a 14.000 uomini, compresi 3.000 cavalieri, mantenendo il saldo economico positivo seppure con grandi sacrifici.
    E all' inizio del 1411 era ormai pronto per la sua terza campagna militare, con obbiettivo principale il raggiungimento del mar Baltico e l' ingresso nel novero delle potenze marittime del nord Europa.
    Il consiglio militare suggerì a Ladislao di attaccare il ducato di Pomerania, protetto dal potente ordine dei Cavalieri Teutonici, dalla Danimarca, dall' imperatore, dalla città marinara di Amburgo e dal principe vescovo di Riga.
    Il vero obbiettivo di Ladislao non era tanto la Pomerania, quanto piuttosto il dominio teutone della Prussia, e per tale motivo lo sforzo principale dei polacchi fu spostato verso quella regione dove avrebbe ricevuto l' aiuto dei forti eserciti lituani.
    Il 20 aprile 1411 la guerra entrò in vigore.

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    La situazione diplomatica ad inizio conflitto
    Accanto alla Pomerania scesero in campo tutti i suoi alleati, mentre nella coalizione polacca solo la Turingia decise di non schierarsi e abbandonò l' alleanza.

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    Gli schieramenti della guerra del Baltico
    L' esercito della Pomerania passò subito all' offensiva e invase la Polonia ponendo l' assedio a Landsberg davanti alle cui mura furono sconfitti dai sopraggiunti polacchi, il 30 maggio 1411.
    Dopo la vittoria l' esercito polacco passò a sua volta all' offensiva e invase la Pomerania dove il 22 giugno sconfisse nuovamente i ducali, ponendo poi l' assedio a Stettino.
    Intanto i lituani, combattendo sotto la bandiera lituana ma a nome di Ladislao, invasero i domini teutonici della Prussia espugnando il 14 marzo 1412 Danzica.
    Allenstein cadde il 20 aprile e il 26 maggio l' imperatore, nelle vesti di duca di Cleves, chiese ed ottenne una pace bianca assolutamente vantaggiosa per entrambe le parti.
    L' 8 giugno cadde anche Konigsberg e la sua conquista fu determinante per convincere il doge di Venezia a chiedere udienza e offrire a Ladislao un patto di amicizia e di alleanza., che naturalmente Ladislao fu felice di accettare.
    Stettino cadde finalmente il 9 settembre, mentre Stralsunda fu conquistata il 5 maggio 1413 e due giorni dopo, proprio in seguito alla caduta della città, il duca di Pomerania si arrese, chiese la pace e la ottenne ma solo dopo aver ceduto a Ladislao Stralsunda e tutta la sua provincia.
    La coalizione antipolacca si dissolse nei giorni successivi con i trattati di Rugen e di Stettino, firmati rispettivamente il 9 e 10 maggio tra Polonia e Danimarca e Polonia e Amburgo.
    La guerra proseguì invece contro i Teutoni, ormai ridotti a poche provincie nel nord, e il vescovo di Riga, il quale tuttavia si arrese il 25 ottobre dopo aver firmato la pace con la Polonia alla quale cedeva la città.
    I teutoni, impegnati anche contro i loro ex alleati di Pomerania e Danimarca, uniti a Svedesi e boemi, cedettero solo il 13 febbraio 1414 dopo aver perso anche la fortezza di Dorpat.
    La pace finale, nota come Trattato di Konigsberg, fu firmata il 17 febbraio e le clausole imposte da Ladislao furono severissime:
    la cessione di Danzica, di metà della Prussia Orientale e della Masovia, conquistata ed annessa dai cavalieri nel 1412, oltre al pagamento di 50 ducati d' oro.

    [​IMG]
    Le conquiste della Polonia al termine della Guerra del Baltico.
    Con questa vittoria, pagata a caro prezzo di uomini e di infamia ( schizzato da meno di 3 a 12 in 4 anni ) Ladislao confermò la sua imbattibilità e portò la Polonia ad una estensione territoriale mai raggiunta prima.
    Ma il sovrano dovette anche occuparsi di un forte movimento secessionista nelle regioni meridionali del suo regno, dove i ribelli erano impegnati nell' assedio e nella conquista di numerose piazzeforti, approfittando della lontananza dell' esercito.
    Ladislao partì da Riga in aprile, dopo aver ottenuto il diritto di transito nel territorio dei teutoni, e marciò verso i Carpazi alla testa dell' esercito reale, mentre un contingente di 4.000 uomini puntava verso il Neumark per stroncare le ribellioni dei sassoni.
    Mentre combatteva contro i ribelli ungheresi presso Arad improvvisamente il sovrano si ammalò e nel giro di pochi giorni morì. Era il 25 ottobre 1414 e Ladislao aveva solo 29 anni.
    Le sue spoglie furono portate fino a Cracovia e sepolte nella cattedrale dove era stato incoronato 14 anni prima, accanto alle spoglie degli altri re polacchi.
    Al trono salì il fratello minore, Stefano, 28enne di belle speranze.
    La perdita di Ladislao fu per la Polonia un dramma che difficilmente il giovane sovrano avrebbe saputo far dimenticare presto. E lui lo sapeva, ecco perchè era deciso a mostrarsi degno di quel trono. A tutti i costi.


     
  13. ronnybonny

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    Guarda che portando il bilancio positivo inflazioni... L'inflazione è il nemico numero 1, soprattutto perché in IN i consiglieri che ti abbassano l'inflazione sono rarissimi e l'edificio lo sblocchi solo nel '700...
     
  14. alberto90

    alberto90

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    Ma io infatti ho il bilancio mensile negativo ( - 2.53 ) e quello annuale positivo ( + 32 ) e l' inflazione bloccata a 2.4

    Quello che mi preoccupa è il fatto che spendo 8 e qualcosa di investimenti e 2.4 per il mantenimento dell' esercito e non guadagno abbastanza dalle tasse e dal commercio.
    Io non so cosa devo fare per ridurre le spese per gli investimenti.
     
  15. ronnybonny

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    Per ridurre gli investimenti c'è uno slider apposta nella schermata del tesoro... Hai i 5 campi della tecnologia, la stabilità e sotto gli investimenti... Inoltre puoi ridurre il mantenimento di coloni e missionari... Altrimenti nella schermata militare puoi ridurre il mantenimento di esercito e marina... Comunque non forzare troppo i tempi... Alla fine la Polonia è già grossa, non hai fretta di conquistare tutto... Tieniti amica la Lituania e aspetta di integarla...
     
  16. alberto90

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    al momento non sono più in unione personale con la Lituania, ma sono alleati e con matrimonio reale. Da quel fronte non ci sono problemi.
     
  17. ronnybonny

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    Grave errore
     
  18. alberto90

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    Anche io pensavo che l' unione personale non finisse con la morte del re ....
     
  19. alberto90

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    E comunque è andato tutto in vacca .... bad boy esagerato, ribellioni dilaganti, esercito distrutto .... e aar distrutto.
    Porca zozza.
     
  20. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ahahah, succede a tutti :) spiegaci come è andata, se vuoi qualche consiglio
     

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