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AAR Impero Bizantino

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da ruten_ita, 21 Gennaio 2013.

  1. ruten_ita

    ruten_ita

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    Salve a tutti sono qui per proporre il mio primo racconto con una delle mie nazioni beniamine Bisanzio!

    Dinastia Paleologi​


    Manuel II (1391-1407)

    Manuel II governò in un periodo estremamente turbolento. Egli dovette trovare rapide soluzione per l'estremo stato di disagio in cui l'ex Impero Bizantino versava, schiacciato dai bellicosi turchi Ottomani e dall'ingerenza europea; primi fra tutti la Serenissima. Decise quindi di dare un impulso all'economia, cercando di riassestare in parte l'economia arretrata dell'Impero. Tentò di arginare la scarsa potenza militare stringendo patti e matrimoni con il maggior numero di teste coronate europee; ottenendo una garanzia d'indipendenza dalla Francia e stringendo alleanza Ungheria.

    Nell'anno 1505 il Regno di Acaia dichiarò guerra all'Impero e Manuel II rispose ponendosi alla testa delle truppe in difesa della Morea. Sulle brulle colline del Peloponneso 4000 Bizantini guidati dall'imperatore si scontrarono con 5000 greci dell'Acaia uscendone clamorosamente sconfitti. Il nemico si ritirò dalla Morea venendo inseguito da Manuel II, il quale sbaraglio i rimasugli dell'esercito nemico e cinse d'assedio Atene prendendola dopo quasi un anno; annettendo l'Acaia a Bisanzio.

    Seguirono qualche anno di pace relativa che vide il consolidarsi della posizione bizantina in Grecia e la restaurazione della flotta con il varo di alcune navi. Manuel II morì nel palazzo di Costantinopoli stroncato da un'insufficienza renale. Gli succedette il figlio Ioannes VIII

    Ioannes VIII (1407-1412)

    Salito al potere dopo un breve periodo di reggenza ove vennero stretti legami matrimoniali con Francia e Castiglia; Ioannes fu incoronato Basileus dei romani. Fu poca però la festa, difatti problemi impellenti erano alle porte. Gli ottomani da tempo bramavano l'acquisizione di Costantinopoli e non facevano tesoro di tale desiderio. L'Imperatore intimorito ampliò ulteriormente nei limiti l'esercito e fece costruire come il padre altre navi per allargare la modesta flotta. In attesa dell'attacco finale vennero spostate alcune truppe dall'Acaia a Costantinopoli per una strenua resistenza. Il destino però volle diversamente. Intimoriti dallo strapotere in ascesa degli Ottomani, sotto l'egida della crociata indetta dal Papa di Roma una coalizione di stati comprendente: Austria, Aquileia, Ungheria e Venezia diede l'assalto alle posizioni turche. Nel contempo in Anatolia i Tartari invasero i territori dei turchi.

    Ioannes ora aveva due possibilità ben distinte: attendere come paese neutrale, o scendere in campo insieme ai fratelli cattolici sperando a Dio piacendo di avere successo. Consigliato da molti nobili Ioannes firmò il 3 febbraio 1409 la dichiarazione di guerra . L'esercito bizantino era suddiviso in due tronconi: l'esercito di in Acaia (3000 fanti e 1000 cavalieri) comandanti dal valente generale Andronicus Comneo e il principale comandato dallo stesso Basileus (5000 fanti e 3000 cavalieri). Prima di dare inizio alle operazioni di terra venne fatta uscire dalla fonda la flotta che pochi giorni dopo aver preso in mare si scontrò con quella turca insieme ad alcune navi veneziane, venendone a ragione dopo un'aspra battaglia, donando il controllo del vitale stretto del Bosforo ai cristiani e bloccando i rinforzi ottomani in Anatolia. Il 10 febbraio vennero date inizio le operazioni: Andronicus avrebbe assaltato Salonicco, per poi dirigersi verso la Janina mentre Ioannes avrebbe assaltato Burges piegando poi verso Edirne. Burges e Salonicco cadderò rapidamente in pochi mesi. Ma la fortuna stava per cambiare sponda. Austriaci e Ungheresi lasciarono la lotta accontentandosi di pochi soldi e la liberazione della Bosnia. I turchi raccolsero le forze e marciarono verso Edirne ove l'esercito di Ioannes era stanziato per l'assedio. Conscio del pericolo l'imperatore ordinò ad Andronicus di raggiungerlo immediatamente per oppure l'ultima resistenza contro i nemici ottomani. Il generale lasciò l'assedio combinato con i veneziani e arrivo poche settimane prima dei turchi. L'esercito turco forte di circa 18000 soldati lanciò l'assalto il 23 luglio del 1410. La battaglia vide alterne vicende fino a quando a sorpresa arrivò un contingente veneziano che sancì la vittoria dei cristiani. Terminato un mese dopo l'assedio; il Basileus si affrettò a richiedere la pace che venne siglata a Costantinopoli il 18 settembre dello stesso anno. A Bisanzio andarono le regioni di Burges, Edirne e Salonicco, mentre a Venezia pochi mesi dopo andò la Janina.

    Nell'anno seguente Bisanzio si leccò le ferite, mentre i pochi territori ottomani in territorio europeo collassarono in rivolte dando la vita a nuovi regni come la Bulgaria e la rinata Valacchia. Circa due anni dopo la battaglia di Edirne Ioannes morì a Costantinopoli lasciando un giovane figlio, Cesar appena decenne alla guida dell'Impero.


    Reggenza Cesar I (1412-1413)

    Il giovane Cesar I morì cadendo da cavallo mentre si dirigeva all'Ippodromo. Con lui si estinse la linea maschile dei Paleologi. Durante il suo unico anno di reggenza il consiglio siglò un'alleanza con Milano e Ferrara.

    Interegno (1413-1420)

    Durante questo periodo molte furono le rivendicazioni sul trono vacante; ma nessuno si fece mai veramente avanti per paura di innescare una guerra di successione. Quando Ferrara dichiarò guerra a Venezia Bisanzio seguì l'alleato ferrarese. Venne inviato un esercito di 8000 uomini comandati da Andronicus Comneo verso la Janina, conquistandola in meno di 6 mesi. Venezia reagì ponendo il blocco navale ai porti di Bisanzio. La flotta lasciò il porto di Costantinopoli per intercettare quella veneziana, che una volta raggiunta venne costretta a ritirarsi dopo una cocente sconfitta. Ciò permise ad un distaccamento di 2000 uomini di invadere Corfù la quale fu presa senza particolari problemi. Venezia nel 1415 pose fine alla guerra anche dopo una dura sconfitta via mare sofferta dai bizantini nel tentativo di imporre un blocco alla città lagunare. L'abbandono dei bizantini della guerra fu fatale per Ferrara (cedendo Romagna e Ancona che venne sconfitta e soggetta a vassallaggio. Oltre a questo duro scontro non vi furono guerre; l'Impero continuava a vagare nell'oblio e per altri 5 anni non vi furono cambiamenti tranne il perdurare più o meno invariate le condizioni diplomatiche fra i vari regni, con un peggioramento delle relazioni fra Napoli e il regno Bizantino.


    Spero vi sia piaciuto per ora XD
     
  2. Ciresola

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    Bella scrittura, mettici giusto un paio di screen, ti seguo ;)
     
  3. benny90

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    Molto carino .....
     
  4. ruten_ita

    ruten_ita

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    Dinastia Valois-Paleologi o Valois di Bisanzio​


    Thomas I (1423-1432)

    Dopo molte discussioni e accessi (e a volte violenti) dibattiti, venne deciso il candidato migliore per sedere sull'ormai da molto vacante trono imperiale: un figlio avuto dalla secondogenita di del precedente sovrano, data in sposa ad un membro della dinastia Valois di Francia. Il figlio di nome François Tamàs de Voils, venne avvertito rapidamente. Raggiunta Bisanzio venne prima converito all'ortodossia col nome di Thomas I e poi incoronato. Il giovane Imperatore ereditò uno stato sostanzialmente stabile con una discreta economia ed espanso rispetto agli inizi, ma le minacce non mancavano. Ad est oltre il Bosforo i turchi rimanevano una temibile minaccia ai suoi nuovi interessi, mentre a nord-ovest la serenissima continuava ad espandersi sia nei Balcani che in Italia. Nonostante le sue modeste abilità amministrative decise di potenziare ulteriormente flotta ed esercito, cercando di mantenere i finanziamenti necessari a sostenere l'economia. Thomas decise di risolvere i problemi uno alla volta partendo dai turchi ottomani. Siglò un'alleanza con Henri II di Francia (suo cugino) ottenendo un potente alleato nello scacchiare internazionale.

    Il Basileus attese con pazienza il momento giusto e quando questo si palesò, sottoforma di una guerra fra i turchi e i timuridi, non perse tempo e dichiarò anch'egli guerra. Ferrara e Francia mantennero fede alla loro parola e scesero in campo al fianco dell'Impero. Ad avvantaggiare ulteriormente l'imperatore fu la ribellione della Bulgaria, che si slegò rapidamente dalla mano ottomana.

    Thomas divise il suo esercito in tre tronconi principali: il primo al comando del generale Nikodemus era composto da 7000 fanti e 3000 cavalieri stanziato in Tracia, il secondo al comando dello stesso Thomas composto da 3000 fanti e 1000 cavalieri posto in ed infine 4000 fanti agli ordini del generale Giovanni Marede posto in Morea. Dopo anni innumerevoli forze bizantine sbarcano nuovamente in Anatolia. La strategia sarebbe stata quella di conquistare il maggior numero di territori nemici nel più breve tempo possibile, approfittando della temporanea incapacità di reagire del nemico. La capitale del nemico venne assediata dal grosso delle truppe, mentre i distaccamenti assediarono Smirne e Bursa. Pochi mesi dopo l'inizio delle ostilità arrivò la risposta ottomana di 12000 soldati diretti verso la regione della Bitinia. L'esercito del generale Nikodemus rinforzato dal atri 3000 soldati si scontrò con quello ottomano, sconfiggendolo anche se con perdite enormi. Una seconda controffensiva ottomana nella regione di Smirne venne sventata dall'arrivo dei rinforzi francesi, mentre 1000 uomini ferraresi parteciparono alle fasi finali dell'assedio dela capitale nemica.

    Ormai spossati e senza più un esercito, gli ottomani accettarono l'esosa pace cedendo Bursa, Smirne e Antalya. Nel complesso la guerra fu una vittoria di Pirro per i bizantini che avevano perso migliaia di soldati in sanguinose battaglie. L'inflazione era aumentata e le nuove province cominciarono a dare problemi di carattere religioso.

    Thomas decise di tentare un risanamento dell'economia con incentivi al commercio e rafforzando burocrazia e sistema stradale con modesti successi. Alcune note felici vennero da Rodi e Creta rispettivamente possedimenti Ottomani e Veneziani che dopo rivolte autonome si autoproclamarono territori del Basileus. Nel 1431 Venezia per riprendersi dalle continue perdite territoriale dichiarò guerra ad Aquilea e Ferrara. Nonostante Bisanzio non fosse pronta per la guerra Thomas scese in guerra al fianco di Ferrara. Venne inviata la flotta bizantina con circa 3000 soldati di rinforzo per le esigue difese ferraresi. Nonostante i primi effimeri successi da parte della coalizione delle forze bizantino-ferraresi nelle battaglie di Verona e Ferrara la flotta bizantina venne scacciata dall'Adriatico dopo una grande battaglia navale e costretta a rifugiarsi prima a Ferrara e poi dopo la presa di quest'ultima a Corfù. L'ultima resistenza Fu fatta in Romagna ove la coalizione fu annientata e dispersa.

    Pochi mesi dopo venne siglata la pace ove Ferrara ed Aquilea diventarono vassalli di Venezia e la stessa Bisanzio dovette pagare una piccola indennità di guerra. La sconfitta colpì l'orgoglio nazionale dei bizantini. Il 12 febbraio del 1432 morì Thomas I, probabilmente avvelenato dalla moglie per far succedere il figlio.

    Theodosius I (1432-1438)

    Successo al padre dopo la improvvisa morte. Nel suo breve regno sono degne di nota i tentativi di conversione dei territori conquistati dal padre e l'annessione tramite fulminea guerra con i resti del regno ottomano di Angora, Anatolia e Konya.

    Nel suo regno ci fu un tentativo di accentramento del potere che portò ad una ribellione di alcuni nobili, repressa nel sangue. Purtroppo nonostante i grandi progetti che avrebbe voluto portare a termine il giovane Basileus morì precocemente colpito molto accidentalmente da una freccia durante una battuta di caccia con suo fratello Demetrios. Dopo i funerali l'angustiato Demetrios assunse le funzione di Imperatore.

    Demetrios I (1438-1476)

    Detto anche il Conquistatore, fu senza dubbio una delle più influenti figure del suo periodo. Dotato di acume sia militare che finanziario egli in meno di 10 anni risanò le disastrate casse dell'erario, prosciugate dai salassi di padre e fratello. Rinforzò l'autorità ulteriormente reprimendo gli stolti contadini che tentarono di opporsi a tali riforme.

    Nel 1454 supportato da una solida base economica e con un paese quasi pacificato, decise di riparare il torto cagionato dai veneziani anni prima. La guerra fu lesta e temibile marciarono sull'Albania e Zeta circa 6000 uomini, mentre bene 12000 uomini sbarcarono a Venezia dopo aver annientato la flotta veneziana grazie al supporto dei Francesi. Dopo 2 anni di guerra i veneziani persero gli ultimi territori non italici che passarono così sotto le insegne di Bisanzio.

    Nel 1458 vennero conquistati gli ultimi territori ottomani in europa cioè Nis e Silistra scarsamente difese, umiliando ulteriormente l'ormai debole sultanato. 12 anni dopo nel 1470 Bisanzio annetté la Bitinia eliminando completamente i turchi come stato unitario ed indipendente. A Bisanzio si festeggiò giorno e notte per una settimana. Demetrios entrò in città in pompa magna. Nei seguenti anni di regno l'imperatore stabilizzo la situazione nazionale, terminando le conversioni e rinforzando l'amministrazione locale. Nonostante i consigli il re desistette dall'attaccare il regno di Napoli colpito da continue ribellioni e facile preda dall'ascendente forza imperiale.

    Demetrios si spense pacificamente nel 1476 il 24 aprile di febbre tifoide. Gli successe il figlio Ioannes IX.

    PS

    Gli screen li posterò a breve ^^ nel prossimo post e scusate il ritardo ma gli esami son per tutti ahaha.
     
  5. Ciresola

    Ciresola

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    Che brutto Valois-Paleologi, i francesi pure qui dovevano ficcarsi? :facepalm:
    Bel colpo l'annessione di Rodi in questo modo.
     
  6. ruten_ita

    ruten_ita

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    Eh guarda non dirlo a me li ho avuti fra le scatole per quasi 200 anni! Pensavo ad un ritorno dei Comneo magari! Si ti assicuro non avevo neanche pianificato tali rivolte sono nate spontanee e si sono annesse altrettanto rapidamente XD
     
  7. Eferthad

    Eferthad

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    Attento a non esporti troppo coi matrimoni reali con paesi più grandi. Anche se li prendi in PU, poi si staccano, e se ti prendono lorodevi fargli guerra o aspettare che il loro re muoia dopo averli insultati per anni. Specie con la francia, ora che sei nella stessa dinastia, sii molto cauto (magari, volendo, potresti farti prendere lo stato da un pretendente)
     

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