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A.A.R. Eu3 Toscana

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Montavago75, 29 Maggio 2007.

  1. Montavago75

    Montavago75

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    A.A.R. Toscana 1493 -1503

    A.A.R. 1493 - 1503

    1495 L’esercito è quasi pronto, 6.000 uomini si schierano al confine con la Repubblica di Genova, 3.000 si preparano all’imbarco nel porto di Pisa. All’orizzonte la costa della Corsica.

    7 agosto, Butteri, mentre partecipa ad un torneo viene disarcionato e cadendo rovinosamente si frattura l’osso del collo. :mad:
    Un uomo famoso per la sue doti guerresche che avrebbe dovuto portare altri diademi alla gorgiera della repubblica viene sepolto dopo soli quattro anni di reggenza.
    Gli succede Pietro Leopoldo Grimaldi (A6 M4 D4), uomo più propenso a guardare entro i confini nazionali che a progettare un ennesima espansione, sia essa frutto della diplomazia che dell’acciaio delle spade.
    Il Doge Grimaldi accantona quindi il potenziamento dell’esercito e anche la flotta viene lasciata ancorata nei porti. La popolazione, dopo anni di guerra, saluta questo nuovo corso con giubilo e la stabilità nel regno passa ad un placido 0.

    Nel mentre, 7 aprile 1496, la provincia di Pisa chiede di abbandonare il Sacro Romano Impero (non capisco bene quali siano gli effetti di questa cosa, che accetto perdendo – 50 di relazioni con la Baviera, per inciso anche la Romagna, conquistata a suo tempo a danno dello stato pontificio, mi accorgo che non fa parte dell’impero anche se recentemente è diventata provincia nazionale).

    La Liguria libera la Corsica dopo aver perso la guerra contro Savoia.

    Grimaldi è un saggio amministratore, le casse vengono rimpinguate e i ducati così risparmiati verranno destinati alla costruzione di nuovi edifici.
    Accade però che molti senatori non si trovino a condividere questa politica pacifista, in aperto contrasto con il disegno che fu per primo di Cosimo de Medici, l’unificazione delle province italiche sotto un’unica bandiera.
    L’occasione si presenta quando Leone X diviene pontefice. Le relazioni diplomatiche che legavano lo stato della chiesa a Francia e Aragona vengono ad interrompersi.
    26 giugno 1499, Il Grimaldi si trova così a dover firmare una dichiarazione di guerra imposta dal Senato, per la prima volta in aperto contrasto con la guida del Doge!:eek:
    Genova si allea a Leone X e per la prima volta nella nostra storia le battaglie si spostano anche sul mare. Gli abitanti dell’Elba vedono scontrarsi le due flotte in un aspra battaglia. Benché inferiori di numero abbiamo la meglio, grazie alla presenza nelle nostre file di 4 caracche contro 6 galee genovesi. I liguri, perdendo due bastimenti non possono fare altro che ritirarsi.:D
    Intanto sul fronte laziale le truppe pontificie vengono facilmente sconfitte e inizia l’assedio di Roma.
    Antonio Pieroni viene nominato consigliere, il suo nome è frutto della pressione politica del senato. Benché non scenda direttamente sul campo di battaglia gli viene affidato quello che si potrebbe tranquillamente definire il ministero della guerra.
    A Febbraio del 1500 viene ordinato l’assalto alle mura della città eterna. Il 13 dello stesso mese le truppe toscane sfilano sino al Vaticano e arrestano il Papa.
    Roma viene annessa (Avignone era stata conquistata dalla Francia).
    Attendiamo ritorsioni dal mondo cattolico, ma non accade nulla. L’Austria, la nazione che più temiamo è in lotta contro i Turchi, mentre la Francia è impegnata a tenere lontana dalle coste l’ Inghilterra che con noi si è sempre mostrata più che amichevole.
    Nel 1501 ad agosto scatta un evento che impone la restituzione al Papa dei territori della chiesa. Indovinate la nostra risposta, diciamo no e guadagnamo l'appellativo BAD BOY e un - 50 di relazioni con l'Austria...

    Il 23 agosto 1501 la Svizzera, nostra vassalla, chiede il nostro aiuto contro la il casato di Savoia. Riconoscenti di tutto l’aiuto prestato quando eravamo noi in tempo di difficoltà accordiamo a scendere in campo con loro.
    Grimaldi è oramai ostaggio del Senato e non può nulla contro questa decisione.
    Gli svizzeri cingono d’assedio Torino, mentre noi muoviamo le truppe attraverso la Lombardia, controllata dall’Austria per attaccare Nizza.
    La nostra flotta Parte per organizzare uno sbarco di supporto, ma a fianco dei sabaudi si schierano la Corsica e Sicilia.
    Le truppe di terra vengono divise in due tronconi, uno che difenda Roma, l’altro che attacchi gli Abruzzi .
    La nostra flotta viene spazzata via dai corsi. Il mare diviene il cimitero di centinaia di marinai toscani.:piango:
    Fortunatamente sulla terraferma il nostro esercito a più riprese sconfigge la Sicilia.
    Vengono conquistati gli Abruzzi, ma ogni nostra offerta di pace viene respinta.
    Gli svizzeri occupano anche Nizza, quindi possiamo tranquillamente riposizionare le nostre truppe sul territorio toscano. Temiamo uno sbarco della Corsica.

    Il ministro della guerra Pieroni stabilisce che Napoli debba essere conquistata, così da costringere alla pace la Sicilia. La battaglia è dura e veniamo sconfitti due volte. A sorpresa Grimaldi assume il controllo delle truppe e cinge d’assedio Napoli. Muore dopo un mese mentre guida le truppe all’assalto delle mura!
    Napoli, la capitale della Sicilia viene conquistata e Pietro del Rosso (A4 M5 D4) diviene Doge, 6 novembre 1502.:contratto:
    E’ lui a sedere al tavolo delle trattative, ottenendo il controllo degli Abruzzi.
    La stabilità è a -3, ma la popolazione inizia a mormorare di esser guidata da una giunta militare. Lo spirito mercantilistico della prima repubblica si sta esaurendo e forse ciò non è buona cosa.:facepalm:
     

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  2. Montavago75

    Montavago75

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    A.A.R. Toscana 1503 – 1513

    Il Doge è sempre Pietro Leopoldo il Rosso, nominato dal Senato un anno prima.L’attuale stabilità è -3, valore con cui conviviamo spesso vista la nostra alta litigiosità. I Ducati in cassa sono pochini, solo 83.

    A settembre Ancona si ribella, ma le truppe schierate, reduci dal precedente conflitto con la Sicilia hanno subito la meglio.

    :love: Il 13 ottobre 1503, le campane di tutta la nazione suonano a festa! Sui portoni di tutti i palazzi governativi viene affissa una carta bollata firmata dal Doge del Rosso e da tutti i senatori:

    “ Fratelli carissimi,
    volgendo lo sguardo cinquanta anni addietro, non poteva che spaziare su pochi colli. Il sogno di alcuni saggi guidati dal Doge De Medici era che quello stesso spazio avesse come confine le coste italiche, il Mediterraneo e le Alpi. Quel sogno è ben lungi dal realizzarsi, ma quella che un tempo era solo una scintilla chiamata coscienza nazionale oggi è un fuoco. Custode di questa luce, alimentata dal sangue e dalla fatica dei nostri avi e che i nostri figli avranno il compito di vegliare affinché continui ad ardere, sarà l’eterna città di Roma, da oggi nostra nuova capitale.
    Cittadini di Firenze, Pisa, Siena, Ravenna, Modena, Ancona, Mantova, Ferrara, Parma e Abruzzo, gettate i vostri vecchi panni e vestitevi a festa perché oggi siete italiani!”

    Il Senato della Repubblica d’Italia
    Pietro Leopoldo del Rosso, suo primo Doge

    Scatta l’evento “Nazione Italiana” (allego screen)… un po’ leghista questa Italia!o_O

    In Roma viene edificato un nuovo Palazzo di Giustizia, primo edificio della nuova nazione.

    Sulla spinta dell’unificazione il Senato decide di adottare come nuova idea nazionale “Campo di Battaglia, nov. 1506.

    Memore dell’umiliante sconfitta, Del Rosso lancia un insulto alla Corsica, esigendo vendetta. Questa è impegnata ad affrontare la Crime.

    25 Giugno 1507, Mantova lascia il Sacro Romano Impero.
    4 Maggio 1508, l’ambasciatore di Genova a Roma viene convocato affinché si prenda la briga di comunicare ai corsi che da due giorni il porto di Pisa vede l’imbarco di 3.000 fanti che andranno a lavare nel sangue la sconfitta del Tirreno.
    I corsi sono alleati con gli stessi genovesi, impegnati a contenere in patria l’assedio dei ribelli. Anche la Sicilia è alleata della piccola isola, cerca di muovere le sue truppe, ma due eserciti attaccano Napoli e la Puglia. L’assedio della capitale partenopea vede per la prima volta impiegare le bombarde che fanno scempio dei difensori.

    20 gennaio 1509, la Sicilia, capo della coalizione si arrende e come prezzo per la pace viene privata della Puglia:approved:

    Lo sguardo del senato volge al nord ora, molti ribelli tengono impegnate le truppe austriache in Friuli e Istria, ma tutto è vano. Non possiamo intervenire perché l’esercito asburgico è troppo forte e numeroso per noi soli, abbiamo bisogno di nazioni amiche .

    Non avendo una solida reputazione, dobbiamo investire il nostro denaro nell’elargire doni a Polonia e Ungheria. Con quest’ultima stipuliamo anche un accordo commerciale.

    Il 1513 ci vede promotori e garanti per le nazioni di Polonia, Ungheria, Corfù, Ragusa e Atene. Questo secondo il doge del Rosso ci fornirà ampio margine di manovra in caso di conflitti futuri.

    Francia, Inghilterra, Aragona e Barcellona sono impegnate nell’esplorazione delle terre ubicate oltre le colonne d’Ercole. Notizie di nuove nazioni e strane popolazioni ci giungono oramai con cadenza mensile.
     

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  3. Montavago75

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    A.a.r. Italia 1513 - 1523

    A.A.R. Italia 1513 -1523

    Nota: aprendo il salvataggio i territori italiani passano dal colore blu/viola della toscana al verde brillante (non vorrei insistere, ma è proprio verde lega! :facepalm: )

    Agosto 1513, Ragusa, città stato, chiede il nostro intervento contro i turchi dell’ Impero Ottomano, attestiamo 6.000 uomini nella città adriatica e costringiamo l’assalitore ad una pace bianca che arriva nel gennaio dell’anno successivo.

    Evento: giugno 1516, il Doge Del Rosso nega l’antico privilegio delle città sul volgo del contado.

    Il 4 ottobre del 1516, muore Leopoldo del Rosso, colui che ha fatto della Toscana il cuore delle genti italiche. Tre giorni di lutto vengono celebrati in sua memoria.
    Gli succede il giovane Cosimo Borromeo (A6 M4 D5), che nell’aprile del 1517 deve fronteggiare una rivolta di ribelli nella capitale, Roma.

    Dopo soli undici mesi, Borromeo deve cedere il titolo di doge, perché la malattia che lo affligge non gli permette di svolgere al meglio la sua carica istituzionale. Il titolo di Doge passa così a Pietro de Medici (A3 M 5 D7), scelto dal senato sia per le sue doti diplomatiche che per anni l’anno visto come incaricato diplomatico a Venezia sia per il peso del cognome che porta.:love:
    La popolazione esulta per il ritorno alla guida della repubblica di questa grande famiglia.

    Ancora Ragusa, il 16 febbraio del 1518 chiede il nostro intervento contro Novogorod. E’ stata la piccola città nel suo volere di espansione ad attaccare in modo scellerato i vicini che occupavano la Dalmazia, ma per tenere fede all’alleanza, de Medici ordina l’intervento.
    Nel gennaio del 1519, dopo aver occupato le province di Novogorod sul Mar d’Avoz costringiamo questi a cedere la Dalmazia a Ragusa.

    Marzo 1519, le relazioni con Venezia passano a + 200. Voci di palazzo dicono che de Medici, Pietro de Medici, attinga al tesoro di palazzo per elargire regali ai suoi amici veneziani!

    Il Doge, disinteressandosi completamente della nazione, arma un esercito di 5.ooo fanti e 2.000 cavalieri che giungono sulle coste d’africa e attaccano le popolazioni di Hausa.
    I Senatori che si oppongono vengono fatti arrestare come nemici della nazione.
    La guerra è terribile, i soldati non sono abituati al clima tropicale e le popolazioni locali sono particolarmente feroci. Servono ben due ondate d’invasione per piegare gli africani e conquistare il territorio di Benin nel gennaio del 1522.

    Il giorno 11 marzo del 1522 Venezia viene invitata a diventare una nostra provincia, ma l’offerta di Pietro de Medici viene respinta! I malumori serpeggiano in tutta Roma e la stabilità è perennemente a -3.:(

    Il doge, oramai soprannominato Pietro l’africano, ordina alle truppe di esplorare e occupare con la forza la provincia di Whydah. I nativi vengono passati a fil di spada, nemmeno donne e bambini vengono risparmiati.
    Il 6 novembre 1522 siamo costretti a chiedere un prestito (automatico I.A.) di 200 ducati, questo grazie alle assurde e fallimentari imprese coloniali del doge d’Africa.:facepalm:
     

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  4. Montavago75

    Montavago75

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    A.A.R. Italia 1523 1533

    A.A.R. Italia 1523 -1533

    Pietro de Medici siete ancora al Palazzo e dal suo scranno continua a ordinare i massacri di nativi!
    Le corti europee ci deridono, dicono che le nostre milizie sono buone solo a cacciar leoni spelacchiati e bambini malnutriti.

    Per tre anni la colonizzazione della provincia di Whydah fallisce (la percentuale è solo del 16% e ogni tentativo costa 36 ducati).

    Il 9 marzo del 1525 Ragusa chiede nuovamente il nostro aiuto. De Medici, ordina a 6.000 fanti di occupare l’isola di Corfù, ma dopo due giorni dallo sbarco veniamo battuti. Tre nostre navi cog vengono affondate mentre cercano di portare in salvo le milizie battute. E’ un disastro.:eek:
    Fortunatamente gli ottomani chiedono la pace bianca nel dicembre del 1525, perché impegnati a fronteggiare anche la Polonia e l’Ungheria.

    Il 21 dicembre dello stesso anno assumiamo il controllo papale.:contratto: uno dei nostri cardinali si chiama Casanova !

    Pietro de Medici è sempre più sconnesso dalla realtà, favoleggia sui tesori d’africa che ancora non vediamo nei nostri mercati. Violenta ogni notte donne fatte schiave provenienti da quelle terre.
    Alcuni congiurati cercano di attentare alla sua vita mentre di buon mattino si reca a messa, ma la sortita fallisce e tutti i congiurati e i membri maschi delle loro famiglie, 37 persone in tutto, vengono decapitate nel colosseo.:piango:

    La popolazione insorge a Ravenna e Ancona. Le truppe respingono le rivolte, ma urge un’azione che plachi gli animi.
    De medici allora tenta nuovamente la carta dell’annessione di Venezia alla Repubblica, i dignitari della laguna vengono ricoperti d’oro, ma questi il 4 aprile del 1526 respingono l’offerta, ma non l’oro, al mittente!o_O

    Nel maggio del 1526 Hausa ci dichiara guerra, e i nostri soldati impiegano quasi tutto un anno a piegare gli africani. Solo nel marzo del 1527, otteniamo la pace e con essa la provincia di Calabra.

    1 giugno 1427, sui corpi di 4.000 nativi, nasce il nostro primo insediamento coloniale a Whydah, ma coloni e i pochi nativi rimasti vengono falcidiati dalle malattie (crescita – 3%).

    Novembre 1427, grazie al cielo, riusciamo a restituire i 200 ducati ricevuti in prestito ed evitare le conseguenze che un ulteriore indebitamento avrebbe portato.

    Gennaio 1531, Ragusa nuovamente è in guerra con gli ottomani. Nel marzo di quell’anno nel tentativo di sbarcare le nostre truppe a Morea, la nostra flotta viene intercettata dai turchi e affondata. 4.000 soldati periscono in mare!
    In aprile tutta la marina viene affondata dai turchi!
    Il Doge cerca in tutti i modi di ottenere la pace con i musulmani, ma ogni tentativo risulta vano.
    Per evitare il disastro un esercito di 12.000 uomini affronta la traversata delle alpi e passando dall’Austria porta soccorso a Ragusa. L’onore non ci manca, peccato che a guidarci sia un folle.

    Altri 7.000 uomini vengono inviati a cingere d’assedio la Dalmazia.
    Nel gennaio del 1532 , de Medici a capo di Mille cavalieri si reca in Dalmazia con la promessa di espugnarne le mura, salvare il nostro esercito e Ragusa. Tutti sanno che quando arriverà la città sarà già bella che conquistata; vigliacco!.:wall:

    21 marzo 1533, la Dalmazia è presa, De medici arriva tre giorni dopo.
     

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  5. Montavago75

    Montavago75

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    Italia 1533 - 1543

    A.A.R. Italia 1533 -1543

    In ottobre, 1533, De Medici muore mentre tenta una sortita in Bosnia. Il cerusico viene intimato di non annotare che la ferita mortale è stata provocata da un dardo di fabbricazione italiana.:D
    Non c’è tempo per le esequie di questo Doge che viene sepolto in suolo straniero abbandonato dai suoi stessi cavalieri in Dalmazia mentre riparano a Ragusa.

    Suo successore Amedeo Borghese (A5 D2 M1), molto, troppo anziano per la carica che ricopre e la sua età, dicono i più ci porterà alla tragedia finale. Ma le male lingue vengono subito smentite, se vi è una dote che non fa difetto a Borghese è la pazienza, acquisita proprio con l’età. In settembre ordina alle truppe di attestarsi a Ragusa.
    E questi eroi resistono per 7 mesi all’arrivo di rinforzi. Borghese ha difatti richiamato dall’Africa due vascelli cog e due galee. Con esse trasporta 2.000 fanti in Dalmazia che tengono impegnati i turchi, mentre organizza l’evacuazione dei 6.000 superstiti.

    Anche la peste si mette contro di noi. A maggio uccide 4.000 abitanti di Roma.

    L’evacuazione dalla Dalmazia e Ragusa continua sino all’aprile del 1435.

    Il 23 Hausa ci dichiara guerra. Anche da morto de Medici ci causa problemi.
    La guerra finirà solo dopo un anno con il riconoscimento della provincia di Benin come nostro territorio nazionale.

    Sul fronte adriatico invece la tensione aumenta. Non riusciamo a sbloccare la situazione a nostro favore e possiamo solo sperare che i turchi non decidano di sbarcare presso di noi.
    Ci offrono la pace in cambio di 230 ducati, ma non possiamo accettare.
    (NOTA: costruisco due edifici e rimango con soli 83 ducati… voglio vedere se la richiesta per la pace è uguale sempre alla disponibilità di cassa. Confermo!).
    Il 27 giugno del 1535 Borghese firma la pace che costa al nostro tesoro 83 ducati. L’onore è macchiato, ma molte vite sono salve. La popolazione festeggia come se quella riportata dal doge sia la più lieta delle vittorie.

    GRANDE! Il 6 ottobre 1536, il Doge Vittorio Amedeo Borghese tratta l’annessione di Venezia che cede alle nostre richieste e diviene provincia nazionale!:D
    (Nota: pensavo che la flotta veneziana passasse sotto il mio controllo, ma scompare dal gioco… per me è una cavolata!).

    5 marzo 1538, un evento ci chiede se vogliamo entrare a far parte del sacro Romano Impero. Molte nostre province vi sono uscite, ma la scelta mi trova impreparato. Tiro un dado, 1 – 3 accetto, 4-6 rifiuto. Esce 1. Accettiamo, ma dopo due mesi l’icona non ci fa comparire tra gli elettori. Che fregatura è mai questa?o_O

    Giugno 1538, Ragusa chiede nuovamente di unirci a lei. Farnese manda vergata su carta pergamena la seguente risposta: “Incu…..i ! “:contratto:

    Nell’agosto del 1538 ci alleiamo con Portogallo e Castiglia.

    Per l’anno successivo viene approntato un attacco ai danni di Genova. Si vogliono occupare le sue colonie orientali per sottrarle in vista di una futura annessione della città ligure.
    Il 14 marzo del 1539 Genova viene attaccata.
    Purtroppo Farnese muore, l’età avanzata non gli consente di veder terminare il suo progetto.
    Questo compito viene affidato a Cosimo Sforza (A4 M7 D5) che il 2 aprile 1539 viene eletto Doge. Si dimostra subito un ottimo stratega, conquista Genova e in cambio della pace ottiene la provincia di Kaffa che dona alla Crimea.

    Luglio 1541, viene rafforzata la flotta, pesantemente danneggiata durante gli scontri con gli ottomani e nell’ultima guerra ai danni di Genova.
     

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  6. pak

    pak

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    Bravo!!
    Leggo molto volentieri il tuo AAR. E' scritto bene ed in buon italiano...inoltre, sebbene in certe cose gli AAR si assomiglino un pò tutti, devo ammettere che la "tua" fanta-storia d'Italia è avvincente.
    Purtroppo non conosco EU3 ma leggere le tue gesta...mi sta facendo prudere le mani, e potrei comprarlo.
    Vai avanti che ti seguo volentieri:approved: :approved:
     
  7. Montavago75

    Montavago75

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    grazie!

    Devo confessare che l'ispirazione mi è stata data indirettamente da MAX85, leggendo la sua campagna con Bisanzio ho deciso di acquistare EU3.

    E' un piacere sapere di avere dei lettori.:shy:
    Anto
     
  8. Karl_X

    Karl_X

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    bravo e complimenti per l'AAR lo leggo sempre con piacere. devo dire che ho deciso di emularti sicchè sono partito con la Sicilia e nel giro di 50 anni (sono al 1505 ca.) ho il controllo di pressochè totale di tutta la penisola (tranne le provincie di Milano, Venezia e Genova (hai detto nulla). Mi piacerebbe sbloccare l'Italia e continuare con l'Italia la campagna. Hai notato qualche evento o situazione particolare che ti hanno fatto sbloccare l'Italia? Io controllo Roma da ormai 25 anni, Firenze da una ventina, insomma ho tutto pronto per la Nascita della Nazione italica ma attendo invano. Hai modificato i cursori in qualche modo prediligendo una cosa rispetto ad un'altra?
    Boh?!
    ciao e continua così
     
  9. Montavago75

    Montavago75

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    Italia

    Ciao, e grazie per il sostegno.
    Per quanto riguarda il passaggio da Sicilia a Italia, nel tuo caso, credo che tu debba controllare:

    Che il Papa non sia arroccato ad Avignone.

    Il tipo di cultura nazionale che è alla base della tua nazione. Ad un certo punto nella mia campagna le province toscane assorbivano le culture umbra e lombarda come nazionali. Forse dipende da quello...

    oppure il tipo di governo che controlli, la toscana era una repubblica mercantile, e anche l'Italia attualmente ha lo stesso tipo di definizione.

    Non saprei come suggerirti di accellerare il processo di unificazione, questa è la mia prima campagna di EU3...

    Facci sapere il tuo sistema, nel forum ho un post sull'unificazione, magari ogni giocatore potrebbe postare in quella discussione il suo metodo per ottenerla.

    A presto!
     
  10. Montavago75

    Montavago75

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    A.a.r. Italia 1543 - 1553 -15563


    A.A.R. Italia 1543 -1553

    Cosimo Sforza è ancora Doge.

    La diplomazia assiste al peggioramento dei rapporti con la Svizzera benché essa sia un nostro vassallo. Il suo territorio, anche grazie al nostro sostegno comprende ora i territori del Piemonte e di Nizza. Le ambasciate vengono attivate per ribaltare questa situazione. L’intenzione è quella di tentare anche con loro il colpo di mano che già in passato riuscì con Venezia.

    Agosto 1544, nela nostra colonia di Whydah la tendenza di crescita passa ad un positivo +4%, i lavori di risanamento tengono lontani i parassiti che nei primi anni hanno flagellato i nostri coloni.

    Nel marzo del 1545 veniamo invitati ad unirci al Sacro Romano Impero, accettiamo per aumentare il nostro prestigio internazionale.

    !546, la nostra flotta viene impegnata a liberare il golfo di Nigeria da patetici pirati. Questo però ci permette di capire come i nostri soldati dislocati nelle colonie d’Africa soffrano di un continuo logoramento dovuto all’instabilità delle province che occupano. Il Doge si consulta con gli esperti militari per trovare una possibile soluzione a questo problema. Lo Sforza, soldato di carriera prima ancora che politico non se la sente di lasciare a marcire i suoi commilitoni in quel forno che è l’Africa.

    22 febbraio 1547, il ballo delle alleanze e dei giochi diplomatici ci ha portato ad essere alleati della Baviera, stato che credevamo ben radicato nell’Europa centrale, ma che per sfortuna nostra si trova nelle mire d’interesse della Borgogna che bloccata nella sua espansione verso sud ora guarda con ingordigia ai piccoli staterelli germanici. In poco tempo ci troviamo a dover muovere più di 14.000 armati contro questa nazione, rea di aver invaso il nostro alleato tedesco.
    Gli sforzi diplomatici con la Svizzera danno i loro frutti perché entra in guerra al nostro fianco permettendoci di aver il fianco occidentale protetto..
    In giugno, le nostre truppe suddivise in due armate equilibrate per forza, passano l’Austria e assediano la Savoia e la Franca Contea.

    Il 26 agosto del 1547 (EVENTO) nuove idee religiose si diffondo come onde di mare in tutta Europa. Le secolari dottrine della chiesa cattolica vengono messe in discussione e la popolazione di molte nazioni le abbraccia con simpatia.
    Purtroppo l’assedio in Savoia dopo aver visto la cattura della provincia da parte delle nostre forze si sgretola sotto i colpi tremendi dell’esercito di Borgogna, richiamato dalla campagna contro la Baviera e dirottato contro di noi.:piango:

    Nell’aprile 1559, il Doge Sforza vorrebbe prendere il comando del nostro esercito ora ricacciato nei nostri confini nazionali e dimezzato nel numero di effettivi, ma deve occuparsi di un fronte ben più delicato. Le nuove idee religiose attecchiscono anche da noi e il clero cattolico chiede che i predicatori delle nuove idee vengano arrestati e consegnati al braccio secolare della chiesa. Lo Sforza si rifiuta. Crede che gli italiani siano abbastanza maturi da poter distinguere da soli cosa sia giusto e cosa sia corrotto. Come autorità civile assicura la piena tolleranza a qualsiasi credo cristiano sia che esso abbia come guida il Pontefice o qualche monaco straniero.
    Le parole non bastano e alcune rivolte scoppiano in Romagna e ad Ancona. Mercenari devono essere arruolati in tutta fretta per poterle sedare. E’ triste vedere che genti dello stesso sangue si affrontano in patria mentre i figli muoiono per tenere lontani da quelle stesse terre i nemici di Borgogna.

    Aprile 1550, la Romagna è la prima delle province italiane ad avere come maggioranza religiosa la Chiesa Riformata.:contratto:

    Marzo 1551, la situazione è oramai insostenibile, battuti più volte dai francesi di Borgogna e dai loro cani del Palatinato, dobbiamo chiedere la pace. Più volte la nostra proposta di un ritorno alla situazione del 1547 viene respinta. Alla fine Cosimo Sforza, presenta un pagamento di 100 Ducati in cambio della fine delle ostilità. Il denaro viene accettato e così la pace viene acquistata. Il giorno seguente il Doge convoca il Senato e Consiglieri delle province d’Italia presentando loro la rinuncia al titolo di guida della nazione. Unanime il rifiuto delle cariche a questa sua richiesta che gli fa onore. Non sempre si può vincere.:shy:

    Sembra incredibile, ma anche la Pastiglia chiede il nostro aiuto contro i musulmani di Marocco. Memori della rabbia provata le volte in cui eravamo noi a veder rifiutate le nostre richieste d’aiuto, accettiamo e benché il nostro esercito sia solo un ombra riusciamo a sbarcare 3.000 fanti nella provincia del Rio Oro e ad assoggettarla.

    Nel giugno del 1552, un delegato del Sacro Romano Impero si reca a Roma con la nomina di Elettore recante il nome di Cosimo Sforza, Doge d’Italia. Dovrebbe essere un giorno di giubilo, ma c’è una guerra, un’altra da portare avanti.


    A.A.R. Italia 1553 -1563

    Passano tredici mesi e Pastiglia firma la pace con il regno del Marocco, le nostre truppe che valorosamente sono state impiegate sui monti dell’Atlante e sulle coste atlantiche possono ora rimpatriare.

    Dicembre 1554, il Senato adotta l’idea “Avventure Mercantili”, questo perché da tempo oramai non abbiamo mercanti da inviare non solo nelle maggiori piazze europee, ma nella nosrra stessa Inezia. Questa nuova politica incentiverà la presenza di mercanti che potranno rimpinguare le nostre casse così provate da guerre e ammodernamenti.

    Tra il giugno del 1555 e il febbraio del 1556 siamo impegnati nella guerra contro Hausa. Le nostre truppe provate dalla fame necessitano di tutto il nostro sostegno che può arrivare solo se i nativi accetteranno il boccone amaro che quelle terre non fanno più parte del loro regno. La guerra si conclude con il riconoscimento a nostro territorio nazionale della provincia di Colabar.

    Gli ultimi vent’anni hanno eroso la stabilità del paese, quindi con grande sforzo investiamo per ben due volte ducati sufficienti a portare la stabilità delle nostre terre a livelli sopportabili.

    Passano quattro anni e la stabilità arriva a un placido 0.
    Ma Il Doge, oramai al tramonto vuole chiudere un’antica partita così da lavare il suo onore che egli solo crede macchiato dalla guerra di Borogna.
    Ordina alla flotta di far vela nel mar d’Avoz così da sbracare 2.000 fanti e 1.000 artiglieri nella colonia genovese di Azow, giugno 1561. Contemporaneamente 7.000 armati entreranno in Liguria.
    La manovra riesce e il 30 maggio del 1562 la repubblica di Genova accetta la proposta di divenire nostro vassallo.
    L’azzardo dello Sforza potrebbe dirsi perfetto, ma la flotta rientrando in patria, già provata dallo scontro con i liguri viene attaccata dai pirati e cola a picco.
    Sembra che il mare sai per noi un ombra maligna che assiste alle nostre imprese e come le antiche divinità ci permette di coronarle in cambio di un tributo di sangue.:facepalm:
     

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  11. Montavago75

    Montavago75

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    Errata CASTIGLIA



    Sembra incredibile, ma anche la Pastiglia chiede il nostro aiuto contro i musulmani di Marocco.


    A.A.R. Italia 1553 -1563

    Passano tredici mesi e Pastiglia firma la pace
    .:facepalm: [/quote]

    Ovviamente CASTIGLIA.... maledetto WORD!:wall:
     
  12. Karl_X

    Karl_X

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    Dunque smanioso di fondare l'Italia mi sono ficcato in un po' di casini diplomatici. Ho stanato Benedetto XIV da Avignone scontrandomi con i Castigliani loro alleati e buttando nella mischia i miei (Francia, Austria, Inghilterra e Svezia-hai detto nulla....). Tutto bene finchè non ho deciso di annettermi Avignone. Immediatamente sono stato dichiarato "feccia" da tutti i grandi del mondo e la mia reputazione è crollata dando a tutti una scusante per attaccarmi. Sono stato assalito dalla Polonia, da Tripoli, dai Mamalucchi dagli Huroniani respingendo tutti gli attacchi e da ultimo dai Borgognoni che hanno tirato dalla loro parte gli Austriaci e Svedesi (mentre Francesi e inglesi continuano ad essermi alleati). per fortuna l'Austria ha deciso subito di fare pace forse rendendosi conto della mia potenza militare!!!!dopo 5 anni da incubo finalmente la pace regna di nuovo sovrana, ho il controllo totale della penisola e sto lavorando per dichiarare guerra agli aragonesi e prendermi Sicilia e Sardegna. Lo scioglimento dell'alleanza con l'Austria mi ha dato il pretesto per poter (un giorno) dichiararle guerra e prendermi Trento e la Carniola mentre Nizza e la Corsica sono mie e allora? Quand'è che divento Italia???? Non penso che sia un prioblema di forma di governo e non mi va di cambiarla!!!
    Speriamo!
    ciao
     
  13. Montavago75

    Montavago75

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    re CarlX

    Io il lavoro sporco "Avignone" lo lasciai alla Francia! tenevo controllata la provincia e appena fu occupata stanai il papa dal Lazio e conquistai Roma.

    Non capisco come mai il tuo evento tardi a verificarsi. Hai controllato che le tue provincie siano di cultura Umbra o Lombarda?
    Non credo dipenda dal governo. Io sono una Repubblica mercantile.
    ...
    altro non saprei!:facepalm:
     
  14. Montavago75

    Montavago75

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    A.a.R. 1563 - 1573 -1583

    A.A.R. Italia 1563 -1573

    In luglio Cosimo Sforza muore e lascia il posto a Gherardo Barberini (A3 M7 D6) che le cronache ricordano come il Doge pacifico.:cautious:
    Difatti in questo decenni non si assistono agli eventi cruenti che hanno segnato le generazioni precedenti. Berberini benché sia stato indicato dallo stesso Sforza come suo successore ed anch’egli provenga dalle fila dell’esercito, predilige una politica accomodante.
    La nazione vive un lento mutamento religioso che spinge sempre più fedeli a rinnegare le dottrine cattoliche in favore di quelle riformate.
    Anche per quanto riguarda le colonie il nuovo Doge predilige un approccio pacifico, non per debolezza, ma per la delicata situazione in cui viviamo. La stabilità è da tempo ad un drammatico -3 e l’inflazione cresce di mese in mese. L’esercito deve essere indebolito, perché è sempre più difficile far fronte alle spese per il suo sostentamento.

    Per tener buoni i nativi nel novembre 1564 viene promulgata una legge che rende più leggere le tasse nelle città coloniali.

    Ancona nel 1569 è l’ennesima provincia che vede abbracciare dalla maggior parte dei suoi abitanti la dottrina riformata.

    Il 9 febbraio Barberini viene colto da una paralisi che in pochi mesi lo porterà a morire. Gli succede Antonio Visconti (A5 M8 D4), primo doge convertitosi alla nuova dottrina. Roma vede una rivolta di protesta, “nessun eretico al governo” grida la gente in piazza. Egli saggiamente per non urtare i sentimenti dei laziali, ancora fortemente legati al cattolicesimo, insedia il senato a Firenze. La capitale rimane comunque Roma.

    A.A.R. Italia 1573 -1583

    Lo Sforza deve anch’egli far fronte a una situazione economica stagnante. Benché Venezia sia sotto il nostro controllo, più volte i mercanti inviati ad insediarvisi falliscono.:wall:

    Nel gennaio del 1574 anche Firenze ospita una maggioranza di popolazione che si riconosce nella chiesa Riformata.
    Nel dicembre dello stesso anno si assistono a forti tensioni diplomatiche con la Sicilia. La questione di fondo è la volontà degli abitanti di Napoli di diventare italiani, desiderio non condiviso da chi li guida. Scoppiano violente rivolte nella capitale partenopea.

    Il 5 gennaio del 1575 la Svizzera respinge la nostra proposta di annessione, benché siano stati fatti moltissimi sforzi per rendere questo legame realtà indissolubile.:wall:

    Genova nostro vassallo arma una flotta e con essa colonizza quattro province canadesi!

    Nel 1576 nuovamente la Svizzera rifiuta l’annessione.

    I due anni successivi vedono il diffondersi della dottrina riformata nelle province di siena e Venezia.

    Marzo 1580, la corporazione dei mercanti si scontra al suo interno su posizioni non solo economiche. Ogni membro rinfaccia ai rivali le colpe degli insuccessi nell’insediarsi sulle piazze di Genova e Venezia. Il Doge deve intervenire adottando una politica che favorisce apertamente il libero scambio. Questo, sulla carta, dovrebbe garantire un maggior sostegno ai mercanti e di conseguenza aumentare le possibilità di successo.

    Ottobre 1580, la Svizzera respinge l’annessione, questa è la terza volta. :wall: Anche con Venezia si era faticato molto, ma il Doge tende comunque loro ancora una volta la mano. Il partito di coloro che vorrebbero vedere italiane con la forza quelle terre, acquista sempre più simpatizzanti.

    Finalmente, dopo aver investito molti ducati e tempo, nel febbraio del 1583 la stabilità passa a 0.

    A.A.R. Italia 1583 -1593

    In giugno Antonio Sforza lascia la carica di Doge. Egli negli ultimi anni abbraccia la vita monastica e si ritira dedicandosi alla vita spirituale el monastero di Cernano, luogo che diede rifugio ai primi pastori della Chiesa Riformata.

    Viene eletto Bernardo Borromeo (A4 M5 D6).
    Egli subito s’impegna a continuare nel delicato lavoro diplomatico avviato dallo Sforza per l’annessione della Svizzera e di Genova, quest’ultima il 30 luglio del 1583 respinge l’ambasciata che reca l’offerta di annessione.

    Nell’aprile del 1585 viene arrestata Donna Maria Grazia Corlani accreditata come diplomatica presso l’ambasciata del Regno di Sicilia. Ella viene scoperta mentre acquistava (ma non per soldi) i piani di ampliamento delle mura delle città di Mantova e Roma.
    Venti giorni dopo viene riconosciuta colpevole e decapitata nel colosseo.
    I rapporti col la Sicilia scendono a -180.
    L’esecuzione desta molto scandalo sia in patria che all’estero, il Doge nel tentativo di placare gli animi concede al Regno di Sicilia un prestito di 32 Ducati (6 mesi, 10%).

    Ovviamente questo non viene restituito e quando le nostre truppe nel settembre del 1586 attraversano il confine occupando Naploi e la Calabria a tutti è chiaro che la guerra non è altro che un sottile gioco diplomatico imbastito a suo tempo dallo sforza e portato a Compimento con il Borromeo.
    La Sicilia è alleata con la Corsica con cui da tempo abbiamo un conto in sospeso e il Regno di Aragona, nemico della Pastiglia, nostra alleata.
    Nel giugno del 1587 le nostre truppe vittoriose nel meridione arrestano il Re di Napoli e lo costringono a porre la sua corona sotto la nostra protezione. Il regno di Sicilia diviene nostro vassallo.
    L’anno successivo, dopo numerosi rifiuti alle pressanti proposte di pace da parte della Corsica, sbarchiamo 3.000 fanti a Bastia. La città cinta d’assedio cade dopo 4 mesi e l’isola viene annessa al territorio nazionale.
    Il regno d’Aragona, oramai privo dei propri alleati cede al pagamento di 50 ducati in cambio della pace, gennaio 1589.
     

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  15. Montavago75

    Montavago75

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    A.a.r. 1593 - 1603


    A.A.R. Italia 1593 -1603

    Glia anni passano in relativa tranquillità: Il Doge Borromeo si trova a dover ripristinare un livello di sicurezza nazionale andato logorarsi durante la campagna meridionale.
    Per distendere i rapporti con il nostro nuovo vassallo, egli firma una trattato di reciproca alleanza. Il Regno di Sicilia s’impegnerà a vigilare sul nostro confine meridionale. Molti dubitano dell’effettiva capacità di questo alleato, viste le rivolte che affliggono Napoli e Messina e che solo grazie al nostro intervento vengono sedate.

    Nuovi coloni vanno ad insediarsi nella provincia africana di Whydah. Le malattie e la carestia sono oramai un ricordo del passato.

    Il 15 febbraio del 1598, la repubblica di Genova accetta di annettersi all’Italia. Nuovi contatti diplomatici erano stati avviati e Borromeo non demordeva sull’attuazione di questa possibilità.:love:
    Ereditiamo quindi Genova, ma anche le sue colonie Azow e ben 4 province nord americane.
    Nel luglio del 1598 la colonia di Whydaw registra il millesimo abitante. Subito inviamo i fondi per la sua fortificazione.

    Ciò che è riuscito con Genova non riesce con la Svizzera benché questa sia oramai nostra vassalla da cinquanta anni e i rapporti siano a +200.
    (Nota: leggendo il regolamento vedo che l’annessione potrebbe essere impedita dalla disparità di prestigio… noi 2 loro +9).
    Dobbiamo puntare sull’aumento del nostro prestigio internazionale.

    Febbraio 1602, la presenza di colonie sotto la nostra sfera d’interesse ci porta ad adottare l’idea “Scoperta del nuovo mondo”. Essa verrà utilizzata per forgiare uomini capaci d’avviare l’esplorazione e la conquista di altre terre in Africa.
    L’idea di unificare la penisola non viene dimenticata.
    Allo studio vi sono le possibilità di annettere il Regno di Sicilia (ma questo comporta un peggioramento del prestigio internazionale) oppure la scalata al Sacro Romano Impero, scalzando l’Austria che attualmente ne controlla la corona.

    Giugno 1603, Colabar si ribella al nostro controllo per via delle tasse a cui viene sottoposta. La guarnigione posta in sua difesa viene massacrata da 5.000 nativi. Questi si spostano a minacciare la provincia sovrana di Hausa.
    Il Doge consulta i suoi strateghi per decidere come comportarsi in questa delicata situazione.
    Si pensa di giocare un piccolo azzardo. Aiutare Hausa contro i ribelli impiegando le guarnigioni di Benin e Whydaw, poi donare Colabar ad Hausa. Questo in attesa di aver pronti gli esploratori e i conquistadores che foraggiati da molti ducati si occuperanno di quella regione del mondo.
    Il Senato non è compatto su questa politica e si cerca una qualche mediazione.
     

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  16. 753aC

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    ciao a tutti, sono nuovo.
    forse è un problema di patch. io ho aggiornato EU3 alla 1.3
     
  17. 753aC

    753aC

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    complimenti per la narrazione. avvincente, anche perchè con la toscana non ci ho mai giocato.

    attualmente gioco con venezia e sono arrivato al 1623.

    sono molto importanti i mercanti. nonostante l'ultima nazione che ho scelto sia stata venezia, per circa 25 anni, in uno degli salvataggi fatti, ho scelto di continuare guidando tyrone (la provincia più a nord dell'irlanda), lasciando che venezia proseguisse in AI. ebbene, tyrone era tecnologicamente molto più avanzata e aveva mercanti in tutte le piazza conosciute, spesso ai primi posti e che rimanevano per anni. tale era il flusso di denaro che ho potuto organizzarmi militarmente e conquistare le due province irlandesi possedute dall'inghilterra, respingere i ripetuti attacchi degli inglesi e dei portoghesi loro alleati, avere come vassali le due province meridionali irlandesi. insomma, potenzialmente ero diventato signore d'irlanda, potenzialmente perchè poi ho ripreso a giocare con venezia (che è stato interessante vedere com'era cambiata dalle scelte della AI). tutto questo perchè tyrone era avanzatissima nel commercio.
     
  18. Montavago75

    Montavago75

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    A.A.R. Italia 1603 1613


    A.A.R. Italia 1603 -1613

    Mentre le nostre forze sono impegnate a liberare la colonia di Colabar, uno scandalo che investe vari magistrati (evento) vede la nostra stabilità nazionale scendere a -1! (porc…. Tanta fatica a risollevarla):wall:

    Aprile, Il Doge Borromeo, l’artefice dell’annessione dei territori della repubblica di Genova, muore. Grandi festeggiamenti gli vengono tributati dopo i riti funebri e per ricordarlo viene coniata una moneta da 1 ducato (in realtà serve per far fronte all’inflazione galoppante, 80%). Essa reca incisa la penisola italiana e il motto “Uniti nella lingua e nella patria”. I più attenti notano che l’incisore abbia dimenticato che le province di Milano, Brescia e Verona non fanno parte della nostra repubblica. Accese le proteste del corpo diplomatico austriaco.

    Gli succede Guidobaldo Casanova (A7 M4 D7), (trasferitosi dagli studi Disney:D ), egli non riece nemmeno a trasferire la sua residenza a Roma che deve ordinare di soffocare con le armi una rivolta nella città di Genova. Egli vorrebbe trovare una via pacifica, ma quando questa è stata adottata in passato altro non ha portato che il dilagare dello scontento.
    10.000 insorti vengono uccise o arrestati, è una carneficina. Anche truppe austriache devono intervenire per sedare la rivolta (effettivamente 5.000 armati austriaci passano il confine a falciano gli insorti. Con L’Austria è ancora in vigore il trattato di movimento delle truppe in territorio nazionale).
    Nel febbraio del 1606 rifiutiamo di appoggiare Tolosa contro la Francia, troppe grane, dobbiamo far cassa e già fatichiamo a realizzare questo progetto. La nostra reputazione scende a -1.:wall:

    Nel Marzo del 1607, Ludovico Casanova, fratello del Doge Guidobaldo, ottiene il finanziamento per armare 4.000 fanti e con essi esplorare le province interne dell’Africa che confinano con i nostri territori.
    Nel luglio dello stesso anno sbarca in Camerun.

    Ottobre 1607, il Portogallo ci chiede di sostenerlo nella sua guerra contro gli stati di Aztec e Zapotec. In fretta e furia armiamo 5.000 mercenari e prepariamo lo sbarco nell’america centrale. I portoghesi vedono cadere una ad una le loro colonie. I missionari raccontano che i bianchi vengono sacrificati a mostruose divinità con fattezze di serpente e migliaia di cuori, strappati da inermi prigionieri,vengono bruciati sugli altari pagani.

    In Africa le malattie e gli indigeni decimano le truppe del casanova, nostro primo conquistadores. Grazie a lui esploriamo le regioni di Idah e Wukari.
    E’ in questa terra, resa buia dalla fitta vegetazione e letale per le bestie velenose che tra le fronde e il sottobosco trovano rifugio che i nostri figli muoiono a decine. Il diario di un marinaio unitosi a questi eroi viene ritrovato nel 1609. In esso si leggono le ultime ore di Casanova e dei suoi uomini. Ridotti a 75 uomini, disidratati dalla dissenteria, resistono per tre giorni agli assalti delle tribù indigene. Il quarto giorno Casanova si offre come ostaggio cercando di ottenere salva la vita per i restanti 20 superstiti. Ma egli viene decapitato dal capo tribù e il forte bruciato con i superstiti ancora all’interno.

    Buone notizie giungono però dall’america. I mercenari liberano Mosquito, Honduras e Pipil.:D

    Agosto 1610 , la flotta che aveva sbarcato i mercenari non c’è più! Maledizione, che fine ha fatto (nota: è già la seconda volta che perdo la flotta senza capire cosa le sia accaduto, perchèèèèèè?):mad:

    Le truppe a terra non si lasciano scoraggiare e benché i vili portoghesi, una volta riottenuto il controllo delle proprie colonie firmano con gli aztec la pace, noi per vendicarci marciamo su Mixtec.
    La loro capitale, lasciata stupidamente sguarnita viene prese in una sola notte, nessuno sa quali e quante crudeltà i mercenari abbiano commesso sui civili indifesi. Lqa pace è siglata con un guadagno di 50 ducati. Le truppe mercenarie vengono sciolte, perché non vi è la possibilità di rimpatriarle.

    Aprile 1611, nella provincia di Idah si insediano i primi 100 coloni e chiamano la loro città Casanova.

    Novembre 1611, Castiglia eredita il trono del Portogallo. (nota: tutti i territori, tranne le azzorre!?, passano sotto il controllo della castiglia).

    Maggio 1613, altra rivolta in Liguria.


    RICORDO LA PARTITA COLLETTIVA; TROVATE LE INFO NEL FORUM:contratto:
     

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  19. 753aC

    753aC

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    le navi si logorano in mare aperto e in quelli non nazionali. puoi vedere nella schermata della flotta la percentuale di logoramento mano a mano che li attraversa. solo nei porti riacquistano piena potenza

    io ho perso una flotta di ben 107 navi attraversando parte del mediterraneo, l'atlantico e il mar dei caraibi :wall:
     
  20. Montavago75

    Montavago75

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    Flotta

    Non mi ricordavo che potesse logorarsi, effettivamente e stupidamente era alla fonda presso le colonie portoghesi, ma non acorata in un porto.
    Che pirlotto che sono....:piango:
    Grazie per la dritta...
     

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