http://it.wikipedia.org/wiki/Erwin_Rommel comunque qua dice che forse era uno di quelli che fecero il complotto a hitler..
anche gli inglesi si sono ben sognati di dargli del "cattivo" ( anche se hanno sempre il brutto vizio di nobilitare certi nemici per rendere meno umilianti alcune sconfitte )
http://www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?18325-Erwin-Rommel&p=255326#post255326 Ecco qui la pagina di NWI per Erwin Rommel
beh ma comunque tra tutti i nazisti o nazionalsocialisti erano il male peggiore..quindi possiamo anche chiamarli cattivi no? :/
Se non sbaglio si stava parlando di foibe, episodio della stroia in cui i cattivi erano altri, per chi non sapesse ...
I mezzi politici ce li avrebbe eccome (anche economico-militari rispetto ai paesi balcanici, ma non esistono le condizioni per una guerra in Europa). Guarda la piccola Grecia che si oppone all'ingresso della Macedonia nell'Unione Europa, solo perchè ha un nome uguale alla sua regione storica. Ci vuole poco a mettere il veto sull'ingresso della Croazia e a fomentare autonomisti in stile Kosovo. L'unico problema è che di italiani laggiù ce ne sono rimasti pochissimi.
il mondo occidentale ha la negazione del nazismo(la parola nazionalsocialismo non è abbastanza dispregiativa) come base ideologica,senza il riferimento ai malvagi nazisti ci viene più difficile gloriarci di fronte al mondo del nostro paradiso democratico...
bisogna dire che la Croazia ha una forza militare fra le più forti della penisola ( ebbe un ruolo decisivo il suo intervento nel conflitto serbo-bisniaco degli anni '90 ) e la protezione della Germania ( anche per legami storici, pure nella IIWW ) mentre la Slovenia è membro UE e un partner strategico per l'Italia. Non credo che l'Italia possa muovere l'UE al suo fianco per danneggiare paesi strategici nell'area di interesse anche UE. Inoltre bisogna far notare che l'intervento UE nei balcani fu molto limitato anche per il fatto che operazioni terrestri su larga scala erano troppo rischiose e figuriamoci per l'Italia che per ogni morto ne fa un lutto nazionale...
se l'asse avesse vinto forse oggi staremmo dicendo che la nostra società è migliore delle plutocrazie che abbiamo sconfitto,allo stesso modo in cui stiamo ora criticando con orrore il nazismo avremmo pensato a quelle società capitalistiche con orrore,vedendole come simbolo della decadenza spirituale umana,avremmo visto quei politici plutocratici del passato come malvagi difensori del materialismo,populisti sostenitori di quella sbagliata ideologia plutocratica di una società corrotta nell'animo avremmo usato il termine "sbagliato" o un equivalente,perchè indica una superiorità oggettiva,è l'analogo del nostro "siamo migliori dei nazisti",la plutocrazia per noi sarebbe stata "oggettivamente" sbagliata come lo è oggi per noi il nazismo avremmo anche parlato di plutocrazia invece che di democrazia allo stesso modo in cui oggi parliamo di nazismo invece che di nazionalsocialismo mentre la considerazione del comunismo non sarebbe cambiata,è una ideologia "sbagliata" sia nella nostra società che in quella del mio what if sto facendo l'avvocato del diavolo(nel nazismo c'è poco da difendere) solo perchè vedo tanta superficialità nel dividere il mondo tra buoni,cattivi,peggiori e migliori noi proviamo orrore per la brutalità della società nazista come un nazionalsocialista oggi proverebbe orrore per il materialismo della nostra società
la dicotomia buono/cattivo della IIWW è dura a morire e tutto sommato tutto il sistema si regge sulla giustificazione del consiglio di sicurezza costituito dagli antichi vincitori che effettivamente è un anacronismo che prima o poi andrà in crisi...
Io provo orrore per tutti gli orrori causati da tutti gli "ismi" indipendentemente dal loro colore. In quest thread si ricordano gli orrori di Tito contro gli italiani.
onore e rispetto per i nostri connazionali uccisi ed esiliati dalle loro terre, nelle foibe ci sono finiti non solo fascisti ma anche liberali, socialisti, cattoli e anche comunisti e l' unica colpa di tutti questi era solo di essere italiani, peccato che anche qui esistono i negazionisti e neanche in una pagina di storia cosi' dolorosa si possa avere una memoria condivisa