Chi mi trova un associazione tra la matematica e la seconda guerra mondiale? Dovrei collegare la matematica alla Seconda Guerra mondiale per una possibile tesina, ma non mi viene in mente nulla...
potresti dire che la semplice matematica dei numeri ha fatto già segnare l'esito della IIWW per il semplice confronto in tutti i campi fra asse e alleati potresti anche parlare di come sono stati un gruppo di matematici pazzi a decifrare il codice tedesco a beneficio degli inglesi !
Se.. gli dico Negli alleati c'erano una 20ina di nazioni ( grandi potenze e non ) contro le potenze dell'asse che si possono contare su le dita di una o due mani?
La prima cosa che mi viene in mente sono i sistemi di crittografia usati per le comunicazioni, che ovviamente si basano sulla matematica applicata e sulla teoria dei numeri. Esempio: http://en.wikipedia.org/wiki/Enigma_machine
Tutta la balistica si basa sulla trigonometria e qua hai l'imbarazzo della scelta. La crittografia è un buon suggerimento come scritto da Enok. Però attento cerca di inserire i collegamenti senza forzarli troppo: se ti viene di parlarne nel discorso bene, altrimenti lascia perdere. Meglio un collegamento in meno ma una tesina interessante e coerente
Conrad Zuse e il suo computer elettromeccanico Z-3, Alan Turing e la Turing-Machine, architravi di ULTRA, John Von Neumann, padre di ENIAC e coinvolto nel progetto Manhattan e nei Los Alamos Laboratories.
L'affare con cui hai digitato quanto sopra è nato in quel periodo: come ti hanno già suggerito due dei più grandi matematici di tutti i tempi (John von Neumann e Alan Turing) svilupparono all'epoca tecniche di calcolo e logiche geniali; nello stesso periodo nasceva la MQ e si affinava la RG: Heisembreg, Shrodinger, Einstein, Feynmann con tutta la "nuova" matematica del caso... Ne hai da divertirti!
il calcolo del numero di giri per la chiusura del carburante nelle V1 ma sopratutto: Rapporto peso/cmquadro nel Maus
E come dimenticare la RICERCA OPERATIVA (OPERATIONAL RESEARCH) !!! e tutte le sue implicazioni matematiche (algoritmi, programmazione lineare ...) ciao
Per la battaglia d'Inghilterra gli inglesi calcolavano il numero di aerei da mandare in missione facendo dei calcoli ricorrendo a derivate ed equazioni...io ne avevo parlato a lungo anche perchè in matematica ero una bestia, infatti dopo un po' la prof mi interruppe dicendo che non era una domanda di storia...
Penso si riferisca alla Ricerca Operativa, a cui ho accennato. Nel 1939-40 la RAF ("Biggin Hill experiment") valutò metodologie per ottimizzare le comunicazioni tra la rete Chain Home e il Fighter Command e per ottimizzare le missioni dei caccia (n.aerei ecc.). Furono ideati alcuni algoritmi (non derivate ed equazioni - ma semplici algoritmi lineari) da applicare in funzioni di date variabili. Nel 1941 le stesse idee furono poi utilizzate all'Ammiragliato per ottimizzare la gestione dei convogli : dimensioni, rotte, scorte, orari. ecc. Se non ricordo male il matematico più rilevante in queste evoluzioni di "matematica applicata" fu Patrick Blackett.
Il Calcolo infinitesimale non è roba dell'altro ieri: se le sue radici affondano tra Eudosso ed Euclide, le basi del Calcolo moderno sono state poste da Leibniz e Newton... Quanto agli inglesi (e non solo): ovviamente l'analisi dei segnali radar si fa con tecniche di calcolo ma di certo queste non erano "un'invenzione" dell'epoca
si può intendere matematica e fisica di alto livello anche tutto quello che concerne l'attività del sommergibile, quando si lanciavano siluri si facevano calcoli di trigonometria anche se con l'aiuto del TDC e del periscopio e del TBT...