Quando la guerra cominciò ad andare male per le potenze dell'Asse, la Gran Bretagna cominciò a preoccuparsi per il destino dei Balcani, sembrava infatti inevitabile una loro assimilazione nella sfera di influenza sovietica. E' in questo clima che avvengono nel gennaio del 1943 dei colloqui anglo-turchi per fare pressioni sulla Romania. I colloqui circa un <Patto Latino> sembrano fallire (chi ne sa di più?) ma comunque i turchi prendono contatto con Antonescu che sembra convinto della necessità di una pace. La Romania si accorda con l'Ungheria e mette in mezzo anche l'Italia (tramite il sottosegretario agli esteri Bastianini) chiedendole di fare da portavoce presso Hitler del desiderio delle piccole potenze dell'Asse di fare una pace. La questione dovrebbe essere tirata in ballo nel corso dei colloqui alla rocca delle Caminate (1° Luglio 1943) ma il Duce è scettico e per il momento non se ne fa niente anche se in seguito autorizzò Bastianini a procedere... Nella trama internazionale rientrano quindi come elementi di mediazione la Chiesa, tramite il Cardinal Maglione, e il Portogallo di Salazar e il banchiere italiano Fumi. I fatti politici del 25 Luglio 1943 annullarono definitivamente ogni speranza in tal senso. L'elemento che più colpisce nella vicenda è che a prendere l'iniziativa, cioè a gettare l'amo, siano stati gli Inglesi che evidentemente potevano sperare in un'occupazione dell'Italia ma non in una dei Balcani che evidentemente sarebbero stati inglobati dai sovietici. Una pace separata avrebbe permesso quindi agli alleati di preservare i balcani dal comunismo. E' da vedere la reazione di Hitler a una simile defezione, avrebbe fatto guerra ai traditori o da calcolatore ne avrebbe approfittato, non dovendosi più preoccupare a indirizzare materiale alla difesa dell'Italia, che d'altra parte non sarebbe stata più una minacciosa via d'accesso all'Europa? E' anche da prendere in considerazione il discreto numero di truppe tedesche, con una potente aviazione, dislocate nell'ex Jugoslavia e nella Grecia. Penso che in tale situazione la controversa questione croata (e la sua appartenenza alla sfera italiana o a quella tedesca) avrebbe costituito un nodo fondamentale dato che questa costituisce da una parte una regione di contatto tra Ungheria e Italia (entrambe fuori dalla guerra e forse unite) e dall'altra una regione di contatto tra la Germania e i suoi possedimenti balcanici. Da considerare in questa prospettiva anche la proposta ungherese, emersa se non sbaglio un anno prima, dell'abbandono da parte di horty della Reggenza per la cessione della corona d'Ungheria all'Italia, in modo da ottenere una maggiore sicurezza per il paese che, benchè alleato dei tedeschi, si sentiva sempre più minacciato dalle mire espansionistiche di Hitler. Insomma, cosa ne pensate? Sarebbe stata una via percorribile per una pace onorevole senza un tragico 8 settembre di mezzo o avrebbe solo dato vita ad un'ulteriore spargimento di sangue?
Hitler nei suoi ultimi giorni era arrivato a considerare perfino i tedeschi stessi dei traditori. Immagino avrebbe voluto volentieri sminuzzare eventuali altri paesi traditori , però bisogna vedere se ne aveva la possibiltà. Comunque interessante questa "mania" britannica di proporre paci versi gli alleati della Germania. Ricordo un topic di cui parlavamo anche di una proposta inglese al Giappone.
secondo me, se solo l'italia avrebbe fatto una pace separata (tra l'altro credo impossibile visto l'esito della conferenza di casablanca con cui gli alleati si impegnavano ad ottenere solo rese incondizionate) sarebbe successo un'altro 8 settembre... il morale delle truppe italiane era a pezzi, come si è visto in quel giorno, e i tedeschi erano preparati ad un'eventuale defezione italiana... certo se si fossero staccati contemporaneamente tutti gli alleati balcanici non so cosa avrebbe fatto hitler, sicuramente sarebbe stato in difficoltà senza il petrolio di ploesti e le divisioni ungheresi e romene sul fronte russo e non credo avesse forze sufficienti per disarmarli... probabilmente la guerra sarebbe finita prima, soprattutto se alla pace separata fosse seguita una alleanza...
Dubito che in seguito a questo tipo di pace fosse possibile ipotizzare un'alleanza, comunque come ha fatto notare Pandrea è possibile che si trattasse semplicemente di trattative intavolate per prender tempo o per accentuare divisioni tra i vari membri dell'Asse. Una risposta violenta della Germania è certo ipotizzabile ma quando a ribellarsi sono tre alleati contemporaneamente non so quanto questo fosse possibile e quali sarebbero stati i pro e i contro i una tale azione. La guerra si sarebbe accorciata? Mh...potrebbe essere ma perchè? L'Italia non è più un terreno di scontro quindi sia i tedeschi che gli alleati hanno nuove truppe da impiegare altrove. Credo che a questo punto la guerra si sarebbe spostata nella Grecia e nella Jugoslavia. Ad Est cosa cambia? Dopo la metà del 1943 che valore ha il ritiro delle truppe di Romania e Ungheria?
Mah, temo che il fronte orientale si sarebbe disintegrato, che nei paesi "traditori" si sarebbe scatenata la furia di Hitler, e che alla fine l'Armata Rossa avrebbe comunque travolto tutto...
il fronte si accorcia di un bel po'... quando le truppe romene e bulgare si sono arrese il fronte è arretrato fino ai carpazi, perdendo quasi tutti i balcani... se succedeva prima la guerra sarebbe durata un po' di meno, almeno dal mio punto di vista... per l'alleanza penso anch'io che sia improbabile ma sarebbe stata la cosa più logica da fare...
