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[Pompei] L'Italia che cade a pezzi

Discussione in 'Off Topic' iniziata da maie, 8 Novembre 2010.

  1. maie

    maie

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    E sì che sarebbe stata sufficiente appena qualche ora di gioco a Caesar III o a Faraon per capire l'importanza della figura dell'ingegnere. È una delle prime e fondamentali cose che s'imparano nelle primissime missioni, praticamente nel tutorial.


    [​IMG]

    "I centri di ingegneria sono, con le prefetture, gli edifici che costruirete più spesso. Essi
    inviano per le strade degli ingegneri, che si occupano di riparare tutte le strutture che incontrano.
    Molti edifici infatti rischiano di crollare se non sono regolarmente visitati da un ingegnere. Attivate
    la tabella “Rischi-Danni” premendo il tasto “D”: potete vedere gli edifici più a rischio di crollo.
    Quando un ingegnere passa di fianco ad un edificio, la colonna che lo rappresenta scompare; dopo
    un po’ però ricompare e continua a crescere finché non passa un altro ingegnere. Se la colonna
    arriva al massimo, l’edificio crolla. La velocità con cui la colonna cresce non è sempre uguale:
    cambia col tipo di edificio e soprattutto col tipo di mappa. Nei terreni desertici il rischio di crollo è
    sensibilmente ridotto, mentre in quelli nordici è moderatamente più elevato; nelle regioni centrali si
    mantiene su livelli medi. Generalmente è una buona idea costruire un centro di ingegneria
    all’estremità di ogni ramo di strada aggiunto agli isolati, e qualcuno anche intorno all’isolato stesso.
    Il crollo non è dannoso come l’incendio perché non può propagarsi agli edifici circostanti;
    ricordatevi comunque di controllare spesso la tabella relativa, imparando ad usare la scorciatoia da
    tastiera.
    Il centro di ingegneria ha bisogno di 5 lavoratori per funzionare, e quindi anche dell’accesso
    alla strada. Quando è operativo, una bandierina azzurra sventola su di esso, e di quando in quando
    esce un ingegnere (è un uomo con una scala a tracolla): si tratta di un passante senza destinazione
    specifica. Il centro di ingegneria occupa lo spazio di un solo riquadro, corre il rischio di prendere
    fuoco (ma non, ovviamente, quello di crollare), costa 30 denari e non ha alcun effetto sui terreni
    limitrofi."


    Cioè, non stiamo parlando dei giardini o delle siepi o delle statue che sono lì solo per abbellire i quartieri e renderli più godibili agli abitanti. Non stiamo parlando di strade lastricate di marmo che sono tanto belle da vedere.

    Dai su... per appena 30 denari e un solo quadratino della mappa se ne potevano costruire almeno una decina a Pompei.



    http://www.corriere.it/cronache/10_...lo_41adc98e-e9a2-11df-9dd3-00144f02aabc.shtml

    Ciao
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    BUUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHH!!!!! Grande!!!!!
     
  3. kaiser85

    kaiser85

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    looooooooooooooooooooooooooooooooooooool troppo bello caesar3
     
  4. Ciresola

    Ciresola

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    Mitico Maie :D:D ti straquoto, cmq ci sono veramente rimasto male, capiranno di darsi da fare solo quando il colosseo crollerà sulla loro macchina ...
     
  5. maie

    maie

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  6. Armilio

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    Non ci sono più manco 30 denari. Devi capire il ragiunat Tremonti: per lui Pompei è una marca tarocca di calze da donna. E comunque quelle catapecchie lì sono inutili, non aumentano la produttività. Potessero essere usate per farci lavorare qualche cinese e qualche filippino, dico io, ma no, non si può. E' una spesa inutile.
     
  7. GyJeX

    GyJeX

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    il fatto è che certa gente pensa che pompei sia il passato remoto di un verbo...
     
  8. kaiser85

    kaiser85

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    Ma che centra Tremonti? Avete questa convinzione che chi è il governo amministri un paese intero nei minimi particolari, dalla politica estera fino alla lampadina fulminata nel palo della luce di fronte casa vostra.
    Se Pompei cade a pezzi la colpa è, prima ancora che di Tremonti, della regione Campania, del comune, del consiglio regionale, del sovrintendente ai beni archeologici, quello ai beni culturali, del sindaco, della giunta comunale, dei cittadini che non pagano le tasse, degli ingegneri, dei tecnici, etc...
     
  9. maie

    maie

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    Durante il corso di Management delle Istituzioni Culturali, nel marzo scorso c'è stato un incontro all'università con il dott. Mario Resca, Direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale (MiBAC), che questa mattina era in collegamento con lo studio dello Speciale del Tg di La7, dove si è parlato proprio di Pompei.

    Vi allego il pdf con le diapositive che ci sono state proiettate in quell'occasione. Il titolo è "Le strategie della Direzione Generale per la valorizzazione del Patrimonio Culturale". Spero sia di vostro interesse.

    http://www.4shared.com/document/3j_xmyZ8/Testimonianza_Resca.html

    Scaricate numerosi :contratto:

    Ciao
     
  10. Armilio

    Armilio

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    Sì insomma, un pò di tutti e di nessuno. Fatto sta che Tremonti taglia ferocemente sui beni culturali (cosa che tempo fa ha fatto incazzare lo stesso Bondi...cioè, Bondi si è arrabbiato) e la cosa non può non avere ripercussioni. Poi ovviamente la mia era ironia. Ma questa di Pompei non è una questione di disattenzione, è una questione di disponibilità economica, perchè è ormai da mesi che si dice che prima o poi una cosa del genere sarebbe successa, se non fossero arrivati i fondi per la necessaria manutenzione.
     
  11. Blueberry

    Blueberry

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    quante case so crollate senza l'engineer post. e quanti incendi senza la prefecture...
     
  12. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Vero, vero: tutto ciò che non lavora e non produce per Berlusconi e il suo governo è una spesa inutile, quindi tagliamo su cultura, istruzione non impiegabile in azienda, sanità, pensioni, sicurezza e un mucchio di carabattole che portano grosse spese e zero guadagni.

    Per fare il paragone con un altro gioco, ditemi che succede a mettere in Victoria zero all'istruzione, zero alla sicurezza e zero alla spesa sociale.
     
  13. Blueberry

    Blueberry

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    siete sicuri che sia questo il motivo????

    voglio dire... c'hanno "propagandato" la mancanza di fondi (mentre da altre parti ho sentito dire che se per caso tutti gli italiani pagassero le tasse non ci sarebbe bisogno di nessuna manovra finanziaria correttiva) però han preso i soldi all'estero con la famosa tassa del 5% (scudo fiscale) eppure un bel po' di miliardetti sono comunque entrati, no?

    chissà perchè han tagliato sulla cultura.... mumble mumble... mi pare di ricordare dichiarazioni di bondi&berly circa l'incapacità di teatranti et simili di essere meno parassiti e soprattutto la totale e purtroppo illogica partecipazione di detta "casta" all'attività politica votata solo ed esclusivamente a sinistra.

    come se l'arte avesse un colore politico! puah. e non parliamo delle cacchiate che ha fatto bondi alla biennale
     
  14. Armilio

    Armilio

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    No, i soldi recuperati finiscono nella voragine del debito pubblico, Pompei non è ne di destra ne di sinistra.
     
  15. Blueberry

    Blueberry

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    appunto!
    e mi pare pure ridicolo addossare la colpa a bondi che non c'entra nulla. in un intricato labirinto di sovrintendenze lui c'entra poco secondo me.

    vero è che lo stato ha tagliato i fondi ma di sicuro proviene tutto da una cattiva gestione del territorio in loco...
     
  16. Armilio

    Armilio

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    E io ripeto quello detto prima: se non ci sono i soldi, le gestioni in loco non possono far miracoli. Comunque sì, Bondi c'entra poco.
     
  17. giskardd

    giskardd

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    il taglio dei fondi non c'entra. come ha detto Bondi alla Camera "Pompei, a differenza di altre aree archeologiche, è una soprintendenza speciale e gli incassi non vanno all'erario, ma entrano tutti nelle casse della soprintendenza."
    perciò credo anch'io che lui non abbia colpe. i soldi ci sono ma non vengono spesi bene o qualcuno se li intasca.
     
  18. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    mi ricordo quando ho fatto compilato una lamentela di disservizio per il dipendente 'Bondi Alessandro' a causa della mancanza di gasolio per riscaldare l'archivio di Stato.. e parliamo della conservazione di documenti con valore legale..
    Un ministro deve essere responsabile di quello che fa, o che non fa, il suo ministero; anche promuovendo una migliore razionalizzazione degli incarichi nelle soprintendenze.

    saluti
    DAoS
     
  19. roccia75

    roccia75

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    Scusate se mi intrometto, prima di tutto complimenti per il post!

    Ieri sera tornando a casa ho sentito una bella intervista di Radio24 sui fondi per Pompei e sono rimasto di stucco: i fondi ci sono, molti sono ancora in attesa di essere spesi mentre alcuni milioni di euro sono stati spesi nell'ultimo anno per attività culturali di dubbia utilità (ex. "Pompei viva" 700.000 euro). Senza contare il solito vizio italiano: cambio di 1 lucchetto 600 euro! Considerate poi che su 150 dipendendi solo 4 sono restauratori...a Pompei!!!

    Ritengo che di fronte ad un fatto del genere tutti sono colpevoli in varia misura: dal turista, anche il civile e tanto decantato straniero, che rovina i mosaici per prendersi un tassello di Pompei al Ministero che non esegue delle verifiche sull'operato delle varie amministrazioni.
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    Anche Hitler non centrava niente, mica ha ammazzato nessuno lui... Ma ti pare ? Il Ministero ha i suoi ispettori, la sua catena gerarchica, se lui non riesce a gestire il suo ministero allora va fatto fuori, come qualsiasi ministro, come andrebbe fatta fuori la Gelmini se crolla una scuola, eccheccazz!
     

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