Ho finito di leggere un interessante libro di P.Rapalino e G.Schivardi "Odissea di un sommergibilista" sulle avventure dell'ufficiale di rotta Elio Sandroni che fu imbarcato sui sommergibili Macallè e Perla nel Mar Rosso di base a Massaua e che con quest'ultimo sottomarino (costiero e non oceanico) riuscì a raggiungere la Francia facendo il periplo dell'Africa dopo la caduta dell'AOI. Tralasciando le solite assurde inadempienze delle nostre forze armate, in questo caso della Regia Marina, che avvelenava gli equipaggi dei suoi sottomarini con il cloruro di metile dell'impianto di condizionamento, cosa non risaputa perchè in tempo di pace si facevano esercitazioni di 8 ore al massimo; la cosa veramente incredibile è la pochezza della flotta che l'Italia ha lasciato nel Mar Rosso allo scoppiare del conflitto. In tutto 8 sommergibili (più della metà persi per avarie o abbandonati dagli equipaggi avvelenati), 7 cacciatorpedinieri obsoleti, una nave coloniale e qualche scassata torpediniera. Ma possibile che su 115 sommergibili che avevamo soltanto 8 nella via di rifornimento principale inglese di tutta l'africa? Considerando la quantità di convogli inglesi che è passata di lì e che doveva costeggiare migliaia di chilometri di costa posseduta da noi più diversi stretti ideali per gli appostamenti dei sommergibili non è stato affondato un singolo piroscafo inglese! Qualcuno sa dare una spiegazione del perchè?:humm:
anzitutto supermarina avrebbe dovuto agire in anticipo sulla dichiarazione di guerra inviando sommergibili in AOI visto che una volta bloccato suez diventava un viaggio lunghetto e rischioso passare da Gibilterra;
Infatti di nuovi battelli dopo lo scoppiare della guerra non ne sono più arrivati proprio per questo dovevano tenere più unità all'inizio della guerra, avevano tutto il tempo per farlo. Perchè non lo hanno fatto? L'egitto poteva essere strozzato tra due nodi (quello del canale di Sicilia e quello del Mar Rosso) ma uno non funzionava e l'altro non è mai stato fatto.
in che senso "avevano tutto il tempo per farlo"? considera che la dichiarazione di guerra italiana fu improvvisa, moltissime navi mercantili italiane rimasero preda della Royal Navy perché colte in navigazione dopo la dichiarazione di guerra
L' mprovvisa dichiarazione di guerra è stata una scelta sciagurata perchè c'era mancanza innanzitutto di piani concreti per impiegare le nostre forze. E questo è valso ancora di più per l'AOI dove per evidenti difficltà logistiche ogni cosa doveva essere pianificata con un certo anticipo. Oltre a questo considererei le difficoltà di rifornire una flotta cospicua in quel settore, soprattutto dopo la chiusura del canale di Suez
Ma da quanti anni l'Italia era in crisi diplomatica con gli alleati e vicina alla Germania? Da quanto si sapeva che prima o poi ci sarebbe stata la guerra e che sarebbe stata verosimilmente contro francesi e inglesi? Un'accurata scorta di nafta doveva essere accumulata nel tempo così come doveva essere rinforzata la flotta là operante, sto parlando di anni prima, non erano cose da fare del 10 giugno in poi. Cosiccome venivano nel tempo costruite opere di fortificazione a Tobruk, a Bardia o a Tripoli in previsione di una possibile guerra con Francia e Gran Bretagna allo stesso modo era da costituire una flotta decente nel Mar Rosso con scorte di nafta. Il problema è che secondo me gli strateghi italiani concepivano quello del Mar Rosso e dell'AOI un fronte secondario e invece non lo era, almeno non lo era su mare.
Però, scusate, òa marina dell'AOI sarebbe stta del tutto isolata dall'Italia. Sarebbe subito caduta dopo la presa via terrestre dei porti da parte degli inglesi.
Veramente le riserve di carburanti e munizioni c'erano ed erano stranamente più che adeguate alla presenza militare dell'area per un periodo bellico che non doveva andare oltre le 4 settimane... La guerra è stata troppo improvvisa per approntare qualsiasi cosa, tutto qui.
si, però da dove erano passate le truppe che gli inglesi hanno usato per conquistare via terra l'AOI dal Sudan? Sempre dal Mar Rosso cioè dove ci sarebbe dovuta essere una flotta seria a impedirgli il passaggio. Insomma la presenza di più sommergibili e qualche incrociatore avrebbe secondo me alleviato di molto la situazione anche sul fronte terrestre. Se così non fosse stato bisogna comunque dire che l'AOI è andata avanti quasi un anno prima della sua capitolazione dopo la dichiarazione di guerra e in quell'anno si potevano fare molti danni al naviglio inglese. La prima offensiva inglese in nord africa è stata nel dicembre del '40 quando l'AOI era ancora viva e vegeta.
Non si può neanche cancellare tutte le colpe perchè la guerra è stata improvvisa. Esiste una fase di preparazione alla guerra per mettersi nelle migliori condizioni possibili, tanto più che la guerra è stata dichiarata. Prima di dichiarare guerra imo si doveva mandare là delle navi e dei sommergibili e se non è stato fatto la colpa di qualcuno ci deve pur essere!
probabile che non mandare altre navi a farsi affondare con nessun beneficio sia stata l'unico provvedimento giusto adottato in quell periodo
Quoto, senza contare che per supportare una flotta più grossa occorreva provvedere alla messa in sicurezza di molti più serbatoi di carburanti e munizioni, strutture di riparazione, bacini e alloggiamenti, una logistica ancora più grande e confusa bisognosa di ancora una maggiore quantità di mercantili e Suez allora si pagava, o sbaglio ??
Però se fosse stata strategicamente importante gli inglesi avrebbero cercato di occupare rapidamente le coste dell'AOI (ripeto, solo le coste).
se avessimo avuto una flotta efficiente in AOI gi inglesi l'avrebbero considerata obiettivo primario per la flotta dell'oceano indiano, avrebbero fatto arrivare navi da singapore e dall'australia per spazzarla via. Se poi dobbiamo valutare il livello di preparazione alla guerra ci rendiamo conto che i comandi politici e militari dimostrarono assoluta incapaictà, infatti: - navi mercantili sparse per lgi oceani e perse - possibilità di attacco su Malta indifesa - possibilità di attacco su Gibuti ecc. ecc. i comandi non sfruttarono il vantaggio insito nella scelta del momento della dichiarazione di guerra.
Su Malta concordo pienamente, sarebbe dovuto essere il primo obbiettivo una volta entrati in guerra. Riguardo al AOI, invece, piazzarci una flotta maggiore sarebbe solo servito a perdere più navi. In caso di guerra corta, come previsto all'inizio, non avrebbro dato alcun vantaggio strategico utile, in caso di guerra lunga, come poi avvenne, sarebbero andate perse con l'occupazione oppure tentando di recarsi in Francia circunnavigando l'Africa. Infatti gli unici mezzi con una qualche possibilità di riuscita, nella circunnavigazione dell'africa, erano i sommergibili ed anche per loro fù una grande impresa. Se non erro ne arrivarono 3 degli 8 presenti allo scoppio del conflitto, anche se credo che in parte fossero già andati perduti oppure danneggiati prima della resa dell'AOI. Mi pare pure che almeno uno dei sommergibili dell'AOI prese la rotta dell'Oceano Indiano diretto in Giappone, ma dovrei controllare per sicurezza.
pare anche a me, ricordo una discussione in cui si parlò di questo sommergibile, occupato dai nipponici al momento dell'armistizio italiano... Archivista?
il Cappellini venne incorporato nella marina giapponese e continuò a combatere anche dopo il 15 agosto '45 abbattendo aerei americani
Allora, le sorti delle unità navali presenti in A.O.I. sono state queste: Macallè intossicazione equipaggio e perso per incaglio il 15 Giugno '40 Galilei catturato il 19 giugno (dopo aver affondato la petroliera norvegese James Stove) Galvani affondato il 23 giugno Torricelli affondato il 24 giugno (dopo aver affondato il ct Khartoum) il Galvani e il Torricelli furono scoperti per colpa della cattura del Galilei dove c'erano i piani delle missioni degli altri sommergibili in AOI con le notazioni dei loro punti d'agguato! Il Ferraris, Perla, Archimede e Guglielmotti tra rientri di missioni per avvelenamenti e incagli non combinano nulla nel mar Rosso ma sopravvivono. Quindi, alla capitolazione, salpano scaglionati tra il 1 marzo e il 4 marzo tutti diretti a Bordeaux verso la base atlantica di Betasom. Nel viaggio sono riforniti dalle navi corsare tedesche Atlantis e Northmark. Arrivano tutti e quattro a Bordeaux ma fanno tutti una brutta fine entro il 1942. In particolare pessima è stata la fine dell'Archimede e del suo equipaggio, poveretti! L'unico che non affonda è il Perla che comunque viene catturato e riutilizzato dal nemico. Per quanto riguarda le navi di superficie: ct Nullo affondato il 22 ottobre dal ct Kimberley durante l'attacco a un convoglio nave coloniale Eritrea raggiunge il Giappone incr.aus. Ramb II raggiunge il Giappone incr.aus. Ramb I viene affondato il 27 febbraio del '41 a sud-ovest delle Maldive mentre cerca di raggiungere il Giappone. ct Leone si incaglia il 1 aprile '41 durante "missione suicida" verso Suez ct Battisti si autoaffonda il giorno successivo davanti alle coste saudite ct Sauro e ct Manin vengono affondati il 3 aprile dopo ore di incursioni aeree mentre si allontanano da Massaua ct Tigre e ct Pantera si autoaffondano davanti a Gedda sulla costa dell'Arabia Saudita . tutto il resto: torpediniere, dragamine e qualche mas si sono autoaffondati a Massaua prima dell'arrivo delle truppe inglesi.
Mmh.. non ho mai approfondito la materia.. ma cercando qualche secondo su google ho trovato questo http://cronologia.leonardo.it/battaglie/batta48.htm Non ho ancora letto bene.. ma secondo me dando un'occhiata qualche info in più riguardo a questa discussione può essere ricavata...