[MIN]Ufficio del CSM

Ufficio del CSM

Comando Supremo Marina

in questo edificio è permesso fumare

 

OOB iniziale della marina argentina

2 BB I gen
2 CA II gen
2 CA I gen
2 CL II gen
2 DD II gen
1 SS II gen

 

Grand'Ammiraglio, per prima cosa io propongo di potenziare il settore sottomarino; ci serve, secondo me, un passaggio ai sottomarini di 3a generazione.
Dopodiché, un potenziamento della flotta subacquea a 3 unità, da portare quantomeno a 6 per quando affronteremo il Brasile.

 

Ammiraglio, posso capire la vostra ammirazione per la guerra sottomarina, dove nelle isole del sud del pacifico prima e durante la prima guerra mondiale abbiamo visto quanti danni possa fare al mercantile nemico.
Ma il brasile non ha mercantile, non ha colonie, non è diviso in piu' segmenti che devono rimanere collegati da una robusta via di mercantili, nessuno degli stati del sud america ha questa situazione, come invece l'inghilterra, l'olanda, la francia, l'italia, il belgio e il portogallo possono avere.

Dobbiamo invece capire se possiamo mettere le mani su un nuovo scafo dal tonnellaggio maggiore per le corazzate, come spesso alcuni ammiragli stanno ipotizzando riguardo al costruire una super corazzata inaffondabile.

 

Da parte dello Stato Maggiore dell'Esercito non posso che esprimere approvazione per le parole del Grand'Ammiraglio. Sostengo l'importanza della nostra flotta di superficie, e anzi vorrei che poneste particolare attenzione allo sviluppo di navi capaci di bombardare le coste avversarie, in modo da sostenere le nostre offensive di terra.

 

[Il CSM si presenta in modo elegante, ordinato e sobrio a chi vi entra. Un ufficio di grandezze modeste, con una larga scrivania in ebano su cui sono appoggiati parecchi fascicoli, alcuni aperti, tra le foto in bianco e nero e un pò ingiallite di quando il grnade ammiraglio era ancora un robusto, senza trippa. Su uno degli scaffali c'è un modellino di veliero in legno, che prende polvere, e su una parete la scheda tecnica della classe LaMuerte, il progetto di super corazzata che inseguono da un paio di anni. Un paio di piante negli angoli dell'ufficio. Una porta da sull'ufficio laterale disposto per l'ammiraglio Ryoga. L'ammiraglio Fernandez, è un uomo grasso ormai, i capelli delle tempie sono sbiancati, e la fronte è piu' spaziosa causa il suo essere stempiato. Il ventre rotondo fa fatica a rimenere nel vestito bianco nuvola, dominato da nastrini, insegne, medaglie, galloni che gli sono stati ricamati addosso. Ma non sembra essere passata la particolarità che anni fa gli regalò il nomignolo di Orso Nero e Cattivo. Le sue braccia rimangono ampie, muscolose, le mani grandi e possenti. Quel lieve ciondolare a destra e a sinistra mentre si sposta per i corridoi, e quella lina della bocca tirata in una smorfia sotto i baffi neri come la pece. E l'ira di un iracondo sanguinario nascosta sotto il capello da ammiraglio.]

 

**** PROGETTO SALAMANDRA ****


Vorrei presentare dal mio ufficio, prima al mio collega, e poi al capo delle forze armate, e quindi alle piu' alte cariche del nostro stato il progetto salamandra.
Già alcune nazioni prima di noi ipotizzato la cosa, ma io intendo costruire un corpo di uomini specializzando in sbarchi dal mare. Abbiamo visto, come testimoni, spettatori, il risultato di alcuni sanguinosi sbarchi durante la prima guerra mondiale, in turchia ad esempio. Ma abbiamo visto anche come questi sbarchi così sanguinosi e alle volte fallimentari siano stati portati in maniera goffa e stupida.
Usare una divisione capace di marciare per 40 km al giorno, per farli avanzare nell'acqua con divisa, equipaggiamento e pesi inadatti, ha portato il caos a livello tattico e divisionale.
Quindi vorrei iniziare a pensare a una divisione salamandra, una divisione anfibia, che possa essere addestrato ed equipaggiato meglio per gli sbarchi e poter avere un vantaggio d'iniziativa e strategico su tutta questa grande penisola che è il sud america.

 

Egregio Grand'Ammiraglio.
Innanzitutto mi scuso per aver immediatamente inoltrato la richiesta al ministero dell'economia senza la sua previa accettazione. Ho comunque passato alcune bottiglie di vodka a un mio conoscente all'interno del ministero e la cosa non figurerà nei documenti ufficiali.

Per quanto riguarda il piano di potenziamento subacqueo, mi trova d'accordo sul fatto che non sia la nostra prima necessità, ma ciononostante penso sia una proposta da tenere da conto per il futuro.

Sono d'accordo con lei sulla necessità di potenziare le nostre conoscenze sulle corazzate in modo da crearne di sempre più potenti e resisitenti; per quanto conscio che l'appoggio del Generale Mengsk abbia un peso non indifferente, bisogna anche fare i conti con il ministero dell'economia, e ho peciò evitato di proporre la cosa perché credo i costi sarebbero proibitivi per le esigue possibilità del nostro apparato produttivo. Per questo al momento è mia opinione che potrebbe rivelarsi di maggior utilità il potenziamento delle unità di classe inferiore, le quali per questo motivo risultano essere decisamente più a buon mercato, soprattutto se la loro utilità si limita a dover 'sparare sulla costa', visto e considerato che l'unica Nazione che potrebbe sviluppare una marina potente nella nostra zona è il Brasile, il quale probabilmente è l'ultimo dei nostri obbiettivi, essendo anche il boccone più grande.
Si guarda un attimo attorno, come cercando di ricordarsi qualcosa...
Ah sì, l'altra potenza regionale in ambito marittimo è il cile, ma nello scontro non penso che la nostra arma rivestirà una grande importanza, per motivi prettamente geografici.

Veniamo ora al Progetto Salamandra.
Appoggia un rapporto sulla scrivania, con fare tranquillo.
Secondo quanto scritto nel presente rapporto, il progetto Salamandra è sicuramente ambizioso e di indubbia utilità, ma il suo utilizzo potrebbe non essere necessario per i primi tempi.
Questo per alcuni motivi di natura prettamente geografica.
Come avrà potuto notare dalle discussioni che si stanno generando sulle basi della nostra politica estera, gli obbiettivi militari più probabili sono l'Uruguay, la conquista del quale, probabilmente, non necessiterà di sbarchi, visto e considerato che verrà attaccato contemporaneamente da una o più regioni contigue e con forze soverchianti.
L'altro obbiettivo che, a sentire gli altri ministri, pare prioritario è il Cile, e in questo caso dovrebbero essere le forze di terra a dover fare la parte del leone, vista la sostanziale inutilità di tentare un sanguinoso sbarco in una nazione sostanzialmente costiera e che
confina con noi per la quasi totalità del territorio.
Poi mi permetta una personale deduzione, sulla quale potrei sbagliarmi ma visto l'andamento delle cose non lo ritengo probabile: i successivi obbiettivi militari saranno quasi sicuramente Paraguay e Bolivia, visto che molti ministri giudicano impossibile per la nostra economia, supportare attacchi in territori troppo distanti; e i due staterelli mancano totalmente di coste.
Quindi, anche volendo escludere la mia personale intuizione sulla futura politica estera, ci troviamo di fronte al dato di fatto che un'unità di fanteria anfibia riservata allo sbarco si potrebbe rivelare utile solo tra molto, quando avremo a che fare con i più importanti stati della parte settentrionale dell'America Latina, o con il Brasile.

In pratica, stando al rapporto, il progetto Salamandra ha un'indiscussa utilità, che però potrebbe avere attuazione pratica non nel breve periodo.



Personalmente darei la precedenza al rinnovamento della flotta o, al limite, alla ricerca di queste nuove tecnologie atte alla costruzione di quelle singolari navi che fungono da aeroporti semoventi, le quali potrebbero avere un decisivo peso sulle battaglie terrestri a cui diamo appoggio, quantunque la regina incontrastata del mare sarà sempre la Corazzata.


Spero che i miei consigli in proposito le siano di qualche utilità.

 

se posso permettermi un consiglio vedrei di buon occhio per il futuro la costruzione di un paio di trasporti... in ottica di uno scontro con il brasile la possibilità di effettuare sbarchi anche solamente in funzione diversiva non mi pare un'eventualità da scartare... :contratto:

 

[ascolta attentamente l'ammiraglio, fumando uno dei suoi sigari cubani, e guardando oltre le tapparelle abbassate, verso il mare poco piu' in la]

Si, Ammiraglio Ryoga, lo so che il progetto Salamandra non sarà finalizzato all'indomani, ma io spero che entro 2 anni possiamo essere già a progetto inoltrato.
Vedete.. per rendere effettivo il progetto, dovremo mettere in piedi almeno tre divisioni anfibie, per aver un'adeguata forza d'urto sulla spiaggia, e per trasportare tre divisioni ci vogliono molte flotte di trasporti, per non parlare che ogni divisione ha bisogno di un genio che costruisca ponti, e metta insieme sotto il fuoco nemico tutta l'attrezzatura per ultimare lo sbarco con le forze rimanenti dopo le prime tre ondate..
E non possiamo prendere tre divisioni dall'esercito, il loro equipaggiamento non è adeguato per gli assalti marini, dobbiamo sottoporre la nostra idea al ministro degli armamenti, che poi inoltrerà il giro di appalti affinchè le industrie del nostro paese comincino a fornire armi ed equipaggiamento adatto alla missione.
Per quanto avete ragione, non è di prima necessità temporale, è bene però che si inizi presto affinchè tra due anni, due anni e mezzo sia già possibile avere questa forza d'urto.
Ammiraglio questa è anche una trovata affinchè il nostro ufficio non si ritrovi a corto di finanziamenti, piu' prendiamo peso e importanza e prima lo facciamo, poi potremo anche avanzare altre idee e proposte che renderanno il nostro apparato piu' forte.
Se invece lasciamo il primato all'esercito e all'arenautica, noi saremo tagliati fuori, e tra tre anni se i nostri progetti espansionistici non andranno a buon fine, non dubiterei di un ridimensionamento del personale della marina, e noi potremo stare a mani vuote.


Detto questo

Per queste portaerei ho già chiesto al dipartimento dei servizi segreti di occuparsi di scovare piu' informazioni riguardo a questo, mandando magari spie che rubino i progetti americani o inglesi, o perchè no, giapponesi..

Rimane il fatto di decidere dove dirigere i nostri sforzi sul rimodernamento navale..
Vedete, purtroppo la marina argentina ha un ruolo di supporto, di difesa, non di controllo di ampie zone di mare come l'america o l'inghilterra. Finchè ci saranno nemici della patria nel sudamerica noi ci troveremo a dover dare supporto alle unità di terra con i nostri cannoni, ed evitare sbarchi nemici sulle nostre coste.
Quindi? Quindi il potenziamento di cacciatorpedinieri mi sembra ancora non necessario, dato che non dobbiamo difenderci da una guerra sottomarina. Sottomarini no per i motivi che v'ho già elencato.. Ci rimangono incrociatori, leggeri e da battaglia, corazzate, e l'idea della super corazzata e queste portaerei..

Quando il servizio segreto avrà pensato a darci qualcosa di piu' sulla classe CV, potremo pensarci..

Quindi le nostre opzioni sono incrociatori o corazzate

Cosa proponete quindi, ammiraglio Ryoga?

 

Non si preoccupi, lei pensi a fare il suo lavoro, e noi penseremo a fare il nostro, i trasporti erano già comprensi nel progetto salamandra, ma dobbiamo pianificare richieste e tempi da sottoporre all'ufficio dell'economia-

 

Telegramma dal CGAA al CSM

Buongiorno

Vorrei tranquilizzarla che sull'impiego della forza aerea non riscontrerà mai intoppi burocratici, il nostro staff è sempre al lavoro (vedi sopra).
Date le nostre misere riserve non sarebbe conveniente frammentare ulteriormente l'esigua forza che disponiamo, senza contare il processo logistico per riassegnare l'intera squadriglia, cambio del comando, rialloggiamento dei soldati, modifica delle insegne, interruzione dell'addestramento intrapreso, ecc.

Confido in lei per un'accorta e proficua collaborazione.

Vice-capo di Stato Maggiore
Maresciallo Alias

 

Ammiraglio Ryoga, ho un compito per voi

Oltre a darmi un responso per la questione di prima [vedi pagina precedente, discussione sul progetto salamandra]
Ho bisogno che voi mi facciate una lista dei nostri migliori uomini che possiamo mettere al comando, quali scegliere per guidare nuove task force e perchè, e discuteremo poi come in che task force dividere la nostra flotta.

 

Dunque,
Riguardo alle problematiche della scelta di quale potenziamento priorizzare abbiamo necessità di ricevere i programmi a lungo termine da quei burocrati del Gran Consiglio, del Ministero degli Esteri o di che so io...
Principalmente la mia idea in merito è questa, se i piani per la prima espansione riguardano, come preventivato, unicamente Uruguay, Paraguay, Cile e Bolivia, allora il progetto Salamandra può essere mantenuto a un livello di priorità pari al 40 o 50%, destinando il restante all'ammodernamento della flotta.
Ma se per caso avessimo come obbiettivi gli stati del Nord, in tal caso propenderei per dare al progetto in questione una priorità del 70 o 80%
Comunque le due iniziative dovrebbero viaggiare grossomodo in parallelo.


Per l'ammodernamento della flotta devo ammettere che ci troviamo di fronte a un problema dalla natura spinosa... per l'uso che dobbiamo farne, sarebbero più efficienti un certo numero di corazzate o un numero decisamente più grande di incrociatori?
Sicuramente le corazzate sono più potenti, ma è anche vero che costano una quantità enorme di risorse e con tutta probabilità bevono carburante come il mio vecchio nonno beveva sangria.
Gli incrociatori invece sono meno costosi, relativamente meno potenti, e andrebbero costruiti in numero maggiore delle corazzate, il che è, nonostante tutto anche un fattore positivo, visto che ci permetterebbe di dividere la flotta in più sezione e dislocarle in diversi punti, senza doverla per forza accentrare in una sola sezione per non indebolire troppo l'assetto della medesima.
Personalmente io prenderei la strada più lunga e cioé potenzierei equamente corazzate e incrociatori, producendoli in quantità proporzionali (tanto per dare dei numeri, una corazzata per ogni 5 incrociatori...)
Per il giudizio finale però mi rimetto alla vostra esperienza, visto che sono ben conscio che la mia idea sarebbe grandemente dispendiosa (e i fondi andrebbero comunque divisi con il progetto salamandra).

Per i nomi dei nostri più valenti uomini, la informerò appena possibile.
Fa un perfetto saluto militare, si gira e si avvia a torchiare qualche segretario addetto agli archivi.

 

A proposito, credo che quelli dell'esercito abbiano in progetto di coinvolgerci nell'assalto all'Uruguay in modo da tenere nei porti la flotta uruguayana e bombardare le coste.
Tra le altre cose, qualcuno ha inviato l'intera flotta a Buenos Aires...



Comunque, ho la sua autorizzazione per mettere a disposizione la flotta per l'attacco?

 

Sicuramente abbiamo intenzione di coinvolgervi nel bombardamento di Montevideo e nell'operazione di distruzione della flotta uruguayana.

Ovviamente date il consenso vero signori?

 

Grand'ammiraglio, il boss desidera sapere i nostri piani per i prossimi 12 mesi.

 

TELEGRAMMA DAL MINISTERO DELL'ECONOMIA

Dati i recenti sviluppi della guerra contro il cile sono neccessari i piani di sviluppo e produzione di tutte le armi.

//dato l'attuale grado di sviluppo della marina occorrerebbe ricercare nuovi modelli data l'arretratezza delgi attuali//

 

La guerra col Cile ha visto i trasporti navali che portavano le nostre truppe al fronte venire lasciati colpevolmente indifesi dalla Marina, e di conseguenza quasi affondati dalle navi nemche.

Voglio che sia chiaro che la prossima volta i trasporti dovranno essere scortati PASSO PER PASSO dal grosso della Marina, o non ci sarà più nessuna operazione anfibia. Non intendo mandare i miei uomini per mare senza la necessaria protezione!

(OFF- lo so, è Nilo che ha deciso, ma da GDR dovevo protestare con voi :contratto: )

 

//il problema non è stato tanto avere i trasporti soli (riescono a fuggire bene), quanto il fatto che la nostra flotta subiva parecchio i colpi di quella cilena. Per tenere bene in mare abbiamo bisogno di navi più moderne e, soprattutto, migliori discipline navali///