Io, Anselmo quarto nel nome, vicario del comune di Milano, come editto del comune, in comunione con il consiglio comunale decreto: II°Editto comunale, anno 1099 Il comune, per meglio permettere gli scambi commerciali ed i viaggi attorno al comune ha deciso di potenziare il sistema dei navigli, sviluppandolo anche fuori Milano, unendo cosi molti degli attuali borghi in una unica rete commerciale che porta al Pò, e successivamente al mare adriatico e al polo commerciale di Venezia. Oltre a questo, viene costruito un porto vicino al centro del comune, un porto alla fine del Naviglio Grande, che permetterà lo scalo di navi mercantili di medie dimensioni, permettendo scambi commerciali diretti con tutte le terre costiere ed evitando le pericolose strade.
La decisione viene accolta in modo entusiasta dai ricchi mercanti milanesi che sperano in questo modo di attirare maggiori "investimenti" dall'esterno. Inoltre così facendo si prevede un aumento della mole dei dazi in entrata