Per non finire bannato, giustamente, apro questo topic pee avere la vostra opinione sulla necessità o meno di avere sulle croste un esercito in Italia. La mia opinione è che sia un apparato elefantiaco, costosissimo e sostanzialmente inutile...altri la pensano diversamente A voi la parola...si dia inizio alla pugna: Ps: gradirei non ci fossero flames...anche se opinioni diverse, comportiamoci da persone civili..non come i nostri senatori...grazie:
Come già detto: la questione è prima di tutto politica. Senza una politica estera autonoma l'E.I. non ha senso, così come qualunque forza di difesa e di polizia. Il fatto è che il problema non è la forza di difesa in se quanto la mancanza di una politica estera autonoma. Sennò tanto vale che si inizi a parlare ienchi ed a cantare: "America, America..." Tanto provincia lo siam già...per lo meno se lo diventiamo ufficialmente forse il 'miracolo americano' potrà salvarci dal baratro! Mi immedesimo già nella parte: Oh my God! (esclamazione che gli americani inseriscono 371 volte ogni due parole).
sogno un mondo dove non esistano le armi,un mondo dove i bambini siano tutti fratelli e abbiano le stesse possibilità di vivere una buona vita,indipendentemente dal colore della pelle e dal ceto sociale che in questo mondo sarà un concetto sconosciuto come la parola esercito quindi sciogliamo gli eserciti di tutto il mondo compreso quel mangia miliardi inutile dell'E.I.! ma viviamo in un mondo cattivo pieno di cattivi,quindi abbiamo bisogno di forze per la difesa e allora teniamoci questo E.I. ma perchè tenere in armi così tanti uomini con tutte le spese che ne derivano mentre il 90% degli ospedali del sud italia non è a norma? perchè mantenere tanti uomini quando viviamo in un epoca di pace e il massimo pericolo è rappresentato dal terrorismo dei beduini ma che cmq non si combattono con MBT e intere legioni? non dico di sciogliere le forze armate,dico semplicemente che un minuscolo ma efficiente esercito sia più che sufficiente per le esigenze "guerriere" italiane
Purtroppo facendo parte della NATO dobbiamo avere un certo numero di uomini e mezzi in armi, sennò era troppo facile . In teoria per quello che deve fare (ovvero pare bella figura nelle missioni all'estero) basterebbe un mini esercito molto meglio addestrato, equipaggiato e COMANDATO di quello attuale. Avrebbe ancora più senso un potenziamento della marina e dell'aviazione. Certo è che essendo una cosa tutta italiana è gestita alla aqojboefbor quindi oltre ad essere semi-inutile è anche farcito di assurdità e sprechi di soldi e personale...
Un esercito è costoso ,ma necessario. Oltre ai già citati uso interni (protezione civile e supporto polizia) che rappresentano una minima parte e non certo la funzione principale, l'esercito serve anche all'estero. La nostra partecipazione a missioni di mantenimento della pace (che vanno da quelle reali a quelle solo di nome) e di supporto alla Nato all'estero servono comunque per dare un minimo dicredibilità all'Italia sullo scacchiere internazionale e a proteggere i nostri interessi all'estero. L'esercito potrebbe essere ridotto sicuramente, mantenendo e anzi migliorando solo quei reparti che possono e che vengono usati in campo bellico:se poi mandi alpini, quelli della Folgore, i carristi o quelli del genio a dare una mano per un alluvione male non gli fa,ma non ha senso addestrarli per quello visto che abbiamo una protezione civile (a differenza di altri paesi); andrebbe snellita anche l'amministrazione (problema comune anche ad altri settori) per evitare quegli eccessi come nella Polizia dove, pur avendo uno dei più alti rapporti tra poliziotti e cittadini, siamo in cronica mancanza di agenti sulle strade per la loro immobilizzazione negli uffici. L'EI è sicuramente necessario,ma il suo peso economico in un momento come questo andrebbe ridotto. Il problema è che nessun governo che tiene alla propria rielezione ci mette mano, visto che qualunque decisione (riorganizzazione, abolizione o incremento dei fondi) crea un casino. PS: metti che ci invade la Cina, come fai senza gli Ariete e i Dardo?
viviamo in un epoca di pace in senso relativo,le generazioni dal dopoguerra a oggi non sanno cosa significa la guerra ed è molto improbabile che da un giorno all'altro la russia invada l'europa,in germania si reincarna hitler che invade la polonia o uno sbarco dell'armata talebana in sicilia stile arabi del medioevo probabilmente saremo sempre una "provincia" usa,non credo che avere delle grandi forze armate spingerà il berlusconi di turno a una politica estera nazionale o europeista indipendente dall'america
L'E.I. con l'apparato elefantiaco attuale: no grazie, non ne abbiamo bisogno. Un esercito più snello, meno costoso e più efficiente, assolutamente sì. Il dramma di voi pacifisti è che pensate che il resto del mondo la pensi come voi, cosa assolutamente non vera. Purtroppo - vista l'inconsistenza dell'ONU e altri elementi che dovrebbero governare i rapporti "sovranazionali" - avere a disposizione strumenti validi di offesa e di difesa IMHO è indispensabile. Quando hai generali che si girano i pollici e che si autodenunciano (è capitato a torino(*) ) perché non sanno che fare visto che gli hanno tolto la leva, qualcosa che non funziona nell'EI è evidente che ci sia. Per me l'E.I. andrebbe abolito e rifondato da zero, cosa assolutamente impossibile da un punto di vista pratico... Saluti (*) Ormai i giudici militari non sanno più cosa fare. Con la leva, le cause erano molte e c'era lavoro per tutti. Oggi le cause sono poche, i nostri militari sono professionisti e non arruolati controvoglia, quindi c'é poco da fare. Un giudice del tribunale militare di Torino ha denunciato la situazione (due udienze in un mese) e ha chiesto di poter collaborare con i giudici civili per dare una mano dato che in quel campo il lavoro non manca di certo. Paghiamo (profumatamente) persone che scaldano la sedia e che si _inventano_ processi ad hoc per giustificare il loro lavoro: vedasi processo per un militare che ha dato dello stupido (o altro epiteto assolutamente ridicolo) ad un parigrado... Saluti
è assurdo sia avere una "politica estera autonoma" sia essere privi di un esercito. il primo mi sembra abbastanza lapalissiano, per avere una politica estera autonoma devi permetterti anche un esercito in grado di essere mezzo di questa poltica estera, ammesso che l'esercito sia l'unico e migliore strumento (cosa di cui dubito fortemente, soprattutto negli scenari attuali). essere privi di un esercito, vorrebbe dire spingersi verso un serrato isolazionismo internazionale, cosa che non possiamo permetterci ne strateigicamente, ne geograficamente, ne economicamente. non siamo gli usa del '39 e ne potremmo mai esserlo, quindi anche questa seconda opzione mi sembra assurda e penso che anche il più fervido dei pacifisti ne riconosca la logica. detto questo, io sono profondamente convinto che l'italia debba partecipare ai vari organismi internazionali e la Nato è sicuramente uno dei principali, per stare all'interno dell'alleanza devi dimostrare di poter dare un valore aggiunto, dato che non possiamo permetterci di pagare per avere "protezione", dobbiamo essere pronti a mettere in pratica il buon vecchio motto latino: Do ut Des. la nostra partecipazione alla nato è tutta qui, contribuiamo con quello che possiamo contribuire e i programmi di sviluppo dell'esercito mi sembrano compatibili con questa visione. Che poi si possano fare mille razionalizzazione sono il primo a dirlo, avevo già scritto che trovo assurdo avere un MBT diverso per ogni membro nato o quasi, così come ancora oggi esiste un ampio livello di marmittoni e l'esercito non valorizza il patrimonio che possiede, però detto questo non butterei via il bambino insieme all'acqua sporca
Sul fronte difesa del territorio, mi pare ovvio che non siamo nel 39.. o negli anni della guerra fredda, quindi non c'è il rischio che un Hilter o uno Stalin,Brezniev,Kruscev and company arrivi a minacciare il suolo italico... l'esercito (la compenente terrestre almeno) ormai ha perso secondo me definitivamente quel senso di strumento di reazione immediata... non credo oggi sia possibile progettare un attacco a "sorpresa" con tutto quella ferraglia orbitale, appena qualche brigata di qualunque nazione si mette in moto verso un qualsiasi confine anche il gatto del mio vicino lo sa... Quindi escludendo poi per ovvie ragioni economiche-politche guerre su larga scala e rimanendo nell'ambito del peace keeping o peace enforcing, l'esercito si potrebbe diminuire come numero... però non si sa mai meglio essere pronti a tutto... per me occorrerebbe iniziare a pensare SERIAMENTE ad una politica di difesa a livello europeo (siamo o no un unione di stati) che come ha detto McGerm non possiamo avere 6 tipi di MBT 20 tipi IFV 328723432 tipi di caccia differenti....
Non mi reputo un pacifista con i paraocchi. Semplicemente penso che nella situazione attuale più che le armi vere e proprie, siano molto più efficaci le armi economiche e finanziarie. Non sono un'ingenuo...so benissimo cosa c'è fuori dalla porta di casa...ma chi promuove gli scontri bellici "a bassa intensità" nel mondo sono gli interessi di multinazionali, giganti finanziari e soggetti del genere. L'Italia soprattutto non necessita di un esercito di difesa nazionale..sicuramente non delle dimensioni di quello attuale dove, per citare uno dei tanti sprechi, vengono buttati circa 600 - 700.000 Euro solo per sovvenzionare i giochi europei militari..che nessuno ha mai visto. E che dire dei centri di manutenzione pieni di "tecnici" ma vuoti di mezzi da riparare in quanto le riparazioni sono affidate a privati e profumatamente pagate? Ora....mi contraddico in parte, forse avete ragione voi...non è necessario un'esercito sovradimensionato come quello attuale, e non è necessaria una burocrazia costosissima e assolutamente inutile, ma un piccolo esercito ben addestrato e ben equipaggiato, con mezzi idonei e tecnologicamente all'avanguardia (nel possibile). Attualmente, sebbene il bilancio alla difesa sia uno dei più renumerati, ci troviamo ad avere truppe in missione al'estero con pochi mezzi, inadatti e con assurdi problemi di mantenimento. Sinceramente, gradirei sparissero del tutto le missioni all'estero...non mi sembra che i paesi europei che non le intraprendono siano diplomaticamente isolati. Evidentemente però come in tutti gli apparati statali, troppe persone hanno le mani in pasta, troppe persone dipendono come reddito da quel "lavoro"...insomma...invece di investire in posti di lavoro produttivi, è meglio parcheggiare le persone in posti sicuri....o sbaglio??!
Ma il problema non è avere o meno un esercito, è l'assenza di soldati il vero problema, sono tutti caporali o più... Togliere 50mila militari vorrebbe dire eliminare 50mila stipendi di fancazzisti, con quel che costa mantenere i militari all'estero si potevano finanziare i corsi completi per gli aviatori senza dover rinunciare all'80% delle ore di volo previste nel 1991, si poteva programmare un aggiornamento del comparto mezzi e magari un'appalto per forniture extra di carburanti e munizioni d'addestramento... Alla fine l'esercito italiano è efficente per il 20% della sua forza il restante 80% è inutile e praticamente inutilizzato, serve solo per abbassare il tasso di disoccupazione (che poi è calcolato alla cazz de gan...) e dare da mangiare a gente che altrimenti non si saprebbe dove mettere, ossia i raccomandati promossi per conoscenza...
per me, quotando in parte gyjex, il problema principale dell'esercito italiano sta appunto nella seconda parte del nome... in un paese rinomato nel modo per i suoi sprechi come volete che venga fuori un esercito?? pieno di raccomandati e senza soldi da usare in addestramento... io sono convinto che l'esercito sia un componente fondamentale di uno stato, e non serve essere isolazionisti (guardate la svizzera...) o pacifisti ma ci sarà sempre bisogno di un'eventuale aiuto per l'ordine pubblico e le catastrofi naturali, oltre al fatto che non viviamo in un mondo tutte rose e fiori e una guerra potrebbe sempre scoppiare detto questo sono d'accordissimo con chi ha detto che bisognerebbe creare un esercito comune europeo... ma seriamente penso che a breve non accadrà mai, per gli stessi motivi per cui è fallito negli anni 60 (non vorrei riconrdarmi male...)
Stra quoto Fondamentale...perchè? A mente fredda, senza ideologismi o cose del tipo "patria-onore-bandiera-orgoglio" etc....dammi una buona ragione per cui un esercito è necessario all'Italia. Per stare nella Nato? Ma pensi che appena usciti dalla Nato saremmo invasi da miliardi di popoli che non aspettano altro? Non pensi che sia finita l'era delle guerre di conquista su scala nazionale ...almno in Europa (lasciamo stare i Balcani..tutta un'altra storia). Pacifisti: quì c'è qualcosa che non va. La parola viene utilizzata da qualcuno come qualcosa di negativo. Nulla di più sbagliato...la guerra è sbagliata, la pace è bella...o mi sono perso qualcosa negli ultimi 38 anni? Catastrofi naturali: la protezione civile professionistica è una cosa così dura da digerire? Teoricamente un soldato è addestrato ad ammazzare le persone non ad aiutarle...addestriamo personale per il compito specifico non per fargli fare mille cose di cui ha avuto una misera infarinatura. Isolazionismo: cosa c'entra con l'avere un esercito o meno...l'Islanda non mi sembra sia isolata.. Queste risposte non sono indirizzate specificatamente a te, Von Kleist...ma in parte rispondono a post precedenti. Senza nessuna voglia di prevaricare nessuno e naturalmente tutto grossolanamente IMHO.
Personalmente credo che un minimo di forze armate ci debbano comunque essere in Italia... Però sul fatto di ridurne gli effettivi e le spese, sono pienamente d'accordo...
beh perchè nella mia idea di stato l'esercito è una sua componente, non saprei spiegarmi in modo diverso... qui ammetto di aver messo la parola senza pensarci... mi sembra che l'islanda abbia costituito delle forze armate nel 2006: l'avevo letto su wiki un po' di tempo fa (ora sono di fretta e non posso controllare)
CHe senza la minaccia della forza, non servono a un tubo. Come lo fai un'embargo senza navi? Come eviti che i soliti approfittatori se ne fottano di quello che metti in piedi con faticose e costose mosse diplomatiche a livello internazionale e continuino imperterriti a commerciale con il paese "nemico"? E' vero che non c'é minaccia di un pericolo imminente al confine, ma viviamo anche in epoche dove i missili si lanciano da continente a continente e dove le crisi scoppiano in maniera molto rapida ed è vitale intervenire al più presto. Oggi nessuno si sognerebbe di attaccare l'Italia perché significherebbe prendersela con USA, Germania, Francia, UK ecc ecc, tra i più potenti paesi del globo. Ma ciò è anche dovuto al fatto che noi *abbiamo* un esercito ed un'alleanza che fa da deterrente. In questi periodi noi viviamo - volenti o nolenti - in una Pax Americana, con tutti i vantaggi e svantaggi ad essa connessi. Teoricamente potremmo pure abolire l'esercito, e mantenere il minimo indispensabile per adempiere agli obblighi ONU e NATO. Ma chi ti dice che tra 20 o 30 anni o anche prima la situazione non muti? Pensare che questa situazione di pace relativa (solo per l'EU e pochi altri fortunati) persista all'infinito è del tutto sbagliato IMHO. Infatti è assurdo che si mantenga un esercito del genere e che si parli di reintrodurre la leva perché altrimenti abbiamo troppi generali a girarsi i pollici, mentre i nostri soldati all'estero ci vanno con mezzi non sempre adeguati... Mah, anche qui ci sarebbe da discutere. Le missioni di pace keeping all'estero aiutano a rafforzare la sfera diplomatica di una nazione, se fai un buon lavoro e ti possono consentire di "spendere" la tua buona reputazione per evitare una guerra in futuro. Guarda, io sono essenzialemnte un liberista, quindi sfondi una porta aperta. Preferisco un sistema che ti remuneri (bene) quando servi e ti aiuti a ricollocarti quando non servi più che uno che ti garantisca a vita il tuo posto di lavoro anche quando è a spese della comunità e non è più produttivo... Saluti
Ma dimmi un pò...a cosa sono serviti gli embarghi fino ad oggi? Hanno fatto cadere Castro? Saddam? Milosevich? Almanidejad (o come caspio si scrive? assolutamente no...a parte Saddam che sappiamo come è stato "detronizzato" e anche il vero perchè. L'unioca cosa che hanno prodotto è stata fame e privazioni per la povera gente...che sotto la minaccia di un regime non può certo reagire. Comincia a tagliare SUL SERIO il tubo dei rifonimenti...quelli finanziari, comincia e sequestrare SUL SERIO i depositi di valuta o gli investimenti non come la buffonata dei fondi di Al Kaeda.... Magari si risolvono più in fretta le cose. e poi..io non sto parlando degli eserciti di tutto il mondo...sto parlando dell' EI. Io non dico di rimanere inerti e disarmati di fronte al nemico...semplicemente utilizzare un' esercito tipo guardia nazionale oppure ipotesi Svizzera SOLO in caso di difesa come prescrive chiaramente la costituzione Italiana. Chiaro che un nucleo di unità addestrate ci vuole...ma piccolo ben controllabile. e chi mi dice che tra 20 o 30 anni l'esercito non favorisca un bel colpo di stato? I professionisti della guerra, ripeto, lasciamoli fare a chi ha i mezzi ed i fondi per farlo. Stramegaquotone!!! La buona immagine di un paese la si ottiene facendosi esempio di buona amministrazione, di ottimo tenore di vita, di una giusta distribuzione economica, di una buona spinta industriale, di un invidiabile Welfare, e di un buonissimo sistema sanitario (questo ce l'abbiamo). anche la Polonia fa missioni si peace Keeping...non mi sembra che il precedente governo dei gemellini fosse amato dalla comunità internazionale. Lo stesso Premier del 2001 non mi sembra sia stato amato moltissimo e l'Italia non è da considerarsi a modello...forse per via delle corna al G8?? Un saluto a Vinovo...senza rancore eh?!!
parole vere, il grosso problema però è che l'Europa a mio avviso non sarà mai realmente unita almeno per le prossime generazioni. Due guerre mondiali nel 20° secolo, conflitti precedenti nel 19°, 18° secolo, guerre a non finire nel medioevo.... c'è gente qui in Italia che non sopporta la città vicina per motivi persi ormai nel tempo (noi Cremonesi sappiamo qualcosa a riguardo, siamo circondati da città a cui ne abbiamo fatte di cotte e di crude nell'era Comunale ) e le ultime notizie in campo Europeo non mi fanno ben sperare per una reale coesione pacifica fra chi fino a sessant'anni prima si scannava sulla Linea Maginot, settore Verdun, le Alpi etc. Sarò pessimista, o forse ho solo dei paraocchi, ma non penso che un francese si fiderebbe ad avere come compagni di posizione dei tedeschi. Non tanto per la faccenda della WW2, quanto per "non sei francese" (applicabile a qualsiasi nazione per inciso). Eppure una coordinazione a livello Europeo con fondi per armare una forza con bandiera blu e stelle oro sarebbe la cosa migliore.... ma probabilmente di fondo ci sono problemi e interessi economici, non lo sapremo mai forse. Per quanto riguarda l'E.I. non mi pronuncio, ho fatto il mio lavoro da VFA nel 2002 e ciò che ho visto mi ha lasciato un po' amareggiato a dire il vero, fermo restando che sono convinto che un Esercito deve esserci in qualsiasi paese (grosso / piccolo che sia).