von Rommel era arrivato alla sede provvisoria a Pechino dello Yomiuri, una segretaria molto carina e procace lo avevo introdotto in uno ufficio in attesa di Messashita Massasuro. Vestito di tutto punto si notava subito il taglio occidentale dell'uniforme. Lo Schirmmutze (copricapo a punta da ufficiale) posato sulle ginocchia assieme ai guanti in pelle, la divisa nera da carrista e stivali di cuoio (Pelzstiefeln) regalo di un amico aviatore sui nuovi aerei Stuka facevano si che il suo metro e ottanta spiccasse ancora in maniera più vistosa. Attendeva Messashita per questa sua prima intervista ufficiale, un po incuriosito da questo giornalista che ha preferito stare al fronte anzichè seguire i grandi avvenimenti sul territorio metropolitano...chissà cosa lo ha portato in questo angolo di mondo continuava a chiedersi mentre sorseggiava il te nell'attesa...
Messashita aveva sentito parlare molto bene di von Rommel un distinto stratega tedesco che era giunto in manciuria come osservatore, il giornalista aveva sempre provato riguardi per gli uomini in uniforme, soprattutto ora che era una specie di sorvegliato speciale, ma quel signore dallo sguardo acuto e attento aveva un qualcosa di molto diverso. Messashita lo invitò a sedersi... Sig. Von Rommel, mi scuso per il mio tedesco un po' incerto, ma è molto tempo che non lo parlo, mi fa piacere che sia passato di qua ci tenevo molto ad incontrarla, come ha trovato il generale Magloribayashi? di solito è un po' scorbutico
Che piacere incontrarla sig. Messashita.. la ringrazio per questo incontro. La vostra ospitalità è sempre eccellente.. proprio come il vostro te.. anche in una città appena conquistata, davvero incredibile! Ah Il genrale Magloribayashi dice..!? beh che dire un uomo tutto d'un pezzo come si addice a ogni persona che abbia servito nei gloriosi reparti di cavalleria. Mi ha dato anche l'opportunità di osservare al seguito del gen. Hata l'ultima rettifica di confine da poco felicemente conclusasi .. sono rimasto impressionato dal comportamento dei suoi reparti. Sa credevo che la cavalleria ormai avesse fatto il suo tempo ma in zone impervie come quelle della cina continentale devo dire che i mezzi a motore non riuscirebbero neppure a transitare.. in particolare dove la vegetazione è assai fitta. Ma sto divagando mi scusi.. immagino che voglia sapere se la mia permanenza qui abbia un qualche significato.. "politico" nelle relazioni tra i nostri due grandi paesi..?o è più interssato ad altre questioni..?sa prima di trasferirmi in Giappone ho partecipato alle grandi manovre tenutesi con forze corazzate nella regione del Meclenburgo.. potrebbe essere un pezzo di interesse per i vostri lettori interessati a tali innovazioni belliche..
Io ero maggiormente interessato all'avvicinamento politico dei nostri due paesi. Dopo la caduta del governo, si fa un gran parlare dell'avvicinamento delle nostre due nazioni. Daltronde vista la comunanze di idee tra i nostri 2 attuali governi un'alleanza pare scontata, e a giudicare dalle parole del vostro leader Adolf Hitler pare che presto dovremmo impegnarci in una lotta al comunismo e al capitalismo delle democrazie occidenta... Dalla sua voce Messashita faceva trasparire molta ironia, ma era necessaria. Voleva capire se l'uomo che gli stava di fronte era un altro fascista esaltato (come ne aveva visti molti in questi giorni) o una persona ragionevole...
Spero che tale avvicinamento sia pacifico e dia stabilità alla scena internazionale sig. Messashita... sa in Germania sono ancora in molti a ricordare troppo vivamente ciò che fu la grande guerra. Io non vi partecipai direttamente ma i racconti dei nostri nonni e dei nostri padri sono un pesante monito.. e poi ogni vero comandante che sia stato in battaglia difficilmente potrebbe essere favorevole a nuovi scontri di quelle proporzioni. Al momento il mio paese chiede solo di ritornare in possesso di quelle terre leggittimamente sue e che per cultura e popolazione ci appartengono da sempre... lo stesso che la vostra gloriosa nazione chiede qui in Asia. Lo scontro con il comunismo è uno scontro ideologico tra due diversi sistemi al momento ma non illudiamoci che questo stato di cose resti tale per sempre... voi stessi avete avuto in questi ultimi anni vivaci scontri con i sovietici al confine mancese.. e questo dice molto sulla stabilità dei loro capi politici... per quanto riguarda le democrazie occidentali...beh a parte Francia e Inghilterra in Europa tutti gli stati si stanno adeguando ai nuovi sistemi.. nello stesso Regno Unito vi sono parti della nobiltà che guardano positivamente al governo tedesco, questo ci fa ben sperare per una risoluzione diplomatica di controversie come l'Austria e la situazione dei Sudeti.. Personalmente non posso che essere favorevole al nostro avvicinamento poichè questo ci darà maggior peso sulla scena internazionale, ci permetterà di imparare e mettere a confronto diverse tecnologie e di sfruttare in modo più razionale le diverse risorse dei nostri due paesi... in ogni caso credo che per l'avvenire si debba essere pronti a ogni evenienza, troppe nazioni guardano con invidia i nostri successi.. anche per questo una alleanza non può che esser un freno alle mire dei nostri nemici comuni!
Messashita ascoltò attenatamente le parole di Von Rommel, dopo un attimo di riflessione con tono pacato rispose: Parla dei successi delle nostre nazioni ma a che prezzo? i nostri cittadini hanno visto negarsi molte delle libertà fondamentali di una nazione come il diritto di associazione, io stesso non penso che potrò pubblicare gli articoli che scrivo perchè la censura da parte del servizio informazioni dell'esercito è a dir poco opprimente. Le parlo sinceramente, e rischio molto per questo, non approvo molto l'operato del nostro governo. Soprattutto non approvo questa guerra sporca contro il popolo cinese, l'esercito non esita a colpire con le nostre artiglierie le zone densamente popolate delle città cinesi, e penso che sia solo l'inizio. Sono daccordo quando dice che è oppurtuno riconsiderare la situazione europea, i Sudeti sono territori legati da sempre alla storia della Germania, ma l'Austria? Non vi sembra di pretendere il riconoscimento di una egemonia sull'europa centrale con il solo scopo di mirare al controllo del continete?
L'ufficio di Messashita è un luogo semplice, che rispecchia la personalità del giornalista, una scrivania in legno con una pila di documenti e una macchina da scrivere, un archivio dove sono gelosamente collocati tutti i suoi articoli, adiacente ad essa un piccolo mobile con alcuni emblematici oggetti, un mappamondo, una statua di un samurai, un'orologio a cucù svizzero da soprammibile, e alcuni fermacarte di dubbio valore ma che il giovane scrittore conserva per hobby.
