l'occasione perduta di Nasser

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da archita, 11 Aprile 2011.

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  1. archita

    archita

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    Si tratta forse di un occasione perduta di Nasser per avere maggiore probabilità di vincere contro Israele. Il momento di opportunità sarebbe potuto arrivare negli ultimi giorni di maggio quando gli egiziani dislocarono o stavano radunando consistenti forze fra qui la IV divisione ( l'elite ) in netta superiorità numerica rispetto alle forze israeliane di terra in quel momento parzialmente mobilitate ( tranne la forza aerea tenuta al massimo dell'efficienza ed organico possibile ). l'Operazione Alba aveva come obiettivo l'occupazione immediata del Negev con possibile supporto di forze irachene che stavano per essere trasferite in Siria ( alleata del Cairo ) per il 27 maggio. l'Israele nel maggio del '67 si era trovata nel momento di maggiore vulnerabilità poichè Nasser aveva istituito alcuni giorni prima il blocco dello stretto determinando nella comunità internazionale una particolare impasse diplomatica. Gli Stati Uniti erano ancora impegnati con il Vietnam e il Congresso, nei primi giorni della crisi di Maggio, non voleva un altro conflitto limitando l'iniziativa della flotta americana nel Mediterraneo. La Casa Bianca non riuscì a mettere in porto l'Operazione Regatta ( invio di una scorta internazionale armata per sfidare il blocco dello stretto ) per mancata adesione attiva della comunità internazionale ( specie gli alleati europei fra cui l'Italia inizialmente favorevole ). Nasser invece ha ottenuto da qualche tempo ingenti forniture militari dall'URSS e ufficialmente godeva dell'appoggio di Mosca e non nascondeva che avrebbe potuto utilizzare contro Tel Aviv il gas già sperimentato in Yemen ( il vietnam egiziano che assorbì diverse brigate sul posto con conseguenze pesanti sull'economia egiziana ). Nasser tuttavia si era trovato ben presto deluso dall'atteggiamento del Cremlino che dal 22 maggio si fece sempre più ambiguo nonostante la presenza di istruttori militari russi e sostegno tramite stampa e diplomatici del blocco orientale. Tel Aviv invece subì un blocco decisionale immprovviso per la perdita di credito del capo del Governo Eshkol sottoposto a forti pressioni di veterani decisionisti fra cui il famoso Ben Gurion. Eshkol voleva una soluzione diplomatica per timore di un intervento militare diretto dell'URSS e non mostrò grande fiducia sulle possibilità di neutralizzare rapidamente l'Egitto. Timore accresciuto anche dalla riuscita ricognizione aerea di Mig su Dimona la sede dell'importante reattore nucleare realizzato insieme ai francesi tempo prima. Eshkol subì l'isolamento in Europa sopratutto dalla Francia che stava mutando da allora l'indirizzo diplomatico per il M.O. Solo dal 25 maggio una delegazione di membri del Congresso americano iniziò a fornire sostegno all'amministrazione Johnson a favore di Israele mentre stava completando lo schieramento delle forze egiziane ( in quel momento sei brigate nel Sinai ). Johnson si limitò a dire ad Eban ministro degli esteri di Israele che “ Israele non sarà solo, a meno non decida da fare da solo” nel senso che non voleva che Tel Aviv costringesse gli Stati Uniti ad avere una nuova crisi col rischio di collidere con l'URSS con la guerra del Vietnam non ancora conclusa. Nasser tuttavia commise l'atto fatale di rimandare l'operazione Alba poche ore prima dell'avvio quando ha ricevuto dai sovietici l'ennesimo diniego al'incontro fra il ministro degli esteri egiziano Shams Badran e Kosygin l'effimero successore di Kruscev e dai timori della scoperta dei piani dell'”Alba” da parte del Mossad e dal movimento di mezzi israeliani proprio alle prime ore del 27 a non molta distanza da Kuntilla ( base di operazioni egiziana ). Nasser diede immediatamente ordine al generale Shazli Saad Al Din capo della principale forza di attacco di rientrare da Rafah a Kuntilla. In quel momento Israele evitò la guerra con l'esitante Eshkol e in piena crisi politica interna e potè avere il tempo di avere Dayan e un più deciso supporto americano successivamente con le conseguenze della disfatta egiziana che conosciamo.


    Se Nasser avesse lanciato l'attacco il 27 maggio avrebbe forse cambiato il corso della Storia del M.O ?
     
  2. mazzocco

    mazzocco

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    oh, ma lo fate apposta, state buoni per dei mesi e poi in pochi giorni aprite mille mila what if non autorizzati, (non ci vuole molto a mandare un PM ad uno di noi)
    anche questo è un what if, anche se gli manca il tag davanti, e non autorizzato.
    passo e chiudo
     
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