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le battaglie notturne

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da archita, 7 Febbraio 2011.

  1. archita

    archita

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    storicamente la notte è stata spesso evitata per i suoi enormi problemi sopratutto di coordinazione e manovra di eserciti regolari e per la difficoltà di reciproco riconoscimento ( un classco in questo caso la battaglia di Siracusa dove gli ateniesi si trovarono in completa confusione quando i siracusani usarono i loro gridi di guerra nel buio ) e in genere era lo stratagemma più usato per sfuggire al contatto ( celebri gli episodi di inganno punico ). Di solito le battaglie campali iniziavano preferibilmente dalle cinque o sei del mattino e duravano al massimo fino alle dieci di sera ( nelle battaglie napoleoniche questa fase era di solito di rotta ed inseguimento ) e si istituivano tregue per recuperare i morti e i feriti e riprendere il mattino successivo ( tipico delle battaglie cinquecentesche ). Anche nella IWW si rispettavano pause di notte tranne particolari offensive oppure puntate di ricognizione e in questi casi raramente si aveva l'intensità delle ore diurne. Credo che si è iniziato gradualmente a gestire operazioni complesse con grandi unità dalla IIWW in poi ( però anche qui si preferiva operare di giorno tranne in certi casi nel pacifico ) e dopo anche se si è fatto sempre più uso di tecnologie per operare nel buio si è continuato a prediligere per ovvi motivi nelle ore diurne fino a quando la portata delle guerre si è ridotta da grandi eserciti nazionali a forze limitate e specializzate e con il sempre crescente ruolo dell'avionica che ha permesso una nuova dimensione di battaglie prettamente notturne.
     
  2. maie

    maie

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    Mi pare di aver letto in "Il prezzo dello sterminio" del citatissimo Tooze, che durante l'invasione tedesca della Francia (ww2) ai carristi tedeschi, che dovevano avanzare senza interruzioni per giorni e notti, furono somministrate dosi di pervitin (anfetamine) per evitare che i conducenti si addormentassero.

    la chiamavano "panzerschokolade", cioccolato per carri armati...

    panzer in the sky with diamonds :D

    Ciao!
     
  3. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    ma l'uso di droghe non causava effetti secondari indesiderati?

    l'uso di droghe su soldati non è una novità, se non erro i tedeschi inventarono l'Ecstasy durante la WWI per rendere gli uomini impavidi, scusate il termine poetico :D, durante gli assalti; gli alpini invece andavano giù di grappa
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    sul sito della Nato ci sono video di esperimenti sulla deprivazione di sonno e sulla somministrazione di composti chimici sui piloti di aerei, uno mi pare fosse su un f117
     
  5. archita

    archita

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    quel che è certo è che nella IWW ma anche nella IIWW si cercava di vietare il fumo ai soldati di notte per non rivelare al nemico la fatale luminescenza ( almeno così temevano i superiori ) e l'uso di pipe chiuse era uno dei modi per ovviare...
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    Mio nonno fumava a s'imbesse, ossia con il mozzicone acceso dentro la bocca
     
  7. cecco

    cecco

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    Anche io ho letto di questo stratagemma, fumare al contrario, facendo ben attenzione a non fare troppo rumore nell'accendere il cerino per non destare l'attenzione del cecchino (ora non ricordo di preciso cosa si scriveva in merito all'accensione del cerino, qualcosa del tipo mai accendere più di 2 sigarette)
     

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