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Je Maintiendrai: La Repubblica del Nord

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Mac Brian, 8 Giugno 2014.

  1. Mac Brian

    Mac Brian

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    Come promesso, per farmi perdonare dall'aver lasciato incompiuto l'AAR mongolico, con l'uscita di Wealth of Nations, iniziamo un nuovo epico viaggio, questa volta attraverso gli occhi di una repubblica, come si confà al nuovo DLC, repubblica che, tra parentesi, nessuno aveva indovinato alla fine dello scorso AAR.

    "Je Maintiendrai - La Repubblica del Nord"

    From Friesland to Netherlands

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    Repubblica di Frisia (1444 - 1514)


    Ufficio di Thiadulf Gauma I-II-III (1444 - 1456)
    Ufficio di Fokke Sems (1456 - 1461)
    Ufficio di Johan Ernst van Uylenburgh (1461 - 1464)
    Ufficio di Klaes van Schellinkhout I - II - III - IV - V - VI - VII - VIII (1464 - 1500)

    Stati Generali d'Aprile (23 Aprile 1500)

    Principato di Floris Sems (1500 - 1506)
    Principato di Johan Ernst Gauma (1506 - 1514)


    Stati Generali di Dicembre (1-30 Dicembre 1514)

    Repubblica delle 7 Provincie Unite dei Paesi Bassi (1514 - 1529)

    Principato di Reginhard Ripperda (1514 - 1519)
    Principato di Hendrik Lodewijk Van der Werff (1519 - 1523)
    Principato di Vincent Van Renesse Parte 1 - Parte 2 (1523 - 1529)


    Regno dei Paesi Bassi (1529 - 1584)

    Regno di Vincent Van Renesse-Brabant Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 (1529 - 1541)
    Consiglio di Reggenza (Frederick De Winter) (1541 - 1550)
    Regno di Lodewijk Van Brabant Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 - Parte 4 - Parte 5 (1550 - 1584)


    La Gloriosa Rivoluzione (1584)

    Confederazione delle 7 Provincie Unite dei Paesi Bassi (1584 - 1821)

    Statolderato di Willem van Henegouwen [Orangista] Parte 1 - Parte 2 (1584 - 1599)
    Statolderato di Frederick Hendrik van Lotharingen [Statista] (1599 - 1603)
    Statolderato di Laurens van Henegouwen [Orangista] (1603-1608)
    Statolderato di Frederick Hendrik van Haspinga Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 [Orangista] (1608 - 1624)


    L'Europa e il Mondo il giorno della Presa di Roma (8 Luglio 1795)
     
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    Ultima modifica: 18 Ottobre 2014
  2. andry2806

    andry2806

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    aaaaaaaaa...la Frisia!!! Come ha fatto a non venirmi in mente! Eh, già, già, già...(che ca***o è la Frisia???:cautious:)
     
  3. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    (che ca***o è la Frisia???:cautious:)[/quote]
    come cos'è la Frisia? è quello staterello biprovincia che viene annesso dalla borgogna. O dall'Austria. O da una Francia UberPower. O dal Brabante aggressivo. O dalla coalizione Osnabruck, Munster, Oldenburg. O da quelli di Trier che sono finiti troppo a nord. Insomma, quello che viene annesso!
     
  4. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ufficio di Thiadulf Gauma - La difesa della Repubblica Frisona

    Henry_III_of_Nassau-Breda.jpg Wimpel_Friesland.png

    Nel 1444 la maggior parte delle Fiandre e dei Paesi Bassi era ormai finita sotto il controllo del Duca di Borgogna, da pochi decenni libero dal vassallaggio con la Francia ed incline ad una politica espansiva su tutti i fronti. Le uniche tre realtà indipendenti esistenti si trovavano a nord, protette dal sempre meno incisivo Sacro Romano Impero. Esse erano: il Vescovato di Utrecht, il Ducato di Gelre e la Repubblica Frisona, governata secondo il principio del Fryske frijeid (Libertà dei Frisoni) per cui, in base a un decreto Imperiale, i Frisoni avevano il diritto di governarsi autonomamente, eleggendo liberamente il proprio Stadhouder. Particolarmente rilevante fu l’elezione del 1444, in cui venne eletto il ricco mercante borghese sessantenne Thiadulf Gauma (5-4-4), da tutti considerato estremamente capace di guidare la nazione in un periodo tanto difficile per l'indipendenza della piccola repubblica.

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    Consapevole del pericolo che i piccoli stati olandesi del nord correvano restando divisi, con un Duca di Borgogna in continua espansione, il primo obiettivo dello Stadhouder fu quello di tessere una serie di alleanze diplomatiche con la Lega Anseatica, il Vescovo di Brema e il Conte di Kleve, così da avere una forza di supporto necessaria per attaccare e conquistare Gelre attraverso l’attacco della Frisia Orientale, ad esso alleata, senza incorrere nelle ire dei borgognoni che avevano vietato alle Stadhouder di intraprendere una campagna militare con stati a loro confinanti.

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    La guerra, che secondo le previsioni del Consiglio Militare Frisone sarebbe dovuta durare pochi mesi, si trascinò per due anni a causa di un duplice gioco di alleanze: se da un lato infatti gli Anseatici rifiutarono di scendere in guerra a fianco dei Frisoni, provocando una spaccatura tra le due nazioni mai risanata, dall’altra parte a difesa della Frisia Orientale scese in campo il Duca di Pomerania, che assediò Brema e la costrinse ad una pace separata, prima di venire coraggiosamente respinto dai Frisoni ad Emden.

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    La guerra si concluse infine nell’Ottobre del 1448, con l’annessione di Gelre, che seguiva di pochi mesi l’annessione della Frisia Orientale.

    Forte di questi successi militari, accompagnati da un discreto miglioramento economico, ed anche per il fatto che data la sua età avanzata nessuno credeva davvero che sarebbe potuto sopravvivere ancora molto, Gauma venne facilmente rieletto nel Novembre del 1449.

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    Consapevole di aver accentrato su di sé un notevole potere grazie alla rielezione, lo Stadhouder decise di potenziare ulteriormente l'esercito, portandolo a 7 mila effettivi, in vista della conquista di Utrecht, ultimo tassello necessario per riunire tutti gli olandesi non soggetti ai borgognoni. L’occasione arrivò nell’Aprile del 1450, quando i Frisoni aderirono ad una guerra punitiva ingaggiata di vari principi tedeschi contro il Duca di Munster, alleato di Utrecht.

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    Sfortunatamente però, nonostante il considerevole contributo frisone alla guerra, l’arcivescovo di Colonia, capo della coalizione, si rifiutò di concedere Utrecht ai frisoni, limitandosi a liberare Oldenburgo dalle grinfie del Duca di Munster.

    In risposta a questa pace oltraggiosa, la borghesia frisona chiamò a gran voce la guerra, che questa volta si concentrò sulla conquista dell’appena liberata città di Oldenburgo, priva di un esercito nonché di qualsivoglia relazione diplomatica e quindi alla mercé di coloro che li avevano appena aiutati a riacquistare l'indipendenza.

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    Fu durante l’assedio di Oldenburgo, mentre gli animi a Groningen, la capitale della Repubblica, erano più accesi che mai, che Thiadulf dovette affrontare la prima seria crisi politica che lo coinvolgeva: Il primogenito dello Stadhouder era infatti stato incriminato per corruzione e baratteria ed il processo in corso di svolgimento stava per dichiararlo colpevole; tutti si aspettavano che Thiadulf avrebbe usato il suo enorme potere per togliere dai guai il primogenito, ma, stupendo tutti, egli fece pubblica ammenda per se stesso e suo figlio ed accettò senza battere ciglio l'esilio a cui questi venne condannato.

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    Fu quindi grazie a questa incredibile prova di dedizione repubblicana che Thiadulf venne rieletto per il suo terzo mandato nel Novembre del 1454. In questo terzo mandato lo Stadhouder si concentrò soprattutto sull’aspetto diplomatico del governo, migliorando i propri rapporti con il nuovo Imperatore, il Re di Boemia Jiri z Podebrad, assurto alla carica a causa della giovane età di Leopoldo d’Asburgo, e cercando di recuperare quella reputazione che la Repubblica aveva perso a causa dell’annessione delle provincie vicine, politica invisa a molti principi tedeschi favorevoli allo status quo imperiale.

    eu4_26.jpg

    Nei suoi ultimi giorni come Stadhouder, Thiadulf si trovò poi a risolvere una questione che riguardava alcuni nobili frisoni legati ad un complotto per far cadere la Repubblica nelle braccia del Duca di Borgogna. Benché i cittadini richiedessero che questi nobili venissero immediatamente arrestati e i loro beni confiscati, Thiadulf si dimostrò ancora una volta fedele alle tradizioni libertarie della Repubblica, permettendo l’esecuzione di un processo equo.

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    Ormai senza forze, Thiadulf Gauma, l’eccezionale Stadhouder che per tutti i suoi tre mandati aveva difeso le istituzioni dell’indipendente e libera Repubblica Frisona morì nel suo ufficio il 22 Gennaio del 1456. Il Concilio di Frisia, richiamato in seduta straordinaria pochi giorni dopo, elesse nuovo Stadhouder Fokke Sems, un giovane appartenente alla classe nobiliare distintosi come diplomatico di grande abilità. Ne sarebbe servita tanta, in quei tempi bui…

    eu4_31.jpg
    Bene, come inizio non c'è male, a quest'ora potevo già essere stato asfaltato dalla Borgogna. Non finirò mai di ringraziare il generatore random che mi ha dato un 5-4-4, avrei voluto che non morisse mai. Una cosa che non ho scritto è che è dall'inizio della partita che cerco di allearmi con la Francia, ma al momento mi ignorano, spero che crescendo di importanza inizino a considerarmi perchè la Borgogna fa paura.
     
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    Ultima modifica: 28 Luglio 2014
  5. Carlos V

    Carlos V

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    E' bello vederti di nuovo all'opera! :)
    Spero che un giorno la piccola repubblica frisone possa colonizzare le Americhe o l'Africa. L'acquisizione di colonie oltremare potrebbe essere una manna dal cielo se le tue possibilità di espansione in Europa dovessero essere limitate dalle grandi potenze.

    Sarebbe bello, ma questo è solo un mio parere, se ad un certo punto della partita (magari in una fase più avanzata) la repubblica vivesse un momento di crisi istituzionale come nell'antica Roma e che questo portasse alla nascita di forme di autoritarismo/populismo e, infine, alla dittatura (o alla monarchia). Si potrebbe generare malcontento perché anche i popolani vogliono votare alle elezioni del Doge, ci si oppone allo schiavismo nelle colonie, ecc. e qualche generale dell'esercito (quini con le forze armate a lui fedeli) carismatico e populista potrebbe approfittarne...
    Forse sto correndo troppo! :p Meglio seguire la tua partita, sperando in grandi imprese! :)
     
    Ultima modifica: 8 Giugno 2014
  6. andry2806

    andry2806

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    ahhh...quindi la Frisia è una parte di Olanda...be, vogliamo vedere scritto a carattere cubitali FRISIA sull'East Coast!!!
     
  7. Vestinus

    Vestinus

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    Frisia->Olanda, una delle migliori partite che ho fatto, appena uscì conquest of paradise
     
  8. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ufficio di Fokke Sems - Il dimenticato conquistatore di Utrecht

    Rene_van_Chalon.jpg Wimpel_Friesland.png

    Nel 1456, con l’insediamento di Fokke Sems alla carica di Stadhouder, succeduto a Thiadulf Gauma già considerato un Padre della Repubblica, la Frisia godeva di una posizione di potere mai ottenuta prima d’ora. Tuttavia le speranze riposte nel nuovo Stadhouder vennero duramente frustrate nei seguenti 5 anni.

    Per i primi 3 anni, egli non si distinse in nessuna politica in particolare, se non nel permettere alla nazione di ritornare alla normalità dopo il frequente periodo di guerre precedente. Finché nel 1459 riprese finalmente la politica di unificazione degli olandesi attaccando il Duca di Munster, alleato del Vescovo di Utrecht, supportato da Colonia e Kleve. La guerra fu abbastanza semplice, nonostante anche l’Arcivescovo di Treviri subentrò dalla parte di Utrecht e rischiò di eliminare l’esercito frisone accampato sotto le mura di Utrecht con insufficienti rifornimenti (leggi mantenimento al 20%) salvato solamente da 9000 renani di Colonia, e si concluse un anno dopo con l’annessione alla Repubblica della città di Utrecht.

    Senza titolo-1.jpg

    A questo punto, consapevole della crescente preoccupazione degli stati vicini rispetto all’espansione frisona, Fokke decisi di dare il via ad una politica distensiva, cercando di migliorare i rapporti diplomatici perfino con il vicino Duca di Borgogna. Questa politica non diede però i frutti sperati ed anzi produsse innumerevoli effetti negativi: dal punto di vista estero non ottenne i risultati sperati in Borgogna, che continuò a vedere la Frisia come un potenziale territorio di conquista, né negli stati tedeschi vicini, tra cui anzi l’immobilismo frisone permise al vicino Duca di Brunswick di annettere considerevoli porzioni di territori al confine con la Repubblica, infine perfino con l’Imperatore i rapporti peggiorarono di molto, in quanto egli chiese, senza venire ascoltato, la restituzione della città imperiale di Utrecht; dal punto di vista interno poi lo Stadhouder venne duramente criticato da una lega militaristica nata in seno al Concilio di Frisia e guidata da un giovane burocrate chiamato Johan Ernst van Uylenburgh, che richiese a gran voce le dimissioni di Fokke per manifesta incapacità.

    eu4_1.jpg Gli alleati della Repubblica

    eu4_3.jpg L'espansionismo di Brunswick, che avrebbe poi annesso anche Osnabruck e Altmark​

    La reputazione di Fokke Sems venne poi definitivamente compromessa nel giugno del 1460, quando uno scandalo che lo coinvolgeva venne a galla: pareva infatti che egli avesse scavalcato le istituzioni repubblicane al fine di ridurre al silenzio alcuni dissidenti di Utrecht che chiedevano il ritorno del Vescovo-conte, esercitando un potere che andava quindi ben oltre le prerogative dello Stadhouder, a cui non era affidato il potere di giudicare e condannare.

    eu4_5.jpg

    Ormai politicamente isolato, alle prese con un paese instabile e a rischio di rivolte, Fokke Sems venne sconfitto alle elezioni del gennaio del 1461 dall’intraprendente Johan Ernst van Uylenburgh, scomparendo dalla scena politica senza venire ricordato per nulla in particolare, neppure per la conquista di Utrecht, il suo unico successo.

    eu4_6.jpg
    (Da notare come tutti a corte si chiamino Fokke :confused:)

    Questa volta capitolo breve, come breve è stato il governo del nostro sfortunato Stadhouder. Ma non disperate, il prossimo ha idee molto interessanti per il futuro della Repubblica. E molto pericolose.
     
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  9. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ufficio di Johan Ernst van Uylenburgh - l'Europa in fiamme

    Willem_Lodewyk,_Etching_by_Jacobus_Houbraken_570004.jpg Wimpel_Friesland.png
    A partire dal 1461, anno in cui Johan Ernst van Uylenburgh conquistò la carica di Stadhouder di Frisia, l’Europa fu attraversata da un lungo periodo di guerre che, seppur per motivi diversi finirono per coinvolgere quasi ogni zona del continente, dalla penisola iberica a sud fino a quella scandinava a nord.

    La prima di queste grandi guerre prese il via il mese stesso di insediamento del nuovo governo frisone, quando il Re d’Aragona, anche re di Napoli e alleato del Duca di Borgogna attaccò la Toscana provocando la reazione di una coalizione di stati italiani guidati dall’Imperatore boemo. In questa guerra Johan decise di mantenersi neutrale, essendo la Frisia in pessimi rapporti con entrambe le parti, concedendo tuttavia l’accesso militare alla Borgogna, che in questo modo non poteva attaccare a sorpresa la Repubblica.

    eu4_7.jpg
    Per quanto riguarda gli amici della Repubblica invece, lo Stadhouder pose fine al trattato di alleanza con il debole Conte di Luneburgo preferendo un’alleanza con il più potente Re di Danimarca, Norvegia e Svezia, il quale richiese subito una dimostrazione di fedeltà dei frisoni richiamandoli nella conquista danese di Lubecca. Accettando l’ingresso in questa guerra la Repubblica sarebbe entrata in conflitto diretto con l’Imperatore, tuttavia dato che egli era già in difficoltà in Borgogna e dato anche il grande vantaggio militare della coalizione danese, che poteva vantare anche la forza di Polonia e Lituania, lo Stadhouder decise di onorare i propri impegni, inviando perfino un contingente militare a porre sotto assedio Amburgo, dopo aver sconfitto grazie all’aiuto svedese le forze di Hansa e Luneburgo, senza tuttavia aspettarsi ricompense di sorta alla fine della guerra.

    eu4_11.jpg eu4_12.jpg
    La situazione però in Europa era ancora più esplosiva e pochi mesi dopo, nel Marzo del 1462, alle due grandi guerre già in corso se ne aggiunse una terza: morto senza eredi il Duca di Lorena, due grandi nazioni si trovarono a contendersi il piccolo ducato, Francia e Borgogna.

    eu4_14.jpg
    La notizia di una guerra tra gli odiati borgognoni e la grande Francia fece scoppiare un’ondata di incontenibile ottimismo a Groningen, tanto che più di un rappresentante del Concilio di Frisia parlò di entrare immediatamente in guerra con la Borgogna; tuttavia Johan si dimostrò più saggio, preferendo aspettare, concludendo nel frattempo l’assedio di Amburgo, per verificare se la Borgogna fosse effettivamente la parte più debole dello scontro. Tuttavia ad un anno dallo scoppio della Guerra di Successione Lorenese, quando gli informatori che giunsero a Groningen parlarono di un esercito borgognone completamente in rotta e di un paese ormai sottopopolato a causa della morte della maggior parte degli uomini abili, non fu più possibile frenare l’entusiasmo, e il 14 Marzo 1463 le 9 armate frisone oltrepassarono il confine, con l’obbiettivo finale di conquistare la ricca provincia d’Olanda.

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    Lo schieramento della guerra era tecnicamente a sfavore della Frisia, in quanto mentre essa era da sola in guerra, la Borgogna poteva contare sull’appoggio di Aragona, Napoli e Alsazia, cionostante le armate della Repubblica ottennero subito un’importantissima vittoria nella Zelanda, intercettando il principale esercito nemico, in rotta dopo essere stato sconfitto a sud dai francesi e distruggendolo completamente. Questa vittoria dimostrò all’estero che la piccola Repubblica del nord aveva una possibilità concreta, tanto che di lì a pochi giorni un emissario francese incontrò lo Stadhouder per definire un sussidio permanente francese in aiuto allo sforzo bellico della Repubblica.

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    Inizialmente visto come un’ingerenza francese non richiesta dalla borghesia frisona, che temeva ciò che la Francia avrebbe potuto rappresentare nello scenario fiammingo dopo la guerra, il sussidio si dimostrò invece fondamentale quando, nel Luglio dello stesso anno, l’esercito frisone fu costretto a ritirarsi dal Brabante a causa dell’arrivo di un contingente napoletano che venne poi bloccato ad Amsterdam e sconfitto definitivamente in Zelanda solo grazie all’utilizzo di compagnie mercenarie pagate con l’oro francese e di un nuovo comandante estremamente abile. Inoltre la flotta mercantile frisona che aveva impunemente tentato di forzare il blocco navale nemico era stata nel frattempo completamente distrutta, rendendo la nazione estremamente dipendente dall’oro francese.

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    In ordine orario le fasi dell'attacco napoletano: 1.Ritirata dal Brabante; 2.Reclutamento di mercenari e nuovo comandante; 3.Vittoria ad Amsterdam; 4.Distruzione dell'esercito napoletano in Zelanda.​

    Nel Gennaio del 1464 la situazione iniziò a stabilizzarsi, permettendo ai frisoni a nord e ai francesi a sud di iniziare a cingere d’assedio le fortezze borgognone, mentre nel resto d’Europa l’Aragona era ancora impantanata in Savoia dopo aver occupato Firenze, mentre la Boemia veniva interamente occupata dalla Danimarca, apparentemente determinata a infliggere una dura batosta all’Imperatore.

    eu4_24.jpg
    In questo periodo estremamente determinante per il futuro della Repubblica, in cui molti ancora temevano che la Francia potesse abbandonare la guerra lasciando ai frisoni tutto il carico militare di Borgogna e Aragona, Johan Ernst van Uylenburgh morì per un aggressione avvenuta nel porto di Groningen. Le elezioni furono un rito di forma, in quanto si era immediatamente deciso che a succedergli sarebbe stato Klaes van Schellinkhout, stretto collaboratore di Johan già dai tempi dell’opposizione a Fokke Sems. A lui il compito di guidare la Repubblica alla vittoria.

    eu4_25.jpg
     
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  10. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ufficio I di Klaes von Schellinkhout - L'inizio di un ciclo

    414px-Willem_of_Orange_by_Adriaen_Thomasz_Key.jpg Wimpel_Friesland.png
    All’insediamento di Klaes von Schellinkhout come Stadhouder della Repubblica frisona, la guerra in Borgogna si trovava in una situazione di momentaneo vantaggio per la Repubblica: Amsterdam era caduta pochi giorni dopo l’elezione e poche settimane dopo lo stesso Carlo I di Borgogna era stato sconfitto e umiliato a Brussel dal grande generale frisone Johan Ernst Elsinga, il quale aveva invece subito perdite minime.

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    Nonostante tutto però, la situazione poteva ancora volgere rapidamente a sfavore della Repubblica: se la Francia avesse infatti firmato la pace e ritirato esercito e aiuti economici, Carlo I sarebbe stato in grado di organizzare un nuovo esercito a sud, che, combinato con gli alleati dei borgognoni, avrebbe potuto facilmente eliminare il piccolo esercito frisone. Fu per queste ragioni che lo Stadhouder decise quindi di porre un freno alle spese superflue, in vista di una nuova ondata di contratti mercenari, rifiutandosi di supportare la Scuola Fiorentina e di coniare una nuova moneta contenente maggiore oro con il suo volto impresso, due decisioni che gli valsero la simpatia della piccola borghesia frisona, desiderosa che la guerra finisse in fretta con una vittoria e altrettanto felice che il nuovo Stadhouder non avesse manie di protagonismo.

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    La fiducia della popolazione nel nuovo Stadhouder venne poi cementificata l’anno successivo dalla rapida vittoria ottenuta direttamente a Groningen contro un contingente napoletano che aveva osato cingere d’assedio la stessa capitale.

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    Con il paese ormai stretto tra frisoni a nord e francesi a sud, ma sempre con lo spettro degli attaccanti che i francesi potessero abbandonare lo scontro da un momento all’altro, Carlo I di Borgogna accettò il 16 Giugno 1465 di firmare la Tregua di Brussel, secondo cui Amsterdam e la provincia d’Olanda passavano definitivamente sotto il dominio della Repubblica.

    eu4_32.jpg
    Appena terminata la guerra, con un approvazione personale altissima, Klaes iniziò un opera di ricostruzione economica della nazione favorita dall’afflusso di oro francese (che perdurò ancora fino all’anno successivo) iniziando la ricostruzione della flotta commerciale, questa volta di dimensioni decisamente più notevoli rispetto alla precedente, distrutta durante la guerra.

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    Pochi mesi dopo egli non si fece problemi ad impegnare ancora una volta lo stremato esercito in quella piccola scaramuccia che fu la conquista definitiva di Munster, che venne però duramente rallentata a causa di una rivolta autonomista ad Amsterdam, che fu repressa la costo di migliaia di vite umane.

    eu4_38.jpg
    Ad ogni modo nell’Aprile del 1467 la città venne annessa e nel Settembre dello stesso anno, per la delizia della piccola borghesia frisone, che cercava un capro espiatorio per le morti dei giovani soldati frisoni nelle precedenti guerre, Klaes non si fece scrupoli ad andare contro le posizioni libertarie della Repubblica arrestando e condannando a morte un certo numero di spie e dissidenti hannoveriani, a suo dire colpevoli di aver sabotato in qualche modo l'esercito e l'economia.

    eu4_43.jpg
    Dal punto di vista diplomatico il 1467 fu poi un anno particolarmente importante, in quanto venne sancita un’alleanza militare tra la Repubblica di Frisia e la Francia destinata a perdurare per molti anni. Inoltre lo Stadhouder diede il via ad un opera di infiltrazione diplomatica nella Santa Sede che avrebbe portato altrettanti benefici in futuro.

    eu4_44.jpg
    Il paese non rimase però a lungo in pace. Molti cittadini della Repubblica erano infatti ancora preoccupati e scioccati per la politica estremamente aggressiva che il Duca di Brunswick aveva tenuto in quegli anni, annettendo senza pietà un gran numero di piccoli principati confinanti e Klaes vide nella coalizione che si era formata e che stava già duramente attaccando il Duca, la possibilità di subentrare nella guerra per poter stabilizzare i confini con il Duca tanto odiato dal suo popolo.

    eu4_51.jpg
    Completamente isolato ed attaccato da più fronti, il Duca di Brunswick non ebbe neppure la possibilità di difendersi e di fronte a questa serie di vittorie che avevano portato l’approvazione dello Stadhouder alle stelle il Concilio decise quindi di riconfermarlo per altri 5 anni. Almeno questo credevano.
     
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  11. andry2806

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    dittatore megalomane o morte improvvisa?
     
  12. Mac Brian

    Mac Brian

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    Diciamo la prima, anche se non proprio. Piuttosto è che diventerà il cosiddetto leader indispensabile.
     
  13. andry2806

    andry2806

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    nel senso che è un uomo le cui qualità sono indispensabili per la nazione o una versione olandese di Kim Jong-Un?
     
  14. alberto90

    alberto90

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    Questi sono gli AAR che preferisco .... scritti benissimo e perfettamente integrati da immagini e foto.
     
  15. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ufficio II-III di Klaes van Schenllickhout - La sospensione della Repubblica

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    All’inizio del secondo mandato di Klaes van Schellinkhout come Stadhouder della Repubblica di Frisia ben pochi, tra i più importanti esponenti del Concilio di Frisia, avevano compreso le reali implicazioni che la rielezione aveva avuto. Con un potere personale già notevole come esponente dell’alta borghesia frisona, attraverso i suoi primi 5 anni di governo Klaes era riuscito a tessere una tela di alleanze molto potente con molteplici strati della società, come il clero, l’esercito e, soprattutto, la piccola borghesia e gli artigiani, che, pur avendo poche o nulle prerogative politiche nella Repubblica, formavano la stragrande maggioranza della forza economica del paese.

    Per il secondo mandato, la politica di Klaes si mantenne sempre estremamente espansionistica. L’anno successivo, nel 1470, venne infatti firmata la pace di Hannover, dove il Duca di Brunswick cedeva alla Repubblica le città di Osnabrück e Brema, quest’ultima particolarmente importante come snodo tra le vie commerciali baltiche nel mercato di Anversa in cui, tramite la nuova flotta commerciale e l’embargo alla Borgogna, la Frisia iniziò ad avere un peso sempre più rilevante.

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    A nulla però valsero le proteste di una parte dell’alta borghesia, che vedeva nell’espansione aggressiva un potenziale elemento disturbante nella cosiddetta “diplomazia commerciale”, lo Stadhouder continuò a dare retta solo a unicamente al popolo, che sempre più inebriato dal crescente potere della Repubblica, invocava a gran voce una nuova guerra per liberare le oppresse città olandesi del sud dagli odiati borgognoni. Dopo aver reclutati nuovi contingenti mercenari, per sopperire alla mancanza di un numero sufficiente di uomini abili nel paese, il 2 Gennaio 1472, felicemente supportato dal Re di Francia, Klaes inviò la dichiarazione di guerra a Dijon.

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    Con la Francia direttamente coinvolta nel conflitto, la tattica dell’esercito frisone fu quella di evitare l’ingaggio aperto con il nemico, preferendo lasciare il lavoro sporco alle orde francesi mentre essi prendevano d’assedio quante più piazzeforti possibili per impedire che potessero essere poi reclamate dai francesi. In ogni caso la flotta della Repubblica si distinse nella Battaglia della Baia di Heligoland, dove comandata dall’ammiraglio francese Augustin des Coulons, si prese una grande rivincita contro la flotta burgunda che dieci anni prima aveva ridicolizzato la flotta frisona nell’impari Battaglia d’Olanda. Il successo navale venne poi suggellato dalla schiacciante vittoria terrestre in Alsazia, dove 50000 francesi distrussero l’inadeguato esercito borgognone.

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    La guerra era ormai vinta, e il Duca di Borgogna era già disposto ad accettare ogni richiesta della Frisia, ma Klaes, pragmatico come sempre, aveva ben altri piani. Egli aveva infatti deciso di trascinare la guerra il più a lungo possibile, per una serie di motivi: in primo luogo, sapendo che da una pace non avrebbe ricavato più di due o tre città, decise di sfruttare al massimo l’occupazione delle ricchissime Fiandre per poter monopolizzare il commercio di Anversa, riuscendo così a trasformare la guerra nel più grande investimento della Repubblica, che venne conseguentemente reinvestito in infrastrutture e nuove navi; secondariamente Klaes aveva ben compreso che, se la guerra fosse finita prima della fine del suo mandato, sarebbe stato molto più difficile essere rieletto mentre, se il paese fosse stato ancora in guerra, vi sarebbero state forti pressioni sul Concilio di Frisia per mantenere l’azione di governo stabile.

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    E così la guerra perdurò per 5 lunghi anni, durante i quali i territori del sud vennero considerati, dal punto di vista economico, come domini diretti della repubblica, mentre il Duca di Borgogna si rifugiò a Madrid in attesa della pace. La Francia si sganciò nel 1474, guadagnando Barrois, mentre Klaes venne, come previsto, rieletto nel Giugno del 1474. Solo nel Febbraio del 1477, accogliendo le richieste dei vertici militari, che chiedevano la fine dell’occupazione in quanto stava diventando sempre più difficile reprimere i moti di scontento a sud, venne firmata la Pace di Breda, che riprendendo la Tregua di Brussel, stabiliva il passaggio di tutto il territorio di lingua olandese e la città di Anversa alla Repubblica di Frisia, più la creazione di una repubblica libera nei territori del Lussemburgo.

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    La pace fu la consacrazione politica di Klaes che vide l’appoggio dell’intera popolazione aumentare ancora, soprattutto quando giunsero notizie dell’inizio di una sanguinosa guerra civile nell’odiata Borgogna, evento che apriva la possibilità ad interessanti sviluppi imprevisti per il ruolo egemone che la Repubblica iniziava ad assumere nelle Fiandre. Un ennesimo successo arrivò poi nell’Agosto dello stesso anno, quando gli sforzi dello Stadhouder nella Santa Sede diedero finalmente i loro frutti con l’elezione di un papa olandese, tale Martin Sems, attraverso il cui appoggio, Klaes riuscì a imporre nuovamente la sua rielezione.

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    La repubblica di Frisia esisteva ormai solo di nome, di fatto il Concilio di Frisia era impotente di fronte all’entusiasmo dei sostenitori di Klaes che minacciavano in caso di sconfitta, di imbracciare le armi e sciogliere con la forza il Concilio. Proprio come accadeva contemporaneamente in Italia con personaggi come Cosimo de’ Medici, Klaes aveva creato una signoria mascherata, che nonostante tutto egli continuava a chiamare Repubblica, forse per paura di ciò che avrebbe potuto rappresentare, dopo la sua morte, il riconoscimento di un regime personale.

    Ormai Klaes sembra aver acquisito un potere totale sulla, solo di nome, Repubblica. Gli orgogliosi esponenti del Concilio di Frisia sono terrorizzati dalla possibilità di venire rimossi e preferiscono assecondare lo Stadhouder in tutto. Fino a dove si spingerà il suo desiderio di potere? E soprattutto, cosa accadrà alla Repubblica dopo di lui, ammesso che ci sia, un dopo?
     
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  16. andry2806

    andry2806

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    Klaes van Schellinckouht, detto Palpatine.
     
  17. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Se finanzi i ribelli fiamminghi poi l'eventuale stato che si crea sarebbe tuo vassallo o indipendente?
     
  18. andry2806

    andry2806

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    una domanda: storicamente questa Frisia dovrebbe essere una nazione marittima?
     
  19. Carlos V

    Carlos V

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    Il Doge Klaes ha seguito più o meno le stesse orme di Giulio Cesare: forte della popolarità conseguita grazie a numerose campagne militari e del sostegno delle masse popolari, è riuscito a conquistare un potere personale in barba alle istituzioni repubblicane con cui è riuscito ad imporre un regime de facto.

    Penso che ora si aprano tre strade:
    1) Continuare con la finzione repubblicana, restando al potere a vita (o fino ad un assassinio politico...). Il successore di Klaes potrebbe essere un uomo di fiducia del Doge, oppure un parente se non addirittura suo/a figlio/a. Questa soluzione è più simile alla situazione di Roma nei primi decenni del Principato.
    2) Abolire del tutto la Repubblica e rendere palese il cambio istituzionale. Klaes potrebbe proclamarsi re degli Olandesi e dare inizio ad una nuova dinastia. Questa evoluzione rappresenta un cambiamento drastico e inserirebbe la Frisia nell'ambito dei giochi di potere dinastici tra le aristocrazie.
    3) Dopo la morte di Klaes, la parentesi autoritaristica potrebbe concludersi come una bolla di sapone (ma potrebbe anche costituire un pericoloso precedente). Il successore alla guida della nazione riporterebbe in auge le istituzioni repubblicane. Questo epilogo riportrebbe la situazione alla normalità, ma metterebbe in luce le debolezze delle istituzioni repubblicane di fronte ad una grave crisi.

    Per il resto, ottima narrazione, come sempre! ;) Non vedo l'ora di seguire le tue imprese!
     
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  20. alberto90

    alberto90

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    Io voto per l' abolizione della repubblica e la nascita del regno d' Olanda.
     
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