Come era messa l'arte militare navale nell'Alto Medioevo (dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente all'anno 1000 circa)? I regni romano barbarici che flotte avevano, se ne avevano? I Vandali, per esempio, come controllavano le rotte tra i loro domini in Africa, Sicilia e Sardegna? Come si affrontavano arabi e bizantini sul mare?
Per quanto ne so io i Vandali avevano una flotta consistente, ma composta prevalentemente da navi pirata. Per quanto riguarda Arabi e Bizantini, i primi costruirono un'immensa flotta non appena ebbero l'accesso al Mediterraneo, ma si trovò in difficoltà contro le dromoni Bizantine, che utilizzavano il temuto fuoco greco. Infatti durante il primo tentativo di assedio di Costantinopoli nel 717 gli Arabi persero quasi la totalità della loro enorme flotta (circa 2500 navi).
I vandali avevano una flotta abbastanza grossa ma non avevano la tecnica e l'abilità marittima dei romani, infatti non ricordo mai battaglie navali condotte da loro e l'unica in cui hanno partecipato (e vinto) è stata per uno stratagemma e un errore tattico dei romani. I bizantini sono stati i dominatori del mare grossomodo fino all'epoca dei normanni e all'ascesa di Venezia, loro primi veri concorrenti. Gli Arabi avevano una flotta molto numerosa ma non hanno mai saputo sfruttare il vantaggio a loro favore e di fatti battevano i bizantini sul mare solo in momenti di gravissima crisi per l'Impero. Altri Stati con una marina degna di nota non ce ne sono se escludiamo Genova e Pisa, gli Stati germanici sono sempre restati continentali. La battaglia navale avveniva come ai tempi dei romani, tiro di freccie da lontano e poi avvicinamento con speronamento e abbordaggi, tecnica che cambierà solamente con Lepanto. Il fuoco greco era l'unica eccezione ma veniva usato poco spesso per via della sua bassissima gittata (9 metri)
C'erano problemi di pirateria? Chi ne erano i responsabili? Direi sicuramente i saraceni, pirati cristiani c'erano? Gli stati romano-barbarici, Vandali esclusi, non si sono mai dotati di una flotta perlomeno in funzione anti-incursioni piratesche?
1) Si assolutamente. Nel mediterraneo la pirateria era monopolio dei saraceni e delle popolazioni delle attuali Tunisia ed Algeria che razziavano le coste di un po' tutto il mediterraneo questi venivano patrocinati da signori locali oppure erano semplici bande che agivano in modo indipendente con il benestare di un signorotto o di una Nazione. I pirati cristiani più famosi furono quelli barbareschi prima che fossero forzati a convertirsi all'islam attorno al 1000-1200, questi però erano al soldo esclusivamente di signori musulmani. Una pirateria cristiana nel medioevo non è mai esistita che io sappia. 2) No nessuno anche perchè loro non sapevano come produrre le navi e come utilizzare e il grosso del naviglio romano era andato perso col tempo. La loro tecnica di resistenza alla pirateria era spostare gli oggetti di valore sulle colline, punto, per il resto la vedevano un po' come un male fisiologico.
No non ho mai letto di fonti simili, anche se non escludo la possibilità in toto. Una risposta non te la so dare certa al 100%, dovrei prima documentarmi ma ho individuato così su due piedi 3 fattori. 1) Militare: L'Impero aveva un sistema di reclutamento ed addestramento molto differente da quello dei musulmani. I soldati bizantini, perlomeno fino alla quarta crociata, erano professionisti ben addestrati, inquadrati in reggimenti e divisioni con una gerarchia molto rigida. Un gruppo di pirati avrebbe rispettato poco la disciplina militare e gli ordini e quindi sarebbe stato visto come un elemento di disturbo. 2) Strategico: Per difendersi dai raid dei pirati i bizantini preferivano affidarsi anzitutto ad una forte osservazione del nemico poi, una volta individuata base e spostamenti, lanciare un attacco forte con la flotta regolare. Risolvevano i problemi di pirateria in questo modo senza bisogno di affidarsi ad altri pirati 3) Culturale: penso che fosse un po' insito nel loro dna dato dalla tradizione tardoromana. I romani stessi avevano mai fatto uso della pirateria. Contiamo poi che nel mondo arabo i pirati erano o schiavi catturati che servivano come rematori nelle navi o gente che cercava fortuna alla stregua dei predoni di terra. I bizantini avevano abolito la schiavitù, non concepivano iniziative che non fossero strettamente legate a sovrano-duca-Chiesa ecc e cercavano di incanalare tutte le forze possibili nell'esercito regolare. Conta che nel 1300, quando erano già allo scatafascio, piuttosto che finanziare pirati bizantini preferivano pagare IN TERRE gruppi di mercenari genovesi o spagnoli