il bombardiere strategico italiano

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da archita, 18 Maggio 2011.

  1. archita

    archita

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    nel 1938 in un concorso sui bombardieri a lungo raggio è stato progettato da Giovanni Casiraghi della Piaggio il bombardiere P.108B sulla base del precedente P.50. Il prototipo fu realizzato e fatto volare il 24 novembre 1939. Il velivolo era dotato di 4 motori Piaggio P.XII RC.35 Tornado da 1500 ad un altitudine di 3500 metri. L'armamento consisteva in 3 mitragliatrici da 12 mm e due da 7 mm e poteva portare circa 4000 kg di bombe e la velocità media a 430 km/h in altezza 4000 metri. L'apparecchio aveva un autonomia di 3600 km e raggio d'azione 1620 km. Tuttavia si è ritenuto inadeguato nella prima fase all'epoca per problemi ai propulsori e ne furono costrouiti soltanto 30 e ci furono anche incidenti durante i voli di prova.

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  2. GyJeX

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    santu sezzidu in dommo
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    ma quelle torrette sui motori ??
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    In uno di quegli incidenti morì Bruno Mussolini.

    Forse la cosa non fece del gran bene al progetto ...
     
  4. archita

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    stranamente esistevano, se fossero stati poi usati davvero non te lo so dire...

    [​IMG]

    quel che è certo è che è stato l'unico bombardiere strategico dell'Asse ( qualche esemplare è stato utilizzato dai tedeschi ) e sono state svolte circa una trentina di missioni purtroppo con molti incidenti sopratutto nel '42. Nel '43 sono stati utilizzati in missioni in Algeria e in Sicilia.

    C'erano anche altri progetti alternativi come il bombardiere medio CRDA Cant.Z.1018 Leone che però pare non entrò mai in servizio operativo ( 2500 kg di bombe,600 km di raggio di azione e 1335 di autonomia ) e il bombardiere notturno SM.82 ( detto anche Marsupiale o Armato) di Alessandro Marchetti che aveva tre motori Alfa Romeo da 860 e quello fu però più usato come trasporto aereo strategico che come bombardiere.
     
  5. Zio Adolf

    Zio Adolf

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    Io come bombardiere strategico metterei anche l'Heinkel 177 (che poi i tedeschi utilizzarono anche come aereo da attacco al suolo, ma questo è un altro discorso...)

    http://it.wikipedia.org/wiki/Heinkel_He_177
     
  6. archita

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    ma la dottrina tedesca non ha mai previsto bombardieri strategici veri e propri e quello italiano è un quadrimotore che secondo alcuni poteva essere alla pari della "fortezza volante" americana addirittura ( io non metterei le mani sul fuoco visto gli incidenti...)

    il Dornier Do 19 sarebbe forse dovuto essere quello il primo bombardiere a lungo raggio tedesco,però mai utilizzato in guerra.
     
  7. Panzer

    Panzer

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    Un bel bestione... Peccato si sia rivelato un velivolo pieno di problemi...
    Era fatto in legno come altri velivoli italiani del periodo?
     
  8. archita

    archita

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    non solo legno si usava, anche tela e metallo e tutto sommato i risultati in genere non erano poi tanto negativi come gli SM79 Marchetti e gli SM82 Armato...

    a proposito degli SM82, questi apparecchi progettati per essere anche essi bombardieri strategici e aerei da trasporto hanno svolto una missione davvero a lungo raggio...

    il 18 aprile 1940 una squadra di SM82 carichi di circa 1500 kg di bombe ( si dice anche alcune bombe incendiarie da 15kg ) partirono da Rodi per raggiungere gli impianti di raffinazione alleati di Manama nel golfo persico e dopo aver bombardato ebbero modo ancora di fare ancora altri 4200 km per raggiungere Zula e Asmara dopo ben 15 ore di volo !!!

    inoltre gli SM82 vennero riutilizzati in africa orientale come aerei di collegamento con l'Italia per rifornire l'A.O.I a cui venivano aggiunti due serbatoi di olio e benzina in più e si poteva anche trasportare pezzi di caccia ( sopratutto il CR 42 ma anche un Macchi C200 ) e oltre a ciò svolsero missioni anche di ponte aereo Rodi-Mossul per rifornire i ribelli iracheni ( circa 20000 kg di materiale vario ) e anche di evacuazione di personale in Siria...
     
  9. franz

    franz

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    Interamente metallico e con struttura moderna (basti ricordare le già notate torrette manovrabili a distanza sulle ali), problema al solito i motori, tallone d'achille della produzione italiana del tempo, per le caratteristiche di volo vale la massima di Dassault:"se un aereo è bello vola anche bene" e il P108 non era di sicuro brutto.
     
  10. MrBrightside

    MrBrightside

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    Il P133 era praticamente allo stesso livello del B-17G, il P108 no. Le torrette funzionavano quasi bene e sono state usate contro i Beaufighters notturni, con successo, durante le incursioni contro i porti algerini e tunisini e durante lo sbarco in Sicilia. Che poi fosse quello il posto più razionale dove collocarle, beh... Non a caso il P133, che era anche molto più armato, potente e veloce del P108, abbandonava le torrette alari per quelle integrate in fusoliera (non mi ricordo più se erano ancora telecomandate o ad azionamento manuale, forse un misto). Ne hanno costruito solo uno, peccato, del resto la Piaggio era senza soldi, senza spazio, senza un aeroporto privato decente (non so che razza di trasporti astrusi hanno fatto pur di collaudare l'aereo, lo hanno costruito, poi lo hanno smontato tutto, poi lo hanno rimontato da capo), senza agganci in alto loco, senza quasi niente, era praticamente un'azienda semiartigianale che costruiva un aereo la settimana o anche meno, mentre la Boeing di Seattle costruiva 18 B-17 al giorno, uno ogni 90 minuti. Però c'era l'ingegner Giovanni Casiraghi.
     
  11. Sicut leones

    Sicut leones

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    non erano poi molti gli aerei di legno italiani , sembra strano ma i tutti i caccia, compreso il Cr-42, erano metallici , di legno erano le ali dei SM-79 e i Cant Z-1007, I russi avevano anche alcuni caccia in legno e gli inglesi il Mosquito...
     
  12. archita

    archita

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    c'è un episodio in cui i tedeschi decisero di intraprendere un raid di ampio raggio e in questo caso l'apparecchio adoperato fu l'Heinkel 111H-3 a cui è stato aggiunto all'uopo tre serbatoi aggiuntivi e togliendo tutto l'armamento difensivo tranne una sola mitragliatrice da 7,92 mm nella posizione dorsale e caricandolo con alcune bombe da 50 kg. La missione era di colpire i depositi di carburante e apparecchi a terra nella base aerea alleata di Fort Ramy a sud della Libia e all'interno del Ciad. L'apparecchio partì da Tummo dopo essere stato accompagnato dall'aereo da trasporto Marchetti S81 "pipistrello" che portava conseco il carburante per la missione e dal Junker 52/3m che portava tecnici tedeschi. La missione ebbe inizio il 21 gennaio 1942 e nel volo di andata non accadde nulla e il bombardamento un successo per danneggiamento di serbatoi ( 500 tonn di carburante distrutti ) mentre avvenne un avaria all'Heinkel che costrinse ad effettuare un atterraggio di emergenza presso Tibesti a ben 300km da Tummo. Il Junker di scorta raggiunse l'Heinkel e tutto l'equipaggio fu portato via in salvo il 30 gennaio. Dopo quest'azione la Regia Aereonautica, anche un pò per spirito di rivalsa, condusse una missione di ricognizione su Ramy con l'SM83T "translatlantico" anche qui senza opposizione nemica e rispetto al collega tedesco l'apparecchio italiano effettuò l'intera missione senza alcun incidente.
     
  13. mazzocco

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    e cosa ha a che fare questo interessante episodio con il P108?
    rimanete in topic, grazie
     
  14. archita

    archita

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    era una risposta allo zio adolf come uno dei pochi tentativi di raid strategico di ampio raggio e sugli heinkel :)
     
  15. Panzer

    Panzer

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    Pensavo ce ne fossero di più in legno in effetti...
     

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