riapro qui la discussione sulla I GM Come avresti attaccato una posizione nemica fortificata? Da qualsiasi punto rigiri la cosa l'unica alternativa è prendere d'assaloto le trincee nemiche, a meno o che non le puoi aggirare. E' il metodo usato per attaccare che era sbagliato non la tattica. Una preparazione d'artiglieria per ammorbidire le difese è giusto. Ritardare l'attacco perchè l'artiglieria si concentri nel luogo dell'attacco (dove il nemico può vedere il concentramento ed intuire l'offensiva) è sbagliato. Il bombardamento d'artiglieria prolungato è sbagliato, perchè dava il tempo al nemico di prepararsi e spostare le riserve da altri punti. L'attacco di fanteria ad ondate è sbagliato. Sarebbe stato "corretto" un piccolo gruppo d'assalto seguito dalla massa. Mentre l'artiglieria invece di spostare il tiro nelle retrovie per sconvolgerle, doveva iniziare il tiro di controbatteria su quelle nemiche, che erano costrette a rivelare la posizione rispondendo al fuoco per fermare la fanteria etc..... etc....
con i mezzi della 1a gm,l'unica soluzione per prendere d'assalto una fortificazione era di bombardarla pesantemente con l'artiglieria pesante,magari per evitare di far individuare al nemico il punto d'attacco,si potrebbe provare a fare un fuoco incrociato,se uno deve attaccare al centro fa sparare l'artiglieria dai lati.dopo ore,di bombardamento sferri un attacco con la fanteria.
Ok, intanto ti metto il mio piano di attacco. Situazione tipo........fronte pianeggiante collinare, entrambi trincerati su più ordini di trincee, facciamo 2-3 linee difensive. Quatto quatto, spostando le truppe di notte e mimetizzando le artiglierie pesanti, preparo l'offensiva concentrando le truppe (il gioco mi riesce e il nemico non si aspetta niente, sono fortunato come i tedeschi a Verdun). 1-2 giorni prima dell'offensiva, a distanza di un po' di tempo ed a turno alcune batterie di artiglieria di piccolo medio calibro sparano qualche colpo per prendere le distanze ed i rilevamenti (normale routine sul fronte occidentale) e passano i dati alle batterie pesanti che non possono sparare per non smascherarsi. 1 divisione di fanteria con aggregate batterie di artiglieria si fanno vedere dal nemico 50km a nord e 50 km a sud del punto di attacco (diversivo). 1/2 ora prima dell'alba. Tutte le batterie aprono il fuoco contemporaneamente sulle trincee nemiche. 2 ore di fuoco continuato. La fanteria si prepara all'assalto, man mano che le batterie nemiche vengono individuate alcune batterie vengono dedicate a mettere a tacere quelle nemiche, le altre martellano le triincee e le barriere di filo spinato per aprire varchi. Alcune batterie di artiglieria distaccate, 50 km a nord e 50 km a sud dell'attacco aprono il fuoco. 1/30-2 ore dopo l'alba. L'artiglieria sospende il fuoco, continuano solo i tiri di controbatterie, l'altriglieria pesante sposta il fuoco sulle retrovie. Piccoli reparti di "arditi" o sturmtruppen o altro, vanno all'assalto, aprono i reticolati. 15-20 minuti dopo parte l'assalto della massa. E da qui in poi dipende da cosa succede. Se la fanteria sfonda le linee nemiche le divisioni che IO tenevo in riserva avanzano per allargare la breccia. Se l'attacco fallisce, provo un'altra carica dopodichè sospendo l'attacco e ci riprovo dopo un po' da un'altra parte. C'è una bella differenza con la tattica usata dai generali della 1 GM, che è sempre un assalto alle trincee ma, ammassavano centinaia di batterie senza la possibilità di occultarle. Il tiro di ammorbidimento durava giorni e giorni, dando il tempo di concentrare le riserve del nemico, invece che lanciare piccoli gruppi d'assalto seguiti dalla massa, lanciavano la massa ad ondate. Non sospendevano l'attacco se si accorgevano che la sorpresa era mancata o che il nemico teneva........... ciao
anche ma non volevo allargare la breccia in profondità. Questo secondo me è un'altro degli errori che commettevano. Allargando in profondità, allungo le linee logistiche e espongo i fianchi al nemico. Risultato se il gioco riesce il nemico si ritira e forma una nuova linea quando la spinta offensiva si esaurisce, ho creato un saliente, sono avanzato di pochi km e mi ritrovo nella stessa situazione di prima. Io invece la breccia la allargo a nord e a sud del punto di sfondamento, prendendo sul fianco le truppe nemiche, mi ritrovo con 2 vantaggi, man mano. La massa delle mie truppe si scontra sempre con una piccola porzione delle loro, man mano che avanzo libero le truppe che si trovavano davanti quelle nemiche, fresche e riposate e possono proseguire l'avanzata, creo un effetto domino, metto in crisi lo schieramento nemico e lo costringo a ritirarsi da tutta la linea per riformarne una nuova più indietro. Niente saliente e TUTTO il fronte avanza di decine di km invece che in un sol punto.
Se fai arretrare la linea nemica non distruggi le forze nemiche, l'unica cosa che ottieni è fargli scavare nuove trincee. Così però non colpisci le retrovie nemiche e perdi la possibilità di sfruttare l'effetto 'Caporetto', che era l'unica possibilità di ottenere un vantaggio decisivo.
Idee valide, ma vostri piani non sono affatto migliori di quelli di joffre nel febbraio del 1915(seconda offensiva in Champagne). Per prima cosa mi bisogna analizzare le motivazioni strategiche dell'attacco: -approfittare della divisione delle truppe tedesche sui 2 fronti per sfondare il fronte occidentale in Champagne -tenere agganciate le truppe tedesche sul fronte occidentale per impedire che i russi siano travolti (un corpo d'armata russo era appena stato distrutto nella zona dei laghi della masuria). -impedire la perdita "dello spirito offensivo" cosi caro a joffre Ed ecco la situazione La situazione non e' buona per le truppe alleate, l'artiglieria tedesca e' nettamente superiore in numero, munizioni e calibro. Infatti il cannone in maggior numero nell' esercito francese e' il 75 che in molti frangenti non ha la potenza o la portata per distruggere i ripari tedeschi. Le comunicazioni sono disastrose (e se volete fare un piano coordinato con l'artiglieria le comunicazioni servono...)a tal punto che piu' volte sparano sulle colonne d'assalto francesi. Gli aerei sono pessimi e senza radio, gli osservatori di artiglieria sono pochi e mal piazzati alcune posizioni tedesche sono letteralmente imprendibili (come il fianco sinistro del bois du Sabot) le trincee tedesche in certi punti sono di cemento e ovunque sono fiancheggiate da nidi di mitragliatrici. I soldati francesi non sono preparati a una guerra moderna alcuni (parecchi) indossano ancora le uniformi rosse e blu senza elmetto,niente granate (pochissime) poche mitragliatrici e addestramento approssimativo "hanno insegnato agli uomini solo a marciare" dira' joffre poco prima dell'offensiva. Il morale e' basso le perdite della "marche a la mer" e delle offensive "locali" per conquistare le posizioni di partenza per la grande offensiva sono state mostruose, 1 milione di uomini tra belgi inglesi e francesi (sopratutto). E questa e' la situazione iniziale... Ora ditemi se e' credibile attaccare in queste condizioni. Joffre e i suoi erano vecchi e avevano idee quantomeno antiquate oltre a non capire la realta che gli si presentava davanti ma con una tale situazione queste cose sono quasi marginali. Nel tuo primo post spqr esponi un piano che a grandi linee sembra quello dell'offensiva tedesca a Verdun (attacco a sorpresa,breve ma potentissima preparazione di artiglieria e gruppi d'assalto non ammassati ben addestrati ed equipaggiati) risultato: 4km di avanzata e 600.000 morti a dimostrazione del fatto che le offensive erano inutili quanto dispendiose.
sono d'accordo anch'io... solo che non serve nemmeno scavare nuove trincee... basta passare da una linea a quella successiva... a volte c'erano anche quattro linee di trincee... sulla lettura delle difficoltà intrinseche allo sfondamento in profondità sono invece d'accordo con spqr... le difficoltà logistiche e la guerra di trincea sono due facce della stessa medaglia... intimamente legate tra loro...
L'osteria Zanin deve essere tenuta ad ogni costo, informate il capitano Bollo Tondo. L'importante è non rivelare la posizione del ponte di barche.
eheeh l'ho visto anche io. L'attacco al ponte è un tipico esempio di assalto ad ondate. Infatti avanza prima la fanteria, poi arriva la seconda ondata con i bersaglieri etc.....
caso vuole che l'altro giorno mi sia comprato il dvd per guardarmelo stasera con un amico appassionato di cinema...:humm: :humm: misteri della vita... E ORA TORNATE IN TOPIC!
ehi! eravamo in topic! il film è sulla prima guerra mondiale NB: nella scena di attacco al ponte gli italiani superano la prima linea, poi gli austriaci alzano una barriera in legno e filo spinato. Ritenete che un tipo di barriera come quella fosse effettivamente usata?
Sarebbe utile vi rivedeste due offensive tedesche per capire i modi di operare una offensiva adeguata nella I guerra mondiale: - La spedizione punitiva - da noi conosciuta come Caporetto - - Kaiserslacht 1918 (c'è un libro della Osprey) Le Stosstruppen, come ribadito in precedente discussione su trincee, erano i padri del Blitzkrieg... così come gli Arditi italiani
mi sa che ti sbagli! la Strafexpedition fu la battaglia combattuta nel 1916 sull'altopiano di Asiago (Un anno sull'altopiano di E. Lussu la ranarra anche di quella battaglia).
Riguardo a Caporetto ribadisco quello che ho scritto prima: le truppe celeri (cavalleria, ciclisti, mezzi motorizzati) erano le uniche in grado di rendere instabili le retrovie e provocare un crollo in profondità su un fronte "popolato" com'erano quello italiano o occidentale.