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EU III COMPLETE GRECIA 1401 - Il sogno di un rinnovato impero

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da alberto90, 27 Novembre 2015.

  1. alberto90

    alberto90

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    IL SOGNO DI UN RINNOVATO IMPERO

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    PROLOGO
    Alla morte dell' imperatore bizantino Giovanni V succede sul trono di Costantinopoli il figlio Manuele II ma la successione è contestata in gran parte della penisola ellenica, dove i cattolici si rivelano sempre più insofferenti al dominio degli ortodossi.
    Per tre anni Manuele II conduce le truppe imperiali in tutte le provincie per impedire sul nascere lo scoppiò di rivolte e di sommosse.
    Ma nel 1399 il patriarca di Costantinopoli, con la complicità delle guardie variaghe e di gran parte della popolazione, depone l' imperatore e assume il controllo dell' impero in nome dell' infante figlio di quest'ultimo, Michele.
    Approfittando di questa situazione di caos i popoli dell' Acaia, della Morea, dell' Attica e di Creta insorgono, cacciano i governatori imperiali e proclamano l' indipendenza, senza però curarsi di darsi un governante o cercare l' unità territoriale.

    Nel marzo del 1400 le truppe del patriarca muovono contro i ribelli che chiamano in loro aiuto le nazioni cattoliche. Nessuno però risponde e i ribelli, armandosi al meglio delle loro possibilità, riescono ad arrestare l' offensiva imperiale alle Termopoli. Un mese dopo un secondo esercito imperiale viene sconfitto presso Larisa e in agosto il Patriarca accorda ai ribelli una tregua.
    Approfittando della sospensione delle ostilità, i rappresentanti dei popoli indipendenti si ritrovano a Corinto e li decidono di unirsi in una sola nazione, di darsi un sovrano e di creare un esercito stabile con il quale potersi difendere più validamente dagli inevitabili assalti dell' impero, che sicuramente non lascerà a cuor leggero la presa sulla Grecia.
    Il 15 ottobre 1400 viene eletto condottiero all' unanimità Costantino Paleologo, esponente di spicco del ramo cadetto dei Paleologi di Monferrato, cattolico e apprezzato in occidente per le sue doti di comandante militare.
    Il giovane prende il comando dell' esercito e batte i bizantini nella decisiva battaglia di Tebe ( 21 novembre 1400 ), infliggendo loro 4.000 morti.
    Il 16 dicembre il Patriarca e Costantino, rispettivamente a nome dell' Impero e dei Popoli liberi di Grecia, firmano a Salonicco la pace con la quale viene garantita l' indipendenza dei popoli di Tessaglia, Albania, Acarnania, Eubea, Focide, Beozia, Attica, Acaia e Morea, oltre che per i cretesi e gli abitanti dell' arcipelago.
    Il giorno di Natale dell' anno 1400 Costantino viene eletto re di Grecia ma solo il 15 marzo dell' anno seguente viene solennemente incoronato della mani del nunzio apostolico inviato dal pontefice ad Atene, sulla collina dell' Areopago, nel luogo dove San Paolo predicò il Vangelo, alla presenza di tutti i rappresentati dei popoli di Grecia e al cospetto del popolo festante.
    Per la prima volta nella storia i greci sono un popolo unito, con una sola capitale e un solo sovrano.
     
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  2. mattia I visconti

    mattia I visconti

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    È tornato! È tornato!
    Facciamo gli onori ad un grande scrittore di fama intercontinentale!
    Ed è tornato pubblicando un nuovo After Action Report!

    P.s: hai modificato il gioco per partire con la Grecia nel 1400? o_O
     
  3. alberto90

    alberto90

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    eh si ... proprio così.
     
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  4. ronnybonny

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    Ma l'hai semplicemente rilasciata con Bisanzio o hai proprio creato una nuova nazione e poi le hai dato le provincie?
     
  5. alberto90

    alberto90

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    "Εμείς Κωνσταντίνου, με τη χάρη του Θεού βασιλιά και αρχηγό των Ελλήνων, ορκιζόμαστε να προστατεύσουν με κάθε τρόπο τους ανθρώπους της Ελλάδα, να απονέμει δικαιοσύνη με μεγαλοψυχία και την αρχοντιά της ψυχής, να νομοθετούν πάντα υπέρ των φτωχών και να καταπολεμήσει την αδικία και το ανήσυχο κακό. Το σπαθί και το σκήπτρο, σύμβολα της εγκόσμιας εξουσίας μας, δεν θα μας κάνει να ξεχάσουμε ότι είμαστε χώμα και σκόνη θα επιστρέψουμε, και ότι μόνο ο Παντοδύναμος Θεός που έχουμε στέμμα μας. Ως εκ τούτου, που σας ζητήσει ταπεινά να μας και μας προστατεύουν Βασίλειο, για τη μεγαλύτερη δόξα του το άγιο όνομά Του."

    "Noi Costatino, per grazia di Dio re e condottiero dei greci, giuriamo di proteggere con ogni mezzo i popoli della Grecia, di amministrare la giustizia con magnanimità e nobiltà di animo, di legiferare sempre in favore degli umili e di combattere senza riposo la ingiustizia e la malvagità.
    La spada e lo scettro, simboli del nostro potere terreno, non ci faranno dimenticare che polvere siamo e polvere torneremo, e che solo a Dio Onnipotente dobbiamo la nostra corona.
    A lui dunque chiediamo umilmente di proteggere noi e il nostro regno, per la maggior gloria del Suo santo nome."

    Il giuramento di Costantino

    La sistemazione del regno, la rete di alleanze e il Codex Costantinianus

    1401 - Un mese prima di essere incoronato ( 17 febbraio ), Costantino riceve ad Atene una delegazione inviata dal Patriarca di Aquileia che propone un' alleanza tra il nuovo regno e l' antico patriarcato. Costantino firma l' alleanza e invita la delegazione ad assistere alla sua incoronazione.
    Il 2 maggio giunge in visita ufficiale ad Atene il figlio dell' arciduca d' Austria accompagnato da un gruppo di monaci domenicani e francescani.
    Il giovane erede alla corona austriaca offre un vantaggioso trattato di alleanza e amicizia tra le due nazioni cattoliche che Costantino naturalmente acconsente di buon grado a firmare ricevendo in cambio la promessa di consistenti aiuti economici. I frati domenicani e francescani sono inviati in tutto il regno a costruire monasteri e conventi per poter diffondere poi la buona novella in tutte le regioni, sopratutto quelle più interne e isolate, dove la fede è molto poco praticata o diffusa.
    Nel corso dell' estate il sovrano comincia a lavorare alla stesura delle norme civili, penali, alla costituzione e alle leggi statali, il cui abbozzo scrive di sua mano, prima di farlo esaminare agli esperti giuristi che ha egli stesso chiamato da mezza Europa.
    Nel mese di settembre cominciano però i problemi.
    I mercanti di Atene iniziano a chiedere una riduzione negli investimenti nel commercio con l' estero e favorire quello interno, riducendo di conseguenza le tasse portuali.
    Costantino, dopo aver chiesto consiglio agli esperti banchieri genovesi, acconsente alle richieste dei mercanti e avvia una politica di commercio interno, limitando quello estero per l' importazione delle materie prime che scarseggiano in Grecia.
    Il 27 settembre viene poi stipulato un formale trattato di alleanza con il piccolo ducato di Ferrara, governato al momento da un cugino di Costantino, appartenente al ramo principale dei Paleologi.
    1402 - Il 29 gennaio giunge ad Atene la notizia della nomina a Camerlengo ( e dunque a controllore della Sede Papale in assenza del Pontefice ), dell' arcivescovo di Atene, il quale, ricevuto l' assenso del sovrano. parte per Roma. E' il riconoscimento ufficiale, solenne e definitivo da parte della Chiesa Apostolica Romana.
    Alla fine dell' anno viene riunito a Patrasso il consiglio degli esperti a cui viene sottoposto il testo delle leggi e delle norme pensate dal sovrano. Il consiglio, chiamato " Superior Concilium Grecorum " si mette al lavoro per riunire in un codice omogeneo e ordinato tutte le leggi, le norme, le pene e le prescrizioni che il sovrano ha scritto.
    1403 - Il 24 luglio, durante una solenne cerimonia presieduta dal sovrano, viene reso noto il fondamento legislativo dello stato.

    Quello che in futuro sarà chiamato " Codice Civile ", viene solennemente letto ai rappresentanti del popolo ateniese riuniti all' Aeropago.
    Il primo articolo cita testualmente, tradotto in italiano:

    - Il sovrano è l' unto del Signore ed è il pastore del popolo. Il popolo ami il suo pastore come egli ama il suo popolo, poichè nel pastore ami il Signore.
    Il popolo della Grecia sia, da oggi in avanti, uno solo, con una sola lingua, un solo sovrano, un solo Signore. Ma vi sia divisione nel popolo poichè il regno intero sarebbe diviso, e un regno diviso non ha alcun potere -

    Si concede la libertà di culto, ma si riconosce quale unica religione di stato la fede cattolica, sono accordati sostegni economici per le vedove e le famiglie povere, si riconosce la necessità di un fisco flessibile e di un mercato prevalentemente interno, sono uniformati i prezzi per le merci di prima importanza ( grano, olio, sale ) e, sopratutto, si fa divieto assoluto ( pena l' esilio ) dell' uso della tortura durante i processi. E' inoltre abolita la pena di morte, tranne che per i militari che abbiano mostrato vigliaccheria di fronte al nemico.
    Il codice, reso ufficiale dal sigillo reale, viene poi depositato all' interno del grande e ancora integro Tempio del Partenone, che viene ridenominato " Tempio della Giustizia ". La grande statua marmorea della Athena Parthenos, grandioso capolavoro di Fidia, resta al suo posto, custode delle leggi dello stato.
    Sarà chiamato nei secoli futuri, in onore del suo creatore " Codex Costantinianus ".
    1404 - All' inizio di luglio si cominciano a vedere i primi frutti delle leggi agrarie contenute nel Codex: il raccolto di grano nella provincia di Macedonia è così abbondante che ne trova giovamento tutto il regno tanto da permettere, per quell' anno, una drastica riduzione del prezzo del grano e del pane nei marcati di tutta la Grecia. E' il primo segnale di un periodo di prosperità e di raccolti abbondanti e di ottima qualità.
    Contemporaneamente Costantino riordina il regno, per snellire la burocrazia e rendere più semplice il proprio lavoro.
    Intanto abolisce le provincie, creando al loro posto dei principati, chiamati despotati, al cui vertice sono posto uomini di fiducia del re. Ne vengono creati 4: Acaia-Morea, Epiro-Acarnania, Macedonia e Tessaglia ( quest'ultima comprende anche Focide e Beozia ).
    Creta e le isole dell' Egeo, l' Eubea e l' Attica restano sotto controllo diretto del sovrano, che però invia a Creta e nelle isole due governatori, che risponderanno a lui direttamente.
    Ogni despota sarà nominato dal re in persona il quale avrà anche il potere di destituirlo in caso di malgoverno. I governatori resteranno in carica 4 anni e non potranno ricoprire la stessa carica per più di due volte consecutive.
    I Despoti avranno l' incarico di raccogliere le tasse e di inviare nella capitale ogni mese un aliquota pari al 25 per cento delle entrate, il resto dovrà essere usato per pagare i funzionari, la milizia del despotato, il cui 75 per cento sarà sempre a disposizione del re in caso di guerra o di pericolo, e finanziare i lavori pubblici utili.
    I despoti vengono esonerati dal servizio militare attivo in modo da poter controllare la propria " provincia " anche in caso di guerra, senza esporsi a rischi inutili.
    Il despota governerà a vita e la sua persona sarà considerata inviolabile, come quella del re. Chiunque attenti alla vita di uno dei despoti o del re sarà esiliato e i suoi beni confiscati.
    Alla fine dell' anno il re comincia un viaggio di rappresentanza che lo porterà in ogni angolo del regno.
     
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  6. alberto90

    alberto90

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    La seconda ... quindi ho creato tutta la lista dei sovrani ...
     
  7. alberto90

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    Gli anni della Pax Costantiniana

    1405 - Durante la visita in Epiro, dove lo ha raggiunto la sorella minore Teodora, re Costantino fa la conoscenza di un ragazzino di 12 anni, figlio di una coppia di contadini montanari.
    Il 27 ottobre il sovrano e la sorella tornano ad Atene dove giace malata la regina Costanza, che il sovrano ha sposato nel 1390 quando era ancora un semplice militare al servizio di Bisanzio.
    La regina, che nonostante tutto non è ancora riuscita a dare un figlio al re, suggerisce al marito di risposarsi dopo la sua morte, che sembra prossima, in modo da garantire al regno un erede. Ma Costantino rifiuta e fa affidamento sulla sorella affinchè si sposi e generi un figlio per la Grecia. Costanza però non sembra molto disponibile a sposarsi secondo le regole e afferma che si sposerà solo con un uomo di cui sia veramente innamorata.
    1406 - Il 12 febbraio la regina Costanza muore all' età di 32 anni, dopo 16 anni di matrimonio. Costantino, affranto dal dolore, le fa celebrare un solenne funerale e la fa seppellire con tutti gli onori a Patrasso, nella basilica di Sant' Andrea.
    Nel mese di settembre il sovrano, che fino ad ora ha gestito personalmente ogni aspetto dello stato, decide di creare un piccolo consiglio della corona, composto da tre consiglieri:
    - Per il lavoro e la manodopera nazionale chiama presso di se Iulian Racovita, oriundo della Bosnia.

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    - Per il reclutamento e l' esercito chiama invece Sigismondo Augusto Grodzicky, nativo della Polonia.

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    - Per la riscossione delle tasse e l' economia chiama Demetrio Zimisce, greco di Edirne.

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    1407 - All' inizio dell' anno giunge a corte il vescovo di Dodona che accompagna un ragazzino di 14 anni rimasto orfano da poco. E' il giovane che Costantino e la sorella hanno conosciuto durante la visita in Epiro due anni prima. La giovane Teodora si prende a cuore la sorte del ragazzino e ottiene dal fratello che il giovane resti a corte come paggio in modo da garantirgli un futuro.
    In ottobre la principessa Teodora è " costretta " dalla ragion di stato a fidanzarsi con il figlio primogenito del re di Bulgaria, Ivan, che ha 24 anni ( lei ne ha 23 ).

    1408 - Il 23 aprile Teodora e Ivan si sposano con rito doppio ( cattolico e ortodosso ) a Patrasso. Per festeggiare le nozze Costantino indice grandi celebrazioni e festività in tutta la Grecia, feste che si protraggono per tutto il resto dell' anno.
    1409 - Nel mese di luglio l' imperatore bizantino Manuele II Comneno firma la Pace di Bursa con gli Ottomani, dopo averli sconfitti nel corso di un lunga guerra e ottenendo la Cilicia, l' Anatolia occidentale e la Troade. Sembra rinascere l' antica potenza bizantina e Costantino, intimorito, invia all' imperatore le sue congratulazioni e un' offerta di amicizia. L' imperatore si limita a concedere alla Grecia lo status di Regno libero.

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    La prima guerra d' espansione e il problema della successione

    1410 - Il 3 febbraio Ivan muore a soli 27 anni, senza aver generato il tanto desiderato erede. La principessa Costanza rifiuta un nuovo matrimonio con il di lui fratello, Stefano.
    Il re di Bulgaria accusa Costantino di avergli ammazzato il figlio per impedire ad un eventuale erede di unire la Grecia e la Bulgaria in un unico dominio con la Bulgaria come sede principale.
    Costantino respinge le accuse e anzi, accusa a sua volta il sovrano bulgaro di aver sacrificato il figlio per evitare di avere un nipote cattolico. La tensione tra i due regni sale rapidamente e Costantino inizia a mobilitare l' esercito, dislocato in Macedonia.

    Nel mese di maggio il sovrano bulgaro invita gli ortodossi greci ad insorgere contro Costantino e nello stesso tempo spinge i suoi alleati, il re di Bosnia e il principe di Montenegro, ad attaccare gli avamposti greci.
    Il 28 maggio Costantino rompe gli indugi e passa all' offensiva dichiarando guerra alla Bulgaria e ai suoi alleati. Subito si uniscono a lui i suoi alleati ( Austria, Aquileia e Ferrara ).
    I primi a muoversi sono i montenegrini che il 10 giugno assediano la fortezza di Ocrida, in Albania. Otto giorni dopo l' esercito greco arriva alle spalle degli assedianti e li sconfigge sulle rive del Lago di Ocrida, costringendoli a ritirarsi verso nord.

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    Mentre i greci si apprestano ad invadere il Montenegro, l' esercito bulgaro penetra in Macedonia e pone l' assedio ( 10 luglio ) a Salonicco.
    Trascorso esattamente un mese, l' 11 agosto, i greci giungono in vista di Salonicco assediata e caricano i bulgari, sconfiggendoli e costringendoli alla ritirata dopo una dura battaglia.

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    Subito dopo la battaglia i greci, lasciato l' attacco al Montenegro e alla Bosnia agli alleati ferraresi e di Aquileia ( l' Austria invia solo il suo sostegno diplomatico ), inseguono i bulgari, invadono il regno e si apprestano a mettere sotto assedio Nis. L' esercito bulgaro però si schiera a poche miglia dalla città pronto a dare battaglia. I greci non si fanno intimorire dalla posizione sfavorevole in cui si trovano e attaccano. E' il primo settembre.

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    Ottenuta la vittoria i greci pongono l' assedio a Nis mentre i bulgari si ritirano verso Sofia.
    Mentre infuria la guerra le relazioni tra Grecia e Impero Bizantino subiscono un repentino raffreddamento, in quanto l' impero chiude i suoi mercati al commercio greco, " accusando " i greci di aver aggredito senza valido motivo i fratelli ortodossi dell' impero.
    1411 - Mentre i ferraresi continuano a sconfiggere i bosniaci che tentano di evitare la caduta della capitale del Montenegro, i greci continuano l' assedio a Nis, senza essere disturbati dai bulgari, accampati comodamente sulle rive del Mar Nero.
    L' 11 agosto, dopo quasi un' anno di assedio, Nis viene conquistata dai greci, che la utilizzano come base avanzata per le incursioni verso Sofia e Burgas.
    A metà settembre le truppe di Aquileia entrano in Cattaro, capitale del Montenegro, affidandone però il controllo agli invitati di Costantino.

    L' 11 dicembre i bulgari approfittano della cattiva stagione per cercare di sorprendere i greci, sempre accampati nei pressi di Nis. Nonostante la sorpresa i greci non tengono le posizioni e infine respingono l' attacco.

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    1412 - Il 4 febbraio viene firmato un armistizio tra Greci e alleati e Bosniaci mentre i bulgari continuano a combattere. I greci li inseguono verso Sofia e fino a Burgas, infliggendo loro altre due sconfitte ( sebbene le perdite siano minime da entrambe le parti ) e assediando anche per qualche settimana Sofia.
    Il 22 giugno il Montenegro firma a Janina la pace con i greci, accettando di diventare stato vasallo e rinunciando ai rapporti con Bosnia e Bulgaria.
    Pochi giorni dopo, l' 8 luglio, anche i bulgari si siedono al tavolo delle trattative firmando, presso Pella, la pace con la Grecia, cui cedono Nis e la sua regione.
    Contemporaneamente anche la Bosnia firma la pace con i greci e i loro alleati senza subire conseguenze.
    Ha così termine la prima guerra di espansione della Grecia e Costantino torna ad Atene vincitore.
    Tuttavia, dietro ai festeggiamenti, il re nasconde un grosso problema: la successione.
    Sebbene sia ancora relativamente giovane ( ha 39 anni ), il re non si è più sposato dopo la morte di Costanza e ormai le speranze di avere un figlio, anche frutto di una relazioni extramatrimoniale, sono piuttosto scarse. La sorella Teodora, rimasta vedova senza aver partorito un figlio, ha ormai 28 anni.
    La legge di successione in vigore, approvata nel 1403, impedisce alle donne di salire al trono e dunque l' unica speranza per garantire un futuro alla Grecia è trovare un maschio giovane, sano, istruito e magari cresciuto a corte, adottarlo e farne l' erede legittimo.
    Teodora sa già a chi rivolgersi: il giovane paggio proveniente dall' Epiro, che ha ormai 19 anni ed è diventato un ragazzo di bell' aspetto, sano e istruito. Costantino lo ha preso sotto la sua ala protettrice e ne ha fatto il suo primo paggio e gli è molto affezionato. Dunque acconsente alla richiesta della sorella e, tramite la Lex de Adoptio ( fatta approvare appositamente in ottobre ), adotta il giovane Alessandro come figlio e ne fa il suo erede ufficiale. La successione è assicurata e il futuro più tranquillo.
    Alessandro riceve i nomi di Alessandro Cesare Augusto e riceve in feudo ereditario il ducato di Atene. Inoltre viene inviato come governatore di Creta, così da prepararlo al compito di sovrano.
     
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  8. alberto90

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    Il quinquennio della prosperità

    1413 - Il primo novembre il re fa promulgare una severissima legge contro la blasfemia, che punisca con una pena pesantissima chiunque osi profanare il nome di Dio, della Madonna e dei santi.
    In base alla nuova legge sono espulsi dal regno di Grecia quasi 20.000 musulmani ed ebrei, che trovano rifugio prima nell' Impero Bizantino e poi in tutto l' oriente islamico.
    1415 - Il 14 aprile Costantino inaugura ad Atene il palazzo dove troveranno sede le varie ambasciate dei paesi alleati. Negli anni successivi anche nazioni neutrali apriranno le relazioni diplomatiche con il regno di Grecia.

    Due mesi dopo il figlio adottivo, il principe reale Alessandro, chiede al sovrano il permesso di sposare la " zia " Teodora, in modo da dare ad un eventuale figlio il sangue della dinastia.
    Costantino chiede consiglio al nunzio apostolico e poi al pontefice, il quale acconsente alle nozze, in quanto i due sposi non condividono lo stesso sangue e dunque non sono realmente parenti.
    Il fidanzamento ufficiale viene quindi annunciato il 28 settembre: lei ha 31 anni, lui 22.
    1416 - il 28 marzo si celebrano le nozze tra il principe Alessandro e la principessa Teodora. All' evento partecipano i rappresentanti di molti regni cristiani: Austria, Napoli, Ferrara, Aquileia, Francia, Castiglia, Aragona, Sicilia, Savoia e altri.

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    Le nozze di Alessandro e Teodora
    La rivolta dei bulgari, il viaggio a Roma e la morte

    1418 - All' inizio dell' anno i bulgari di Nis cominciano a mostrare segni di insofferenza nei confronti del governo greco e inviano ad Atene dei messi per chiedere al re di accordare loro dei privilegi e delle esenzioni fiscali e la libertà di culto.
    Costantino inizialmente acconsente e concede ai bulgari ciò che chiedono, ma poi il principe erede lo convince a cambiare idea e ad abrogare tutti i privilegi accordati.
    I bulgari uccidono gli inviati del sovrano che portano loro la notizia del ritiro dei privilegi e scacciano da Nis il governatore greco dando inizio alla rivolta. E' il 13 marzo.
    4.000 contadini si armano e si preparano a respingere l' inevitabile attacco dell' esercito regio, attacco che giunge nel giro di 2 mesi. Il 19 maggio i ribelli sono sconfitti alle porte di Nis lasciando sul campo alcune centinaia di uomini. Nis si arrende il giorno dopo, il governatore è reinsediato e i cittadini sono graziati a patto che non insorgano più.
    Ma la tregua dura poco. Alla fine di giugno, i villaggi attorno a Nis insorgono contro i greci, massacrano alcuni preti cattolici, danno fuoco ad una chiesa e si radunano per assediare Nis.
    Il 3 luglio l' esercito regio li annienta, libera la città dal blocco e, per evitare ulteriori sollevazioni, montano il campo proprio fuori dalle mura.
    Tra i ribelli e il sovrano viene firmata una tregua: il re accorda agli ortodossi del regno la totale libertà di culto mentre questi giurano fedeltà al re e si impegnano a non sostenere mai l' opera missionaria che i bizantini intendono condurre proprio in Grecia.
    1419 - Il 15 marzo il re, accompagnato dall' erede e da una piccola scorta, si imbarca dal Pireo diretto a Roma, dove il Papa li riceverà in udienza privata.
    Dopo aver fatto una sosta a Delo, a Creta e a Malta, l' ammiraglia della flotta regia attracca il 22 aprile ad Ostia. Il giorno seguente, Venerdì Santo, Costantino, Alessandro e la scorta assistono ai riti della Passione prima di incontrare il Pontefice.
    Un nuovo incontro, più lungo e privato, avviene nel pomeriggio di domenica 25 aprile, solennità di Pasqua.
    Mentre il re si trova ancora a Roma ( Alessandro è ripartito il 27 aprile per raggiungere la moglie, incinta, rimasta ad Atene ), una nuova sommossa scoppia a Nis il 2 maggio, fomentata e sostenuta dai bulgari e dai serbi.
    Alessandro, sbarcato a Tirana il 6 maggio, si mette alla testa dell' esercito, muove sulla città e costringe i ribelli a rinchiudervisi. Il principe pone l' assedio alla città in attesa dell' arrivo del padre con i rinforzi.
    Il 19 giugno Costantino sbarca a Tirana e muove immediatamente contro la città assediata, giungendone in vista la sera del 22. All' alba del mattino dopo gli assediati tentano una sortita e il re, unite le sue forze con quelle del figlio, li sconfigge annientandoli. Nis chiude le porte alle spalle dei superstiti e accoglie quindi il sovrano e il principe. Costantino, dietro suggerimento del figlio, accorda il perdono ai capi della rivolta che tuttavia rifiutano la grazia e scappano in Serbia.
    Il 28 giugno il re e il principe si imbarcano nuovamente a Tirana diretti ad Atene, dove la principessa Teodora è ormai giunta al settimo mese di gravidanza.
    Un mese più tardi, dopo una lunga sosta a Corfù ospiti del governatore veneziano per consentire a Costantino di rimettersi in salute, il sovrano e il suo erede sbarcano al Pireo accolti in trionfo dalla popolazione, dopo un assenza durata oltre 4 mesi.
    Il 6 agosto Teodora partorisce una figlia, che viene chiamata, in onore della amatissima moglie defunta del sovrano, Costanza.
    1421 - Nel mese di ottobre Costantino, che ha compiuto 48 anni, si ammala gravemente tanto da far temere per la sua vita. Sebbene la sua salute sia già stata minata negli anni precedenti, questo attacco si mostra assai più feroce degli altri e il re, primo tra tutti, capisce che non avrà più vita lunga.
    Il giorno di Natale assiste al battesimo della nipote per poi ricadere nuovamente alla fine dell' anno.
    1422 - Dopo una breve ripresa nel mese di marzo, Costantino peggiora definitivamente durante la Settimana Santa ( 2 - 9 aprile ) e il martedì di Pasqua, 11 aprile, il re sigilla il suo testamento.
    Il 3 maggio viene visitato nientemeno che dal nunzio apostolico che gli porta la benedizione e l' assoluzione papale. Il 15 maggio il sovrano festeggia i 49 anni e il giorno dopo entra in coma. Non si risveglierà più.
    Muore il 24 maggio, dopo 21 anni di regno. Viene sepolto accanto all' adorata moglie nella Cattedrale di Sant' Andrea a Patrasso.
     
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  9. alberto90

    alberto90

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    Scusate se non l'ho detto subito, ma questo era un esperimento, giusto per vedere se le cose andavano bene o no con una nazione creata ex novo. Ecco perché mi sono fermato al primo regnante. In ogni caso, può essere che più avanti riprenda, quindi, tenete d' occhio .... non si sa mai.
    Ci vediamo prestissimo con un nuovo AAR .... non si sa di quale gioco ....
    Voi state sempre in allerta.
     
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  10. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Finirai mai un'AAR? Anche continuarlo per più di una settimana sarebbe un grande traguardo [emoji23]
     
  11. alberto90

    alberto90

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    Ne ho già finiti comunque ... XDDD
     

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