31 Dicembre 1935, Stoccolma Era una fredda mattina d'inverno e la città era coperta una una coltre di neve. Karl Möller scese dalla sua auto, una Mercedes-Benz W21 (del 1933) di colore nero insieme ad un vecchio amico dell'università. Un breve scambio di saluti con l'autista, prima di cominciare la sua avventura politica. Entrò in quel grande edificio nel centro della città e mai avrebbe immaginato che un giorno vi avrebbe messo piede: era al Ministero degli Armamenti. Né avrebbe mai pensato di farlo in quella veste, cioè come Ministro del nuovo governo appena insediatosi al potere; ne aveva abbracciato gli ideali e gli obiettivi e ora sentiva di dover fare la sua parte per sollevare la Svezia da una situazione di disagio economico e sociale. L'anticamera del suo nuovo ufficio era molto accogliente, con quei divani e quelle poltrone color panna riunite attorno ad un tavolino. Il pavimento era in parquet dalle tonalità chiare e ai muri erano appesi quadri raffiguranti paesaggi ed autorità politiche. Vide finalmente il suo ufficio: una scrivania interamente in legno, poltrone di pelle nera, scaffali alti fino quasi al soffitto pieni di libri e soprammobili in ceramica; a terra un grande tappeto dai motivi persiani e due ampie finestre con vista sulla strada. Pieno di entusiasmo, disse al suo amico: - All'università ci sono tutte queste cose? - L'amico sorrise, con complicità: - Non credo. E' meglio della tua vecchia, piccola, scrivania. - - Solo quella? Penso che mi troverò bene, qui. - Nella stanza c'era anche un grammofono: era il massimo che lui potesse desiderare, dato che amava lavorare con la musica. Si sedette sulla poltrona e si guardò intorno, scrutando ogni particolare del nuovo ambiente: - Domani porterò qui la mia collezione di vinili, la Svezia si riprenderà a colpi di jazz. - L'amico stava curiosando tra gli scaffali e disse in tono serio: - Più che del jazz, la Svezia ha bisogno di gente competente. - Karl sorrise: - Infatti mi hanno scelto me per questo. -
Comunicazione: RFAS. 005 Oggetto: Convocazione. Gentile Ministro, La prego di raggiungermi all'Alto Comando delle Forze Armate per preparare un piano di produzione e tecnologico. La prego anche di portare i suoi tecnici più esperti. Cordiali saluti Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Andreas Nafen
Comunicazione: RFAS. 008 Oggetto: Piano di produzione delle Reali Forze Armate. Gentile signor ministro, Vi illustro ora i piani degli aggiornamenti e delle produzioni per gli anni dal 1936-1937 che Le richiedo. ESERCITO: - Covertire la divisione di Cavalleria e la Gurnigione del Gotland in unità di fanteria leggera (Alpini) - Ricercare le tecnologie della fanteria e dela fanteria leggere fino al'anno 1936. - Ricercare le dottrine di fanteria leggera fino all'anno 1936. AEREONAUTICA: - Costruzione di uno nuovo stormo intercettori. - Aggiornamento degli intercettori già in servizio. (Ricercare anche le tecnologie del caccia più moderne, necessarie per aggiornare gli apparecchi.) In un secondo momento e se ci fosse la disponibilità di risorse: - Aggiornamento dei bombardieri. (Con relative tecnologie.) - Costruzione di una base aerea a Lulea. MARINA: - Costruzione di un incrociatore pesante moderno. - Costruzione di un paio di sottomarini moderni. - Dismissione delle navi HMS FLEMING, HMS FYLGIA e della flottiglia di trasporti. Si accordi con il ministro degli esteri per decidere se smantellare queste navi o se venderle a qualche paese. Cordiali saluti, Capo di Stato Maggiore delle forze Armate Andreas Nafen [GDR OFF] Per "moderno" intendo la tecnologia dell'anno. Quindi ora che siamo nel 1936 intendo una nave con tecnologia del 1936. Se in un anno non ci sono tecnologie per una unità, ad esempio nelle navi, per moderno si intende il modello subito prima. Esempio: Anno 1939 corazzata moderna, non essendoci tecnologie per quell'anno e quindi non c'è da ricerca la corazzata del 1939 è moderna quella del 1938. Non so se sono riuscito a spiegarmi
