E'da un pò di tempo che mi frulla in testa un pensiero :humm: Quello che mi sono sempre chiesto è come le potenze dell' Asse fossero sempre rimaste ignare di quello che accadeva in riferimento alla cifratura dei loro messaggi da parte delle forze alleate..per meglio farmi capire a Bletchley Park per quelle che sono le mie informazioni so che lavoravano più di 10.000 persone direi che il numero è abbastanza nutrito e che quelle persone sapevano quello che facevano quotidianamente almeno credo ...ecco per quello che intendo io "un segreto dal momento che viene rivelato a qualcuno non è più un segreto" figuriamoci a così tanti. La mia mente contorta vuole arrivare a capire come fosse possibile che nessuno si interrogasse sul perchè di determinate sconfitte e della totale insaputa così tanto decantata da parte delle forze alleate a scapito dell'asse ( tra l'altro gli stessi tedeschi sembra ne avessero fatto buon uso in Africa molti successi di Rommel vengono infatti attribuiti al sistema di decriptazione tedesco che una volta scoperto dagli alleati ha contribuito insieme ad altre cause sicuramente di rilevanza maggiore a mettere in ginocchio le forze Italo-tedesche). Tra le altre cose gli alleati pur avendo tenuto nascoste ai Russi informazioni su ultra Stalin ne era pienamente a conoscenza dell'esistenza avendo una spia infiltrata proprio a Bletchley Park. Ora mi chiedo è possibile che le forze dell' Asse non avessero spie infiltrate tra quelle 10000 persone E' logico ridursi ad aggiungere un rotore in più ad Enigma come tutela e credere all'inviolabilità di una macchina che poi non era così difficile che entrasse in mani nemiche
Il problema non era tanto entrare in possesso della macchina (era di libera vendita prima della guerra e i polachi ne regalrano anche qualcuna agli inglesi),ma capire quale era il codice utilizzato quel giorno su più di un milione di possibilità (più quelle dovute al rotore aggiuntivo, più quelle dovute alla tabella scambiatrice sulla tastiera, più quelle dovute ai vari cifrari aggiuntivi). La decrittazione dei messagggi spesso richiedeva giorni interi e quindi le informazioni non erano più utili (se non per ricostruire la situazione generale) e fu solo con l'avvento delle macchine elettrocalcolatrici e l'elevato numero e la lunghezza eccessiva dei messaggi tedeschi (errore comune anche agli italiani),oltre ad errori nell'utilizzare i cifrari, che permisero a gente come Turing di decifrare i messaggi con i metodi da loro studiati. Tutte le potenze del conflitto erano convinte dell'inviolabilità dei loro codici mentre molti erano gia stati decrittati da anni (addirittura il codice navale giapponese era noto in italia dagli anni 30) e gli unici codici sicuri erano quelli a chiave unica (OTP), che però non erano utili per uso bellico. C'era quindi la necessità di fidarsi dei propri metodi di cifratura pena la paralisi delle operazioni per mancanza di comunicazioni. Il servizio segreto tedesco inoltre non era certo noto per la sua efficenza in campo estero. PS: ci sono alcuni interessanti articoli su questo argomento su 2 ultimi numeri di Storia Militare,oltre che sul già citato "La guerra dei codici" di Budiansky.
Ricordo che Canaris non è che remasse proprio in direzione di Adolfo tant'è che fece la fine che fece, lui e i due suoi cagnolini...
Sono ricoglionito mi sono cancellato tutto quello che avevo scritto . Comunque sintetizzo in Nord Africa gli americani appena si accorsero della forzatura dei loro codici sostituirono Black con M-138 e i risultati per loro furono sicuramente più soddisfacenti.Ma è possibile che nelle forze dell'asse mai nessuno si sia posto la stessa domanda????Allora o erano rincoglioniti o non tutti remavano dalla stessa parte e se remano solo quelli da un lato il risultato è che si gira su se stessi .Come mai azioni di sabotaggio organizzate dai servizi segreti tedeschi finivano per fallire miseramente perchè magari un guardia spiagge si trovava casualmente a passare di lì . Quello che voglio dire è che tra le forze alleate sicuramente si remava tutti in un verso,e bene o male l'aspetto democratico (ovviamente metto i Russi da parte) ha permesso a inglesi e americani di poter avere dei vantaggi anche in un campo importante come quello dello spionaggio.Dall' altra parte invece la coesione era decisamente inferiore esistevano attriti tra le stesse nazioni ed anche i gerarchi sia fascisti che nazi non amavano come facevano apparire i loro capi senza contare poi il dissenso tra la popolazione.Voglio dire ma qualcuno pensa che sarebbe stato così difficile carpire informazioni da una di quelle 10000 persone??????? Io credo proprio di no....... attraverso si arriva a tutto e nello spionaggio come tecnica e sempre stata usata e con risultati.
per me i tedeschi sono rimasti vittima di un complesso di superiorità, preferivano pensare che ci fosse qualche traditore (meglio se italiano) piuttosto che capire che gli inglesi (o peggio i polacchi) erano in grado di bucare i loro codici
furono comunque gli inglesi in maniera autonoma a capire come violare i codici prima ancora del contributo polacco. Il sistema di enigma era abbastanza sicuro,ma i tedeschi lo usavano nel modo sbagliato: lunghe stringhe di inizio messaggio con dati sempre ripetuti nello stesso ordine (permettevano agli inglesi di avere un dato da confrontare con quelli immagazzinati e di incrociarlo con i dati di altri dispacci); cifratura di nuovi codici con quelli vecchi (se forzavi il primo vanificavi il cambio di codice); messaggi uguali su cifrari diversi (se decrittavi uno dei cifrari avevi modo di trovare anche le chiavi degli altri). Inoltre la sicurezza fisica e del materiale ricavato dal lavoro di Bletchley Park era sempre molto elevata: sarebbe stato necessario un traditore a livello elevato, come riuscirà ad avere l'URSS durante la guerra fredda (Burges e il circolo dei 5). Al contrario non erano molti gli inglesi ad avere simpatia per i tedesci soprattutto col proseguire del conflitto.