Come vi piace giocare a WITPAE ?

Discussione in 'War in the Pacific: Admiral Edition' iniziata da blizzard, 26 Giugno 2013.

  1. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    Questo grande gioco può essere interpretato in diversi modi a seconda delle preferenze delle persone; a volte non essendo stati sufficientemente chiari fin dall'inizio sulle proprie aspettative o non avendo indagato quelle dell'altro si possono creare incomprensioni con l'avversario. Vi dico cosa piace a me e sono curioso di sentire come invece piace a voi.
    Come molti altri nel forum sono un appassionato di storia, a questo si accompagna il piacere di ricercare nuove strategie, nuove tattiche e nuove politiche industriali che non furono utilizzate nella realtà, spesso per questioni di mentalità e principalmente dal Giappone. Per me è proprio questa una delle cose più belle di questo gioco, le infinite possibilità che ti offre di avere una partita sempre diversa da un'altra ed evoluzioni imprevedibili cambiando le varie opzioni. Ci sono molti giocatori a cui piace rivivere le stesse battaglie negli stessi posti dove sono storicamente avvenute: Guadalcanal, Mar dei Coralli ecc ecc... insomma una simulazione limitata più che altro alle tattiche ripercorrendo a grandi linee le strategie storiche; io non sono così, mi sembrerebbe un po' limitativo, rispetto alle potenzialità del gioco, un po' come fare una rappresentazione teatrale con il canovaccio già scritto, ma ripeto è solo una mia preferenza non certo una critica a chi la pensa in modo diverso. :)
    Per me è bello cercare di cambiare a 360° le cose che non hanno funzionato per i Giapponesi per vedere come sarebbe andata, ma restando sempre nel campo dellle cose plausibili; un po' tipo far pensare i Jap in modo simile agli Americani, più orientati alla soluzione e più pragmatici a mio avviso. Principalmente in 3 campi: economia, tattiche, strategie
    ad es. :
    i Jap hanno prodotto aerei superati fino alla fine della guerra per motivi di commesse? lo cambiamo, produciamo solo gli ultimi modelli più aggiornati e quelli vecchi gli usiamo solo per addestramento, è stupido mandare a morire i piloti (faticosamente addestrati) dentro a ferrivecchi!
    I Giapponesi mandavano in combattimento nuovi piloti sempre meno addestrati; cambiamo! li tratteniamo in addestramento qualche mese in più e li inviamo al fronte solo quando sono al top; l'hanno fatto gli americani lo facciamo fare anche al Giappone! se le risorse scarseggiano si tagliano le spese inutli. ad esempio possiamo non costruire i mercantili, fermare completamente la produzione di xAK, quelli che ci sono bastano e avanzano! Qualcuno potrebbe obbiettare che non si può fare: nella guerra la flotta mercantile Jap è stata annientata dai sub americani. Bene studiamo le cause e proviamo a trovare una soluzione anche a quello : facciamo viaggiare le navi in convoglio, le proteggiamo con le scorte, cambiamo sempre le rotte, addestriamo delle squadriglie aerre in funzione ASW.
    Lo stesso per le tattiche di combattimento e per le strategie. Insomma tutta una ricerca di soluzioni che magari aprono nuovi problemi che richiedono a loro volta soluzioni.Insomma potrei andare avanti all'infinito ...
    Poi c'è un fattore caratteriale : sono parecchio competitivo, cerco sempre di sforzarmi per vincere ma mi piace anche giocare in difesa e riuscire a "tenere" davanti a forze superiori (la considero una vittoria), e quando perdo, e capita spesso :rolleyes: , lo accetto sempre sportivamente, non mi piace accampare (ma neanche sentire) tremila scuse quando le cose vanno male: è stata colpa del tempo, il gioco non funziona, mi sono dimenticato di dare quell'ordine, ecc... ecc...
    Infine sono un fanatico del micromanagement, uno turno lo farei durare 10 ore talmente mi piace guardare tutto; poi, principalmente per motivi di salute mentale, mi limito a 40, min un'ora ma mi resta il rimpianto di non aver guardato come procede l'addestramento di ogni singolo pilota :asd:
     
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  2. rob.bragg

    rob.bragg

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    Sono d'accordo.

    Io personalmente sono convinto, per es., che la strategia 'offensiva' di Yamamoto (e dell'Esercito, in Birmania) del 1942, dopo che il Giappone si era assicurato il perimetro difensivo dagli arcipelaghi (fino alla N.Guinea) e le materie prime indispensabili delle DEI, fosse sbagliata

    http://www.netwargamingitalia.net/f...le-strategia-per-il-dai-nippon-teikoku.23112/


    ed quindi, :), un giorno o l'altro mi piacerebbe sperimentare 'idee strategiche' alternative, con WitP-AE
    (sperando che lo scenario 1942 venga completato, altrimenti me lo dovroò fare da solo ...)

    IMHO, un what-if può essere considerato 'storicamente plausibile' se vengono rispettate due regole fondamentali :

    a) non ci sia nessuno stravolgimento 'forzato' del rapporto di forze (e a tal fine non è necessario solo che gli OOB e le risorse/produzione siano realistici, ma anche che il modello di simulazione mantenga tale 'storicità', non consentendo scelte 'impossibili' : ad es. niente 20 CV nuove per la KB - e su questo punto WitP-AE è perfetto)

    b) che le ipotesi, nel dubbio, siano 'conservative'.

    ciao
     
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  3. blubasso

    blubasso

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    Io credo che, in una simulazione profonda coma AE, si abbia il dovere di provare soluzioni diverse. Anche perche' giocando come la storia ci ha insegnato, il giapponese perde e l'americano vince. Punto. Come giocatore giapponese ho il dovere di fare meglio della mia controparte storica quindi devo provare qualche "what if", senza stravolgere completamente il pensiero nipponico dell'epoca.
    La cosa bella di queste simulazioni cosi' profonde e reali e' che, come wargamer, devi anche documentarti se vuoi giocare al meglio quindi ti accresce culturalmente.
    Tanti e tanti anni fa giocai un wargame da tavolo incentrato sulle guerre napoleoniche (un gioco Avalon Hill, quindi garanzia di profondita' storica e accuratezza delle mappe, per chi conosce i giochi della "ei fu"). Ho imparato in quell'anno e mezzo di campagna piu' storia e geografia storica che in 5 anni di superiori...
     

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