Vi avevo abituato a lunghe partite con obiettivo la conquista mondiale... oggi vi propongo un AAR in cui il gioco dimostra il suo più apprezzabile realismo, una piccola realtà, eserciti piccoli, arretrati e scarsamente equipaggiati, uno scontro 1 contro 1 su un territorio difficilissimo. Patton87 è lieto di presentarvi il suo primo cortometraggio Combattenti della libertà Compendium 0,94 - Spagna Repubblicana 1 gennaio 1936: Inizio la partita, il territorio è asperrimo, poche infrastrutture, PI di 17/19 un solo slot di ricerca, esercito completamante da ripararee aggiornare, impiego lo slot per ricercare il mountain warfare, azzero invece la produzione. 15 luglio 1936: I militari fascisti proclamano la nascita del loro stato, intervengono Germania, Italia e poi anche il Portogallo per i nazionalisti, l'Unione Sovietica e le brigate internazionali per noi, neutrali Francia e Gran Bretagna. Ci ritroviamo con sole 4 unità di fanterie e 2 milizie, schiero le 3 fanterie a Madrid e le faccio muovere verso nord per prendere in anzitempo Burgos, le due milizie a Tarragona, anche esse per muoversi verso Burgos ed un ultima fanteria a Badajoz, con lo scopo di far perdere tempo alle forze nazionaliste nel sud. Riesco a prendere Burgos con le fanterie e Saragossa con le milizie, la sede nazionalista scappa a Jaen, si crea un sacco a Siguenza e faccio fuori 3 divisioni nemica, poi una fanteria occupa La Coruna e posso insaccare altre 3 divisioni nazionaliste ad Oviedo assediate per 68 giorni, però sulla costa mediterranea Franco opera una forte controffensiva, anche grazie ai rinforzi giunti dall'Italia, riesce a prendere Siguenza e consentire una fuga ai suoi assediati. I nazionalisti non hanno convogli. Se per terra sono inferiore i cieli sono miei, ho 3 str, 8 int (6 regalati dai Soviet), 3 tat, però all'inizio non ho i Ground warfare e quindi non possono bombardare, ma gli intercettori riescono comunque a tenere bassa la Legione Condor. Fino a marzo del 37 ci arrocchiamo nella parte nord orientale del paese, la asprità del territorio e le nuove brigate internazionali ci aiutano a resistere, ed anche a riconquistare Saragossa, mentre da Barcellona a Siviglia sventola la bandiera dei nazionalisti. 10 marzo 37: pronto il Ground Warfare! All'assalto con nuove brigate internazionali ed un fortissimo sostegno dal cielo, prima Siguenza e poi guadagno la costa mediterranea presso Castillon mentre sui Pirenei si avanza verso Barcellona. Nel nord della Catalogna ci sono almeno 7 divisioni nazionaliste, senza rifornimenti, farle fuori sarebbe un passo decisivo verso la vittoria. 3 vengono truidate nei combattimenti, altre 4 resisteranno 45 giorni a Tarragona, sotto il costante assalto da cielo e terra. Finalmente mi ritrovo in superiorità numerica, posso dare inizio all'assalto, 10 contro 7, siamo in pessime condizioni, i nazionalisti devon esser molto più indottrinati,riesco a schiacciarli fino a Jaen quando riescono a ripartire,prendono anche Murcia dove c'era la mia aviazione, e rischio addirittura di farmi insaccare 8 divisioni. Ora siamo sempre in superiorità numerica, ma dobbiamo riorganizzarci e rinforzarci prima del nuovo assalto. Poi son dovuto uscire e quindi la fine della guerra ed eventuali prosecuzioni li lascio per dopo. Subcomandante Patton87 :secessione::cazziata:
Allarme! Rinforzi tedeschi giungono a Jaen, sono la Legione Condor ed una divisione corazzata, l'unica. Le nostre forze sono in pessimo stato. I nazionalisti possono lanciare una nuova pesantissima controffensiva, che sfonda il mio lato sinistra permettendogli di occupare la fascia mediterranea e di riassediare Madrid e di riavvere a Siguenza dove riimpostano la loro capitale (non so come e perchè ma cosa gravissima per loro). Con i rinforzi tedeschi torniamo inferiorità per numero ed efficacia, il momento di stabilire un nuovo piano di difesa. L'obiettivo da non perdere assolutamente e Madrid, centro urbano nonchè base dei miei rifornimenti, bastano una fanteria ed una milizia, dopodichè mi posso lanciare su Guadalajara e Castellon, Siguenza è nel sacco, senza essere scorretto mi lancio subito sul rioccuparla, ma resistono, quindi le vie di rifornimento sono assediate. In tutto questo periodo la Legione non si può alzarsi in volo, ne possono muoversi i carri e le altre divisioni subiscono un duro colpo. La battaglia di Siguenza quindi è stata fondamentale nell'ultima fase della guerra. E' il momento di concludere questa guerra, assalto a Valencia, Murcia ed in ultimo a Seviglia dove nonostante l'inferiorità numerica e a causa delle pessime condizioni delle forze fasciste riusciamo a sbaragliare il nemico dichiarare conclusi tre anni di guerra fraticida. IL NEMICO E' STATO SCONFITTO, LA LIBERTà DEL POPOLO SPAGNOLO E' STATA SALVAGUARDATA, LA REPUBBLICA E' ANCORA VIVA!!!! Ma non è ancora tutto, dobbiamo mettere alsicuro la repubblica, il nazista inizia la guerra, potrebbe colpirci direttamente questa volta. Nella penisola iberica sussiste ancora uno stato fascista, è il Portogallo di Salazar. Non possiamo fare altro che liberare anche la Lusitania e porre un fantoccio comunista. Ora non rischiamo più di venir presi su due fronti, chiunque vorrà porre fine alla nostra libertà dovrà affrontarci sui Pirenei. Grazie per la lettura, torno alla partita col Giappone