B.L.Montgomery,il comandante piu'sopravvalutato della storia?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da StarUGO, 12 Agosto 2013.

  1. StarUGO

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    Leggendo qua e la',l'impressione che ho sempre avuto di Monty era quella di un generale tutto "chiacchere e distintivo".
    Uno che ha sempre trovato la pappa pronta,che entrava in battaglia solo se sicuro del risultato grazie ad una schiacciante preponderanza,insomma tutto tranne che geniale.
    In pratica tutti i suoi meriti sembrerebbero frutto di una gran capacita' nelle pubbliche relazioni e di gran ruffianeria.
    Anche come persona,solitamente non e' che venisse descritto granche' bene,anzi.
    Vanitoso,spocchioso,profittatore.
    Ora,dopo aver finito di leggere "I generali del deserto" di Correlli Barnett,questa impressione e' stata piu' che confermata.
    Il libro descrive la campagna in Africa settentrionale vista dalla parte inglese,focalizzandosi sui comandanti inglesi.
    Se O'Connor ne esce magnificamente (e la cosa mi fa piacere),se Wavell e Auchinleck sono considerati in maniera positiva,se Ritchie e Cunningham sono visti come delle mezze figure,Montgomery viene stroncato sempre e comunque risultando sgradevole come persona e come militare.
    Delle due l'una,o l'autore ha del rancore personale verso Monty,oppure e' stato veramente un bluff fortemente sostenuto.
    Qualche sostenitore/detrattore che ha seguito il personaggio puo' fare luce in un senso o nell'altro?
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    Ottime unghie che facevano presa sul vetro :lol:
     
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  3. StarUGO

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    Sintetico ma estremamente esplicativo :approved:
     
  4. rob.bragg

    rob.bragg

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    Le 'sue' campagne parlano per lui.

    estremizzando (ovviamente IMHO) :

    El Alamein : ha attaccato quando la sua superiorità era tale che chiunque avrebbe vinto
    Inseguimento verso la Tunisia : prudente oltre misura, terrorizzato dal fantasma di Rommel
    Linea del Mareth - Tunisia : prudente oltre misura, terrorizzato dal fantasma di Rommel
    Sicilia : surclassato da Patton, che si fa il giro dell'isola mentre lui è inchiodato a sud di Catania dai parà tedeschi
    Overlord : per sua fortuna, le zone di sbarco più facili (ma buona parte della pianificazione l'aveva fatta lui stesso)
    Normandia e soprattutto Goodwood : un enorme fallimento - puro attrito
    Market Garden : un gigantesco fallimento
    Oltre Market Garden , Reno e Germania : il minimo sindacale

    il tutto condito in una grande arroganza e aria di superiorità tipicamente britannica ...

    Fosse stato italiano sarebbe considerato uno dei tanti 'incapaci'.
     
  5. GyJeX

    GyJeX

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    Ci sarà un motivo se Rommel voleva il 5 carri contro 5 carri contro Monty :asd:
     
  6. StarUGO

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    Be' allora non era solo una mia impressione o una errata interpretazione di quanto letto.
    Eppure ,in generale,e come generale,viene sempre considerato al top.
    Necessita' di idoli da contrapporre alla vecchia "volpe"?
     
  7. rob.bragg

    rob.bragg

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    O semplicemente, la Storia 'la scrivono i vincitori' :)

    Non era facile per uno storico accademico anglosassone, nell'immediato dopoguerra, criticare 'IL' generale britannico, che la propaganda durante la guerra aveva trasformato in un mito ... Un interessante parallelo lo ritrovi in Mc Arthur ... :)
     
  8. cecco

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    Concordo col fatto che la storia la scrivano i vincitori, sul fatto del cattivo carattere poi si è scritto molto, non doveva essere semplice relazionarsi con lui e digerirlo
     
  9. Prostetnico

    Prostetnico

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    Tralasciando il "carattere", che Patton non era certo facile da trattare...

    Sei buono oggi... ;-) Leggendo (Liddell Hart ed altri) mi son fatto l'idea che, nelle ultime fasi del conflitto, Montgomery, è in ultima analisi il responsabile del ritardo dell'avanzata su Berlino del fronte alleato; meno "eclatante" del fallimento di Market Garden, ma forse anche più grave sul piano strategico per non dire storico. O no?
     
  10. generalkleber

    generalkleber

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    Montgomery ha sempre goduto di scarsa simpatia in Italia. Le più recenti revisioni nella storiografia che ridimensionano un mito ben costruito sono state, naturalmente, accettate con entusiasmo da noi. Davvero era però solo fumo? In sostanza quel che gli si rimprovera era un'estrema prudenza perché poi, grossi errori, non ne ha fatti. Ora, mi pare nel libro di Liddell Hart sui generali tedeschi, uno di questi comandanti, che aveva chiaramente poca simpatia per Montgomery, fu costretto ad ammettere che era stato "l'unico generale a non perdere mai una battaglia". Al di là del fatto che sia vero o meno, dove sostanzialmente ha sbagliato? La guerra non è una competizione sportiva e attaccare solo quando si è sicuri di vincere non è esattamente un errore, soprattutto se sai che il tempo è dalla tua parte e non da quella degli avversari. IN Africa ha anche commesso errori, quali ad esempio la scarsa coordinazione tra carri e fanterie (ma era tipica di tutti i britannici, tranne forse O'Connor) ma se poteva vincere senza rischiare ha davvero fatto male a non rischiare? Sapendo soprattutto che gli Americani stanno per sbarcare dall'altra parte? Prudente in Tunisia? Egualmente: la vittoria è sicura e vado a rischiare mazzate da gente che comqunque sono veterani...che tra poco cadranno in ogni come pere nel canestro? Sicilia: Patton fa faville etc etc... prescindendo dalla questione dell'ordine di reimbarco a fronte del contrattacco italiano o meno, resta che non si tratta di stabilire se Patton era migliore o meno. Montgomery ha sbagliato qualcosa? E' andato lento ma questa era una sua caratteristica. Noi abbiamo davanti agli occhi il modello dei generali tedeschi, abituati giocare senza riserve, a correre rischi, a muoversi e reagire con grande elasticità. Chiaro che il nostro fa una figura barbina: poco sprint, poche intuizioni, poca fantasia, poco ...tutto. Però quelli tedeschi sono anche quelli che hanno perso. UNo prudente e calcolatore non è di per sé un incapace.
    Normandia: si è trovato di fronte delle truppe in ottima posizione e decise a non cedere: tuttavia si pensava, lo pensavano tutti con una qualche ragionevolezza, che la situazione tedesca fosse disperata e che entro pochi mesi la guerra sarebbe finita. MI sembra che anche qui la scelta giusta fosse quella di accettare una situazione temporanea di attrito che, si pensa, va a vantaggio degli Alleati. Del reato, Patton a parte, ma tutti gli altri generali alleati fecero meglio? IL fatto che i tedeschi siano stati enormemente sottovalutati, dipende più dalla straordinaria capacità tattica dei tedeschi che dalle capacità dei generali. Quale generale tedesco ha fatto una scelta di qualche valore in Francia? Che altro doveva fare nell'estate il Nostro ritenendo che il fronte potesse collassare da un momento all'altro? Soprattutto: con la Gran Bretagna vicina essa stessa al collasso, compreso quello demografico, che istruzione aveva Montgomery? Buttati avanti e sfascia tutto oppure va piano che tanto quel che dovevamo fare per vincere, il secondo fronte, lo abbiamo fatto?
    Market Garden. Un errore di pianificazione. E un pizzico di sfortuna, perché non ci fosse stato, come si pensava, una divisione a riposarsi nell'area...Ma davvero una sconfitta deicisia, di quelle che ci perdi i gradi e le notti a rimpiangere le scelte?
    L'avanzata in Germania: una linea politica prudente aveva bisogno di un generale prudente: sotto questo aspetto una scelta felice. Berlino non era, sino a molto tardi, un obiettivo per gli Anglo-Americani (come non lo era stata Parigi...).
    Certo, l'uomo ha un caratteraccio. Insopportabile. Ma non si discute di questo. Poteva fare altro? Certamente, chi lo nega, soprattutto parlando a posteriori? Ma quel che ha fatto lo ha fatto male?
    Certo, rispetto ai Tedeschi: Guderian, Leeb, Manstein, Model...ma anche Patton... Però mai un soldato rischiato inutilmene: non mi pare poco. Soprattutto se hai la consapevolezza che il tempo è dalla tua parte e che comunque vincerai. Pensiamo alla prima Guerra del Golfo: lo schiaccia sassi della coalizione passa, letteralmetne in qualche caso, sopra le linee kuwaitina cancellando le resistenze. Probabilmente i generali più abili stavano proprio dalla parte irakena, con il tentativo disperato di cercare di limitare i danni. Ma preferiamo quei generali o il prudentissimo Schwarzkopf?
     
  11. rob.bragg

    rob.bragg

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    Un grande generale lo è nelle situazioni di inferiorità, nell'affrontare - e magari risolvere favorevolmente - le crisi, nel capovolgere le situazioni ... against all odds ... Montgomery non ha mai affrontato (o voluto affrontare) una vera crisi, non ha mai dovuto capovolgere una situazione sfavorevole : in Normandia quando non sapeva più cosa fare, ha pensato bene di farsi aprire la strada da 1.000 (MILLE) Halifax e Lancaster usati come CAS ! e nonostante ciò ha (quasi) perso inutilmente 400 tanks; in Market-Garden ha lasciato che le cose andassero per il loro verso (cioè male); nelle Ardenne si è defilato, lasciando a Bradley, Hodges e Patton il problema di contrattaccare ...

    Non si tratta solo di essere prudenti e calcolatori : qualsiasi buon ufficiale dovrebbe almeno avere queste doti ... si tratta di avere o meno quelle capacità che caratterizzano i 'fuoriclasse' : IMHO, Montgomery non era di quella pasta. Al contrario di Manstein (IMHO, il migliore, nella II GM), Guderian, Zhukov, Patton ..., pur con tutti i loro difetti ... ma nessuno è perfetto ...

    I tedeschi hanno perso semplicemente perchè non potevano vincere. Alla fine, in una 'guerra totale' (come la II GM), i generali possono vincere una battaglia ma la sorte del conflitto dipende da ben altri elementi ...
     
  12. skuby

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    Credo che il backhand blow di Manstein sia, a livello di operazioni militari, un capolavoro assoluto. Un piano che Montgomery non avrebbe concepito nemmeno in sogno.
     
  13. GyJeX

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    ma non dovevi scrivere qualcosa su quella operazione, a proposito ??

    metodo nemon: lanciare una pietra nel fiume e sedersi sulla riva per vedere cosa succede :asd:
     
  14. skuby

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    Quando andrò in pensione ;-)
     
  15. GyJeX

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    ah figo, per il centenario della battaglia!
     
  16. GyJeX

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  17. StarUGO

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    Be',a quanto pare alla fine ci sono arrivati,pubblicamente,anche gl inglesi stessi.
     
  18. GyJeX

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  19. StarUGO

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    Be' ma 'sto Molina non doveva essere un genio.E' presumibile che sapesse che gli inglesi lo sospettassero,quindi non si era chiesto perche' gli inglesi gli dessero l'occasione di sapere i piani di "Monty"?
    Comunque sto leggendo ' QUell'ultimo ponte" di C.Ryan e mi stupisce che Montgomery si sia azzardato a concepire un piano cosi' ardito come Market Garden.
    L'ambizione in questo caso e' stata piu' forte dei suoi piedi di piombo?
     

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