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Alle Termopili si resiste! - Grecia (Auricaesar) vs Italia (Daniel M.)

Discussione in 'The Operational Art of War' iniziata da auricaesar, 9 Febbraio 2017.

  1. auricaesar

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    Per ora solo questo, più tardi aggiornamenti dal fronte.
     
  2. auricaesar

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    28/10/1940
    L'Italia sferra il suo attacco a sorpresa contro la Grecia. Il governo Metaxas è totalmente preso alla sprovvista.
    Le guardie di frontiera sono state violentemente attaccate dalle forze alpine e corazzate italiane, ed in alcuni casi circondate.
    Quasi tutti i comandi sono paralizzati e le truppe non possono reagire. Dove possibile, i ponti sui fiumi vengono fatti saltare e le unità costruiscono trincee.
    Tutti gli aerei sotto il nostro comando vengono lanciati contro i reggimenti della Centauro. Le perdite sono troppo alte, la Regia è ancora temibile.
    Finchè non torna il maltempo, e con esso riposo e riorganizzazione per noi, siamo spacciati.
     
  3. auricaesar

    auricaesar

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    31/10/1940
    Prime precipitazioni, abbastanza forti, su tutto il fronte.
    Gli italiani continuano ad attaccare, il fronte retrocede, ma è più organizzato.
    Le avanguardie italiane hanno attaccato con vigore, sì, ma sono stanche. Con le prime piogge, il terreno di montagna si è trasformato in fango, e i muli non riescono a trasportare tutto il necessario. Meglio così.
    Tutte le unità, dove possibile, si sono trincerate. Il nemico ha colpito solo il guscio esterno della macchina belli ca greca. Le retrovie sono ancora fresche, e hanno tutto il tempo per prepararsi.
    L'Aeronautica starà ferma. È stata già colpita pesantemente dalla Regia. Si spera nei temporali per avere un pò di riposo anche qui.
    Viene ordinato anche un piccolissimo contrattacco a nord di igumitsa, una città sulle rive dell'Adriatico.
    Anche sul fronte nord c'è una breve controffensiva su un gruppo fi artiglieria un pò esposto.
    A Igumitsa è un fallimento. Quattro squadre vengono distrutte, contro le sole 2 del nemico. A nord, al prezzo di quattro squadre, vengono distrutti due cannoni da 75, 1 obice da 100 e un autocarro FIAT.
     
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  4. auricaesar

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    Avatar cambiato in risposta agli SM 79 del barbaro nemico!
     
  5. auricaesar

    auricaesar

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    4/11/1940
    Le forze italiane che stavano attaccando a nord, contro le trincee degli evzoni, si stanno ritirando. Proseguono, con discreto successo, gli attacchi dei carri e degli alpini più a sud.
    Una buona notizia: arriva in Grecia la "Barbarity Force" della RAF. Sono solo 18 aerei galdiator, ma è pur sempre qualcosa. Inoltre, pare che nel prossimo turno arriveranno le truppe della III Divisione. Siamo fiduciosi.
    Andiamo con ordine:
    Fronte Nord - gli italiani, a corto di rifornimenti, si ritirano. È l'ora, per i nostri soldati, di passare al contrattacco: 2 reggimenti di fanteria e uno di evzoni (l'equivalente, anche nel simbolo, dei nostri alpini) escono dalle trincee e si avventano sul barbaro fascista ormai in ritirata.
    L'energico contrattacco sfonda subito le fila romane. Gli italiani abbandonano Smirde e Biklista, un battaglione di camicie nere è accerchiato. Il piano dei generali è semplice: sfondare il fianco sinistro italiano, tagliare loro la ritirata dietro al fiume seman ed insaccarli. Fatto questo, si procederà a catturare la base aerea e logistica di koritza.
    Fronte Centrale - gli italiani sono più forti qui, hanno radunato le due divisioni di elite della campagna, la Centauro e la Julia, per catturare la base madre di Metsovo, persa la quale per la Grecia è persa anche la guerra.
    Ma questo è anche il fronte più montagnoso in assoluto, e i carri della Centauro si bloccano tra i pendii, mentre gli alpini sono indeboliti dalla mancanza di rifornimento. Anche qui si opta per contrattacchi piccoli e ben concentrati: un battaglione di fanteria attacca il 131º carri, confidando nel terreno montagnoso. Il 2º reggimento evzoni ha attaccato sulle montagne, sfondando i pezzi del fronte italiano protetti solo da artiglieria, penetrando in profondità e attaccando addirittura il quartier generale di una divisione italiana.
    Fronte Sud - il fronte più pericoloso. Se qui si arretra, si allarga e sarà indifendibile. Se si resta, saremo accerchiati. Si decide di restare. Le unità sul fiume Kalamas prendono posizione difensiva, sul fianco esposto italiano si contrattacca sperando che il nemico si fermi per contrastare gli attacchi. Di sicuro, la III divisione sarà mandata qui.
    Risultati attacchi - attacchi piuttosto deludenti. Successi solo a sud e a nord, e comunque molto molto limitati.
     

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