AAR Venezia: La Serenissima nell' A.D. 1420

Ciao a tutti! premetto che questo è il mio primo AAR e anche la prima partita con Heir To The Throne...
Vorrei anche sapere una cosa sull'Editor di testo: non si possono cambiare dimensioni dei caratteri, colori, Etc?

 

premesse​

È l'anno del signore 1420. Venezia è estesa sul mediterraneo, e nessun'altra potenza al mondo riesce a eguagliare la sua prosperità, la sua ricchezza, la sua potenza navale, i suoi traffici commerciali. Non per niente è chiamata la serenissima.

Doge Tommaso Moncenigo 1420 - 1424
Il 64° doge della Serenissima Repubblica di Venezia è Tommaso Moncenigo. Più abile nell'amministrare i territori, che conquistarli. Ma riusciva anche a gestire bene i rapporti con le altre potenze.

A ottobre del 1420 recluta una nuova armata nei pressi di Verona, composta da due reggimenti di lancieri e uno di cavalleria. Sempre nei domini marittimi si addestrano volenterosi per difendere le basi commerciali.
A dicembre arriva un ambasciatore visconteo nella capitale. Alla richiesta di una alleanza militare con Milano il doge sembra doverci riflettere, e invita l'ambasciatore a riposarsi. Dopo essersi consultato con il Gran Consiglio, al giorno dopo risponde all'ambasciatore "Che sì, la Repubblica di Venezia acconsente all'idea di una reciproca alleanza". Qualche giorno dopo arriva un ambasciatore, questa volta bavarese, e anche con Monaco l'alleanza è stretta.
Nel gennaio del 1421 il Doge potenzia la flotta facendo costruire a Trieste e a Pola due splendide galee.
A febbraio il Papa vuole conquistare Ferrara, ma pressappoco tutti gli stati italiani, più il Sacro Romano Imperatore ungherese difendono Ferrara. A marzo il doge interviene. La baviera traditrice rompe subito l'alleanza, rivelatasi una truffa.
Nello stesso anno la Banca Veronese deve effettuare un prestito allo stato. Ad agosto, nell'assediata Roma viene vinto un attacco contro i papalini.
Durante la guerra il papa offre paci bianche subito respinte. Nel giugno del 1422 giunge un'alleanza savoiarda subito accettata.

A febbraio dell'anno dopo finalmente Roma è conquistata dopo aver aperto un varco nelle mura. La Pace di Mantova consiste nella rottura di alcuni patti commerciali e l'ingresso dello Stato Pontificio nella Lega di Commercio veneta.

Sempre nel 1423 altri stati si aggiungono alla suddetta lega, e questo diviene un tranquillo periodo in cui i mercanti veneziani viaggiano per l'Europa.
Ad agosto si verifica un caso di corruzione di cui il doge è molto contrariato.
Ad ottobre vengono mandati alcuni doni a Ferrara presso i duchi d'este, per facilitare un proposito d'alleanza. L'obiettivo rientra in una grande alleanza nord-italiana tra Venezia, Milano, Savoia e Ferrara.
Nel gennaio del 1424 fu organizzato un censimento a Venezia per incoraggiare le entrate fiscali e reclutare più gente. Dal censimento risulta che nella capitale abitano 110.000 persone, quando Parigi ne conta 70.000 e Londra 30.000. Viene innalzato nello stesso mese il cantiere di una grande chiesa in stile tardo gotico.

Ad aprile i mercanti veneziani aprono una stazione di commercio ad Udine. Le tasse vengono incrementate grazie a questo emporio commerciale.


Ad Ottobre il Gran Consiglio viene chiamato a votare per il nuovo Doge. Il Gran Consiglio è diviso: i rappresentanti della terraferma, quindi di Udine, Venezia, Verona e Treviso preferirebbero un candidato amministrativo, per concentrarsi al meglio sui commerci. Invece i deputati dell'Albania, di Creta, della Dalmazia credono che sia meglio un forte capo militare in grado che difenda bene i territori. Alla fine i due partiti scendono a compromessi: Un candidato diplomatico è la via migliore.

Tommaso Moncenigo muore poco dopo le dimissioni, e viene sepolto nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia.

 

Andrò a est su vie commerciali marittime proficue, mentre penso che territorialmente invaderò l'Italia. Non è solo una definizione geografica!

Per quanto riguarda la barra non c'è: dove si troverebbe?

 

Sopra alla casella dove scrivi

 

non c'è niente sopra!

 

uhm. A me compare sempre, se non c'è basta aspettare un po e compare...sei sicuro?

 

Ne sono più che sicuro. Ma sono altrettanto sicuro che stiamo andando in Off-Topic.

 

macchè! Il carattere è ai fini dell'aar, no? Comunque prova a chiedere allo staff, dovrebbero saperti aiutare.

 

E basta con ste repubbliche, non se ne può più, fate qualche monarchia!

 

Mattia, scusami tanto ... ma ti avviso che Venezia è una mia diretta rivale nel dominio dell' Italia .... ti schiaccerò. XDDD

 

@Alberto: Da me però non c'è nessuno stato di nome "Pisa". Ma prima che possa nascere, io l'avrò già conquistato. [Risata Malefica]

Per quanto riguarda l'editor di testo, ho notato in preferenze la casella "usa l'editor di testo completo". Quando ho spuntato la casella e sono venuto a scrivere questo messaggio, nell'area di battitura non si poteva scrivere. Allora ho tolto la spunta ed è tornato a scrivere come prima.

 

Doge Vittore Polani Crescenzi 1424-1428
Proveniente da una ricca famiglia veneziana nativa di Udine, da generazioni i Polani gestivano i commerci con le ricche città tedesche quali Amburgo e Lubecca. Quando la famiglia però non ebbe più eredi, il bisnonno di Vittore, tale Jacopo Polani si risposò con Giulia Crescenzi, ultima erede di una famiglia borghese di Vicenza. Il figlio Pietro Polani Crescenzi era ambasciatore veneziano presso il Conte Palatino.

Il Nuovo doge inizia la carica volendo una politica diplomatica che riunisca i maggiori stati norditaliani. Spedisce spezie esotiche agli Estensi, in modo da far vedere quanto è veramente potente la repubblica commerciale.
Nel luglio del 1425 riforma l'apparato amministrativo ed emette l'Atto "Stato di Mar" in cui l'amministrazione delle province di terraferma è separata da quella delle province marittime. Ci sono due consigli: uno nobiliare/politico adibito all'Amministrazione e all'elezione quadriennale del Doge. Fu denominato "Gran Consiglio" , e ne fanno parte i Podestà (rappresentanti) delle province di terraferma e i Pretori dei contadi di mare. I rappresentanti di Verona, Treviso, Venezia e Udine si incontrano con quelli dei contadi di Istria, Dalmazia, Creta e Albania. Il 9° uomo è il Doge che presiede il Gran Consiglio.

La seconda camera si occupa dell'approvazione delle leggi e dei commerci marittimi, è chiamata infatti "Consiglio Commerciale" ed è composta da mercanti e borghesi, provenienti dai territori veneziani. In modo proporzionale vengono eletti nelle varie province. A Venezia spettano 10 rappresentanti, a Treviso 8, Verona 6, Udine e Dalmazia 2, Istria, Albania e Creta avevano un solo rappresentante. Solo chi ha un patrimonio abbastanza rilevante poteva votare, ma a Venezia anche il più povero se si impegnava poteva diventare ricco. A nominare gli aristocratici della prima camera invece era il Doge. Per fare tutto questo il Doge indisse un grande censimento durato 4 giorni. Ne servirono almeno il doppio per organizzare tutto, ma gli sforzi furono ripagati: il commercio incrementò del 10%.

Ad agosto l'ambasciatore veneziano a Londra comunica che il Re d'Inghilterra regna da oggi anche sul trono portoghese.
A Novembre la Baviera ha stipulato un contratto sul diritto di commercio delle stoffe e dei tessuti, quindi tutti i vestiti prodotti in Baviera saranno commerciati esclusivamente da Venezia.

Il mese dopo i mercanti raggiungono i Centri di Commercio di Anversa e Lubecca, creando quartieri commerciali nelle città. Il Centro Commerciale di Venezia è primo al mondo per traffico di Ducati.
Fino alla torrida estate del 1427 il dogado è tranquillo e prosperoso. A Gennaio il Cancelliere comunica che Modena è stata assorbita da Ferrara. Finisce la Cattedrale, dedicata a San Mattia Apostolo e inaugurata dal Pontefice in persona. Intanto il Doge si occupa di politica estera, e garantisce l'indipendenza di Milano da mani straniere. A maggio il Cancelliere della Repubblica si reca a Firenze a consegnare dei vetri di Murano dal valore complessivo di quasi 30 ducati. Contemporaneamente si potenzia l'Arsenale di Venezia.

A Giugno il Papa indice una crociata contro gli islamici di Granada, e viene eletto un nuovo Sacro Romano Imperatore.
A Luglio il Doge scatena la guerra contro Granada, trascinandosi dietro gli alleati, eccetto Savoia che rompe l'alleanza.

Nel Settembre del 1427 Milano viene attaccata da una coalizione di stati mitteleuropei (Austria e Polonia). All'inizio la repubblica tiene botta, ma quando arrivano i magiari, è la più totale disfatta.

Scade il prestito con la Banca Veronese a novembre.

Per concentrarsi in europa il Doge a gennaio propone una pace bianca col Marocco, ma la Serbia ha dichiarato guerra alla serenissima per conquistare l'Albania. A febbraio il Doge prende personalmente il comando dell'Armata Veneta.
Il 25 giugno viene siglata a Graz una pace a dir poco disonorevole: ma i veneziani si vendicheranno in futuro.
A Settembre ci si può concentrare in Serbia: alleata solo della Moldavia è facile preda. Manca solo di conquistare il Kosovo. Ma il 15 ottobre si rielegge.

Il Gran consiglio è d'accordo: serve un candidato Militare, capace di difendere i confini della Repubblica pur mantenendo la pace. "Si vs pacem, para bellum" dicevano i latini. Viene dunque scelto il Candidato Militare, tale Vittorio San Paolo d'Este.
Vittore Polani Crescenzi dopo rimarra a gestire come Cancelliere di Udine la burocrazia friulana. Morirà nel 1456 a 61 anni, nella villa di famiglia a Udine.

---------- Sotto, per soli 199,9 ducati potete ammirare la splendida Repubblica di Venezia! -----------

 

Mattia .... per forza che non esiste. Lo stato pisano rinasce alla fine del 1400 .... ma nel mio AAR ho già preso quasi tutta l' Italia ...

 

Lo so benissimo che non esiste. L'ho letto il tuo AAR, e ho anche visto che stai andando molto bene.

 

Doge Vittorio San Paolo d'Este 1428 - 1436

Sebbene era il candidato militare, eccelleva di più in amministrazione e diplomazia. Sembrava essere il migliore dei 66 Dogi venuti dalla fondazione della Serenissima a questa parte. Proveniente da parte di padre dalla famiglia dei duchi di Ferrara (sebbene parenti molto alla lontana), e da parte di madre da una famiglia di piccoli commercianti di Rovigo.
Il suo mandato iniziò con una politica diplomatica: a febbraio si concluse la guerra con la serbia, e ad aprile si mette in marcia verso Parigi per visitare il Re di Francia Enrico V di Lancaster. Gli portò grandi doni: lampadari di Murano, Spezie d'Oriente, Vino Toscano, Stoffe di Fiandra.

Tra il 16 e il 30 aprile 1429 il Doge indisse un censimento della popolazione.
Dal censimento risultava che nei territori veneziani abitavano 293.981 persone. Venezia contava 132.135 abitanti, Verona 47.377, Treviso 70.188 e Udine 16.831. Le province d'Oltremare, come Creta o la Dalmazia, contavano appena tra le 8.000 e le 5.000 anime.
Il 18 il re di Polonia volle sottoscrivere un'alleanza con la Serenissima, ma questa rifiutò, pensando che quell'alleanza portasse solo a entrare in guerra contro giganteschi paesi dell'est europeo.
Il 7 maggio tutti i vini prodotti nel Regno di Napoli erano commerciati esclusivamente a Venezia. Il 20 giugno fu stipulato un trattato commerciale con Ferrara, il quale prevedeva che tutto il sale prodotto nelle saline ferraresi venisse commerciato solamente a Venezia.

Il 7 Luglio 1429 scoppiò la 2° guerra d'intervento veneziano contro Avignone. Il 15 di novembre le truppe veneziane erano già alle porte di Avignone. qualche giorno dopo 10000 fanti veneziani sconfissero 2000 uomini avignonesi nei pressi del villaggio di Le Pontet. Dopo averli spazzati via, il 30 Novembre iniziò l'assedio. L'assedio durò più di un anno.
A parte la guerra con Avignone, fu un periodo tranquillo di proficui commerci. Nel novembre del 1430 si stipularono accordi commerciali con Urbino e Siena, sul commercio di lane e tessuti. Il 12 febbraio dell'anno dopo fu accettata una alleanza militare con Genova.

il 15 fu stipulato un trattato commerciale con il Barrois. Nello stesso mese, le spazientite truppe veneziane ad Avignone aprirono una breccia nelle mura e il 1° Marzo fu definitivamente conquistata. Il 4 Marzo, a Torino i delegati dei due stati si incontrarono per stipulare la pace: Avignone diventava vassallo veneziano ed entrava nella lega commerciale della Serenissima.

Nel maggio del 1431 furono inviati dei doni al governo Napoletano. il 3 luglio morì un famoso mercante, membro del Consiglio Commerciale e famoso mecenate. L'eredità di questo mercante fu inviata allo stato, poichè il commerciante era morto senza eredi. Lo stato decise di incamerare i suoi ducati.

Il 15 ottobre del 1432 si rielesse il nuovo Doge: viste le innate doti di Vittorio San Paolo d'Este fu rieletto alla totale unanimità.
Il secondo mandato fu meno pacifico del primo.
il 19 gennaio del 1433 fu firmato un trattato commerciale con l'Ansbach, il quale prevedeva che tutto il sale estratto doveva essere commerciato con Venezia.

Il 3 maggio fu assunto un nuovo consigliere, un navigatore norvegese.
Il 21 giugno Urbino, di cui il Doge ne garantiva l'indipendenza, fu aggredito da Napoli. La 2° Guerra di Aggressione Napoletana era nata senza un Casus Belli, e una coalizione di difesa formata da Venezia, Siena, Milano e Aragona difendevano Urbino dalle mani Napoletane.
Venezia era il capo della Coalizione. A fine luglio Urbinati, Senesi e Veneziani assediavano l'Aquila, e il 12 agosto le truppe affrontarono i 2000 napoletani nella Battaglia di Vasto. Quattro volte superiori, le truppe della Coalizione prevalsero.
Il 2 settembre del 1433 fu emanata una legge provinciale a Treviso: Una riforma agraria portò al 10% di tasse e di produzione provinciale.

Il 28 il Consiglio Commerciale promulgò un Atto sulla Vendita e Licenze di Liquori: tutti i commercianti di liquori e grappe dovevano essere proprietari di licenza e furono applicate restrizioni. Ciò portò ad un incremento delle tasse, ma la stabilità ne risentì.

Il 4 febbraio del 1434 fu commissionata una cattedrale a Capodistria, e come direttore dei lavori fu chiamato un giovane Leon Battista Alberti.
il 5 marzo del 1434 L'Aquila era in mano agli Urbinati, e le armate veneziane proseguirono verso napoli. L'8 marzo Milano chiese un'aiuto per un conflitto con Austria, Ungheria e Serbia. il doge rifiutò, pensando che dopo la guerra, Milano sarà instabile e quindi più facile da conquistare.

il 2 aprile 1434 fu rifiutata una alleanza polacca. il 7 invece fu ratificata un'alleanza militare con Bisanzio. il 4 luglio 1434 finì la guerra e fu promulgata la pace di Pescara, che prevedeva tra l'altro la rottura di alcuni trattati e la vassalizzazione da parte veneziana.

Il 4 maggio 1436 Mantova fu aggredita dall'Austria, e dal momento che Venezia e altri stati italiani garantivano per lei l'indipendenza, fu formata una "Alleanza Italica", sotto guida veneziana che comprendeva Siena, Savoia, Papato, Genova, Milano, Ferrara oltre che Mantova.
Il 10 Giugno iniziò una battaglia a Chiari, vicino Brescia (divenuta austriaca dopo la guerra con Milano). Il 20 maggio fu invaso il Kosovo.
il 15 ottobre del '36 si andava a elezioni. Fu votato a maggioranza del Gran Consiglio Mosè Grimani Teodoli, il candidato militare. Vittorio San Paolo d'Este divenne membro del Gran Consiglio, quando più anziano si ritirò ad Adria a gestire un possedimento agricolo. Fu seppellito a Rovigo, nella cappella di famiglia.

 

beh? Non vi piace? Esprimetevi, su!

Anche perchè adesso c'è un vento di guerra...

 

bell'aar!

vento di guerra? Guarda, non so quanto tu abbia guadagnato con tutti sti accordi ma secondo me 100000 mercenari riesci ad ingaggiarteli...

 

I Mercenari! Ecco cosa mi ero scordato. .
Per quanto riguarda gli screen ho letto le più improbabili guide, ma non riesco a trovare la cartella screenshot. E non è in Programmi/Paradox/EuIII ecc.