mi spiace aver rotto l'idillio le uniche forze armate dove nessuno fa niente di male sono la USNavy ed i MArines, perché poi arivano NCIS e JAG e se sei stato cattivo vieni subito punito; Se en discuteva anche ne 3d sul generale giapponese giustiziato perché i suoi soldati fecero porcate nelle Filippine, credo che se si prendono migliaia di giovani uomini e li si lascia con il libero arbitrio e senza controllo sia inevitabile che comincino a ragionare con lo stomaco ed il pisello, con tutto qeullo che ne cosnegue.
Strundz! Infatti la gerarchia militare non esiste mica per far vender le olive. In teoria un comandnte dovrebbe farsi rispettare ed obbedire dai suoi uomini con il minimo spreco di fiato, ma soprattutot il comandante dovrebbe essere un uomo d'onore. Ma conoscendoti penso basti il termine uomo e relativa umanità. Il problema è quando il comandante se ne sbatte il belino o peggio è concorde con gli uomini negli eccessi e nelle violenze.
non vedo cosa abbia a che fare Totò Riina con questo discorso la cosa per me funziona al contrario, quando serve al comandante (militare o politico) lui lascia briglia sciolta ai subordinati, quando non gli è utile o peggio dannoso, non lo fa;
Comunque non parlavo di bontà ma di preparazione ed attenzione ai problemi dei propri soldati. Da quel poco che so gli ufficiali rumeni erano quasi tutti di scelta politica, in pratica era un'esercito guidato da raccomandati incapaci (tipo vietnam del sud)
Per quel che ne so erano quasi tutti di provenienza nobiliare. Quindi, degli junkers, ma di infimo livello, sia militare che umano. Baroni, conti e duca si sprecavano negli stati maggiori rumeni e non solo li. I figli di questi comandavano compagnie e battaglioni. Ancora peggio delle raccomandazioni....comandanti per volere divino. Uno può capire il livello di interiezione tra truppa ed ufficiali già solo da questo. Se ci si mette poi, il fare arrogante e supponente...è già tanto se l'esercito rumeno sia riuscito a mobilitarsi. D'altra parte, quando le hanno prese secche, la soldataglia ha cambiato repentinamente bandiera e ha reso con gli interessi ciò che aveva ricevuto.
QUOTO molto! anche nel RE i membri di casa Savoia avevano accesso diretto ai comandi militari, diciamo che la meritocrazia non era lo strumento principe per l'assegnazione edgli incarichi
Bhe oddio siamo passati dal diritto nobiliare alle raccomandazioni.... non è che ci sia stato un enorme passo in avanti.... Certo, prima era una cosa sistematica ma anche ora nn si scherza mica tanto .
Bastava guardare che Generali ci trovavamo. Fatta eccezione per qualcuno, tipo Messe e il Principe Junio Borghese, e forse Graziani, gli altri facevano cagare in quanto competenze :sisi: La mia famiglia è nobile (baroni\signori) e infatti mio nonno paterno era colonnello nella WWII
SULL'ATTENTI!!! BRANCO DI LAVATIVI!!! :cazziata: Se non sbaglio siete già stati richiamati all'ordine da Driant... forza... tornate subito in topic... che tra l'altro l'argomento era parecchio interessante... a chi fosse interessato suggerirei una piccola ricerca sul principe Constantin Cantacuzin... asso dell'aviazione romena e protagonista di una rocambolesca ed eroica missione per portare in salvo dei piloti americani internati dopo i raid su ploesti... ci avevo fatto un quiz..
altro punto: la rivalità con gli ungheresi era evidente già prima del salto quagliesco rumeno, lessi che l'armir era stato schierato in appostiametne tra magiari e rumeni, qualcuno me lo conferma?
Dai pochi resoconti so che la rivalità c'era senza dubbio e in parte maggiore da parte romena verso gli ungheresi visto che i romeni si erano visti sottrarre la Transilvania assegnatagli dopo Versailles. Oltretutto i tedeschi hano sempre appoggiato i magiari anche per una sorta di micro-ripicca verso i romeni. Per chi non lo sapesse infatti nella Valacchia nord-occidentale vi era una grande comunità sassone germanofona che i romeni avevano 'romenizzato' dopo la prima guerra mondiale, indi per cui le costrizioni cui Bucarest fu costretta da Hitler furono, attraverso gli ungheresi (che ricordiamocelo mal sopportavano sia Tiso che Pavelic per analoghi motivi) una sorta di riparazione.
certo, comunità di tedeschi erano sparse in tutta l'europa oreintale, dopo il 22 giugno del 1941 Baffone prese a cuore quelli in urss e trovò loro una nuova residenza più consona :|
Be aspetta ci possono essere molto diverse interpretazioni di ciò che hai detto. Io mi riferivo alle comunità germanofone sparse nei Balcani fin dai tempi dell'Impero d'Austria, poste in quei luoghi a macchia di leopardo per contrastare la presenza slava e romeno-latina. Questi furono quelli che subirono diverse 'snazionalizzazioni' linguistiche dopo la caduta dell'Astria-Ungheria. Altra cosa è se parliamo dei contadini e capomastri qualificati germanofoni 'affittati' da Caterina di Russia per coltivare gli immensi campi d'Ucraina. I primi non si sentivano tedeschi, i secondi si. I primi non subirono grossi disagi per la loro 'germanicità etno-linguistica'; i secondi subirono i più diversi trattamenti. Vi furono numerosissimi volksdeutsche che si batterono come leoni contro i tedeschi e si sentivano profondamenti 'sovietici'. Ve ne furono altri che ingrossarono le fila del ROHA-ROA-ERL ed altri ancora che si arruolarono entusiasti nelle Waffen SS e nella Werhmacht.Altri ancora che rimasero neutrali e ottennero in regalo un soggiorno omnicomprensivo in Siberia. Casualmente mi è capitato, tra l'altro, di leggere che diversi anni fa il comandante della polizia di Rostov si chiamasse Hernst Huber! Diversi primi ministri kazaki, tagichi, ecc presentano un simpatico 'Von' dinnanzi al loro cognome. Questi sono i discendenti dei tedeschi d'Ucraina deportati nelle steppe asiatiche per motivi 'cautelari' dallo Zar, nonostante egli stesso fosse di sangue tedesco! Appartenente alla dinastia dei Romanoff Holstein-Gottorp, alto 1,73 m, biondo con occhi azzurri, corteggiato da molte donne, sposò, in contrasto con la madre, Alessandra d'Assia e del Reno, figlia del granduca Ludwig IV d'Assia e del Reno e della Principessa Alice del regno Unito, a sua volta figlia della Regina Vittoria. E di esempi così ce ne sono e ce ne erano a iosa. Alla faccia della Santa Russia slava!
basta leggere su Guerra e Pace, quando i nobili devono "imparare" il russo per motivi nazionalistici, perché la loro prima lingua era il francese. Ho letto su Overy che Stalin fece un esperiemtno cattivissimo, paracadutand ofinti tedeschi in zone abitate dai tedeschi (volga o caucaso non ricordo), chi accoglieva i para "tedeschi" veniva coridalmente visitato dall'NKVD
Diavolo di un baffone! Una ne pensava e cento ne faceva! Tra l'altro pure lui non era russo ma georgiano! Se ciamava Ioseb Besarionis Dze Jughashvili ed era di vicino Tiblisi. L'hai letta "Anatomia della distruttività umana" di Fromm? Fa un'analisi severissima del baffo internazionale.
no manca! essendo georgiano lo fecero commissario alle nazionalità, in realtà era talmente stronzo che non si fece problemi a massacrare gente di ogni nazionalità.
