Prologo Quando Dario guardò a occidente non vide solo un gruppo di piccole città ribelli. Vide il mare. Un confine instabile che separava il suo impero dalla piena realizzazione. La Persia è nata nella terra. Le nostre capitali – Pasargade, Persepoli, Ctesifonte – sono sempre state lontane dal mare. Le strade imperiali univano le satrapie più remote, attraversavano deserti, salivano sugli altipiani. Ma l’ordine imperiale si incrinava quando incontrava il mare a occidente. Le città greche avevano navi veloci, leggere, manovrabili. Su quelle navi combattevano con furore, come se quei ponti di legno fossero la madrepatria. Le nostre grandi sconfitte nacquero lì: Maratona, Salamina. Fu lì che l’Impero si fermò. Da quelle sconfitte non ci siamo più ripresi. Abbiamo ripiegato su noi stessi, abbiamo smesso di guardare oltre. La nostra ambizione si è spenta. E si è trasformata in terrore quando, attraverso i Dardanelli, dalle navi greche sbarcò l’esercito di Alessandro. Oggi l’Impero è di nuovo schiacciato da confini marittimi, dove potenze straniere imperversano. Le loro flotte trattano il Golfo Persico e gli oceani come strade di loro proprietà. Ma il grande consiglio ha parlato, e ci siamo mossi. Forze Armate La disoccupazione è ai minimi. Iniziamo a demolire fattorie, orientando la nostra forza lavoro altrove. Restano solo 5 unità produttive, a breve smantelleremo anche quelle. Parte il programma di ammodernamento. 40 artiglierie obsolete sono sostituite da moderni sistemi lanciarazzi 9k62 e Raad-2. 70 battaglioni anticarro Pirooz, sono sostituiti dai BMPT Terminator. Sono unità letali costruite su licenza dei nostri amici russi. Sono completamente operativi con tutti i miglioramenti: laminar armor; Thermovision, ERA Mk2 2 e Rubber Side Skirts. Si tratta di boost che aumentano di tantissimo le capacità offensive e difensive. Sblocchiamo le prime tech per elicotteri moderni. Purtroppo, siamo fermi al 1950. Acquistiamo dai russi blueprint per turbina jet....ma ci troviamo ancora a ricercare, come tech non commerciabile, "Moder Elicopter 2". gli altri paesi la hanno dal 1960. Il gap tecnologico, ci spinge a prendere una decisione folle: mettiamo in costruzione altri 4 centri di R&D. Arriveremo a 13 centri. E' un numero enorme, capace far fallire qualsiasi stato. Ma noi abbiamo l'export di petrolio ed armamenti. La grande flotta 13 marzo 2036. Dopo anni di attesa e 12 miliardi di dollari, le due cv sono varate. CVN-1144 Chabarovsk. E' un giorno incredibile per il nostro impero. Immediatamente, spostiamo 6 stormi di Caccia Su -35 su ognuna di esse. La prima TF, è composta da 2 CV e dalla lancia missili Kirov, più altre navi di scorta. Le due CV ospitano in totale 10 stormi di caccia multiruolo, armati di missili Kalibir! Acquistiamo dai nostri amici russi un'altra arma letale, i missili Zircon. Un missile ipersonico, capace di distruggere qualsiasi cosa nel raggio di 1.000km. e lanciabile da terra, SUB e navi. Nella prima esercitazione navale, armiamo la prima CV con missili Kalibir. e la seconda con missili Zircon (dettaglio in cargo) mentre sulla Kirov, armiamo sia Zircon che Kalibir. La TF 1 manovra nel golfo persiano: esercitazioni di volo! da li ci spostiamo nel golfo di Aden. La proiezione di forza è incredibile. Le immagini dal satellite mostrano come la flotta possa lanciare un attacco missilistico e radere al suolo qualsiasi infrastruttura nel raggio di 1.000km! e lanciare strike con caccia multiruolo, armati con i Kalibir! ed ancora, salve di Kalibir dalle navi stesse. Ci rendiamo conto della potenza di fuoco che possiamo portare praticamente ovunque. e pensare che misuravamo i limiti di terra dei nostri lanciatori da Costantinopoli ed a malapena potevamo colpire l'Italia! Cremiamo una seconda TF, composta dalla nave da guerra Anfibia catturata ai turchi. Si tratta di una nave capace di trasportare, e sbarcare, 12.000 tons di truppe. Abbiamo capito che la guerra si sta spostando su un altro livello. Che il nostro paese, da serie D è già passato in C. Ma adesso, siamo saliti, e di molto. Le nostre forze armate sono moderne, rafforzate da nuove tecnologie, quali droni e sistemi avanzati. Con il varo delle due CV, il mondo inizia a preoccuparsi di noi. Non a caso avvistiamo niente meno che la portaerei Truman, impegnata in esercitazioni congiunte con i paesi del Golfo, proprio davanti alla nostra principale base navale. é la base dove abbiamo concentrato i nostri cantieri, stanno costruendo una nuova portaerei, un’altra nave lanciamissili, una nave cargo e un nuovo modello di sottomarino d’attacco, su licenza russa. le forze armate sono pronte, i magazzini pieni di missili. La Marina è presente. Cosa facciamo?
Ma il sudest asiatico com'è messo? Cambogia, Vietnam possono essere obiettivi appetibili. Altrimenti mi concentrerei sempre sul Pakistan
Si si, prima invece ti chiamavano "Fiocco di Neve"... Ma davvero con una CVN vuoi di nuovo cominciare a menare le mani? Minimo localmente devi essere almeno 2 a 1, ma meglio se 3 a 1.Obiettivo strategico: Africa, una bella forza da sbarco in Libia
Ooooook, niente colpi di testa, ma fredda pianificazione. È che siamo gasatissimi!!! Prime CV nella storia
Update – Situazione strategica nel Sud-Est asiatico e Africa Nessun paese presenta alleanze formali rigide, ma esiste una fitta rete di accordi di mutua difesa. ps: notare i nomi dei mari introdotti con la mia mod India. mutua difesa con Bangladesh, Djibouti (??) e Kim (!!!! come abbia fatto la NC ad ottenere questo accordo è un mistero) direi cmq di lasciare stare l'India. Il Myammar. Attaccarlo significherebbe probabilmente attirare qualche vicino interessante… sempre che non si inneschi una reazione a catena, che però tenderei a escludere. Mutua difesa con: Bangladesh, Bhutan, Congo, Yemen, Kazakhstan, Libia, Corea del Nord, Arabia Saudita, Emirati e Zimbabwe. Thailandia Mutua difesa con: Brunei, Cambogia, Congo, Cipro, Fiji, Houthi, Kirghizistan, Laos, Pakistan, Filippine, Corea del Sud, Sudan e Taiwan. Vietnam Intoccabile. Accordi di mutua difesa con Cina e Russia. Cambogia Mutua difesa con: Bhutan, Giordania, Libano, Mozambico, Taiwan, Uzbekistan. Malesia Mutua difesa con: Australia, Cipro, Fiji, Guam, Giordania, Kirghizistan, Malawi, Namibia, Nepal e Taiwan. Conclusione sull’area: poche opportunità, rischio alto di escalation non controllabile. Africa – Opportunità e rischi Somaliland Lasciamo perdere: protetta dall’Italia (oltre ad altri). Eritrea Stesso discorso: Spagna come protettore. Somalia Ancora Spagna. Kenya Attaccarlo significherebbe attirare mezza coalizione anti-Iran, sauditi in testa. utile se vogliamo far saltare il medio oriente. Tanzania Di nuovo Spagna come garante. Madagascar Qui la situazione cambia: attaccarlo significherebbe affrontare solo alcuni stati africani. mentre il Mozambico può chiamare in causa l'Egitto. Una possibile finestra operativa potrebbe essere una campagna Madagascar - Mozambico, con il rischio principale rappresentato dall’Egitto. L’Egitto, in caso di conflitto esteso, ha accordi di mutua difesa con Francia, Pakistan e Turkmenistan (nostro confinante). Il rischio esiste, ma vorrei anche capire come possono gli egiziani intervenire in un conflitto a 4.500 km di distanza, dovendo affrontare la nostra flotta nel Golfo di Aden. L’incognita resta la Francia. Per ora, questa è la fotografia del mondo...