[AAR] Un panzer che si infila fra le cosce di Ludmila - Linus vs Amedeus

Discussion in 'War in the East' started by ITAK_Linus, Mar 10, 2025.

  1. Rio

    Rio

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    Le hai pianificate turno per turno? :p
     
  2. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    TURNO 31

    GRUPPO ARMATE NORD

    Il Russo continua a premere in zona Kalinin, ma lo respingiamo.

    Qui la situazione:
    1.JPG

    Come si vede, stiamo tenendo a Mosca e persino a Kalinin. Il Russo preme.



    GRUPPO ARMATE CENTRO

    Il nemico non fa molto. Noialtri attacchiamo un poco.



    GRUPPO ARMATE SUD

    Qui la situazione è disperata. Il nemico oltrepassa il Dnepr e stringe Dnipro su una morsa.

    Combattiamo alla meno peggio ma verremo travolti:
    2.JPG

    Al prossimo turno sarà un massacro.

    In Crimea ci ritiriamo:
    3.JPG


    ALTRO

    Abbiamo perdite importanti :
    4.JPG
     

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  3. ITAK_Linus

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    TURNO 32

    GRUPPO ARMATE NORD

    Fra Kalinin e Torestks si comattono un paio di battaglie particolarmente sanguinose per le avanguardie russe che lasciano sul terreno oltre 12'000 vittime e molti carri. Un corpo di cavalleria viene prontamente sgominato grazie ad un attacco con tutte le unità tedesche disponibili, fra cui 3 panzer in buona forma.

    Kalinin medesima inizia il turno accerchiata su 5 lati, ma proveremo a tenerla.


    GRUPPO ARMATE CENTRO

    Nulla di nuovo.


    GRUPPO ARMATE SUD

    Riusciamo in men che non si dica a ricacciare indietro tre avanguardie russe, ma le perdite sono abbastanza alte. Il buon Messe con le sue tre motorizzate italiane è decisivo, ma le divisioni sono oramai stanche.

    Proviamo a difendere sia Zaporozhye che Dnipro, ma sarà dura.

    In Crimea ci ritiriamo ed abbiamo due deboli divisioni romene accerchiate sul Mar d'Azov.


    ALTRO

    47'000 perdite tedesche a fronte di 67'000 perdite russe, tasso molto sconveniente per noialtri. In compenso, al prossimo turno potremmo avere neve, cosa che sarebbe una manna dal cielo : questo turno era, appunto, di neve e siamo risuciti a refittare un grande quantitativo di divisioni.

    Noialtri siamo sui 3'000'000 tedeschi in mappa contro i 4'700'000 russi. Di questo passo l'offensiva estiva me la scordo.
     
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  4. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    TURNO 33
    GRUPPO ARMATE NORD

    Il Russo non attacca in zona Kalinin ma si limita a mandare avanti divisioni varie. Tre panzer aspettavano l'avanzata nemica che si risolve in un massacro, con oltre 14000 perdite russe a fronte di perdite irrisorie tedesche.

    Pure a N-W di Mosca riusciamo ad effettuare un paio di attacchi e ricacciare indietro il nemico.

    A SUD di Mosca, invece, il nemico si prepara ad attaccare al prossimo turno. Noialtri teniamo le panzer pronte ad un contrattacco.


    GRUPPO ARMATE CENTRO

    Tutto tace.

    GRUPPO ARMATE SUD

    Qui i combattimenti sono disperati. Il nemico preme sul Dnepr ad OVEST di Dnipro, ma riusciamo a contrattaccare con le solite divisioni mobili italiane che riescono a fare scempio degli attaccanti.

    Il nemico ha enormi quantitativi di truppe e noialtri siamo in grande difficoltà, con divisioni su divisioni ridotte malissimo.

    Decidiamo di ritirarci dall'imbocco della Crimea, zona nella quale perdiamo anche 16'000 rumeni rimasti intrappolati lo scorso turno. Cerchiamo di raggrupparci a Kherson, complice il super-depot e le paludi antistanti la città.

    I combattimenti sono feroci dovunque ed intravediamo diverse divisioni mobili russe pronte a cercare lo sfondamento in profondità.

    Alcune divisioni di fanteria tedesca sono relativamente in forma e possiamo pensare di utilizzarle per bloccare alcuni hex chiave e contrattaccare le punte più avanzate del nemico.

    La ritirata verso Kherson libererà moltissime divisioni, cosa buona e giusta visto che siamo a corto di unità.


    ALTRO

    Perdite altissime come sempre, con oltre 60'000 uomini dal mio lato e 75'000 da quello russo. 70 a 550 le perdite fra i carri.

    Cerchiamo di tenere il fronte alla bell'e meglio ma è molto difficile. In zona Mosca siamo complessivamente solidi, col nemico che non ha ancora oltrepassato la prima linea difensiva (ne abbiamo ancora per circa 150KM!!!) e le divisioni generalmente in forma.

    A SUD invece la situazione è disperata, col Russo che attacca a testa bassa con milioni di uomini. Qui l'unica speranza è il meteo: una volta che piove, il Dnepr si scongela e diventa una barriera formidabile.

    Il prossimo turno vedrà chiudersi Gennaio 1942, cosa che mi avvicina al finire dell'inverno. Febbraio sarà ancora durissimo, ma già a marzo i giochi saranno fatti ed il nemico non potrà pensare ad operazioni maggiori con il disgelo in vista.
    Detto altrimenti : abbiamo davanti ancora 5 turni di sofferenza, ma il grosso è fatto. Siamo spompati, ma vediamo il traguardo.
     
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  5. Rio

    Rio

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    Temi una forte pressione da sud verso nord, con il rischio che ti tagli fuori le divisioni vicino Mosca?
     
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  6. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Perdona la risposta tardiva: non avevo notato l'intervento.


    No, non temo una grande grande pressione da sud verso nord : a sud di Mosca va tutto bene e teniamo il fronte lungo la linea di inizio inverno, anche se con alcuni hex un po' pericolanti.

    Se intendi "da SUD" come "dalla zona del Dnepr", è assolutamente impossibile anche se avesse davanti solamente dei rumeni.

    Potrebbe sfondare a Kalinin e dirigersi verso armate varie in pressione su Tula, ma la vedo assai improbabile. Non ha né le truppe né i rifornimenti per muoversi in forze da Kalinin, città che sto difendendo con le unghie e con i denti. Tula non è stata nemmeno scalfita, col fronte ancora sulle posizioni iniziali ed ogni iniziativa russa stroncata in bagni di sangue inenarrabili.


    Direi che il fronte in zona Mosca tiene alla grande, con qualche arretramento (15-30km in 2-3hex) a N-W della città, ma niente di che.

    Il fronte in zona Dnepr invece è complicato, con lotte disperate e rifornimenti traballanti. Qui paghiamo l'assenza totale di barriere naturali unite ai malus del primo inverno.
    Cercheremo di attestarci appunto lungo il fiume, sperando in un disgelo rapido nei prossimi turni. Stimo di dover resistere ancora un mesetto. Aver evacuato la Crimea aiuta assai, dato che ho recuperato molte divisioni, alcune delle quali relativamente utilizzabili.


    Insomma, si cerca di sopravvivere lungo il Dnepr e tenere il fronte di inizio inverno a Mosca.

    Le implicazioni di un successo sono evidenti: mi trovo ancora a 15km da Mosca, città inattaccabile nel 1942, ma che lui deve difendere con grandi quantitativi di matériel. Le perdite tedesche sono simili a quelle dell'altro match, ma fin qui non abbiamo avuto nemmeno una divisione accerchiata e distrutta, a differenza dell'ecatombe della volta scorsa.


    Un aspetto interessante dello schieramento attuale è dato dalle forze degli alleati, duramente impegnate in Crimea, ma generalmente posizionate fra Kursk ed il Dnepr in un settore tranquillo.
     
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  7. Prostetnico

    Prostetnico

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    Quindi nel '42 speri di tenerlo sbilanciato su Mosca per tentare qualcosa a centro-sud nonostante le botte prese in Crimea e zona Zaporizza? Logorarlo passivamente non credo sia una buona idea: sono perplesso, faccio fatica a vedere una soluzione/situazione accettabile ecco. :cautious:
     
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  8. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Comprendo, ma che posso fare?

    Ho l'Ostheer ancora relativamente intatto, ma ho davanti orde di russi. Tenerlo impegnato a Mosca per colpire a SUD mi pare un'ottima idea, la sola possibile. Il guaio è semmai bilanciare le due cose : per avere una minaccia credibile su Mosca ho bisogno di vagonate di truppe, cosa che implica una forte riduzione delle unità disponibili per manovre altrove.

    Logorarlo passivamente non è assolutamente da scartare come teoria, ci vinsi l'altro match. In effetti, finché il Tedesco riesce a mantenere abbastanza competitive le panzer e protegge le fanterie, puo' giocarsela sul logoramento. Addirittura nel '44 riuscii a sferrare offensive locali molto mortifere e ad avere un rapporto perdite uccisioni eccellente.


    Vedremo a fine inverno come stanno le cose; già in Febbraio avro' un'idea generale della situazione. Il disgelo renderà tutta la mappa una distesa di fango e poi avremo il beltempo, prima nel suo turno di movimento e poi nel mio, cosa che gli darà il vantaggio della prima mossa.

    A SUD la partita è ancora aperta, ma intorno a Mosca credo di poter tenere le posizioni attuali (grossomodo quelle di inizio inverno). Se non ho crolli catastrofici a SUD, posso imbastire una simpatica controffensiva durante il beltempo.
     
  9. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    TURNO 33
    1 FEBBRAIO 1942

    GRUPPO ARMATE NORD

    Si continua a combattere in zona Kalinin, come oramai ogni turno da diverse settimane. Noialtri non contrattacchiamo, ma ci teniamo pronti:
    1.JPG

    In rosso il cluster delle linee arretrate tedesche in zona Mosca. In blu le divisioni panzer che si riposano in vista dell'attacco russo il prossimo turno.

    Da notare come io sia arretrato davvero poco fin qui. Il settore è sotto controllo, anche se a N-W di Mosca il nemico, pur al prezzo di perdite agghiaccianti, è riuscito ad avanzare una trentina di chilometri durante l'inverno.



    GRUPPO ARMATE CENTRO

    Un po' a sorpresa, una shock army russa si fa viva nel settore di Orel ed avanza fino alla periferia della città. Noialtri distribuiamo artiglierie ed unità di supporto a pioggia alle unità in loco e ci organizziamo con un forte stack di tre divisioni di fanteria in ottima forma a SUD della città, pronte a colpire sul fianco eventuali avanzate sovietiche:
    2.JPG

    In rosso la shock army sovietica, che presumiamo imperniata su un paio di corpi di cavalleria ed una brigata motorizzata.

    In nero la linea tedesca ad inizio inverno.


    GRUPPO ARMATE SUD

    Come sempre una tragedia continua. Il russo preme su Kremenchug & co, noialtri disponiamo di poche punte unità decenti:
    3.JPG

    La divisione di fanteria tedesca a Kremenchung medesima sarà accerchiata al prossimo turno. Lasceremo fare il Russo, cosi da concentrarlo su questa azione invece che su uno sfondamento in profondità, cosa che ci fa molta più paura. Al turno seguente contiamo di poter contrattaccare in forze e liberare gli assediati.

    In zona Dnipro intanto gli scontri sono feroci, col Russo che porta al di là del fiume due stack, brutalmente respinti.

    Da notare la 26ma vittoria di Messe (ed 1 sola sconfitta!!!):
    5.JPG

    Atroci perdite sovietiche, sebbene siano gocce nel mare. In compenso, teniamo.

    La situazione :
    4.JPG

    Abbiamo un super-depot a Krivoi Rog, cosa che aiuta un minimo coi refit e con la distribuzione di rifornimenti.

    Anche a Kherson abbiamo un super-depot, che questo turno riesce nel miracolo di refittare un fracco di unità:
    6.JPG

    Qui non siamo ancora a contatto, col Russo che prepara le unità alla prossima offensiva. Noialtri proveremo ad attestarci nei terreni paludosi davanti alla città, cosi da poter continuare ad usufruire del super-depot ancora per un po'.

    Le truppe alleate romene ed italiane dovranno fare miracoli: di rifnorzi tedeschi non v'è l'ombra, con le divisioni refittate crucche inviate a puntellare altre zone lungo il Dnepr.


    ALTRO

    Combattiamo bene, con la fine dell'inverno che si avvicina e concrete possibilità di sopravvivenza.

    Le perdite sono allucinanti:
    7.JPG

    Superiamo il milione di morti, feriti e prigionieri. Finché ci attestiamo sul 4:1, tutto va bene nel lunghissimo periodo.

    Da notare come il Russo sanguini molto, con la poco incoraggiante cifra di 4'000'000 di perdite e 20'000 carri andati distrutti.


    Una volta che i malus logistici saranno terminati (Aprile), potremo infine refittare come si deve le divisioni: abbiamo oltre 1M di uomini nel pool di manpower, uomini che non riusciamo a far affluire al fronte se non in quantità modestissime. Non che ci interessi farlo più di tanto: si trasformano in casualties molto rapidamente...

    Il nemico è assai vicino ai 5M uomini in mappa contro i nostri 3M tedeschi ed 1M alleati:
    8.JPG

    Finché il nemico sta intorno ai 4M possiamo tenere il fronte. A 3M siamo noi a sfondare. A 5M riusciamo in generale a difenderci, ma di offensive manco a parlarne.

    Intanto attendiamo in gloria la fine dell'inverno, con febbraio e marzo ultimi mesi di dolore e sofferenza. In verità già a fine febbraio le cose dovrebbero andare un po' meglio, col nemico che vedrà approssimarsi la fine della superiorità invernale russa e vorrà evitare di trovarsi in posizioni bizzarre ed esposte.

    Lo schieramento russo mi lascia molto perplesso, con grandissimi quantitativi di uomini lungo il Dnepr e relativamente pochi a Mosca; deve aver valutato l'impossibilità di un'offensiva tedesca contro la città nel 1942 e si è disinteressato a respingere le mie linee.

    Al 33mo turno disponiamo di 33 divisioni mobili tedesche e ben 7 degli alleati (4 italiane, 1 rumena, 1 ungherese ed 1 slovacca). Non sono poche, ma non mi permetteranno di fare grandi cose in estate. Sono a corto di fanterie per offensive vere e proprie, con le unità mobili insufficienti per compensare.
    Anche potendo schierare quasi tutte (25) le divisioni mobili tedesche su un punto del fronte, andrei poco lontano. Copertura dei fianchi impossibile e rifornimenti abbastanza difficili...

    Ad ogni modo vedremo dove terminiamo l'inverno. La Luftwaffe, in tutto cio', è largamente schierata in riserva (ricognitori e trasporti) e a Berlino, dove i gruppi di bomber riposano tranquilli. Siamo riusciti a rimpinguare le perdite di bombardieri dell'estate del '41, ma sui trasporti siamo ancora indietrissimo : produciamo, per esempio, 18 Ju-52 a turno, ma abbiamo 390 aerei di tal modello mancanti dai gruppi aerei. Ben 5 mesi sarebbero necessari per riempire i gruppi, e cio' al netto delle perdite.
    Se i trasporti danno poca gioia, siamo invece messi benone quanto a caccia, con aerei tedeschi che a tutt'oggi difendono i cieli davanti a Mosca (350 caccia), Tula-Orel (150 caccia) ed il Dnepr (250 caccia). Un congruo numero di apparecchi è disponibile in riserva, sopratutto elementi degli alleati rumeni ed ungheresi. Gli italiani, presenti con due piccoli gruppi a Dnipropetrovsk, nel settore più caldo del fronte, combattono con grandissimo coraggio e buoni risultati.

    Quando il fronte sarà un po' più stabile cercheremo di ridispiegare la Luftwaffe in modo più congruo. Per adesso il blizzard rende impossibile ogni azione.


    Infine la situazione punti, con 600 VP tedeschi ottenuti. Il limite per la autovictory è di 750 fino a gennaio 1943, cosa che la esclude completamente dall'orizzonte (Mosca vale 60VP, le altre città in prossimità 10VP). Anche immaginando, per assurdo, un crollo totale del Russo ed un'avanzata in stile 1941 con la cattura di Mosca (60VP base + 6VP bonus), ci mancherebbero ben 84 VP.
    Diciamo pure 20VP presi a Kursk e Kharkov, città vicine ed in pianura, quindi difficilmente difendibili, siamo a 64VP mancanti.

    Stalino è irraggiungibile. Sebastopoli darebbe anche 30VP, essendo un obbiettivo maggiore, ma è assolutamente improbabile arrivarvi.

    Restano Voronezh ed un paio di città a S-E di Mosca, che darebbero circa 30VP base e 18VP bonus, lasciandoci a 16VP ancora da ottenere. E tutto cio' immaginando offensive facilissime e la presa di Mosca senza sforzi (!!!).

    Insomma, ci scordiamo l'autovictory.

    La strategia tedesca si basa su un attrito favorevole contro le armate sovietiche, generalmente ancora inesperte e con il morale fragile. Nella primavera del '42 il morale russo toccherà il picco minimo da inizio guerra, cosa che implica una maggiore difficoltà per i nemico di tenere il fronte una volta attaccato; la dinamica in tal caso è semplice : il fronte viene sfondato in qualche punto e le divisioni russe, con morale intatto e probabilmente abbastanza maggiore della media nazionale, subiscono gravi perdite che intaccano malamente il morale. Altre divisioni di riserva nemiche con buon morale arrivano ma non hanno fortificazioni e vengono massacrate a loro volta. I rimpiazzi alle divisioni colpite portano il morale verso la media nazionale e quindi tali divisioni vengono livellate verso il basso, diventando sempre meno pericolose (perdita di morale, di fortificazioni, di esperienza, etc).

    Una strategia d'attrito non è quindi del tutto folle, anche se presume il Russo abbia un qualsivoglia interesse a difendere certe zone del fronte. Temo invece che, dopo le prime perdite in diversi punti del fronte, il nemico semplicemente si ritiri. Noialtri non abbiamo possibilità di ottenere l'autovictory e veri obbiettivi a portata, salvo Mosca, non ve ne sono.


    Vedremo come finiamo l'inverno. Ancora 4-10 turni di sofferenza.



    BANZAI !
     
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